L'abbiamo visto frequentare le piste di pattinaggio sin da tenera età, danzare sul ghiaccio come se si stesse librando in volo, conquistare una medaglia dopo l'altra su podi forse impensabili, realizzare sogni e obiettivi incredibili, spendersi per la solidarietà e sorridere gentilmente, sempre e comunque.
E poi, dal luglio dello scorso anno, lo abbiamo visto portare avanti con successo una carriera solista da professionista anche dopo l'addio all'agonismo e infine convolare a liete nozze, nella vita privata. Ma persino Yuzuru Han'yu, ora, deve fermarsi di fronte alla barriera del rispetto, che non vuole più permettere si possa valicare oltre.
Il celeberrimo pattinatore ventottenne, infatti, tramite un comunicato ufficiale ha da poco annunciato il divorzio dalla moglie ad appena 105 giorni dalle nozze: non si tratta tuttavia di un motivo frivolo, né c'entra il venir meno di un sentimento d'amore profondo o del desiderio di un futuro insieme, tutt'altro.
La dolorosa decisione del giovane è infatti il frutto di una sofferta presa di posizione a causa dell'impossibilità per la coppia di condurre una vita felice insieme, e del desiderio di Han'yu di proteggere la moglie e di permetterne la felicità, benché non più insieme a lui.
Nel suo comunicato si legge infatti come il continuo stalking da parte dei media sia stato così pressante da divenire a tutti gli effetti una serie incessante di atti persecutori, tali da impedire alla compagna persino di uscire di casa e di condurre una vita normale:
L'annuncio del suo matrimonio era giunto appena il 4 agosto scorso, postato sui propri account social ufficiali, e sul web erano immediatamente esplosi innumerevoli messaggi di felicitazioni da parte di fan e di tantissime celebrità.
Persona da sempre estremamente sensibile a tutto ciò che lo circonda, Han'yu si era già espresso più volte sulla difficoltà di saper adeguatamente porre sé stesso nei confronti del mondo senza vacillare, come ricorda questo estratto:
"C'è stato un periodo in cui accadevano molte cose a causa di ciò che riportavano gli articoli di stampa (sul terremoto del Tohoku). Mi chiedevo allora perché fossi vivo, e ho pensato alla morte diverse volte. Ma grazie al sostegno di tutti voi, ciò che mi rende in assoluto più felice è ripensare ai messaggi di coloro che stimo e ammiro che subito dopo il terremoto mi hanno detto "Yuzu, va tutto bene." E ora penso che pattinare, e vivere, sia davvero grandioso.
Non mi ritengo una persona forte. Al contrario, sono estremamente debole. Mi sento come un pezzo di tofu, così molle, che può cadere. Ecco quanto io sia fragile."
Al contempo, non è la prima volta che i media nipponici, e in generale quegli atteggiamenti che rasentano l'ossessione messi in atto anche da fan o presunti tali, spingono celebrità operanti in vari campi a decisioni talora estreme o tragiche.
Ricordiamo ad esempio la morte prematura della giovanissima wrestler Hana Kimura nel 2020, causata dagli incessanti commenti negativi da parte dei fan sui social network; più di recente, invece, lo scorso luglio ha destato sconcerto il suicidio del ventisettenne artista di sangue misto Ryuchell.
Al secolo Ryuji Higa, quest'ultimo era un modello, cantante e influencer divenuto celebre per il coloratissimo stile genderless dei suoi abiti, una vera icona di Harajuku. Dopo il matrimonio con la collega Peco e la nascita di un bimbo, Ryuchell aveva iniziato a intraprendere un percorso nell'ambito dell'attivismo LGBT, divenendo una figura prominente in Giappone in tal senso, impegnata anche nella battaglia dei diritti civili.
Il fatto di non riconoscersi più nel genere maschile e di aver attestato il bisogno di esplorare maggiormente la propria identità di genere aveva condotto al divorzio pacifico della coppia nel 2022, che intendeva avviare un nuovo tipo di famiglia per crescere comunque il figlio assieme.
