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Geckett

Volumi letti: 33/33 --- Voto 9,5
Introducendo questa breve recensione ci tengo a dire che apprezzo davvero molto i manga che hanno come protagonisti i teppisti e la mia valutazione è chiaramente legata anche a questo. Potrebbe bastare la premessa per capire il motivo per cui ho dato un voto così alto a Worst, ma credo sia corretto giustificarlo con una spiegazione leggermente più approfondita.
Hiroshi Takahashi è capace con quest'opera di immergere il lettore in una società che basa le sue gerarchie sulla forza bruta, in cui un elemento nuovo sarà capace di stravolgere tutto, grazie alla sua empatia e un'incredibile capacità di combattimento. Hana, il protagonista riuscirà a farsi apprezzare e creare legami con i teppisti di questo mondo, rompendo gli schemi classici che dominano la loro società. Un'opera in cui amicizia e lotta si legano in maniera indissolubile, che vi farà appassionare ai vari protagonisti (nonostante manchi in alcuni casi una caratterizzazione più approfondita, scelta però consapevole, a mio parere, dell'autore, per lasciare che siano le lotte e il non detto a legare i personaggi) e in alcuni casi anche emozionare per la profondità delle relazioni e la natura nascosta di alcuni di questi teppisti, che quasi mai nascondono vera malvagità nel loro cuore.


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Fabbrizio_on_the_Road

Volumi letti: 33/33 --- Voto 7
Worst è uno shonen che complessivamente ho apprezzato, seppur con qualche riserva. Partirei con quelli che per me sono i punti forti.
In primo luogo ho trovato molto godibile il ritmo della narrazione, si tratta di una storia che non annoia mai. Il che è considerevole visti i tanti volumi. Tendenzialmente sono abbastanza sospettoso nei confronti di manga così lunghi, ma in questo caso mi sento di dire che il livello qualitativo rimane pressoché costante e la lettura risulta sempre molto scorrevole. Inoltre ho gradito il disegno, realistico, ma allo stesso tempo particolare nelle espressioni dei personaggi.

Purtroppo vi sono due fattori che a mio avviso limitano considerevolmente quest’opera. Il primo si chiama Hana Tsukishima ed è il protagonista di questa storia. Un personaggio semplice e genuino, che però, almeno per me, andava sviluppato un po’ meglio nel corso delle vicende. Altri personaggi sono molto più riusciti. L’altro fattore limitante per me è il contesto, o meglio, la mancanza di un contesto interessante ed elaborato. I rapporti tra gli studenti e gli istituti sono descritti abbastanza bene. Ma durante la lettura ho spesso avuto l’impressione che questi vivessero in un mondo a parte, senza contatti e relazioni con altre persone. Almeno il più delle volte.

Comunque Worst per me rimane un buon titolo di intrattenimento, semplice ed efficace. Peccato solo che come altri titoli pubblicati da Planet Manga siano ben poco facili da recuperare.


