Bastard!!
"Bastard "è un manga che ha perso la sua strada, uno shonen scritto e disegnato da Kazushi Hagiwara. La serie è stata pubblicata per la prima volta nel 1988 ed è incompiuto.
I primi volumi del manga sono un'opera promettente, con una trama intrigante e combattimenti interessanti. Tuttavia, gli ultimi volumi della serie hanno subito un declino significativo, diventando sempre più eccessivamente pieni di fan-service e con una trama quasi inesistente.
Uno dei principali problemi di "Bastard" sono gli ultimi 4 - 5 volumi pieni di fan-service. Le protagoniste femminili sono spesso ritratte in pose sconvenienti e con abiti succinti, e i combattimenti sono spesso interrotti da scene di nudo o di seduzione. Questo fan-service è spesso fuori luogo e ingiustificato, e contribuisce a rendere il tutto più ridicolo. Gli ultimi volumi sono anche caratterizzati da una trama povera. La storia sembra aver perso la sua direzione, e i personaggi si muovono in cerchio senza un obiettivo chiaro. Questo rende la lettura frustrante e difficile da seguire.
"Bastard" inoltre è un manga non concluso. La serie è ancora in corso di pubblicazione, ma non è chiaro quando o se verrà mai portata a termine, probabilmente mai (sono più di 10 anni che l'autore non produce un nuovo volume). Questo è un problema serio, perché lascia i lettori in sospeso senza una conclusione soddisfacente.
"Bastard" è dunque un manga che è buono sino ad un certo punto, più o meno sino al volume 22, gli ultimi 5 volumi sono invece deludenti.
Voto 4. Il mio voto è così basso per via dei brutti ultimi volumi e per il fatto che è non concluso.
Alla prima parte del manga gli do un 7,5.
I primi volumi del manga sono un'opera promettente, con una trama intrigante e combattimenti interessanti. Tuttavia, gli ultimi volumi della serie hanno subito un declino significativo, diventando sempre più eccessivamente pieni di fan-service e con una trama quasi inesistente.
Uno dei principali problemi di "Bastard" sono gli ultimi 4 - 5 volumi pieni di fan-service. Le protagoniste femminili sono spesso ritratte in pose sconvenienti e con abiti succinti, e i combattimenti sono spesso interrotti da scene di nudo o di seduzione. Questo fan-service è spesso fuori luogo e ingiustificato, e contribuisce a rendere il tutto più ridicolo. Gli ultimi volumi sono anche caratterizzati da una trama povera. La storia sembra aver perso la sua direzione, e i personaggi si muovono in cerchio senza un obiettivo chiaro. Questo rende la lettura frustrante e difficile da seguire.
"Bastard" inoltre è un manga non concluso. La serie è ancora in corso di pubblicazione, ma non è chiaro quando o se verrà mai portata a termine, probabilmente mai (sono più di 10 anni che l'autore non produce un nuovo volume). Questo è un problema serio, perché lascia i lettori in sospeso senza una conclusione soddisfacente.
"Bastard" è dunque un manga che è buono sino ad un certo punto, più o meno sino al volume 22, gli ultimi 5 volumi sono invece deludenti.
Voto 4. Il mio voto è così basso per via dei brutti ultimi volumi e per il fatto che è non concluso.
Alla prima parte del manga gli do un 7,5.
Non voglio spendere troppe parole per Bastard perchè non le merita. Scrivo essenzialmente per avvisare coloro i quali avessero la sciagurata intenzione di spendere soldi per questa serie. Vi risparmio il racconto di come mi è stata presentata questa sconclusionata e prevedibile storia piena zeppa di erotismo non molto mascherato. Non avendo molto da narrare l'autore fa leva su qualche conquista del gentil sesso (tutte oche stilizzate). La cosa che più mi ha colpito (in negativo) è che mi hanno parlato (non solo uno) del fatto che Bastard sia disegnato bene! E' un luogo comune che potrete confutare semplicemente sfogliando le pagine del fumetto. Io preferisco Blame e qualsiasi opera di Nihei, preferisco Berserk e qualsiasi scarabbocchio di Miura, preferisco Urasawa e Pluto. Preferisco la violenza di Ichi the killer. Preferisco pure Gantz. E vi giuro pure l'attacco dei giganti (criticatissimo sotto l'aspetto grafico).
A volte pur di piazzare delle opere i venditori non esitano a paragonarle con dei capolavori. Bastard gode di questa luce riflessa e secondo me ha infinocchiato parecchi lettori. Io anche ho comprato i primi 6 numeri (perchè ho la regola del sei- cioè prima di giudicare qualsiasi serie mi leggo i primi 6 volumetti). Per fortuna dopo, estremamente pentito di questo acquisto peraltro molto costoso, sono riuscito a venderlo e scambiarlo.
Se posso vorrei evitare a qualcuno la sorte che è capitata a me. Di qui il mio scrivere la recensione. Ho visto in fumetteria una special edition di Bastard e mi è venuto un brivido. Mi sono ricordato del fastidio provato e ho voluto scrivere. Mi ero completamente scordato di questa serie, probabilmente perchè l'avevo rimossa come capita ai traumi più terribili. Dopo queste parole spero di non avere più niente a che fare con Bastard.