I social media si erano quindi scatenati con ripetute campagne persecutorie nei confronti di Ryuchell, criticandone pesantemente le scelte di vita e il non binarismo di genere.
Impossibile, naturalmente, stabilire una correlazione diretta tra questo e la scomparsa anzitempo dell'artista.
Guardando tuttavia a queste grida silenziose, e a quelle cui l'apprezzato Yuzuru Han'yu ha infine inteso dar voce con sofferenza estrema, appare più che mai necessario prenderne coscienza, e confidare per il futuro del Giappone in un approccio sensibilmente diverso e sinceramente rispettoso da parte di tutti i media.
Fonti consultate:
Pagina X-Twitter ufficiale
Nante Japan I, II
Canale ufficiale You Tube di Ryuchell
Unseen Japan
E poi, dal luglio dello scorso anno, lo abbiamo visto portare avanti con successo una carriera solista da professionista anche dopo l'addio all'agonismo e infine convolare a liete nozze, nella vita privata. Ma persino Yuzuru Han'yu, ora, deve fermarsi di fronte alla barriera del rispetto, che non vuole più permettere si possa valicare oltre.
Il celeberrimo pattinatore ventottenne, infatti, tramite un comunicato ufficiale ha da poco annunciato il divorzio dalla moglie ad appena 105 giorni dalle nozze: non si tratta tuttavia di un motivo frivolo, né c'entra il venir meno di un sentimento d'amore profondo o del desiderio di un futuro insieme, tutt'altro.
La dolorosa decisione del giovane è infatti il frutto di una sofferta presa di posizione a causa dell'impossibilità per la coppia di condurre una vita felice insieme, e del desiderio di Han'yu di proteggere la moglie e di permetterne la felicità, benché non più insieme a lui.
Nel suo comunicato si legge infatti come il continuo stalking da parte dei media sia stato così pressante da divenire a tutti gli effetti una serie incessante di atti persecutori, tali da impedire alla compagna persino di uscire di casa e di condurre una vita normale:
ご報告がございます。
— 羽生結弦official_Staff 公式 (@YUZURUofficial_) November 17, 2023
これからも前を向いて進んでいきます。
宜しくお願いいたします。 pic.twitter.com/fq3IGszBM8
A tutti coloro che mi hanno sempre sostenuto,
Grazie davvero per le vostre parole gentili e il vostro sostegno.
Vorrei condividere un aggiornamento su fatti personali con tutti voi.
Come sapete, ho sposato una persona non famosa un po' di tempo fa.
Condividiamo il massimo rispetto l'uno per l'altra, abbiamo compreso di amarci veramente e ci siamo sposati, decisi a trascorrere il resto delle nostre vite insieme. Per tutelarci e proteggerci l'un l'altra, abbiamo anche riflettuto su varie cose, e le abbiamo affrontate insieme; in mezzo a tutto questo, benché la mia compagna si sia ritrovata nella condizione di non poter nemmeno uscire di casa senza venir continuamente tormentata da sconosciuti, ha continuato a proteggermi e sostenermi.
Attualmente, diversi organi di stampa stanno attualmente portando avanti atteggiamenti persecutori nei confronti di lei, la sua famiglia e diversi suoi conoscenti, oltre alla mia stessa famiglia e persone a me collegate, rendendoci vittime di molestie verbali, stalking, conducendo reportage mai autorizzati e diffondendo informative private. Nella nostra quotidianità abbiamo assistito più volte a veicoli sospetti che ci spiano e persone che bighellonano indugiando nei pressi delle nostre abitazioni, senza contare tutti gli sconosciuti che d'un tratto ci approcciano senza permesso urlando. Ci siamo ritrovati completamente disorientati sul da farsi.
Tormentandoci su tutto questo, abbiamo fatto del nostro meglio per proteggerci gli uni gli altri da questa angosciante situazione. Tuttavia, a causa della mia immaturità, è diventato estremamente difficile e insostenibile cercare di proteggere me stesso e la mia compagna in un contesto di questo tipo.