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T-Poison

Volumi letti: 33/33 --- Voto 8
Quattro anni dopo la conclusione di “Crows”, Hiroshi Takahashi ritorna al Suzuran con “Worst” (pubblicato sul “Monthly Shonen Champion” di “Akita Shoten” dal 2002 al 2013 per un totale di 33 volumi, pubblicati anche in Italia da “Planet Manga”), prendendo dal suo illustre predecessore alcuni difetti, ma migliorando anche alcuni pregi che avevano reso le avventure di Bouya Harumichi e soci parecchio pregevoli da leggere.
Innanzitutto il Takahashi migliora notevolmente il già buon tratto di disegno che aveva dimostrato di possedere in “Crows”, questa volta le facce dei personaggi risultano particolarmente ben disegnate e l’autore dimostra di disporre anche un discreto talento per quanto riguarda il disegnare ambientazioni in spazi chiusi. Takahashi dimostra di possedere un’ abilità registica, per quanto riguarda l’angolazione delle inquadrature, non comune.
L’autore inoltre è perfettamente conscio del fatto che un manga con quella trama non può essere preso assolutamente sul serio e quindi fa calare i quasi ogni situazione una atmosfera ironica e, in parecchi punti, anche autoironica.
Poi, benché anche qui come in “Crows” siano presenti blocchi narrativi indipendenti, “Worst” dimostra di possedere, al contrario del suo prequel, un trama lineare, che può essere divisa in due parti:
1) Lo scontro tra Hana e Amachi.
2) Il confronto tra il “Fronte Armato” e l’”Impero Manji”, scontro che finirà per coinvolgere tutti i licei protagonisti di “Worst”.
Ma è soprattutto nel primo arco narrativo che ho citato, che questo manga si dimostra di essere un prodotto particolarmente valido e meglio riuscito rispetto a “Crows”. Harumichi aveva Rindaman, ma la loro rivalità non è mai stata approfondita ed è sempre rimasta solo il confronto fra due liceali per dimostrare quale dei due fosse il più forte. Amachi, al contrario, si dimostra un personaggio egregiamente caratterizzato ed un perfetto rivale per Hana. Infatti i due si dimostrano speculari nella storia personale, ma (da perfetti rivali) completamente opposti nel modo di agire: Hana affascina chi lo circonda grazie alla sua forza, Amachi la usa per incutere timore e quindi tenere a se legati i propri sottoposti. Di queste somiglianze e differenze se ne accorgerà Amachi ed è proprio per questo che deciderà di affrontare Hana. A loro due e al loro scontro Takahashi decide, saggiamente, di affidare anche i significati più profondi dell’opera. Non dovremmo farci condizionare da nessuno nel decidere come vivere la nostra vita e che vivere, nonostante le tragedie che ci possono capitare (ne è una dimostrazione non solo la storia di Hana e di Amachi, ma anche quella di uno dei membri del liceo Hosen), rimane sempre la cosa migliore che ci potesse mai capitare.
Purtroppo il manga soffre di alcuni problemi che erano riscontrabili anche in “Crows”, come il fatto che l’autore si concentri eccessivamente sugli scontri che riguardano il protagonista e lasci poche pagine per gli altri (inoltre nessuno degli scontri qui presenti eguaglia la bellezza del secondo scontro tra Bouya e Rindaman, benché lo gli scontri tra Hana e Amachi e tra Hana e Guriko siano comunque molto validi), poi essendoci una quantità spropositata di personaggi, alcuni finiscono anche per assomigliarsi in maniera incredibile ( osservate per esempio come sono stati disegnati Sera e Renji, sarebbero stati praticamente identici se Sera non avesse avuto la cicatrice sul mento).
Inoltre Hana mi è simpatico, ma non è minimamente paragonabile a Bouya. Mentre quest’ultimo era parte attiva della trama e ha sempre rifiutato il ruolo di capo del Suzuran e aveva costantemente un atteggiamento da spaccone e da arrogante, Hana invece si lascia sempre guidare dagli eventi ed è un semplice ed ingenuo ragazzo di campagna.
In conclusione, se vi è piaciuto il precedente “Crows” ho se siete in cerca di uno shonen particolarmente ben riuscito, allora “Worst” è la lettura che fa per voi.


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FAWKES33

Volumi letti: 33/33 --- Voto 10
Seguito del famoso Crows, Worst è secondo me uno dei migliori battle shonen manga mai realizzati.
L'ambiente di una turbolenta cittadina giapponese fa da palcoscenico alle vicende dei tanti giovani attori dell'opera, che mai scontata o banale invoglia il lettore ad addentrarsi tra le strade e nelle scuole dove i "ragazzacci" passano il loro tempo a decidere chi sia il più forte dimostrando il proprio valore di uomo.
Una trama che nonostante la semplicità delle vicende, tutte molto realistiche, riesce a catturare e a farci innamorare dei tantissimi personaggi presentati.
Eventi e storie di vita verosimili, a tratti molto tristi, che sono proprio slices of life di una realtà culturale giapponese conosciuta agli amanti del mondo nipponico e qui raccontata in chiave shonen.
Concluso il manga il futuro dei personaggi a cui ci si è tanto affezionati rimane a tratti irrisolto, così come tante domande, elemento questo che mi ha fatto amare ancor di più l'opera rendendola ancor più realistica. Il singolo personaggio lascia infatti spazio ad una realtà narrata abilmente dall'autore nel suo complesso, una realtà in continua evoluzione, con storie che iniziano e storie che finiscono, personaggi centrali che spariscono per lasciare il posto alle nuove generazioni sapendo oramai di avere esaurito il proprio contributo.
L'autore è riuscito in questo a mostrare una realtà di vita giapponese nel modo più giusto, una realtà cruda fatta di violenze e continui combattimenti ma allo stesso tempo di quei valori che ragazzi di quasi vent'anni dimostrano avere anche se ai margini della società. Lealtà, onore e amicizia legano i protagonisti nella "legge del più forte".
Uno stile grafico invidiabile, accurato soprattuto nelle scene di lotta, mai confusionarie o poco chiare, che si dimostra essere il prodotto maturo di un autore che con Crows era solo agli albori del proprio stile.
Consiglio quindi il manga a tutti gli amanti del mondo nipponico senza esclusioni, anche alle lettrici nonostante la sua particolarità di non far mai comparire mai personaggi femminili, solo citati o dialoganti in una conversazione telefonica.