A volte pur di piazzare delle opere i venditori non esitano a paragonarle con dei capolavori. Bastard gode di questa luce riflessa e secondo me ha infinocchiato parecchi lettori. Io anche ho comprato i primi 6 numeri (perchè ho la regola del sei- cioè prima di giudicare qualsiasi serie mi leggo i primi 6 volumetti). Per fortuna dopo, estremamente pentito di questo acquisto peraltro molto costoso, sono riuscito a venderlo e scambiarlo.
Se posso vorrei evitare a qualcuno la sorte che è capitata a me. Di qui il mio scrivere la recensione. Ho visto in fumetteria una special edition di Bastard e mi è venuto un brivido. Mi sono ricordato del fastidio provato e ho voluto scrivere. Mi ero completamente scordato di questa serie, probabilmente perchè l'avevo rimossa come capita ai traumi più terribili. Dopo queste parole spero di non avere più niente a che fare con Bastard.
Correva il 1993 quando la compianta Granata Press decise finalmente di pubblicare un manga fantasy. Finalmente!
Bastard! E' ambientato in un futuro dove la civiltà umana, decaduta circa 400 anni prima, è regredita a una sorta di Medioevo, con le genti in continua guerra tra loro.
In questo mondo, non si sa come, hanno fatta la sua comparsa elementi come la magia e mostri tipo draghi e troll.
Anni prima un potente stregone guerriero, Dark Schneider, era stato sconfitto dal guerriero Lars Ulu e dal sacerdote Geo Nort Sort del Regno di Meta-Likana e confinato nel corpo di un bambino di nome Rusie Renren.
Il regno è perennemente sotto attacco perché i quattro (ex) generali di Dark Schneider Gara, il signore dei ninja, Arshes Ney, guerriera mezza-elfa che esperta nelle magie del fulmine ed ex amante di Dark, Kall Su, potente mago addestrato da Dark nelle magie dei ghiacci e Abigal, che padroneggia magie delle tenebra, sono intenzionati a rimuovere i sigilli che imprigionano il Dio distruttore Anslasax. Lo scopo è ovviamente di risvegliarlo per sfruttare il suo potere per dominare il mondo.
Una sera il regno è sotto attacco da parte di una potente armata ed è sull'orlo di una pesante sconfitta. L'unico modo per salvarsi è risvegliare il potente stregone imprigionato 15 anni prima. Per fare questo Tia Nort Yoko, bellissima figlia del sacerdote che lo aveva sconfitto, risveglia Dark Schneider con un sortilegio.
Dark Schneider a questo punto è "buono", conserva sì la sua indole un po' crudele e perversa, ma è dalla parte del regno di Meta Likana, perché diventato molto più umano dopo essersi incarnato in un ragazzino e soprattutto molto attratto dall'avvenente Yoko tanto da prenderne le parti.
Un po' alla volta combatte tutti i suoi vecchi compagni fino a quando non si svela la vera natura del potente Dio Distruttore che tanto ci tenevano a risvegliare.
La storia in un primo momento è molto bella ed appassionante, i combattimenti frequenti, pieni di duelli e di scontri fra stregoni.
I personaggi sono piuttosto ben caratterizzati, molto ricercati nei particolare alcuni anche complessi, soprattutto nel rapporto con il protagonista, e sicuramente in grado di suscitare le simpatie del lettore. A tratti ci sono delle gag veramente spiritose e divertenti, ma la vera forza è Dark Schneider: uno di quei personaggi forse stereotipati all'inverosimile, che subito o si apprezzano o si odiano, ma di grandissimo spessore e personalità. Questo Stregone dal nome difficilmente pronunciabile a tratti sembra solo un ragazzino -di oltre 400 anni- indisciplinato a cui piace un po' troppo allungare le mani ed usare un linguaggio scurrile, ma riesce comunque a stupire dimostrando a tratti grande coraggio e grande generosità verso i suoi amici.
L'autore, Kazushi Hagiwara, è stato un collaboratore di Izumi Matsumoto; pertanto, soprattutto all'inizio, si nota molto nel suo stile di disegno l'influenza del suo "maestro", che raffigurava i suoi personaggi con "testone/frangiona/occhioni alla "Orange Road" stile piuttosto in uso alla fine degli anni ottanta. Inoltre l'autore e i suoi collaboratori dello studio Loud Scholl fanno tantissimo uso della retinatura e quindi lo stile grafico, anche se all'inizio è un po' "sporco" e con più di qualche imperfezione nelle anatomie è comunque piuttosto curato e tende a migliorare notevolmente nel corso dell'opera.
La prima pubblicazione di questo manga risale a fine 1993 da G.P., che pubblicò circa i primi tredici volumi, prima di chiudere i battenti alla metà del 1995. Con un po' di rammarico, dovetti aspettare fino al 1998, quando la Marvel/Panini decise di ripubblicarlo da capo.
