Cos'è l'AgoraClick? Mettiamola così: è uno spazio completamente dedicato a voi, in cui potete discutere di tutto e di niente. Volete parlare delle notizie della settimana? Avete delle domande che vi frullano in testa da un po'? Volete chiedere pareri ad altri utenti? Ecco, AgoraClick è il posto che fa per voi, un posto dove l'off topic non esiste.
In queste ore Amazon sta licenziando centinaia di dipendenti della sua divisione Prime Video e studios.
È stato Mike Hopkins, che dirige la divisione video in streaming e studios, che comprende l'unità MGM acquisita dalla società lo scorso anno, ad annunciare i tagli in un'email inviata ai dipendenti, nella quale scrive "Nel corso dell'ultimo anno, abbiamo esaminato quasi tutti gli aspetti della nostra attività con l'obiettivo di migliorare la nostra capacità di offrire ai nostri clienti globali film, programmi televisivi e sport dal vivo ancora più innovativi in un'esperienza di intrattenimento personalizzata e facile da usare. Di conseguenza, abbiamo identificato le opportunità di ridurre o interrompere gli investimenti in alcune aree, aumentando invece gli investimenti e concentrandoci sui contenuti e sulle iniziative di prodotto che hanno un impatto maggiore".
Cosa sta succedendo a Twitch?
Il servizio di live streaming di proprietà di Amazon , Twitch, ha dichiarato mercoledì in un post sul blog che Amazon sta licenziando il 35% della forza lavoro di Twitch , eliminando 500 posti di lavoro presso l'azienda. Bloomberg ha riferito che i licenziamenti stanno avvenendo a causa di "preoccupazioni per le perdite di Twitch e dopo che diversi alti dirigenti hanno lasciato l'azienda nell'arco di pochi mesi". L'amministratore delegato di Twitch, Dan Clancy, ha annunciato a dicembre che la società cesserà le operazioni in Corea del Sud il 27 febbraio a causa dei costi operativi "proibitivi". Amazon ha acquisito il sito di streaming per 970 milioni di dollari in contanti nel 2014.
Rimanendo nel settore Tech, anche Google ha preso la scure, tagliando addetti nel comparto hardware e nell’unità assistenza digitale. Una decisione legata in parte anche alla concorrenza dell’intelligenza artificiale di Microsoft e OpenAI, creatore di ChatGPT, che stanno mettendo in crisi il core business di ricerca di Google.
Fonti: borsaitaliana.it
AnimeNewsNetwork
Ovviamente, ricordate che non siamo nel far west, quindi si applicheranno comunque le normali regole sulla moderazione (salvo quella sui commenti composti da sole immagini) ed in particolare, tanto per ribadire, non sono ammesse immagini di nudo, spoiler non debitamente segnalati (usate il tag spoiler), trolling o spamming e, più in generale, se un po' di flame si può tollerare in questa sede, vedete comunque di non esagerare troppo. Questo è tutto, ora la palla passa a voi, buon divertimento.È stato Mike Hopkins, che dirige la divisione video in streaming e studios, che comprende l'unità MGM acquisita dalla società lo scorso anno, ad annunciare i tagli in un'email inviata ai dipendenti, nella quale scrive "Nel corso dell'ultimo anno, abbiamo esaminato quasi tutti gli aspetti della nostra attività con l'obiettivo di migliorare la nostra capacità di offrire ai nostri clienti globali film, programmi televisivi e sport dal vivo ancora più innovativi in un'esperienza di intrattenimento personalizzata e facile da usare. Di conseguenza, abbiamo identificato le opportunità di ridurre o interrompere gli investimenti in alcune aree, aumentando invece gli investimenti e concentrandoci sui contenuti e sulle iniziative di prodotto che hanno un impatto maggiore".
Cosa sta succedendo a Twitch?
Il servizio di live streaming di proprietà di Amazon , Twitch, ha dichiarato mercoledì in un post sul blog che Amazon sta licenziando il 35% della forza lavoro di Twitch , eliminando 500 posti di lavoro presso l'azienda. Bloomberg ha riferito che i licenziamenti stanno avvenendo a causa di "preoccupazioni per le perdite di Twitch e dopo che diversi alti dirigenti hanno lasciato l'azienda nell'arco di pochi mesi". L'amministratore delegato di Twitch, Dan Clancy, ha annunciato a dicembre che la società cesserà le operazioni in Corea del Sud il 27 febbraio a causa dei costi operativi "proibitivi". Amazon ha acquisito il sito di streaming per 970 milioni di dollari in contanti nel 2014.
Rimanendo nel settore Tech, anche Google ha preso la scure, tagliando addetti nel comparto hardware e nell’unità assistenza digitale. Una decisione legata in parte anche alla concorrenza dell’intelligenza artificiale di Microsoft e OpenAI, creatore di ChatGPT, che stanno mettendo in crisi il core business di ricerca di Google.