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GatsuFrankie

Volumi letti: 33/33 --- Voto 10
Premessa: siete abituati ai soli manga ultra power tipo Dragonball, Naruto, Bleach? Non fa per voi. Siete abituati a manga dove ci sono solo le tettone e quindi per voi sono i migliori manga di sempre? Non fa per voi.

Questo è un manga realistico picchiaduro, un manga dove non ci sono power up ma solo scazzottate vecchia maniera tra ragazzi di scuole e gang rivali. Lo reputo uno dei migliori manga del suo genere, e non solo, di sempre.
Il maestro Takahashi, con la sua straordinaria abilità di mangaka, è riuscito a creare un'opera con una trama semplice ma ben delineata, con disegni ottimi con uno stile unico. Personalmente questo genere di disegni è quello che a me piace di più. Oltre a Worst ha scritto altre opere come "Crows", il prequel, "Qp", e altre varie miniserie o gaiden che hanno a che fare con questo mondo da lui creato. Tutte le varie opere di Takahashi sono infatti più o meno legate fra loro, e riprendono anche se per poche pagine (vedi QP) alcuni personaggi di Crows o Worst.
Quindi consiglio di leggere questo mangaka a 360° e di non fermarsi solo a queste due opere maggiori. I vari gaiden sono stupendi e ci fanno capire qualcosa in più sul passato o futuro di vari personaggi.
Passiamo ora ad un'analisi più dettagliata del fumetto.

La narrazione.
Semplice e lineare, non presenta molte difficoltà per quanto riguarda la lettura. Non ci sono mai segni di contraddizioni varie e la storia prosegue liscia dal primo all'ultimo volume. Da segnalare la graduale scomparsa di alcuni personaggi durante i vari archi narrativi per far spazio ad altri e sempre più numerosi personaggi, gestiti però sempre con la solita maestria. Una trama coinvolgente e dinamica che lascerà il lettore sempre col fiato sospeso e con una gran voglia di leggere sempre il prossimo volume nel minor tempo possibile. Letto un volume diventa una droga ed è facile leggerne altri due-tre-quattro-cinque-dieci subito dopo.

Al contrario del suo prequel "Crows", primo grande capolavoro del maestro, sempre di ottima fattura, notiamo un netto miglioramento per quanto riguarda la gestione dei personaggi e il disegno.

Per quanto riguarda i personaggi sono a centinaia e tutti con un proprio stile, tutti diversi fra loro con uno o più particolari che li caratterizza. Quindi anche se sono davvero molti e i nomi non sono proprio dei più facili è facile distinguerli fra loro.

Il protagonista assoluto di questo manga è Hana Tsukishima, un ragazzo proveniente dalla campagna che si trasferisce in città per iscriversi al liceo Suzuran. Hana risulta subito uno dei personaggi più amati per il suo modo di fare spensierato e impacciato che lo rende una sagoma. Il lettore si affeziona quasi per empatia. Nonostante l'aspetto si dimostra fortissimo e con un grande attaccamento agli amici; la sua crescita personale è lenta e costante e si dimostra capitolo dopo capitolo sempre più maturo e leader.

Non esiste un vero e proprio coprotagonista nel manga in quanto i personaggi secondari sono tutti gestiti un modo egregio e questo da spazio a più o meno tutti i coprotagonisti di mettersi in luce.