Dopo tanta attesa sono rimasto immensamente deluso rendendomi conto che la parte migliore dell'opera l'aveva già pubblicata Granata! Ho letto con piacere un paio di volumi nuovi, ho apprezzato i grandi colpi di scena, ma poi mi sono reso conto che la storia aveva sempre più perso consistenza, ci si era quasi dimenticati quale fosse il filo conduttore della trama, molti personaggi erano usciti di scena in maniera troppo frettolosa e lo stile grafico si era fatto sì più curato, ma a parte i protagonisti molti personaggi si facevano fatica a riconoscere.
La cadenza di pubblicazione e irregolare, terribilmente irregolare, ormai frustrante: dal 1988 27 volumi in 25 anni, un manga tipo HNK 27 volumi li ha sfornati in 5 anni…
Insomma, tutti elementi che fanno supporre che, ahimè, Bastard! Si era ormai -da tempo- perso per strada.
Nel complesso il mio voto (5) è l'esatta media delle due "parti" cui posso dividere l'opera: fino al 14/15° volume circa è stato uno dei manga che più abbia apprezzato in assoluto, originale, divertente, appassionante, interessante e pieno di belle fanciulle. Poi si è perso tutto, buoni disegni sì, ma per il resto zero assoluto: tant'è che la storia è piena solo di scene erotiche come per trovare un modo disperato di suscitare l'interesse del lettore.
Insomma: un vero peccato! Quando un autore esaurisce energie e vena creativa è un bene protrarre le saghe così a lungo? Questo caso mi pare la dimostrazione che così facendo si tende solo a snaturarle e a far perdere l'interesse ai lettori.
A questo punto è anche facile voler dire che sarebbe stato meglio che la storia si fosse chiusa già anni fa: adesso a mio parere è rimasta solo un mezzo polpettone agonizzante.
Sarei curioso di sapere quanti lettori di quelli che l'hanno seguito dall'inizio sono rimasti a seguirlo.
Bastard! E' ambientato in un futuro dove la civiltà umana, decaduta circa 400 anni prima, è regredita a una sorta di Medioevo, con le genti in continua guerra tra loro.
In questo mondo, non si sa come, hanno fatta la sua comparsa elementi come la magia e mostri tipo draghi e troll.
Anni prima un potente stregone guerriero, Dark Schneider, era stato sconfitto dal guerriero Lars Ulu e dal sacerdote Geo Nort Sort del Regno di Meta-Likana e confinato nel corpo di un bambino di nome Rusie Renren.
Il regno è perennemente sotto attacco perché i quattro (ex) generali di Dark Schneider Gara, il signore dei ninja, Arshes Ney, guerriera mezza-elfa che esperta nelle magie del fulmine ed ex amante di Dark, Kall Su, potente mago addestrato da Dark nelle magie dei ghiacci e Abigal, che padroneggia magie delle tenebra, sono intenzionati a rimuovere i sigilli che imprigionano il Dio distruttore Anslasax. Lo scopo è ovviamente di risvegliarlo per sfruttare il suo potere per dominare il mondo.
Una sera il regno è sotto attacco da parte di una potente armata ed è sull'orlo di una pesante sconfitta. L'unico modo per salvarsi è risvegliare il potente stregone imprigionato 15 anni prima. Per fare questo Tia Nort Yoko, bellissima figlia del sacerdote che lo aveva sconfitto, risveglia Dark Schneider con un sortilegio.
Dark Schneider a questo punto è "buono", conserva sì la sua indole un po' crudele e perversa, ma è dalla parte del regno di Meta Likana, perché diventato molto più umano dopo essersi incarnato in un ragazzino e soprattutto molto attratto dall'avvenente Yoko tanto da prenderne le parti.
Un po' alla volta combatte tutti i suoi vecchi compagni fino a quando non si svela la vera natura del potente Dio Distruttore che tanto ci tenevano a risvegliare.
La storia in un primo momento è molto bella ed appassionante, i combattimenti frequenti, pieni di duelli e di scontri fra stregoni.
I personaggi sono piuttosto ben caratterizzati, molto ricercati nei particolare alcuni anche complessi, soprattutto nel rapporto con il protagonista, e sicuramente in grado di suscitare le simpatie del lettore. A tratti ci sono delle gag veramente spiritose e divertenti, ma la vera forza è Dark Schneider: uno di quei personaggi forse stereotipati all'inverosimile, che subito o si apprezzano o si odiano, ma di grandissimo spessore e personalità. Questo Stregone dal nome difficilmente pronunciabile a tratti sembra solo un ragazzino -di oltre 400 anni- indisciplinato a cui piace un po' troppo allungare le mani ed usare un linguaggio scurrile, ma riesce comunque a stupire dimostrando a tratti grande coraggio e grande generosità verso i suoi amici.
L'autore, Kazushi Hagiwara, è stato un collaboratore di Izumi Matsumoto; pertanto, soprattutto all'inizio, si nota molto nel suo stile di disegno l'influenza del suo "maestro", che raffigurava i suoi personaggi con "testone/frangiona/occhioni alla "Orange Road" stile piuttosto in uso alla fine degli anni ottanta. Inoltre l'autore e i suoi collaboratori dello studio Loud Scholl fanno tantissimo uso della retinatura e quindi lo stile grafico, anche se all'inizio è un po' "sporco" e con più di qualche imperfezione nelle anatomie è comunque piuttosto curato e tende a migliorare notevolmente nel corso dell'opera.
