Alice in Wonderland
"Alice In Wonderland" di Jun Abe, è un manga in due volumi, adattamento cartaceo del film di Tim Burton, a sua volta basato sul romanzo di Lewis Carroll.
Protagonista della storia è Alice Kingsleigh, una ragazza curiosa e un po' stramba, che si ritrova improvvisamente catapultata in uno strano mondo magico, Wonderland, popolato da creature strane e bizzarre, e deve ritrovare il modo di tornare a casa.
Anche se il fumetto, così come il film su cui è basato porta il titolo di "Alice in Wonderland", la storia è in realtà basata sul secondo romanzo, meno conosciuto, avente per protagonista Alice, ovvero "Attraverso lo specchio".
La protagonista, infatti, è al suo secondo viaggio a Wonderland, e si ritrova coinvolta nella lotta per il potere tra la Regina Rossa e la Regina Bianca, con la missione di uccidere il mostruoso Jabberwocky. La storia è perciò molto diversa da quella che la maggior parte delle persone conosce o ricorda, sopratutto se raffrontata al classico film animato della Disney. Essendo il fumetto poi, basato sul film di Tim Burton, la storia di Alice è più oscura e disturbante, certamente con un target di riferimento diverso da quello originale.
La cosa è ancora più accentuata grazie ai disegni di Abe, che usa uno stile sporco e graffiato, pieno di linee apparentemente disegnate in preda alla follia, paesaggi che alcune volte sembrano solo abbozzati, personaggi dai volti spigolosi ed espressioni deliranti e una Wonderland buia e spaventosa, dove sembra che ci possa essere sempre qualcosa in agguato.
Due parole sull'edizione italiana, realizzata da Panini con la sua divisione Disney Manga. Il costo dei volumi è assolutamente spropositato per quella che è l'edizione. Il costo di 9,90 euro per volume non è per niente giustificato. È vero che i volumi hanno un formato più grande e la sovraccopertina, ma escluso questo, non hanno nulla di particolare. Non ci sono pagine a colori né nessun altro tipo di extra, tipo qualche editoriale che magari poteva analizzare la figura di Alice attraverso i vari adattamenti tra film e cartoni animati, o un confronto con l'opera originale. Sarebbe stata cosa gradita.
I due volumi sono comunque stati distribuiti anche in un box da collezione che li raccoglie entrambi.
Inoltre anche la traduzione purtroppo non è perfetta. Chi ha curato l'edizione italiana del manga ha scelto di basarsi sulla vecchia traduzione italiana del romanzo, cambiando così tutti i nomi originali dei personaggi e delle creature. Così ad esempio, abbiamo avuto il Jabberwocky che è diventato Cinciarampa, e la spada Vorpal che è diventata la spada Bigralace. Ormai questi nomi sono entrati nell'immaginario comune (la spada Vorpal ad esempio è un'arma presente in molti videogiochi) e pertanto si potevano lasciare come in originale.
Per concludere: realizzare un fumetto su "Alice in Wonderland" non è semplice, anche solo per il fatto che ci sono già decine di altre opere basate sul romanzo originale o ispirate ad esso. Il manga di Jun Abe è una lettura gradevole e abbastanza interessante, in particolare se si apprezza una rivisitazione leggermente più dark del solito, ma in fin dei conti non è niente d'imperdibile. Solo per gli appassionati del personaggio e della storia originale.
Protagonista della storia è Alice Kingsleigh, una ragazza curiosa e un po' stramba, che si ritrova improvvisamente catapultata in uno strano mondo magico, Wonderland, popolato da creature strane e bizzarre, e deve ritrovare il modo di tornare a casa.
Anche se il fumetto, così come il film su cui è basato porta il titolo di "Alice in Wonderland", la storia è in realtà basata sul secondo romanzo, meno conosciuto, avente per protagonista Alice, ovvero "Attraverso lo specchio".
La protagonista, infatti, è al suo secondo viaggio a Wonderland, e si ritrova coinvolta nella lotta per il potere tra la Regina Rossa e la Regina Bianca, con la missione di uccidere il mostruoso Jabberwocky. La storia è perciò molto diversa da quella che la maggior parte delle persone conosce o ricorda, sopratutto se raffrontata al classico film animato della Disney. Essendo il fumetto poi, basato sul film di Tim Burton, la storia di Alice è più oscura e disturbante, certamente con un target di riferimento diverso da quello originale.
La cosa è ancora più accentuata grazie ai disegni di Abe, che usa uno stile sporco e graffiato, pieno di linee apparentemente disegnate in preda alla follia, paesaggi che alcune volte sembrano solo abbozzati, personaggi dai volti spigolosi ed espressioni deliranti e una Wonderland buia e spaventosa, dove sembra che ci possa essere sempre qualcosa in agguato.
Due parole sull'edizione italiana, realizzata da Panini con la sua divisione Disney Manga. Il costo dei volumi è assolutamente spropositato per quella che è l'edizione. Il costo di 9,90 euro per volume non è per niente giustificato. È vero che i volumi hanno un formato più grande e la sovraccopertina, ma escluso questo, non hanno nulla di particolare. Non ci sono pagine a colori né nessun altro tipo di extra, tipo qualche editoriale che magari poteva analizzare la figura di Alice attraverso i vari adattamenti tra film e cartoni animati, o un confronto con l'opera originale. Sarebbe stata cosa gradita.
I due volumi sono comunque stati distribuiti anche in un box da collezione che li raccoglie entrambi.
Inoltre anche la traduzione purtroppo non è perfetta. Chi ha curato l'edizione italiana del manga ha scelto di basarsi sulla vecchia traduzione italiana del romanzo, cambiando così tutti i nomi originali dei personaggi e delle creature. Così ad esempio, abbiamo avuto il Jabberwocky che è diventato Cinciarampa, e la spada Vorpal che è diventata la spada Bigralace. Ormai questi nomi sono entrati nell'immaginario comune (la spada Vorpal ad esempio è un'arma presente in molti videogiochi) e pertanto si potevano lasciare come in originale.
Per concludere: realizzare un fumetto su "Alice in Wonderland" non è semplice, anche solo per il fatto che ci sono già decine di altre opere basate sul romanzo originale o ispirate ad esso. Il manga di Jun Abe è una lettura gradevole e abbastanza interessante, in particolare se si apprezza una rivisitazione leggermente più dark del solito, ma in fin dei conti non è niente d'imperdibile. Solo per gli appassionati del personaggio e della storia originale.