Renji Muto e Takefumi Sakota sono i consiglieri e più fidati amici di Hana insieme a Toranosuke Tominaga e Takumi Fujishiro. I quattro sono ben caratterizzati, ognuno con una particolare abilità: Renji è un ottimo stratega ed è un punto di riferimento all'interno del gruppo, considerato uno dei più saggi è anche molto forte; Takefumi è il classico uomo da rissa, grosso di corporatura e dotato di grande forza, che si rivelerà un ottimo amico e sottoposto di Hana; Tora invece si è iscritto al Suzuran con la speranza di farsi un nome. Preso subito di mira da Takefumi i due diventeranno ottimi amici dopo che Hana avrà preso le sue difese e messo sotto la sua ala. Seppur debolissimo e incapace si rileva una grande persona ed è uno dei pochi con un sogno nel cassetto per il futuro. Takumi dei quattro è quello che inizialmente si vede meno, andando in un'altra scuola, anche se con l'avanzare del manga lo rivedremo spesso in altri panni; ciononostante risulterà essenziale in alcune occasioni e non farà mancare ad Hana supporto e consigli durante il suo cammino.

Ci sono moltissimi altri personaggi degni di nota ma descriverli sarebbe come spoilerarvi il manga e citarli sarebbe solamente inutile. Vi basti sapere che tutti questi personaggi, che sono secondari fino ad un certo punto, sono tutti caratterizzati perfettamente e che vi faranno innamorare.

Passiamo ora ai disegni.
Semplicemente splenditi, un tratto semplice e pulito ma sempre molto dettagliato soprattutto per quanto riguarda i volti e l'abbigliamento dei personaggi. Questo stile è uno di quelli che amo di più in assoluto. Le gag sono divertenti e lo stile con cui vengono disegnate mi fa pisciare dalle risate. I vari combattimenti e risse sono disegnati perfettamente: non esistono personaggi sproporzionati o grotteschi come spesso accade in altri manga del genere. Ho apprezzato moltissimo anche i vari dettagli alle motociclette, veramente stupendi.

Ricapitolando è un manga che consiglio a tutti.
Uno shonen da panico che vi terrà incollati per tutto il tempo a leggerlo senza mai essere banale e senza mai avere dei cali di trama. Consigliato soprattutto per gli amanti del genere scolastico-picchiaduro, ma son convinto che potrebbe piacere anche i più aperti che son amanti dei normali manga con superpoteri e mosse ultra power. Il voto massimo è ampiamente meritato, perché è un manga che va letto assolutamente e che vi terrà davvero svegli la notte perché sentirete il bisogno di leggerlo. È anche uno dei pochi che quando è finito mi ha fatto rimanere male perché non volevo finisse, avrei voluto leggerlo all'infinito.
Un manga davvero top.