E' possibile infatti che tutto ciò prosegua e addirittura peggiori, come già successo; potremmo ritrovarci a doverne fare le spese di nuovo. In quest'ottica, e soprattutto pensando al futuro, desidero che la mia partner possa essere felice e condurre un'esistenza serena libera da limiti e condizioni, e per tale ragione abbiamo deciso di divorziare.
Da ora in poi, vi prego di cessare ogni azione di molestia, tormento, diffamazione e di ricerca di reportage sulla mia compagna, la sua famiglia, i loro conoscenti e poi anche su di me, i miei familiari e le persone che mi circondano.
Vi sarei estremamente grato se poteste farlo.
Ciò detto, continuerò a tendere verso il futuro e ricercare gentilmente il vostro costante sostegno.
Grazie davvero per le vostre parole gentili e il vostro sostegno.
Vorrei condividere un aggiornamento su fatti personali con tutti voi.
Come sapete, ho sposato una persona non famosa un po' di tempo fa.
Condividiamo il massimo rispetto l'uno per l'altra, abbiamo compreso di amarci veramente e ci siamo sposati, decisi a trascorrere il resto delle nostre vite insieme. Per tutelarci e proteggerci l'un l'altra, abbiamo anche riflettuto su varie cose, e le abbiamo affrontate insieme; in mezzo a tutto questo, benché la mia compagna si sia ritrovata nella condizione di non poter nemmeno uscire di casa senza venir continuamente tormentata da sconosciuti, ha continuato a proteggermi e sostenermi.
Attualmente, diversi organi di stampa stanno attualmente portando avanti atteggiamenti persecutori nei confronti di lei, la sua famiglia e diversi suoi conoscenti, oltre alla mia stessa famiglia e persone a me collegate, rendendoci vittime di molestie verbali, stalking, conducendo reportage mai autorizzati e diffondendo informative private. Nella nostra quotidianità abbiamo assistito più volte a veicoli sospetti che ci spiano e persone che bighellonano indugiando nei pressi delle nostre abitazioni, senza contare tutti gli sconosciuti che d'un tratto ci approcciano senza permesso urlando. Ci siamo ritrovati completamente disorientati sul da farsi.
Tormentandoci su tutto questo, abbiamo fatto del nostro meglio per proteggerci gli uni gli altri da questa angosciante situazione. Tuttavia, a causa della mia immaturità, è diventato estremamente difficile e insostenibile cercare di proteggere me stesso e la mia compagna in un contesto di questo tipo.
E' possibile infatti che tutto ciò prosegua e addirittura peggiori, come già successo; potremmo ritrovarci a doverne fare le spese di nuovo. In quest'ottica, e soprattutto pensando al futuro, desidero che la mia partner possa essere felice e condurre un'esistenza serena libera da limiti e condizioni, e per tale ragione abbiamo deciso di divorziare.
Da ora in poi, vi prego di cessare ogni azione di molestia, tormento, diffamazione e di ricerca di reportage sulla mia compagna, la sua famiglia, i loro conoscenti e poi anche su di me, i miei familiari e le persone che mi circondano.
Vi sarei estremamente grato se poteste farlo.
Ciò detto, continuerò a tendere verso il futuro e ricercare gentilmente il vostro costante sostegno.
Yuzuru Han'yu
L'annuncio del suo matrimonio era giunto appena il 4 agosto scorso, postato sui propri account social ufficiali, e sul web erano immediatamente esplosi innumerevoli messaggi di felicitazioni da parte di fan e di tantissime celebrità.