La prima pubblicazione di questo manga risale a fine 1993 da G.P., che pubblicò circa i primi tredici volumi, prima di chiudere i battenti alla metà del 1995. Con un po' di rammarico, dovetti aspettare fino al 1998, quando la Marvel/Panini decise di ripubblicarlo da capo.
Dopo tanta attesa sono rimasto immensamente deluso rendendomi conto che la parte migliore dell'opera l'aveva già pubblicata Granata! Ho letto con piacere un paio di volumi nuovi, ho apprezzato i grandi colpi di scena, ma poi mi sono reso conto che la storia aveva sempre più perso consistenza, ci si era quasi dimenticati quale fosse il filo conduttore della trama, molti personaggi erano usciti di scena in maniera troppo frettolosa e lo stile grafico si era fatto sì più curato, ma a parte i protagonisti molti personaggi si facevano fatica a riconoscere.
La cadenza di pubblicazione e irregolare, terribilmente irregolare, ormai frustrante: dal 1988 27 volumi in 25 anni, un manga tipo HNK 27 volumi li ha sfornati in 5 anni…
Insomma, tutti elementi che fanno supporre che, ahimè, Bastard! Si era ormai -da tempo- perso per strada.
Nel complesso il mio voto (5) è l'esatta media delle due "parti" cui posso dividere l'opera: fino al 14/15° volume circa è stato uno dei manga che più abbia apprezzato in assoluto, originale, divertente, appassionante, interessante e pieno di belle fanciulle. Poi si è perso tutto, buoni disegni sì, ma per il resto zero assoluto: tant'è che la storia è piena solo di scene erotiche come per trovare un modo disperato di suscitare l'interesse del lettore.
Insomma: un vero peccato! Quando un autore esaurisce energie e vena creativa è un bene protrarre le saghe così a lungo? Questo caso mi pare la dimostrazione che così facendo si tende solo a snaturarle e a far perdere l'interesse ai lettori.
A questo punto è anche facile voler dire che sarebbe stato meglio che la storia si fosse chiusa già anni fa: adesso a mio parere è rimasta solo un mezzo polpettone agonizzante.
Sarei curioso di sapere quanti lettori di quelli che l'hanno seguito dall'inizio sono rimasti a seguirlo.
Un manga che ha subito un'incredibile evoluzione sia nel tratto grafico che nella trama, sempre più fitta e per noi oscura per certi versi. Seppur sia un manga a volte lento è tra quelli a cui non so rinunciare, per l'intensità dei personaggi e per la sua capacità di far sognare grazie al disegno curatissimo e fittissimo e alla storia a volte un po' leggera e scanzonata, altre talmente intensa e coinvolgente che lascia a bocca aperta. Aspetto trepidante il prossimo volume, sbrigati Hagi! Grazie per quest'opera lenta ma intensa.
Manga atipico, forse anche troppo, la storia col passare del tempo più che evolversi è completamente cambiata ed è sfociata in qualcosa di apocalittico e confuso; personalmente non riesco più a capire tanto le scelte di Hagiwara. Il disegno è sbalorditivo, la computer grafica riesce a conferire alle immagini un colpo d'occhio spaventosamente pulito e dettagliato... ma le pause di riflessione sono troppo lunghe e rendono il plot ancora più confuso, difficile da seguire e trascinato nel tempo senza accennare ad una chiusura... molto peggio di Berserk, molto ma molto. Mi dispiace perchè sarebbe potuto diventare un capolavoro, indubbiamente lo ritengo un must-have per tutti, è un'opera a conoscere nel bene o nel male, ma la follia di Hagiwara che all'inizio sicuramente era il punto forte del manga, ora l'ha portato ad un progressivo deterioramento...
Questo manga era partito davvero bene, sarebbe potuto diventare uno dei capolavori del nero su bianco e, soprattutto, mi aveva fatto appassionare; ma ormai la vena creativa dello scrittore si è davvero esaurita e sta scadendo nel ridicolo... per non parlare della lentezza assoluta con cui pubblica nuovi volumi.
Alla fine è solo diventato uno di quei manga che fa passare la voglia di leggerne.
Alla fine è solo diventato uno di quei manga che fa passare la voglia di leggerne.
Bello, bellissimo, forse il capolavoro assoluto, un manga fantasy strepitoso. Hagiwara riesce a cambiare la storia di punto in bianco rendendola ancora più bella. Il disegno poi si evolve partendo dal 1988 ad oggi ma la cosa più sconcertante resta il protagonista che risulta essere volgare, maniaco ed incredibilmente diabolico in fatto di incantesimi. La migliore versione da leggere rimane la prima edizione,purtroppo difficile da reperire tutt'oggi.