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friend5001

Volumi letti: 32/33 --- Voto 10
Worst è attualmente il miglior Shonen in circolazione. La storia in sé non ha nulla di straordinario, narra infatti le avventure e sopratutto le risse di Hana Tsukishima, semplice ragazzo di campagna giunto in città (quale? non lo sapremo mai) per iscriversi alle superiori. L'istituto Suzuran, scelto da Hana, è in realtà una "bolgia infernale" dove finiscono tutti i teppisti non solo della città, ma dell'intero Giappone: i ragazzi che sono stati espulsi da ogni scuola del paese finiscono lì, quindi è facile immaginare quale caos regni tra quelle mura. Hana non è affatto spaventato da tutto questo, e anzi si sente galvanizzato dal poter mettere alla prova la sua forza straordinaria in un posto del genere, e il primo giorno di scuola dichiara davanti a tutti di voler diventare il "futuro capo del Suzuran", tra i fischi e gli insulti generali.
Ormai il manga è alle battute finali, immagino, con Hana ad un passo dal diploma che sta affrontando il più forte dei nemici, su cui non dirò ovviamente nulla. Worst è, per chi ancora non lo sapesse, il sequel di Crows, manga di qualche anno fa ambientato nella stessa scuola con protagonisti i senpai di Hana.
Il tratto di Takahashi è molto migliorato dai tempi di Crows, la costruzione delle tavole era tutt'altra cosa all'epoca, così come il tratto usato per i protagonisti, che si è evoluto sfociando in quello definitivo di Worst. Confrontate, se ne avete occasione, i primi capitoli di Crows con gli ultimi, in cui l'autore raggiunge la maturità artistica mantenuta poi anche in Worst: noterete subito il miglioramento del tratto, un cambiamento davvero marcato, notevole.
Quello di Worst è un mondo fatto di moltissimi personaggi, tutti magnificamente caratterizzati a partire da Hiroshi Takahashi; un esercito di duri, di gang, di scuole malfamate, di fazioni in lotta tra loro, con ragazzi di tutti i tipi - forti e risoluti, tontoloni, traditori e amici leali - tutti intenti a dipingere quest'affresco in cui alla fine si deciderà chi è il più forte della città. Non solo: ognuno di essi è sfaccettato e facilmente riconoscibile, nonostante siano un'infinità, più di cento ormai : tra abbigliamento, cicatrici, occhiali e pettinature si capisce al volo chi è chi, cosa non comune. Una curiosità: in Worst non appare mai, neanche una volta (in 30 volumi, e non sono pochi) una ragazza. Anche nelle altre opere dell'autore è così, difatti sia in Crows che in QP i protagonisti sono tutti uomini, anzi ragazzi, che hanno sì il chiodo fisso dell'altro sesso ma che alla fine fanno sempre fiasco raccontandosi i loro fallimenti in campo amoroso, che avvengono però sempre fuori campo.
Nelle opere di Takahashi - Worst compreso, ovviamente - manca del tutto l'elemento fantastico: è un tipo di manga "realistico" in cui non ci sono onde energetiche, strani poteri o quant'altro, ma solamente forza fisica e tenacia. Purtroppo a mio avviso mancano dei personaggi "cattivi"; a parte un paio infatti, sembrano tutti troppo leali, con un rigido e personalissimo codice d'onore da seguire a tutti i costi, insomma non sembrano affatto teppisti. Non è certo un difetto, ma così sembra tutto un po' meno realistico. Cos'altro dire? Ah, sì: l'atmosfera è scanzonata, a volte anche durante le zuffe, e le occasioni per sorridere sfogliando le pagine di Worst non mancano mai (come durante i litigi dei due padroni di casa di Hana, due strani fratelli di cui uno è un travestito e l'altro pare uno yakuza ma nessuno sa quale lavoro faccia in realtà).
Insomma Worst è una storia di uomini che vogliono scoprire quanto sono davvero tali con la loro forza e i loro pugni, rispettando gli amici e anche gli avversari più forti, il tutto condito da sane risate e da risse furibonde. Da leggere e rileggere, consigliato a tutti: la storia di Hana, dal primo all'ultimo anno delle superiori, non potrà non appassionarvi. E ora voglio il videogioco.

Gufy

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Gufy

Volumi letti: 27/33 --- Voto 8
Io lo adoro. Mi sento un po' sola nel fandom (conosco tre persone che leggono “Worst”, io l'ho scoperto grazie alla mia senpai), ma questo mi spinge solo a prestare i miei volumi a tutti e farlo conoscere di più.

Si legge davvero velocemente, complici le frequenti scene di scazzottamenti vari, ma in alcuni passaggi è molto profondo. Forse l'unica pecca è la totale assenza di personaggi femminili.

Le relazioni tra i personaggi sono descritte benissimo, si capisce tutto l'attaccamento e il senso di appartenenza che hanno i membri delle varie bande. Anche se il mio cuore batte T.F.O.A. devo dire che non c'è nessuno che mi stia particolarmente antipatico, tranne Amachi, ma perché è sleale e in certi contesti non ci può essere di peggio di essere sleali. La cosa che apprezzo di più è infatti la lealtà che si dimostrano gli uni gli altri, anche i rivali, perché in fondo sanno tutti che è un gioco e che la vita vera comincerà quando diventeranno adulti e usciranno dalle rispettive scuole.
Poi, quando finisco di leggerlo, tutte le volte ho tanta di quell'adrenalina addosso che mi vien voglia di menare le mani.

Lo consiglio caldamente a chiunque voglia buttarsi a capofitto in un mondo di disfatte, rivincite e botte da orbi. Alcuni personaggi sono talmente belli che vi rimarranno nel cuore di sicuro.

Unica pecca, all'inizio non riuscivo a riconoscere e memorizzare bene tutti i personaggi, anche perché, essendo un manga molto verosimile, ogni tre per due qualcuno cambia pettinatura (Tessho nei primi numeri, io l'ho perso quando si è tagliato i capelli; Astroboia ancora non lo riconosco), quindi occhio alle cicatrici.

Sangi

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Sangi

Volumi letti: 28/33 --- Voto 10
E' tipo la cosa più bella che abbia mai letto. Mi ricordo che, quando lo lessi la prima volta ovvero un paio di anni fa, non riuscii a capacitarmi del fatto che non esistesse un anime coi contro-attributi e con delle animazioni che avrebbero potuto rendergli giustizia (un po' come quelle presenti in “Soul Eater”). Piansi lacrime amare, piansi.
Comunque è un capolavoro, in un certo senso ricalca lo shonen, ma va anche oltre.