Persona da sempre estremamente sensibile a tutto ciò che lo circonda, Han'yu si era già espresso più volte sulla difficoltà di saper adeguatamente porre sé stesso nei confronti del mondo senza vacillare, come ricorda questo estratto:
"C'è stato un periodo in cui accadevano molte cose a causa di ciò che riportavano gli articoli di stampa (sul terremoto del Tohoku). Mi chiedevo allora perché fossi vivo, e ho pensato alla morte diverse volte. Ma grazie al sostegno di tutti voi, ciò che mi rende in assoluto più felice è ripensare ai messaggi di coloro che stimo e ammiro che subito dopo il terremoto mi hanno detto "Yuzu, va tutto bene." E ora penso che pattinare, e vivere, sia davvero grandioso.
Non mi ritengo una persona forte. Al contrario, sono estremamente debole. Mi sento come un pezzo di tofu, così molle, che può cadere. Ecco quanto io sia fragile."
— His Legacy 🕊️ (@rondokitty) November 17, 2023
Al contempo, non è la prima volta che i media nipponici, e in generale quegli atteggiamenti che rasentano l'ossessione messi in atto anche da fan o presunti tali, spingono celebrità operanti in vari campi a decisioni talora estreme o tragiche.
Ricordiamo ad esempio la morte prematura della giovanissima wrestler Hana Kimura nel 2020, causata dagli incessanti commenti negativi da parte dei fan sui social network; più di recente, invece, lo scorso luglio ha destato sconcerto il suicidio del ventisettenne artista di sangue misto Ryuchell.
Al secolo Ryuji Higa, quest'ultimo era un modello, cantante e influencer divenuto celebre per il coloratissimo stile genderless dei suoi abiti, una vera icona di Harajuku. Dopo il matrimonio con la collega Peco e la nascita di un bimbo, Ryuchell aveva iniziato a intraprendere un percorso nell'ambito dell'attivismo LGBT, divenendo una figura prominente in Giappone in tal senso, impegnata anche nella battaglia dei diritti civili.
Il fatto di non riconoscersi più nel genere maschile e di aver attestato il bisogno di esplorare maggiormente la propria identità di genere aveva condotto al divorzio pacifico della coppia nel 2022, che intendeva avviare un nuovo tipo di famiglia per crescere comunque il figlio assieme.
I social media si erano quindi scatenati con ripetute campagne persecutorie nei confronti di Ryuchell, criticandone pesantemente le scelte di vita e il non binarismo di genere.
Impossibile, naturalmente, stabilire una correlazione diretta tra questo e la scomparsa anzitempo dell'artista.
Guardando tuttavia a queste grida silenziose, e a quelle cui l'apprezzato Yuzuru Han'yu ha infine inteso dar voce con sofferenza estrema, appare più che mai necessario prenderne coscienza, e confidare per il futuro del Giappone in un approccio sensibilmente diverso e sinceramente rispettoso da parte di tutti i media.
Fonti consultate:
Pagina X-Twitter ufficiale
Nante Japan I, II
Canale ufficiale You Tube di Ryuchell
Unseen Japan
Per il resto i mass media dovrebbero capire cosa sia il rispetto o venire perseguitati penalmente, e nessuna vita dovrebbe dipendere dai social media, mai. Una regolamentazione in tal senso a livello globale sarebbe auspicabile e arriverebbe comunque troppo tardi. (Quanti ragazzini sono morti)
Questo fa capire quanto ci sia un problema di base e queste cose non dovrebbero accadere.
È veramente tutto molto triste.
Diciamo che i media giapponesi sono rimasti fermi a quelli che erano i primi anni 2000 negli usa/occidente
Si hai ragione, ma il problema non sono direttamente loro, perché non lo fanno per divertimento, ma per soldi, dato che il mondo è pieno di rinc…..iti senza vita propria che il meglio che sanno fare è ficcanasare nella vita altrui, non solo di personaggi vip, con un atteggiamento morboso… spesso anche dando sfogo a invidia e risentimento verso chi ha avuto successo.
Non è un problema solo giapponese, anche se lì si raggiungono vette assurde, vedere la situazione delle/degli idol che devono addirittura far finta di non avere una vita privata per evitare l’odio da parte dei fan (in questo caso inteso proprio come fanatici) che si sentono traditi.
