Bone Collection
"Bone Collection" è decisamente uno dei peggiori manga che mi sia mai capitato di leggere. Il suo insuccesso non è per niente sorprendente, e si può riassumere con la seguente frase: un manga ecchi, con pessimi disegni.
Nonostante le apparenze, infatti, "Bone Collection" punta ad essere prima di tutto un ecchi, più che un battle, ma a differenza di ogni manga ecchi che si rispetti, manca di bei disegni, che nel caso di questa serie, sono di una qualità davvero molto, molto bassa. Tutto ciò che è seguito è tutta una conseguenza.
Fatta questa premessa, è comunque giusto analizzare la serie sotto i suoi diversi aspetti. Jinai è un mediocre esorcista, il cui unico scopo è quello di mettersi in mostra tra le ragazze usando i suoi poteri. Il risultato è, però, sempre negativo. A causa della sua incapacità finisce sempre con il dover essere tirato fuori dai guai. In particolare, di solito è la sua amica, e rivale, Rino Tendo a salvarlo. Un giorno, però, Jinai si imbatte in una ragazza svenuta, Paira, che decide di aiutare. Dopo aver passato la serata insieme i due si imbattono in uno yokai che Jinai decide di affrontare. Il demone si rivela, però, molto più forte della media, ferendo mortalmente il protagonista.
A questo punto, però, scopriamo che Paira stessa è un demone,è anzi uno dei più forti yokai, venuta nel mondo degli umani per diventare anch'essa un'umana e per trovare un marito. La ragazza decide di aiutare Jinai, donandogli parte del suo potere, in modo che il ragazzo si riprenda, e lei stessa diventi un po' più umana. Per diventare una persona, Paira ha bisogni che il suo potere venga estratto da ciascuna delle sue ossa, e decide di farsi aiutare da Jinani per questa cosa, in modo tale che i due ottengano un reciproco vantaggio. Ottenuto il potere, Jinai sconfigge facilmente il mostro che fino ad un momento prima sembrava imbattibile.
Sul lato ecchi della serie è stato già detto tutto, ed ovviamente, la serie, per forza di cose, non può competere neanche come battle shonen, visto che non è quello che vuole essere e non è quello che è come prima cosa.
La storia, per una parte procede con episodi autoconclusivi, per poi lasciare spazio ad un arco narrativo, che va anche a concludere la serie.
I personaggi, sono scritti in un modo adeguato alle premesse della serie (cioè una serie ecchi), ovvero il protagonista che si mette in mostra per trovare una ragazza, e la coprotagonista, Paira, che cerca un compagno per diventare un'umana.
I poteri non vengono mai approfonditi (ma, come detto, i poteri e i combattimenti non sono il fulcro di questo manga). Nonostante ciò, non cadono mai nel "deus ex machina", anche perché Paira è lo yokai più forte del suo mondo, quindi è anche normale che il protagonista riesca ad uscire dai guai. I poteri sono, inoltre, uno degli elementi centrali delle situazioni erotiche della serie. Per estrarre il potere da Paira, Jinai deve toccare la ragazza nella parte corrispondente dell'osso che ha intenzione di utilizzare, il che finisce sempre per riportarci ad una di quelle scenette tipiche degli ecchi, che, purtroppo, non sono accompagnate da disegni all'altezza.
Per concludere, "Bone Collection" è una serie dalle premesse interessanti, che però non riesce a sfruttare quasi per nulla per via dei suoi disegni davvero pessimi. Considerando che le tavole sono la parte più importante di una serie di questo genere, il suo voto non può che essere un insufficiente.
Nonostante le apparenze, infatti, "Bone Collection" punta ad essere prima di tutto un ecchi, più che un battle, ma a differenza di ogni manga ecchi che si rispetti, manca di bei disegni, che nel caso di questa serie, sono di una qualità davvero molto, molto bassa. Tutto ciò che è seguito è tutta una conseguenza.
Fatta questa premessa, è comunque giusto analizzare la serie sotto i suoi diversi aspetti. Jinai è un mediocre esorcista, il cui unico scopo è quello di mettersi in mostra tra le ragazze usando i suoi poteri. Il risultato è, però, sempre negativo. A causa della sua incapacità finisce sempre con il dover essere tirato fuori dai guai. In particolare, di solito è la sua amica, e rivale, Rino Tendo a salvarlo. Un giorno, però, Jinai si imbatte in una ragazza svenuta, Paira, che decide di aiutare. Dopo aver passato la serata insieme i due si imbattono in uno yokai che Jinai decide di affrontare. Il demone si rivela, però, molto più forte della media, ferendo mortalmente il protagonista.
A questo punto, però, scopriamo che Paira stessa è un demone,è anzi uno dei più forti yokai, venuta nel mondo degli umani per diventare anch'essa un'umana e per trovare un marito. La ragazza decide di aiutare Jinai, donandogli parte del suo potere, in modo che il ragazzo si riprenda, e lei stessa diventi un po' più umana. Per diventare una persona, Paira ha bisogni che il suo potere venga estratto da ciascuna delle sue ossa, e decide di farsi aiutare da Jinani per questa cosa, in modo tale che i due ottengano un reciproco vantaggio. Ottenuto il potere, Jinai sconfigge facilmente il mostro che fino ad un momento prima sembrava imbattibile.
Sul lato ecchi della serie è stato già detto tutto, ed ovviamente, la serie, per forza di cose, non può competere neanche come battle shonen, visto che non è quello che vuole essere e non è quello che è come prima cosa.
La storia, per una parte procede con episodi autoconclusivi, per poi lasciare spazio ad un arco narrativo, che va anche a concludere la serie.
I personaggi, sono scritti in un modo adeguato alle premesse della serie (cioè una serie ecchi), ovvero il protagonista che si mette in mostra per trovare una ragazza, e la coprotagonista, Paira, che cerca un compagno per diventare un'umana.
I poteri non vengono mai approfonditi (ma, come detto, i poteri e i combattimenti non sono il fulcro di questo manga). Nonostante ciò, non cadono mai nel "deus ex machina", anche perché Paira è lo yokai più forte del suo mondo, quindi è anche normale che il protagonista riesca ad uscire dai guai. I poteri sono, inoltre, uno degli elementi centrali delle situazioni erotiche della serie. Per estrarre il potere da Paira, Jinai deve toccare la ragazza nella parte corrispondente dell'osso che ha intenzione di utilizzare, il che finisce sempre per riportarci ad una di quelle scenette tipiche degli ecchi, che, purtroppo, non sono accompagnate da disegni all'altezza.
Per concludere, "Bone Collection" è una serie dalle premesse interessanti, che però non riesce a sfruttare quasi per nulla per via dei suoi disegni davvero pessimi. Considerando che le tavole sono la parte più importante di una serie di questo genere, il suo voto non può che essere un insufficiente.