I personaggi sono combattivi e, se guardati superficialmente, stereotipati ma non esageratamente, anzi. Purtroppo molti dei personaggi che ci vengono presentati non sono ben present, dato che è difficile tenere a mente tutti i nomi, ancor di più se sono giapponesi, ma col tempo, specialmente con i ragazzini che sono poi cresciuti, si imparano a conoscere e ad amare.

Il clima surreale che pervade il manga, con alcuni quindicenni che sembrano montagne; gente che spacca colonne a calci; bande di decine e decine di persone; unito a dei combattimenti crudi e realistici di vere e proprie mazzolate a mani nude, ecco, quest'unione di disumano e realistico al massimo (il disegno è il migliore che abbia visto in un manga) ti fanno immergere totalmente la storia.


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GIGIO

Volumi letti: 25/33 --- Voto 7
Botte da orbi è la frase che più descrive questo manga. Non starò alto con i voti come hanno fatto altri utenti perchè questo è un manga con dei bei pregi ma anche qualche difetto. Premetto che mi sta piacendo abbastanza. La trama è superficiale, un ragazzo "montagnone" che raggiunge la città per andare alle scuole superiori. Gli studenti (tutti tra l'altro) non pensano molto a studiare ma vivono la loro giornata prendendosi letteralmente a randellate per stabilire qual'è la banda o la scuola più forte. Ovviamente come ho detto sopra la trama è abbastanza semplice, appunto superficiale, ma comunque entusiasma il lettore. I personaggi sono centinaia, tutti presentati dall'autore, e tutti con una loro caratteristica fisica o psicologica ben distinta e resta difficile, complicato per il lettore riuscire a memorizzare tutti quanti. Tra l'altro la maggior parte di loro viene presentato, viene steso in poche pagine e viene dimenticato. I combattimenti o in questo caso le risse sono ben disegnate e particolareggiate così come le scenografie e gli ambienti, ma resta il fatto che diventa abbastanza irrealistico pensare che centinaia di studenti passino i loro giorni tra manganelli, chiavi inglesi, cazzotti e ospedali e che non ci sia nient altro. I dialoghi sono ben pochi, ridotti proprio al minimo per lasciar spazio a queste maxi risse scolastiche. Detto questo va anche precisato che perlomeno le situazioni cambiano di continuo e difficilmente vi è ripetitività da numero a numero, lasciando il lettore anche dopo 25 numeri ad aver voglia di leggere ancora. L'edizione Planet Manga non è delle migliori, classica ma facilmente "rovinabile". Lo consiglio proprio tanto agli amanti dei picchiaduro da console.


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Stax

Volumi letti: 7/33 --- Voto 9
Uno dei manga dallo stile "rissoso" più bello che abbia mai letto, se non il più bello.
Iniziamo a parlare dei disegni e dell'edizione. L'edizione per i primi numeri è buona, 4 euro alla fin fine è un prezzo onesto contando le pagine che si avvicinano alle 200, peccato che dal numero 13 in su il prezzo aumenti a 5.50.
Detto ciò passiamo ai disegni. Che dire, lo stile, anche se orientale (ad esempio gli occhi sono tipicamente a mandorla), è fantastico, innovativo, pulito e sopratutto molto dinamico. Takahashi attraverso i suoi disegni riesce a far percepire quella sensazione di forza ai personaggi che non si percepisce in tutti i manga; oltre che belli, i disegni in molte vignette sono anche molto divertenti, poiché i personaggi a volte si trovano in situazioni davvero buffe.