Premettendo che ho cominciato la lettura di questo fumetto all'età di 15 anni non potevo immaginare quanto esso avrebbe influenzato la mia passione per i manga, tanto da portarmi a studiare fumetto ora che ne ho 23 all'accademia di belle arti. Bastard è cresciuto con migliaia di lettori, influenzando menti e creando spunti per molti fumettisti, essendo esso stesso la somma di varie influenze di tipo letterario e artistico. Lo stile di Hagiwara e dei suoi molteplici collaboratori (fra i quali molti fumettisti già affermati) ha composto un manga ricco di particolari, i quali rendono i suoi personaggi possessori di una vita propria, con caratteri affascinanti e complessi. poche cose in questo manga vengono lasciate al caso, ed altrettante invece nascono casualmente(ovviamente secondo la mia opinione) in modo da creare una trama fuori da ogni possibile inquadramento. Essendo un manga ormai ventennale in esso si nota come il disegno di Hagiwara si sia evoluto nel tempo, e con esso, gli espedienti tecnici a sua disposizione e a disposizione del fumetto in generale. Paesaggi prospetticamete coinvolgenti, donne mozzafiato e Dark Schneider dalla doppia (tripa? quadrupa?) personalità un protagonista che dimostra come la forza e la sensibilità possano convivere in un essere capace di dare ad Hagiwara la possibilità di spaziare fra l'ironia, la demenzialità e la tristezza. che dire uno dei migliori manga che io abbia mai letto.
Premetto che ho letto la versione deluxe.
Ok, i disegni non sono dei migliori ma la storia è troppo forte! Volgare, maniaco e incredibilmente intrigante il protagonista è un personaggio che affascina ma si avrebbe paura di conoscerlo di persona. Se è un fantasy è molto originale e cresce senza distogliere l'attenzione da nessun personaggio principale. Hanno tutti storie interessanti da raccontare che si intrecciano armonicamente fino a un finale perfetto. Decisamente da leggere... sconsigliato ai deboli di cuore!
Ok, i disegni non sono dei migliori ma la storia è troppo forte! Volgare, maniaco e incredibilmente intrigante il protagonista è un personaggio che affascina ma si avrebbe paura di conoscerlo di persona. Se è un fantasy è molto originale e cresce senza distogliere l'attenzione da nessun personaggio principale. Hanno tutti storie interessanti da raccontare che si intrecciano armonicamente fino a un finale perfetto. Decisamente da leggere... sconsigliato ai deboli di cuore!
Di questo manga sono arrivato fino al 23° volumetto. Parte in maniera acerba, in ogni punto, presentando però il personaggio di Dark Schneider ti cattura subito e ti diverte, spingendoti in una storia che ha avuto il suo apogeo nel 14° volume di un avventura che pian piano è caduta sempre più in basso, diventando nel 23° numero un accozzaglia inutile di immagini. Se si fosse fermato prima gli avrei dato 8, ma tirando le somme... Comunque è sempre una lettura consigliata.
Bastard!! è un'opera dalle idee sconfinate, e con essa le ambizioni. Il tentativo di Hagiwara sembra quasi quello di fondero in un unica storia tutto la fantasia umana. Fantasy europeo e orientale, la fantascienza, le leggende e le stesse religioni dei vari popoli. Un tentativo ambizioso non privo di difetti ed incastri un po' forzati. Nel complesso non si può però che restare a bocca aperta dalla fervida immaginazione del nostro Kazushi. E' una storia che è cresciuta col tempo, negli anni aumentando la sua complessità e originalità checchè ne dicano molti che ne preferivano le prime avventure. La storia regge molto bene anche se a causa di problemi vari c'è un buco nella storia che andrebbe chiuso al più presto. Da l punto di vista grafico dopo i primi 8 volumi in cui sono chiare le influenze di Isuzu Matsumoto (se ho sbagliato nome vi dico che è l'autore quello di Orange Road alias E' Quasi Magia Johnny) poi, liberato dall'oppressione delle scadenze fisse libera tutto il suo estro andando verso dei disegni dal fortissimo impatto emotivo. E' una delle mie opere preferite come si evince ) . Uno dei 3 manga fantasy per eccellenza. Consigliatissimo.
Semplicemente perfetto non credo si possa aggiungere altro. E poi la pioggia virile del n°21 è qualcosa di eccezionale!! )rnUn manga ricchissimo di colpi di scena con quei riferimenti alla musica heavy metal che te lo fa diventare ancora piu' intrigante e originale! Speriamo solo che si giunga a conclusione della storia data la lentezza nelle uscite!
Bastard!! - L´Oscuro Distruttore, è un fantasy scritto e disegnato dal geniale Kazushi Hagiwara e dal suo staff di collaboratori, lo studio Loud in School. Dark Schneider, il protagonista (chiamarlo eroe sarebbe troppo!) è un invincibile stregone di circa trecento anni dalle origini incerte (da cui probabilmente il titolo del manga...) che, nonostante la sua veneranda età, appare fisicamente ancora come un ventenne, ma col cervello di un adolescente viziato.