Fossi un personaggio famoso eviterei accuratamente pure i social, peni purtroppo di questi personaggi, ricordiamo la campagna di odio verso kei sasuga al termine di domestic girlfriend ad esempio.
Primi anni 2000... ma se 'ste cose le fa anche Chi L'ha Visto.
Vi devo ricordare i media durante la fase divorzio Totti-Blasi???
Non scendiamo poi in argomento "cronaca nera", dove questo branco di avvoltoi/sanguisughe da il meglio di loro.
Andrebbe veramente invece affrontato...
Ci metterei in primis il signor Matano che sa sempre come intrattenere con i migliori omicidi della settimana e la sua criminologa in studio (dovevano pur dargli un lavoro). Allucinante veramente come si sta trasformando la TV.
Se parliamo poi del giornalismo c'è quella ricerca del sensazionalismo per fare share spesso nutrita da terrorismo mediatico volto ad influenzare le persone. Ribattere per 2 mesi la stessa cosa non è sensibilizzare e frangere le balle. Non si tratta più di spiegare i problemi o fare informazione, perchè spesso è solo la gara a chi la fornisce prima e poi ci si apre il Talk Show (la maggior parte delle volte chiaramente in maniera esagerata e spettacolare e che farebbe perdere la brocca pure ai Santi).
Senza parlare poi degli Opinionisti, esperti di sta ceppa è Idoli bislacchi che condiscono la scena.
Ci siamo dimenticati di qualcosa? Si, quelle trasmissioni di spettacolo o gli stessi eventi di sport esasperati.
Leggiamo di gente che avendo uno stile di vita 30/40 volte superiore a quello di un'operaio comune non sa come impiegare i soldi e li brucia in macchine, puttane e scommesse (Idoli per i giovincelli e modello a cui aspirare).
Alla fine alla gente va bene così, tanto basta mettere il like al proprio beniamino e passa la giornata.
Si potrebbe attualizzare poi con l'ultimo fatto di cronaca del femminicidio delle ragazza.
Serviva proprio raccogliere tutte le dichiarazioni? Si sono rovinate due famiglie, non è ancora sufficiente?
Bisogna veramente seminare odio per chi è rimasto e bruciare il mondo perchè <<è colpa dello stato>>
o del patriarcato? In un momento del genere il giornalista non dovrebbe inseguire le dichiarazioni, ma lasciare
nella tranquillità chi sta cercando di superare un dramma altrimenti è chiaro che vengono fuori le peggio boiate di questo mondo.
Tutto questo per dire. Non siamo messi tanto meglio...
Lo diceva Marguerite Duras e per me aveva molta ragione: dei personaggi pubblici prendiamo la parte pubblica, godiamo dei loro talenti e non cerchiamo di entrare nelle loro vite, è molto più sano, per loro in primis, e un anche per il pubblico.
Per me meglio mantenere le distanze, non comprare giornali che pubblichino questi servizi, per non alimentare certi comportamenti, devo dire non avrei probabilmente nemmeno letto l'articolo non conoscessi @zettailara e non sapessi quanto rispetto ha sempre per le persone di cui scrive.
sembra più una scusa per non spiegare il divorzio che una scusa reale perchè era già noto prima alla sposa che era molto famoso e molto esposto
A ciò che hai detto aggiungerei anche la magistratura, che spesso non muove un dito. Lo schifo di quella italiana credo sia fuori scala, ma immagino che anche all'estero non se la passino bene.
Qui non è tanto (o affatto) il gossip e lo scandalo; l'intento è invece quello di denunciare dei comportamenti che non possono e non devono essere tollerati, né in Giappone né da noi. E questo grido, io credo, vada fatto riecheggiare il più possibile, proprio perché non si fermi davanti a una barriera di orecchie che non vogliono sentire e occhi che non vogliono vedere.
L'ossessione e il fanatismo non hanno niente a che vedere con il sano affetto di un fan.