La trama parla di un ragazzo, Hana Tsukishima, da poco trasferitosi dalla campagna in città, all'apparenza sembra un ragazzo tranquillo e piuttosto strambo, ma poi si scoprirà che in realtà è fortissimo e se la cava molto bene con le arti marziali.
La città in cui Hana si è trasferito è piena di gang e bulli che desiderano diventare i più forti. Inoltre i personaggi più forti stranamente sono ragazzi delle medie o comunque dei primi anni delle superiori (anche se sembrano avere 25 anni!). Hana, una volta essersi trasferito in città, inizia anche a frequentare una scuola, il Suzuran, cioè la scuola più temuta della città poiché al suo interno sono presenti le persone più brutali e forti. Hana una volta entrato viene convinto a partecipare alla guerra dei primini, in cui i più forti della prima superiore si scontrano per decretare chi è il più forte, qua Hana incontrerà uno dei suoi nemici futuri, Hamachi, un ragazzo misterioso che ha una forza incredibile, anche se leggermente inferiore ad Hana.
Hana prima di iniziare questa guerra dice di voler diventare il capo Del Suzuran, ma non sarà facile per via dei 4 "imperatori", cioè i più forti in assoluto della scuola. Da qui le avventure di Hana si susseguiranno ad un ritmo frenetico e divertente e pian piano si farà un nome diventando sempre più forte.
Consiglio questo manga a quelli a cui piacciono le scazzottate nude e crude e le tipiche scenette divertenti.


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aieiebrazorf

Volumi letti: 18/33 --- Voto 9
Worst si potrebbe definire un manga atipico nella sua normalità. Atipico perchè i ragazzi di Worst non hanno super poteri, non combattono per la salvezza del mondo o chissà cosa, ma solo per vedere chi è il più forte. Worst non rappresenta il classico lato dello studente giapponese tutto scuola e club scolastici, no, i protagonisti di Worst si picchiano, fumano e sono disincantati verso il futuro. Il bello del manga sta proprio in questo, nel vedere questi ragazzi che si picchiano senza magari una grande ragione, ma che ardono di determinazione.
Inoltre i personaggi sono tutti ottimi e carismatici, a cominciare dal protagonista, Hana, dal cuore d'oro ma anche dotato di una forza mostruosa, che ha dichiarato di voler diventare il più forte della sua scuola, il Suzuran. Tutti questi fattori rendono Worst un ottimo manga.

jix 73

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jix 73

Volumi letti: 17/33 --- Voto 7
Bello non c'è che dire! Ben realizzato soprattutto nelle fasi di combattimento, dove si ha una bella percezione di forza negli scontri tra i vari antagonisti. I personaggi sono molto carismatici e distinti tra loro. Il manga alterna agilmente fasi molto divertenti ad altre intense, a volte anche “violente”. Assegnare un voto maggiore mi sembrerebbe eccessivo, anche se in realtà adoro questo manga. Consigliato, anche perché finalmente siamo davanti ad un manga diverso dai soliti schemi (dei della morte, alchimia ecc...).


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Ewil

Volumi letti: 14/33 --- Voto 10
Adoro i personaggi che partono da zero per poi diventare qualcuno. Hana è simpaticissimo e ravviva tutta l'atmosfera di tensione che si crea ogni volta prima dei combattimenti e riesce anche a calmare il più temibile dei combattenti. Mi piace anche il fatto che i ragazzi decidono di seguirlo senza un vero e proprio impegno, un 10 non glielo leva nessuno!

roy

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roy

Volumi letti: 16/33 --- Voto 10
Uno dei migliori manga che io abbia mai letto.
Il manga è molto coinvolgente grazie al fantastico tratto dell'autore, alla trama abbastanza realistica (come già detto non si parla di combattimenti alla Dragoball ma di pure scazzottate) ed alla moltitudine di personaggi intriganti (infatti nei primi numeri vi troverete un po' spaesati in quanto vengono presentati tantissimi personaggi i quali cambieranno look svariate volte durante la saga) caratterizzati benissimo.

Inizialmente la trama non mi aveva ispirato granché perché non riuscivo a capire cosa ci fosse di bello in un manga che parla di risse però poi leggendolo ho capito che si trattava di un manga di alto livello.

Quindi provate per credere! Lo consiglio a tutti!

Yuka

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Yuka

Volumi letti: 15/33 --- Voto 10
Un manga cosi bello non mi era mai capitato di leggerlo. E' fantastico, sia per i personaggi che per la storia sempre piu pericolosa ed emozionante. Me ne sono innamorata subito appena ho letto il primo numero tanto che per averli tutti subito (gli ho comprati quasi tutti arretrati) ho speso una fortuna. Ogni personaggio è fantastico a suo modo anche i più cattivi come Amachi o i fratelli piromani, perfetti antagonisti di un eroe come Hana (direi un vero uomo da sposare se esistesse) ma anche gli altri non scherzano, specialmente il fronte armato splendido coprotagonista del Suzuran (a mio parere dovrebbero fare un fumetto solo su di loro).