Oltre ad avere un ego sconfinato ed essere di una vanità indecente, Dark è praticamente immortale e sempre pronto ad insidiare le bellissime sacerdotesse, principesse e guerriere -che sembrano tutte saltate fuori da Playboy!- che gli capitano a tiro... anche se in fin dei conti non conclude mai nulla, sotto lo sguardo attento della permalosissima sacerdotessa guerriera Tiara Nort Yoko, responsabile di aver spezzato, con un bacio sulle labbra, il sigillo che lo imprigionava nel corpo del piccolo Rusie Renren.
Il manga, per un pubblico maturo, esordisce come un fantasy basato su elementi caratteristici di fiabe e leggende del nord Europa e dei giochi di ruolo tipo `D&D´ popolati da draghi, orchi, troll, elfi, eserciti di non morti, ecc...
Per tutta la prima serie del fumetto aleggia la minaccia della resurrezione del dio distruttore Anslasax (o Anthrasax nella traduzione Granata Press), una sorta di demone creato dalla 'magia del tempo antico' (la scienza!), responsabile dell´annientamento della civiltà precedente, cancellata in soli tre giorni. Pian, piano, l´autore comincia ad inserire nella storia elementi ad alto contenuto tecnologico, e si capisce che Bastard!! è ambientato in un ipotetico futuro, e non in un passato medioevale come sembrava inizialmente.
La seconda serie sprofonda in piena Apocalisse, con un netto cambiamento di rotta, genere e tematiche.
Il mostruoso Anslasax, distrutto da Dark Schneider dopo un combattimento spettacolare a colpi di incantesimi proibiti, si rivela il tramite necessario per la materializzazione delle truppe angeliche sulla Terra, chiamate a sterminare l'umanità macchiata di colpe e peccati imperdonabili.
Ecco quindi giungere in forze tutte le potenze alate: Virtù, Potestà, Serafini, Cherubini, Dominazioni, ecc...
Questi angeli però non hanno nulla dell´iconografia classica religiosa se non le ali, ma indossano divise e armature tecnologiche, e pilotano mezzi biomeccanici da combattimento, dal mecha design ispirato ai migliori Gundam, Rayearth, Evangelion (probabilmente il principale responsabile della svolta a tutto tondo di Bastard!!).
Dark Schneider, reduce dall'Inferno, incredibilmente si dimostra in grado di tener testa ai quattro comandanti supremi degli angeli: Michael, Uriel, Rafael e Gabriel. Dal tono con cui li apostrofa è chiaro che già li conosce! Infatti, seppur mancanti nell'edizione ufficiale, esistono dei capitoli extra che non sono stati pubblicati dall'editore giapponese Shueisha, che rispondono ad alcuni interrogativi irrisolti come, per esempio, l'esito del combattimento all'Inferno con la prosperosa Porno Diano o il capitolo della caduta dell'Arca, apparsi solo su fanzine prodotte e disegnate dallo stesso autore. Costosissime e difficilissime da recuperare, tra l'altro. Per questo, e per l'intricatissima trama, il lettore è assalito da continue nuove domande e ipotesi, che invece di trovare soluzione diventano sempre più numerose, senza che Hagiwara conceda poi molti chiarimenti...
I più maligni sentenziano che neppure lo stesso Hagiwara sa più dove andare a parare, ma questo è dovuto principalmente alla (in)frequenza delle uscite: un volume di circa 200 pagine ogni due o tre anni, se va bene! Attualmente siamo a quota ventiquattro (disponibile da circa un mese, in Giappone). Certo che tutta quest´attesa, però, è ripagata da tavole che sono un vero capolavoro grafico, una vera gioia per gli occhi, in cui tutto è curato a livello maniacale nel più insignificante dettaglio. In vero, in buona parte dei primi volumi lo stile di Hagiwara era ancora molto grezzo, sulla scia del primo Izumi Matsumoto (Orange Road), di cui era stato assistente all'inizio della sua carriera. Poi, i disegni di Bastard!! sono diventati un capolavoro assoluto, strapieni di retinature pazzesche, un vero punto di riferimento nei manga. Un miglioramento quasi miracoloso, a ben dire. Che io ricordi, non c'è mai stato un altro disegnatore che abbia avuto un'evoluzione stilistica tanto notevole nel corso della sua carriera...
Nel complesso, comunque, l'universo fantasy di Bastard!! è davvero sconfinato. Esiste tutta una storia antecedente alle vicende disegnate nel manga a cui l'autore, a volte, fa riferimento per bocca dei personaggi e che se sviluppata a dovere potrebbe originare una serie a parte. Nei suoi tipici fumettini cult di chiusura volume, Hagiwara ha anche manifestato l'intenzione di voler, prima o poi, disegnare la storia antecedente, ma al suo ritmo di produzione ormai triennale non ci crede più nessuno, anzi i fan sperano che almeno riesca a terminare la storia attuale!
Appoggiandosi ad alcuni scrittori di romanzi, Hagiwara ha in un certo senso cercato di dar luce al passato di Dark, producendo ben quattro romanzi: i primi due sono stati pubblicati in Italia da Kappa Edizioni, il terzo, intitolato `Black Rainbow´, è stato tradotto da Planet Manga, e ancora si spera nella seconda parte, uscita in Giappone già da qualche anno.
