Una settimana ed un weekend da incorniciare per Il ragazzo e l'airone e Perfect Days al box office italiano. I due film, entrambi distribuiti da Lucky Red, compiono di fatto un'impresa, portando il cinema giapponese rispettivamente al primo e al secondo posto dei film più visti nel nostro Paese.
Ma andiamo con ordine. Dopo la storica vittoria ai Golden Globe, l'ultimo lavoro di Hayao Miyazaki non ha avuto rivali ed è riuscito nell'impresa di rimanere al primo posto dei film più visti nel nostro Paese per sette giorni consecutivi, chiudendo il suo secondo weekend di programmazione in vetta alla classifica con altri 1.039.050 euro.
A 14 giorni dal debutto nelle sale, l'opera è riuscita ad incassare complessivamente la bellezza di 5.492.022 euro e 742.610 presenze, rendendo di fatto l'Italia il terzo Paese al mondo in cui Il ragazzo e l'airone ha guadagnato di più al di fuori del Giappone, dietro alla Francia e alla Corea del Sud.
Il film si conferma dunque il maggiore incasso al box office italiano in questo breve inizio 2024, per un risultato storico mai raggiunto prima d'ora in Italia dai film dello Studio Ghibli, e diventando così il lungometraggio animato giapponese di maggior successo di sempre al box office italiano, in termini di incassi.
Tuttavia, il weekend appena trascorso non è stato solo all'insegna del trionfo di Miyazaki, ma anche dell'ottimo risultato fatto registrare da Perfect Days, il nuovo film del pluripremiato regista Wim Wenders, con protagonista uno straordinario Kōji Yakusho, vincitore della Palma d'oro per il migliore attore all'ultimo Festival di Cannes.
Nel suo secondo weekend in sala, infatti, il film è passato dalla nona posizione del primo fine settimana alla seconda attuale, crescendo addirittura del 33%, incassando altri 870.069 euro, e registrando di gran lunga la migliore media a cinema: 3.425 euro.
Complessivamente il film ha raggiunto la bellezza di 1.744.969 euro e 253.519 spettatori, spinto da un ottimo passaparola e da un trend cresciuto giorno dopo giorno (l'incasso di ieri è stato il più alto finora registrato dal film, a undici giorni dal debutto).
Fonti consultate:
Cinetel
Comingsoon
Instagram
Ma andiamo con ordine. Dopo la storica vittoria ai Golden Globe, l'ultimo lavoro di Hayao Miyazaki non ha avuto rivali ed è riuscito nell'impresa di rimanere al primo posto dei film più visti nel nostro Paese per sette giorni consecutivi, chiudendo il suo secondo weekend di programmazione in vetta alla classifica con altri 1.039.050 euro.
A 14 giorni dal debutto nelle sale, l'opera è riuscita ad incassare complessivamente la bellezza di 5.492.022 euro e 742.610 presenze, rendendo di fatto l'Italia il terzo Paese al mondo in cui Il ragazzo e l'airone ha guadagnato di più al di fuori del Giappone, dietro alla Francia e alla Corea del Sud.
Il film si conferma dunque il maggiore incasso al box office italiano in questo breve inizio 2024, per un risultato storico mai raggiunto prima d'ora in Italia dai film dello Studio Ghibli, e diventando così il lungometraggio animato giapponese di maggior successo di sempre al box office italiano, in termini di incassi.
Tuttavia, il weekend appena trascorso non è stato solo all'insegna del trionfo di Miyazaki, ma anche dell'ottimo risultato fatto registrare da Perfect Days, il nuovo film del pluripremiato regista Wim Wenders, con protagonista uno straordinario Kōji Yakusho, vincitore della Palma d'oro per il migliore attore all'ultimo Festival di Cannes.
Hirayama lavora come addetto alle pulizie di bagni a Tokyo. Sembra contento della sua vita semplice. Segue una quotidianità strutturata e dedica il tempo libero alla passione per la musica e i libri. Hirayama ha anche una passione per gli alberi e li fotografa. Gran parte del suo passato viene gradualmente rivelato attraverso una serie di incontri inaspettati.
Il film è una co-produzione nippo-tedesca.
Il film è una co-produzione nippo-tedesca.
Nel suo secondo weekend in sala, infatti, il film è passato dalla nona posizione del primo fine settimana alla seconda attuale, crescendo addirittura del 33%, incassando altri 870.069 euro, e registrando di gran lunga la migliore media a cinema: 3.425 euro.
Complessivamente il film ha raggiunto la bellezza di 1.744.969 euro e 253.519 spettatori, spinto da un ottimo passaparola e da un trend cresciuto giorno dopo giorno (l'incasso di ieri è stato il più alto finora registrato dal film, a undici giorni dal debutto).
Fonti consultate:
Cinetel
Comingsoon
Proprio oggi ho visto la locandina del film in un cartellone pubblicitario e la cosa mi ha sorpreso ed esaltato al tempo stesso.
Sì, non è stato solo quello però, la prima settimana molte catene non avevano creduto nel film e non lo avevano programmato quasi in nessun multisala (sto pensando al The Space).
