Nel primo giorno di Lucca Comics and Games 2023 abbiamo avuto la fortuna, grazie a Planet Manga, di poter intervistare il loro super ospite giapponese di quest'anno: Naoki Urasawa.
Non poteva mancare la domanda sul cinema, sua grande passione, e su quali film lo abbiano influenzato a tal punto da richiamarli nelle sue opere. Un po' a sorpresa, ci ha citato Dario Argento e il suo film Profondo Rosso, che in Giappone ci ha spiegato essere denominato "Suspiria 2", un film che lo ha colpito talmente tanto da utilizzarlo in Monster per The Red Rose Mansion.
A questo punto non potevamo non chiedergli se anche sul lato musicale (altra sua passione) ci fosse qualche artista che lo abbia sorpreso ma non abbiamo avuto lo stesso successo.
Importante anche il suo discorso sulla libertà che gli autori secondo lui dovrebbero avere ma che gli editori non permettono.
A tal proposito vi invitiamo a vedere il video della nostra intervista:
Non poteva mancare la domanda sul cinema, sua grande passione, e su quali film lo abbiano influenzato a tal punto da richiamarli nelle sue opere. Un po' a sorpresa, ci ha citato Dario Argento e il suo film Profondo Rosso, che in Giappone ci ha spiegato essere denominato "Suspiria 2", un film che lo ha colpito talmente tanto da utilizzarlo in Monster per The Red Rose Mansion.
A questo punto non potevamo non chiedergli se anche sul lato musicale (altra sua passione) ci fosse qualche artista che lo abbia sorpreso ma non abbiamo avuto lo stesso successo.
Importante anche il suo discorso sulla libertà che gli autori secondo lui dovrebbero avere ma che gli editori non permettono.
A tal proposito vi invitiamo a vedere il video della nostra intervista:
Edit: scusate, ho notato che riportate anche la traduzione di quello che dice.
Non so perché in un primo momento sentivo solo le sue risposte in giapponese.
Mi ha colpito molto l'accento che ha posto su questo aspetto!
Se non sbaglio il fan numero uno al mondo del regista (di quelli che entrano nel Guinness dei primati, collezionano cimeli, memorabilia e chi più ne ha dei loro idoli) è proprio un giapponese.
Essendo a loro volta ispiratori tramite generi come il guro e simili, è sintomatico che un big dello splatter come Argento sia cult per i Nipponici.
Infatti non è l'unico mangaka che ha dichiarato di aver avuto Dario Argento come fonte d'ispirazione. Anni fa sentii dire la stessa cosa in un dibattito pubblico da Keiko Ichiguchi, dietro la mia domanda su da cosa nascesse il suo grande interesse per l'Italia (al punto da stabilirsi nel nostro Paese).
Ma in generale forse basta anche solo una scena con qualche "fiume porpora" a catalogare un film, soprattutto in quelli dove i confini fra i generi possono sfumare molto.
Ad esempio sapevo che perfino El Topo di Jodorowsky è incluso nella categoria.
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