Con l'ultimo volume del manga uscito in patria, il 24°, sembra che Hagiwara abbia deciso per una nuova svolta nella storia, verso un ritorno fantasy. La trilogia cinematografica del `Signore degli Anelli´ ha sicuramente lasciato il segno.
Ci sarebbero ancora un infinità di cose da dire su Bastard!!, come sottolineare le citazioni di famosi gruppi musicali Rock ed Heavy Metal che hanno ispirato nomi di personaggi e luoghi, 'omaggi' (per essere buoni) a Frank Frazetta, Giger, al famoso videogioco `Street Fighter Alpha´ (che palesemente ne ha influenzato lo stile di disegno), ecc... il tutto condito con umorismo e gags tipiche dei manga, ma per nulla scontate!
L´edizione del manga Planet Manga è più che discreta, proponendo i volumi in versione originale, sia per quantità di pagine che per verso di lettura, solo il formato delle tavole è un po´ più grande, secondo la richiesta dello stesso autore. Le traduzioni dei dialoghi e i nomi sono molto diversi da quelli della prima edizione Granata Press, e ciò ha inizialmente fatto storcere il naso a molti dei vecchi lettori. Sinceramente, anch´io trovavo quelli di Granata migliori, più scorrevoli e `coloriti´. Ma va bene, non ho la competenza per dire quale delle due traduzioni sia la più fedele. Per finire, una menzione a `Bastard!! Complete Edition´, un´edizione riveduta e corretta dei primi volumi, che l´autore ha cominciato ad aggiornare al suo nuovo stile, ridisegnando intere tavole, occhi, capelli e muscolature dei personaggi. Un lavoro colossale, giunto finora solo al terzo volume. Si spera in un´ipotetica futura edizione italiana.
Oltre ad avere un ego sconfinato ed essere di una vanità indecente, Dark è praticamente immortale e sempre pronto ad insidiare le bellissime sacerdotesse, principesse e guerriere -che sembrano tutte saltate fuori da Playboy!- che gli capitano a tiro... anche se in fin dei conti non conclude mai nulla, sotto lo sguardo attento della permalosissima sacerdotessa guerriera Tiara Nort Yoko, responsabile di aver spezzato, con un bacio sulle labbra, il sigillo che lo imprigionava nel corpo del piccolo Rusie Renren.
Il manga, per un pubblico maturo, esordisce come un fantasy basato su elementi caratteristici di fiabe e leggende del nord Europa e dei giochi di ruolo tipo `D&D´ popolati da draghi, orchi, troll, elfi, eserciti di non morti, ecc...
Per tutta la prima serie del fumetto aleggia la minaccia della resurrezione del dio distruttore Anslasax (o Anthrasax nella traduzione Granata Press), una sorta di demone creato dalla 'magia del tempo antico' (la scienza!), responsabile dell´annientamento della civiltà precedente, cancellata in soli tre giorni. Pian, piano, l´autore comincia ad inserire nella storia elementi ad alto contenuto tecnologico, e si capisce che Bastard!! è ambientato in un ipotetico futuro, e non in un passato medioevale come sembrava inizialmente.
La seconda serie sprofonda in piena Apocalisse, con un netto cambiamento di rotta, genere e tematiche.
Il mostruoso Anslasax, distrutto da Dark Schneider dopo un combattimento spettacolare a colpi di incantesimi proibiti, si rivela il tramite necessario per la materializzazione delle truppe angeliche sulla Terra, chiamate a sterminare l'umanità macchiata di colpe e peccati imperdonabili.
Ecco quindi giungere in forze tutte le potenze alate: Virtù, Potestà, Serafini, Cherubini, Dominazioni, ecc...
Questi angeli però non hanno nulla dell´iconografia classica religiosa se non le ali, ma indossano divise e armature tecnologiche, e pilotano mezzi biomeccanici da combattimento, dal mecha design ispirato ai migliori Gundam, Rayearth, Evangelion (probabilmente il principale responsabile della svolta a tutto tondo di Bastard!!).
Dark Schneider, reduce dall'Inferno, incredibilmente si dimostra in grado di tener testa ai quattro comandanti supremi degli angeli: Michael, Uriel, Rafael e Gabriel. Dal tono con cui li apostrofa è chiaro che già li conosce! Infatti, seppur mancanti nell'edizione ufficiale, esistono dei capitoli extra che non sono stati pubblicati dall'editore giapponese Shueisha, che rispondono ad alcuni interrogativi irrisolti come, per esempio, l'esito del combattimento all'Inferno con la prosperosa Porno Diano o il capitolo della caduta dell'Arca, apparsi solo su fanzine prodotte e disegnate dallo stesso autore. Costosissime e difficilissime da recuperare, tra l'altro. Per questo, e per l'intricatissima trama, il lettore è assalito da continue nuove domande e ipotesi, che invece di trovare soluzione diventano sempre più numerose, senza che Hagiwara conceda poi molti chiarimenti...