L'ossessione non è stima e non è rispetto, come purtroppo testimoniano ancora una volta i recentissimi fatti di cronaca nera nel nostro Paese (avvenuti a poche decine di km da dove abito, peraltro, così che "allontanarsi" con il cuore e con il cervello dall'insistenza martellante dei media risulta ancora più difficile e straziante).
Prima di me, beyan ha toccato un punto che sottoscrivo: certo, Han'yu e la moglie potrebbero trasferirsi all'estero, ma perché LORO devono essere costretti a lasciare i loro affetti e i propri luoghi del cuore?
Tanto più che la coppia magari avrebbe anche potuto prendere in considerazione l'idea, ma se sono anche le rispettive famiglie, amici e conoscenti a venire tartassati, comunque non se ne esce.
E non è chi subisce che deve chinare la testa ancora una volta.
Tra l'altro (se ho ben inteso), parliamo in questo caso di una città come Sendai, che non è quel brulichio che per certi versi caratterizza Tokyo, non è il rumoroso Kansai: nel Tohoku sono sempre stati abituati ad avere una vita più riservata, più mite, più raccolta. Pertanto un grido disperato come questo, a mio avviso, fa ancora più male.
Chiudo con un altro spunto di riflessione: Han'yu è una persona che da sola è capace di influenzare il PIL giapponese come forse pochi altri individui.
Dopo un anno di lavoro come professionista, hanno calcolato che tra biglietti di suoi spettacoli e annessi, merchandise e pubblicità, sono stati generati più di 17 miliardi di Yen (100 milioni di euro) in Giappone, con un impatto notevole sul PIL di un'economia che è in stagflazione da oltre trent'anni. Scusate se è poco.
E a maggior ragione quindi, questi atteggiamenti da parte dei media sono proprio un "bel ringraziamento" per chi, tra le altre cose, diventa pure un sostegno economico non indifferente per il Paese... e qui mi fermo.
Se aggiungiamo poi il caso di Ryuchell, e il fatto che molta della legislazione giapponese sia arcaica a dir poco, in riferimento alla tutela della persona, credo sia evidente che un importante cambio di passo (in primo luogo mentale) con un maggior allineamento della politica e della legislazione alla vita reale del quotidiano sia l'unica strada auspicabile. Purtroppo anche la più difficilmente percorribile, come sappiamo bene anche nel nostro Paese, ma vorrei essere fiduciosa. Almeno questo.
Grazie a te, per la tua sensibilità.
Vi assicuro che è un fenomeno mai visto. Qualsiasi cosa tocca diviene oro e il Giappone ne beneficia molto.
Adesso i tabloids e gli stalkers gli stanno rovinando la vita.
Mi chiedo cosa si aspetti ad approvare leggi adeguate ovunque per arginare questo schifo, perchè abbiamo visto cosa è successo col magico Sinner in Italia!
Il privato è privato e nessuno può valicare certi confini senza consenso.
Fakes e gossip possono uccidere.
p.s. Grazie Zettai Lara per ciò che hai scritto
E' l'esatto contrario, è Hanyu che fa guadagnare la stampa. Lui è un atleta, non un aspirante uomo di spettacolo che cerca visibilità sulle riviste. Yuzuru la visibilità ce l'ha da quando ha messo i pattini, perchè si è rivelato un fenomeno da subito. Ma si è sempre mantenuto all'interno della sua professione, schivo a tutto e isolato nel suo ambiente privato. La moglie sapeva chi sposava...certo, ma non prevedi che rischi la vita.
Se per soldi sei disposto a rovinare la vita degli altri significa che come persona fai schifo. Nessun moralismo, dico solo che per vivere tu non puoi uccidere un altro.
mi sa che non conosci l'attuale mondo dell'entertainemnt e dello sport : se hai visibilità hai ingaggi sostanziali i soldi vinti con le gare sono bassissimi (unica eccezione il golf ) quindi lui ha fatto i soldi con la sua visibilità e penso che i suoi manager gli avranno anche spiegato come aumentarla un esempio è sposarsi per aumentare la visibilità
ormai tutti nel mondo attuale dello sport e affini conoscono questi meccanismi quindi fare quello che cade dalle nuvole mi sembra un c@zzata
Da un anno è professional e finanzia i suoi Ice solo show. Ha bisogno dei tabloid per visibilità? Ma scherziamo? Certo che ci sono gli sponsor, ma avere Hanyu significa che i prodotti sponsorizzati vanno in sold out in un secondo. Lui è il testimonial ideale.