Fonti: borsaitaliana.it
AnimeNewsNetwork
perchè google ha iniziato già da diverso tempo, nel settore Tech ci sta pure il motore Unity che ha licenziato 1800 persone. L'articolo è però incentrato sulla situazione in casa amazon
Poi c'è la questione IA, che sta già innovando, se non sostituendo, posizioni e figure non chiave.
Infine le erezi... le richieste di investitori e azionisti, che se non vedono la curva degli introiti in crescita perenne diventano tristi tristi.
Al momento non c'è nessun caso occupazione in generale negli USA, ma solo settoriale. La disoccupazione è quasi nulla (3 e qualcosa). E che molti servizi siano in perdita fa parte del gioco, licenziamenti o meno. Ad esempio per Bezos l'e-commerce Amazon stesso, Twitch e compagnia sono diversivi al confronto del settore dove fa veramente i soldi (AWS)
E' chiaro che la situazione è più complicata di quanto ho scritto, ma se non ci si sforza di mettersi in gioco anche a 45 anni ed essere artefici del proprio destino non si va da nessuna parte.
Il problema per chi perde il lavoro (che e' comunque una tragedia) non e' il posto in se, ma la capacità del sistema di consentire di trovarne altri (cosa che in Italia, ad esempio, è molto difficile).
A questo aggiungo, perché molti commentatori esteri lo citano, i soldi dei vari AD e compagnia bella non sono "rubati" ai lavoratori, bensì occorre precisare che un Bezos non si occupa di consegnare pacchi, ma di gestire l'andamento globale di un'azienda. Bella differenza di responsabilità. Questo non vuol dire che non si deve criticare o che certi comportamenti siano corretti,ma semplicemente mettere tutto nella giusta prospettiva.
Se le uscite sono superiori alle entrate una compagnia fallisce. Piani B raramente funzionano.
Non hanno interesse ad avere un piano B, i lavoratori sono semplici numeri e come tali, specie per queste “fantastiche” aziende ammmerricane, vengono trattati.
passata la sbornia del covid adesso tutti i mercati si stanno restringendo e bisogna ottimizzare i costi
invece per twich non l'ho mai capito pagare per vedere una tipa che ti parla in costume o ammicca ( ormai i giocatori prendono poco rispetto ai canali chiacchere )
È sempre colpa del capitalismo, solo che senza il capitalismo non esisterebbe nemmeno Amazon, Facebook, INTERNET! 😝
Ai tecnocrati del resto interessa solo accomodare il mondo alle loro fantasie funzionaliste. Accumulano miliardi non per godersi la vita ma per giocare a fare Prometeo. Per loro se il mondo fosse un algoritmo o un unico immenso ingranaggio sarebbe meglio. È più pulito, più efficiente.
Il jeddak di Barsoom licenzia già 36 persone al giorno. Diamogli tempo.
Ormai tanti siti usano l'IA per creare immagini da inserire in un articolo. Perché? Perché è più veloce ed economico ovviamente. Non ci vedo nulla di male in questo. Anzi, lo farò anche con il blog mi sa. In passato facevo fotomontaggi scrausi con Photoshop, economico ma si perdeva tempo, ed i risultati erano quel che erano.
Sulla nascita di internet l'esempio non è proprio corretto, poi aver creato facebook io non lo vedo come un merito.
Be sulla piattaforma ci sono anche contenuti di qualità, mica solo le tipe in costume
Non la nascita, la DIFFUSIONE.
Sanno per chi lavorano e sanno che possono avere/fare di meglio.
Poi potete tranquillamente non condividere il resto.
In America ti pagano molto bene se fai il programmatore, anche più di 100k dollaro l'anno. Da noi invece ti offrono anche 600€ al mese...ah, ma abbiamo la sanità "gratuita" noi, eh? Peccato che manchino medici, tutti emigrati in paesi dove l'economia funziona meglio e vengono pagati di più.
Il problema di fondo, da noi, è il mercato del lavoro e le aspettative di vita: in Italia vivi oltre gli 82 anni e l'età media è di 46 anni, negli USA è invece 38 (solo negli ultimi anni si è alzata), con un'aspettativa di vita di 76 anni. Questo incide molto sulle tasse e sulla politica, purtroppo. Poi io spero di campare oltre i 100 anni...
E il mondo non è composto solo da Italia e America, sai. Molti medici, programmatori o qualsiasi altra categoria emigrano nel resto d’Europa dove ci sono salari decenti senza il bisogno di far pagare l’insulina letteralmente 10 volte tanto il costo medio mondiale.