I più maligni sentenziano che neppure lo stesso Hagiwara sa più dove andare a parare, ma questo è dovuto principalmente alla (in)frequenza delle uscite: un volume di circa 200 pagine ogni due o tre anni, se va bene! Attualmente siamo a quota ventiquattro (disponibile da circa un mese, in Giappone). Certo che tutta quest´attesa, però, è ripagata da tavole che sono un vero capolavoro grafico, una vera gioia per gli occhi, in cui tutto è curato a livello maniacale nel più insignificante dettaglio. In vero, in buona parte dei primi volumi lo stile di Hagiwara era ancora molto grezzo, sulla scia del primo Izumi Matsumoto (Orange Road), di cui era stato assistente all'inizio della sua carriera. Poi, i disegni di Bastard!! sono diventati un capolavoro assoluto, strapieni di retinature pazzesche, un vero punto di riferimento nei manga. Un miglioramento quasi miracoloso, a ben dire. Che io ricordi, non c'è mai stato un altro disegnatore che abbia avuto un'evoluzione stilistica tanto notevole nel corso della sua carriera...
Nel complesso, comunque, l'universo fantasy di Bastard!! è davvero sconfinato. Esiste tutta una storia antecedente alle vicende disegnate nel manga a cui l'autore, a volte, fa riferimento per bocca dei personaggi e che se sviluppata a dovere potrebbe originare una serie a parte. Nei suoi tipici fumettini cult di chiusura volume, Hagiwara ha anche manifestato l'intenzione di voler, prima o poi, disegnare la storia antecedente, ma al suo ritmo di produzione ormai triennale non ci crede più nessuno, anzi i fan sperano che almeno riesca a terminare la storia attuale!
Appoggiandosi ad alcuni scrittori di romanzi, Hagiwara ha in un certo senso cercato di dar luce al passato di Dark, producendo ben quattro romanzi: i primi due sono stati pubblicati in Italia da Kappa Edizioni, il terzo, intitolato `Black Rainbow´, è stato tradotto da Planet Manga, e ancora si spera nella seconda parte, uscita in Giappone già da qualche anno.
Con l'ultimo volume del manga uscito in patria, il 24°, sembra che Hagiwara abbia deciso per una nuova svolta nella storia, verso un ritorno fantasy. La trilogia cinematografica del `Signore degli Anelli´ ha sicuramente lasciato il segno.
Ci sarebbero ancora un infinità di cose da dire su Bastard!!, come sottolineare le citazioni di famosi gruppi musicali Rock ed Heavy Metal che hanno ispirato nomi di personaggi e luoghi, 'omaggi' (per essere buoni) a Frank Frazetta, Giger, al famoso videogioco `Street Fighter Alpha´ (che palesemente ne ha influenzato lo stile di disegno), ecc... il tutto condito con umorismo e gags tipiche dei manga, ma per nulla scontate!
L´edizione del manga Planet Manga è più che discreta, proponendo i volumi in versione originale, sia per quantità di pagine che per verso di lettura, solo il formato delle tavole è un po´ più grande, secondo la richiesta dello stesso autore. Le traduzioni dei dialoghi e i nomi sono molto diversi da quelli della prima edizione Granata Press, e ciò ha inizialmente fatto storcere il naso a molti dei vecchi lettori. Sinceramente, anch´io trovavo quelli di Granata migliori, più scorrevoli e `coloriti´. Ma va bene, non ho la competenza per dire quale delle due traduzioni sia la più fedele. Per finire, una menzione a `Bastard!! Complete Edition´, un´edizione riveduta e corretta dei primi volumi, che l´autore ha cominciato ad aggiornare al suo nuovo stile, ridisegnando intere tavole, occhi, capelli e muscolature dei personaggi. Un lavoro colossale, giunto finora solo al terzo volume. Si spera in un´ipotetica futura edizione italiana.
Bello, bellissimo, forse il capolavoro assoluto, un manga fantasy (il primo che io abbia mai letto) intenso e ricco di spunti attuali però... non è possibile che esca una volta ogni paio d'anni (se va bene).. l'attesa diventa estenuante e alla fine, quando si ha tra le mani il volumetto tanto agognato si trovano pagine e pagine di grida e di faccioni scarabocchiati -.-
Nonostante la lentezza delle uscite, è un manga che consiglio di leggere a tutti e se nei primi numeri la grafica non è un granchè, andando avanti si sfiora la perfezione *__*
Nonostante la lentezza delle uscite, è un manga che consiglio di leggere a tutti e se nei primi numeri la grafica non è un granchè, andando avanti si sfiora la perfezione *__*
Sono appena riuscita a comprarmelo tutto!! Non può mancare ad un collezionatore e neanche a chi vuole leggere un bel manga con un magia combattimenti donne semi nude e soprattutto un protagonista bello bello, bello in modo assurdo, egocentrico con smanie di potere e che fa sganassare dalle risate!! E' ormai risaputo che a un certo punto della storia il racconto è degenerato, l'autore si è bevuto il cervello per il troppo successo e ha iniziato a divagare... ma non mi sembra un buon motivo per denigrare tutto l'ottimo lavoro fatto precedentemente!! Quindi se non lo avete ancora fatto correte a leggervi Bastard! E se siete amanti della musica metal troverete un sacco di citazioni interessanti xD