<b>[ATTENZIONE SPOILER]</b>
Infatti il mio personaggio preferito è ovviamente Tessho, che purtroppo per mia disgrazia è morto tragicamente in un stupido incidente sob sob... Se avessi l'autore tra le mani lo strozzerei per la fine che li a fatto fare.
<b>[FINE SPOILER]</b>

Be oltre a loro anche l'Hosen merita molto con King Joe i fratelli Gekko. Insomma è un fumetto fantastico da non perdere per chi ama scazzottate senso della amicizia e lealtà che guidano i protagonisti in una vera avventura. L'unica postilla è che il tempo scorre terribilmente in fretta, avrei preferito che l'autore realizzasse molte più avventure per trattenere di più a lungo i personaggi come Zetton, King Joe e altri cosi sarebbe stato veramente perfetto. Suggerisco, per chi ama il genere un altro fumetto dello stesso autore "QP - Soul of Violence", è un storia un po' diversa, ma per me, come Worst un vero capolavoro fumettistico.
Ciao a tutti e buona lettura...

Enne90

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Enne90

Volumi letti: 14/33 --- Voto 10
Bello, bellissimo, una storia che si avvicina molto alla vita di tutti i giorni (logicamente senza così tante mazzate ogni giorno, ma forse una volta a settimana... sì XD), però è un manga molto realistico, in cui la gente non muore così facilmente come negli altri manga e non esistono onde energetiche, punti di pressione, o moltiplicazioni del corpo, ma solo botte da strada composta di soli pugni, calci, testate, ginocchiate e gomitate (a volte fanno uso di bastoni, spranghe, e altri oggetti)... fin ora non è morto ancora nessuno ^_^ (intendo ucciso a suon di botte). Comunque questo manga mi piace molto potrei dire che è uno dei miei preferiti...

X.h.d

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X.h.d

Volumi letti: 10/33 --- Voto 10
Ave ragazzuoli! Come dice Guri, vorrei premettere che all'inizio non mi interessava, perchè ero già impegnato con altri manga, ma un mio amico che aveva già iniziato a leggerlo mi ha subito paragonato ad Hana perchè a quei tempi ero rasato con 90 kili di muscoli, e mi ha consigliato di leggerlo perchè valeva la pena.... cosi' ho iniziato a leggere il primo volume e ho scoperto un gran manga, anzi mi sentivo quasi come lui, Hana, amico leale con principi e onore da vendere. Un manga con umorismo unico, lo consiglierei perchè la storia e i disegni, insomma tutto quanto ispira. A partire ovviamente da h
Hana, anche se il mio preferito è Ikumi Yaita, il samurai sfigato. Anche se di nomi da dire ce ne sono, da Guriko a Zetton, a Shogo e Sakota e tanti altri, è bello e consiglierei di leggerlo perchè è un picchiaduro di eccezionale umorismo e valori, quali l'amicizia, l'onore e ultimo e non ultimo le sfide per vedere le capacità ed essere il più forte ovviamente. Bella raga, io ho espresso la mia poi sta a voi, comunque ve lo consiglio alla grande... ok ciao a tutti e importate più manga mi raccomando... bye

Claudy

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Claudy

Volumi letti: 12/33 --- Voto 10
Che bello questo manga! La storia è classica bande e scuole rivali, gente che si picchia, ossa rotte eccetera, ma è davvero divertente e appassionante. I personaggi sono fantastici e tremendamente simpatici, è un manga dove la cosa che conta di più è l'amicizia e dove anche le lotte tra rivali vengono messe da parte se ci sono di mezzo problemi più gravi... io verso la fine del numero 5 mi sono davvero commossa. Consiglierei di leggerlo a tutti, anche solo così per vedere come è... non ve ne pentirete.

aikito

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aikito

Volumi letti: 12/33 --- Voto 9
Devo dire che Worst mi è piaciuto sin dal primo numero soprattutto mi piace Hana, il pelato che non mai visto un cellulare in tutta la sua vita, ma che ha un grande senso della giustizia e dell'onore. Oltre che un manga incentrato sul combattimento Worst è soprattutto un manga sull'amicizia e sulla lealtà, ma si possono trovare anche ragazzi molto carini (ogni riferimento a Takefumi è puramente casuale). In definitiva li vale tutti e 4 gli euro spesi per ogni volume.