Il problema di fondo è che da noi non c'è praticamente innovazione, tutto morto, troppa burocrazia, un sacco di norme e regole che soffocano le startup, e l'accesso al credito molto limitato. In America invece finanziano qualsiasi prodotto che pensano possa avere successo, anche se è il prodotto più stupido mai concepito (tipo il Juicero). Quante grandi aziende tecnologiche ci sono nel nostro paese? Che fino ha fatto la gloriosa Olivetti?
E ti sembra tanto 1600€? In Germania prenderebbero sicuro più di 2000, forse anche 2400, in Irlanda si arriva facilmente a 3000...
Mettiamo una cosa in chiaro: Sulla sanità negli USA non la si racconta giusta, perché 1) non c'e' concorrenza e il sistema è opaco da far paura (quindi altro che sanità privata brutta e cattiva a prescindere) 2) Il lobbying continuo impedisce di avere nuovi medici. 3) Molte strutture sono sovradimensionate per essere sicure di reggere, e quindi i costi salgono.
1 e 2 sono chiaramente contro il mercato.
Ribadisco: per quanto non sia bello che la gente perda il lavoro, è il mercato che corregge dopo le sovrassunzioni degli ultimi 3 anni (e molti errori di previsione - ma nel capitalismo sono normali).
Esatto. Da noi invece fanno di peggio, non assumono a tempo indeterminato nemmeno quando ci sarebbe bisogno: anni fa avevo conosciuto una maestra di scuola materna precaria per quasi 20 anni! E un medico chirurgo che non era certo del suo futuro lavorativo per quasi 10, nonostante avesse operato decine e decine di pazienti nello stesso ospedale. Alla fine gli hanno fatto il concorso, lol. Ditemi voi se in un paese normale un chirurgo (anche bravo) è trattato come uno stagionale qualunque.
Non penso: il ramo dell'azienda è in fallimento già da qualche anno (almeno 2), e i vari piani di ricapitalizzazione non hanno funzionato. Comunque credo che troveranno lavoro entro l'anno (là la disoccupazione è bassa e si parla di gente anche di rilievo).
Ecco come funziona davvero l'economia: i grandi licenziamenti avvengono non quando un'azienda va male, ma quando un intero indotto va male per cause macroeconomiche.
Quindi puoi metterti in gioco quando ti pare ma probabilmente mentre la tua azienda taglia il personale, stanno tagliando il personale anche le altre aziende, sopratutto quelle del tuo stesso settore. I cicli economici del capitalismo creano annate piene di disoccupati seguite da annate di piena occupazione. Se viene licenziato assieme al resto della massa, non troverai lavoro per molto tempo, specie se non hai 20-30 anni.
Sono d'accordo che gli stipendi dei CEO possono essere esagerati, però le aziende sane non si tengono dipendenti in sovrannumero. Ho visto varie aziende italiane che avevano un turnover pazzesco, mentre si tenevano vecchi dipendenti inefficienti solo perché non potevano essere licenziati. Questo portava a lavorare in maniera inefficiente anche gli altri che lavoravano a contatto con questi lavoratori. Le aziende americane invece sono più "spietate" per quanto riguarda i diritti dei lavoratori, ma al contempo sono più snelle e competitive delle nostre.
E' un discorso molto populista, nel senso che anche in Italia ci sono aziende floride che funzionano bene, quindi a partire dagli stessi lavoratori, e non si può generalizzare così.
Così come anche in USA non mancano aziende fallite per incapacità.
L'idea che non si possa licenziare in Italia è poi molto erronea, a partire dalle piccole realtà.
Sono tutelati i diritti nel senso che un lavoratore non può essere licenziato "tanto per", e così dovrebbe essere.
Ma se sei un fancassista ti si prende a calci anche qui, seguendo un iter che parte dalle lettere di richiamo.
Così come chiudono negozi (e non intendo quelli a conduzione familiare) e fabbriche.
L'idea del posto fisso e garantito è più legato al lavoro statale, ma d'altronde siamo sicuri che il personale pubblico all'estero sia meno forte/tutelato/garantito?
Teniamo poi presente che quando leggiamo di notizie di lavoratori licenziati che vengono riassunti dopo una battaglia legale (al di là delle motivazioni, giuste o sbagliate), quelli sono casi che fanno "notizia".
Di tutte le persone licenziate e stop, nessun parla, se non con meri numeri: "tot persone sono state licenziate da XXXXX"
Ma in quante aziende differenti hai lavorato in vita tua. Io ho visto diverse realtà, e ti posso assicurare che le cose in Italia non vanno certo meglio che in America. Ed in più abbiamo pure una disoccupazione elevata. Però hey, i dipendenti pubblici non li possiamo licenziare nemmeno se sono assenteisti, se fanno meno del minimo stabilito a nessuno importa. Tutto bene insomma.
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