Io stesso ero stato costretto ad andare a uno Starplex invece che al The Space in cui vado di solito.
Detto questo, film che ha meritato lo sbattimento e un ottimo esempio di cos'è un'opera slice of life (che non c'entra nulla con gli anime che vengono taggati in quel modo).
Film che consiglio a chi è interessato a vedere come le piccole cose possano portare gioia anche in una vita umile, difficile, forse anche tragica.
E in fondo chi meglio di noi animemangafan può cogliere il bello e il tragico del piccolo mondo anticonformista in cui vive Hirayama.
Speriamo che il film di Wenders sappia suscitare analogo interesse anche per il cinema giapponese con attori veri.
Sono proprio felice di questo risultati
Ci sono sicuramente molti fattori che hanno contribuito a questa cosa a partire dal passaparola, al marketing (cosa non banale per un film d'animazione), alla distribuzione capillare in un momento dell'anno molto redditizio per il mercato italiano, al boom dei manga/anime e non da meno un adattamento degno di questo nome.
Si alza il vento, Ponyo, Howl, La Città Incantata, Mononoke e Porco Rosso avevano tutti vinto il box office annuale (Howl nel 2005 essendo uscito a fine 2004).
Bisogna tornare indietro a Kiki (1989) per trovare un film di Miyazaki che non vince il box office giapponese annuale. E potrebbe essere il primo film dai tempi di Porco Rosso (1992) a incassare meno di 10 miliardi di yen nei cinema giapponesi.
Ma ancora più sorpreso da Perfect Days, non ne conoscevo neppure l'esistenza e non mi sarei mai aspettato arrivasse anche solo a 500k euro ma invece sta a 1.7M e ora vediamo fin dove arriverà
Confermo. È un film che è stato abbracciato subito dalle sale indirizzate al cinema d'autore e con una programmazione continua come per qualunque altro film. Io l'ho visto in combo con il ragazzo e l'airone in VO: avessi voluto vederli doppiati mi bastava invertire gli orari talmente era fitta la programmazione. E avevo un altro cinema come alternativa con simile programmazione.
Credo che non sia un'eccezione per questa pellicola ma sia una questione di tipo di spettatore a cui certi esercenti sono abituati a proporre questo genere di film senza troppa fatica.
Non so se questo poi abbia davvero generato un passaparola, difficile a dirsi: tanti film simili vengono proposti anche nei cinema più mainstream con incassi decorosi. È una cosa che ricordo perché si faceva questo paragone tra la programmazione dell'ultimo degli indie e quella degli anime, dove i primi comunque di norma ricevono una programmazione regolare.
Poi c'è caso e caso, e come dicevo alcuni cinema si sono coltivati un certo tipo di pubblico su cui poi costituire una buona programmazione. Anche questo è sempre un male quando questa viene imposta dall'alto come accade in certi casi.
Mi è piaciuto molto ed ero curioso di vedere un film così da un regista occidentale. Ne è risultato qualcosa di molto "giapponese", piacevolmente colpito. Trovo dei limiti nel racconto perché come dici è proprio uno slice of life che non ha veri e propri turbamenti e lascia un po' sospesi su cosa voglia di raccontare alla fine. A me il finale
Non posso dire lo stesso del ragazzo e l'airone purtroppo.
Nel complesso non ha fatto neanche male per carità, però ha incassato meno dei 5 film precedenti di Miyazaki (e pure di Arrietty) ed essendo quello "finale" la cosa ha un po' sorpreso. Anche perché all'estero invece sta facendo molto meglio degli altri suoi film
Il film mi è piaciuto molto, l'attore protagonista è stato fantastico (consiglio anche la visione della serie Vivant, recentemente approdata su Netflix, dove fa un ruolo importante ed è bravissimo). Praticamente è la versione live action di un manga di Jiro Taniguchi a livello di atmosfere, e perciò non potrà mai piacere a tutti e probabilmente annoierà chi non è avvezzo agli slice of life, ma per quanto mi riguarda raccontarmi le vicende di un placido ojisan che vive nel quartiere di Sumida (il mio quartiere comfort di Tokyo, dove ho abitato e soggiornato a lungo) è stata la mossa giusta per arrivare al mio cuore.
In particolare ho apprezzato Perfect days, se si amano i film lenti è proprio imperdibile!
Secondo me
Ma allo stesso è una non vita, ogni giorno è sempre lo stesso, le piccole differenze e le piccole gioie non nascondono una vita solitaria, senza affetti anche per scelta.
Forse non può nemmeno esistere la bellezza del trovare la felicità nelle piccole cose senza la tristezza di fondo di quei giorni sempre uguali.
Più che la tua visione negativa a me ha lasciato l'idea che anche nelle difficoltà possiamo trovare piccole gioie che ci permettono di dare valore alle giornate più grigie, un po' come la luce che filtra tra gli alberi (komorebi) rinfranca e stupisce Hirayama ogni giorno.
Sì, allora
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