Si è sposato e a parte una stringatissima info sul suo canale social, niente altro. Se avesse voluto visibilità su tutte le tv giapponesi e i giornali, sarebbe bastata una conferenza stampa in cui rilasciare una dichiarazione. Non lo ha fatto. Nessuno sa chi sia la moglie (succede spesso in Giappone. C'è una pattinatrice famosa, che si è sposata anni fà, ha avuto 2 figli e nessuno ha mai saputo chi è il marito. Però lei non ha il seguito di Yuzuru e la bramosia dei gossipari che ha lui).
Yuzuru che cade dalle nuvole...sapeva che cosa avrebbe generato la notizia? In parte, ma di essere minacciato, inseguito e a rischio di incolumità questo no.
Perciò non scrivere che si è sposato per aumentare la visibilità perchè quella non si è spostata di un mm.
Santo cielo, a me leggere queste notizie mette addosso una tristezza immensa.
I media in Asia e Giappone sono terrificanti. Sono anni che lo sostengo.
Ormai non le conto più le volte che ho letto e ascoltato sfoghi degli artisti sul complicato rapporto con la stampa.
La stampa, quella scandalistica, ha sempre gli occhi puntati su chi può farli guardagnare nelle vendite. E spesso adottano tecniche esasperanti al limite dell'umana sopportazione.
Da un pattinatore professionista come lui, da un talento plurimedagliato come il suo, che non ha bisogno di pubblicità, tanto più sulla sua vita privata, perché basta il suo nome per essere considerato fra gli atleti migliori di sempre nel suo sport; mi sarei aspettata un minimo di rispetto in più da parte della stampa locale.
Considerando l'affezione che c'è verso la sua persona, a livello umano, fra i suoi sostenitori nipponici e nel mondo.
E pensare che nei tanti progetti a lui dedicati, anche lettere inviate dai fan e raccolte ai vari eventi a cui partecipava e alle gare, Yuzuru, si è sempre dimostrato affabile e gentile con tutti. Eppure, per la stampa che pretende sempre di più, non basta mai. Gli dai una mano, pretendono il braccio.
Lui, come tante altre celebrità, non si meritano trattamenti simili dai media.
Siamo proprio a livelli disumani del non rispetto della privacy e sopratutto della persona. E dei familiari e conoscenti, che pur di ottenere lo scoop, li braccano con il fiato puntato addosso.
Immaginate come sia vivere h24 assediati dai media?
L'assillo di incontrarli ovunque, mentre fanno appostamenti da stalker al pari delle/dei "Sasaeng" coreani, di non poter condurre mai una vita di coppia tranquilla e serena?
(Io ad esempio, è da quando ayumi hamasaki si è sposata e ha i figli, che mi chiedo come riesca a fronteggiare gli assalti di quella gentaccia che crede di essere pure professionale...)
E' semplicemente inaccettabile che un personaggio famoso, in questo caso un atleta che ha portato solo che in alto il proprio Paese nel mondo, debba divorziare, per poter tutelare sè stesso e le persone a cui vuol bene e ama.
Siamo alla follia, del peggior circo di tutti i tempi.
Yuzuru, ha tutta la mia comprensione, e mi sento rammaricata per la situazione che gli si è scatenata addosso.
Sperei tanto che piovano denuncie verso i suddetti giornalai da quattro soldi e verso i responsabili di stampa delle suddette riviste.
Certa gente, merita di comprendere come stare al mondo.
Devi eseguire l'accesso per lasciare un commento.