Tramite i suoi social, l'editore Toshokan ha annunciato alcune novità. Sulle storie Instagram, ha indicato come in uscita nei prossimi mesi Netherwarrant (Yanwang Tie), di Yuzu. Su Facebook, invece, si è parlato dell'aumento di prezzo di alcuni titoli, più precisamente Vino di zucca e La monella Chie.
Netherwarrant
di Yuzu
Fonti consultate:
Instagram (storia non più disponibile)
Facebook
Netherwarrant
di Yuzu
Quando un giovane con l'abilità di vedere gli spiriti incontra uno strano ragazzo con indosso una maschera e degli abiti tradizionali, si ritrova improvvisamente a compiere un viaggio attraverso l'oltretomba, dal quale impara a rivalutare se stesso e i suoi talenti.
🗣️ QUESTIONE PREZZI
Posted by Toshokan on Wednesday, February 21, 2024
Cari lettori, abbiamo finora confermato l’aumento dei prezzi di alcune serie direttamente alle...
Fonti consultate:
Instagram (storia non più disponibile)
Per l'aumento di prezzo, purtroppo non si puo far nulla
Chi è davvero interessato al manga in questione continuerà a comprarlo.
Toshokan per ora sta lavorando bene, i loro manga non sono chiaramente i più popolari perciò non è strano che non facciano numeri alti.
Senza fare troppo rumore, rispetto ad altri editori più grandi di loro, stanno portando tante storie di altissima qualità, non solo giapponesi (addirittura anche manhua taiwanesi e hongkongesi) e per di più in edizioni talmente minuziose e ben curate da essere forse le più bilanciate come rapporto qualità/prezzo tra tutte le case editrici.
In questi mesi ho letto davvero tante perle rare pubblicate da loro (e con disegni che mi hanno lasciato a bocca aperta), segno che se si lavora bene e si punta sulla qualità invece che sulla quantità (o senza puntare sul titolone mainstream del momento) si riesce comunque ad essere competitivi anche partendo da una piccola nicchia.
Io per il momento alla Toshokan posso solo fare complimenti, sperando che portino presto tanti altri titoli di valore (magari già questo Netherwarrant, speriamo ).
Perché sarà, ma quando gli ho chiesto per un rimando di Yan si sono degnati di rispondermi solamente quando gli ho scritto sotto un post, ma privatamente fingono indifferenza. Idem per l'errore sul secondo numero de I Difensori del Confine, per cui hanno fatto totalmente finta di niente.
Quindi sisi, almeno loro lo hanno annunciato. Dopo un mese di domande da parte dei lettori. Ma meglio di niente.
Sì, nei loro confronti sono ampiamente polemica.
O progetti troppo a lungo termine, come Great Trailers, che per quanto più che interessante è fermo in Giappone già da prima della pubblicazione italiana...
Poi vabbè, non ho apprezzato alcune loro risposte ai follower. Un ragazzo gli ha chiesto "La Monella Chie sarà bimestrale?" (questo su Facebook) e loro gli hanno praticamente risposto che loro lo hanno lanciato, con l'obiettivo di capire il pubblico e che comunque no, perché nel 2024 ne usciranno solo altri tre volumi. 67 numeri a questo ritmo abbiamo tutti tempi a morire!
Poi, che alcune loro pubblicazioni siano ottime non lo si può negare, però mannaggia...
Ne hanno parlato perché obbligati. Era più di un mese che la gente chiedeva qualche spiegazione in più.
Io so solo che privatamente evitano di rispondere, pubblicamente invece si espongono di più.
A me sinceramente non piace molto come comunicazione (questo non toglie che altri facciano ampiamente peggio, ci mancherebbe).
Allora non sono l'unica. Io mi ci sono lanciata a capofitto (al di fuori di Vino di Zucca e de La Monella Chie), ma tirerò alla grande il freno a mano. Onestamente la maggior parte è abbastanza evitabile.
Infatti, mio malgrado, non li avevo iniziati.
Prendo Vino di Zucca, una serie molto carina e un'edizione bella che continuerò ad acquistare nonostante questa mossa poco elegante dell'aumento, ma La monella Chie a 8.90 no, non si può fare
Lo trovo molto più bello di Vino di zucca che in Italia è più famoso per l'anime ma è solo carino, si legge con piacere ma non ha la stessa forza emotiva di altre commedie romantiche degli stessi anni.
Ho apprezzato molto il fatto che Toshokan si sia lanciata a pubblicare un classico come Chie, purtroppo pare che il pubblico non stia apprezzando e mi dispiace molto. Ancora una volta, è la dimostrazione che gli Italiani amano tanto i titoli vintage ma solo se sono quei quattro nomi legati ad anime che hanno visti da piccoli, e non sono ancora pronti ad accogliere manga vintage totalmente inediti ma ugualmente belli.
Nel caso di Chie, potrebbe anche essere la lunghezza dell'opera ed il fatto che si tratti di una casa editrice giovane? Cioè, 67 volumi sono un impegno già con editori "veterani", figuriamoci con qualcuno che non sai quanto proseguirà (soprattutto viste determinate situazioni...). Non so, forse Chie piacerebbe anche, io stessa ne sono incuriosita, ma la lunghezza frena e non poco.
Fonte? Perchè 5 k è un numero enorme per un volume unico di autori non famosissimi
Gli auguro il massimo della fortuna, ovviamente... ma l'aumento dei prezzi delle altre testate non fa sperare proprio benissimo...
La società che inizia per G e finisce con K…
Lato follower hanno iniziato in quarta nel primo periodo... poi poco alla volta la cosa è andata scemando, tanto che si scopre quando le uscite sono rimandate che ormai il giorno previsto è già passato. Ed è un peccato, perché nei primi due mesi il loro SMM era perennemente online. Poi boh, gli avranno ridotto l'orario, non so!
Io ho preso diversi volumi. A livello di qualità non si può dire niente di negativo (al di fuori appunto di un errore nel sommario del 2 de I Difensori del Confine... errore grosso, perché hanno preso il sommario dell'1, hanno cambiato i titoli dei capitoli e via, ma sono rimasti due Prologhi dove non dovevano esserci...), il loro lavoro è veramente ottimo. Sono secondo me le opere in partenza che non sempre sono le scelte migliori. Biblioteca Sotterranea e Funeral Concerto sono secondo me delle perle... ma Yan già è una bella delusione, per quanto mi riguarda. E devo ammettere che non leggo più le loro introduzioni, perché le trovo il più delle volte fuorvianti (in A Tutto Gas lodano i disegni delle moto e poi ci sono su una storia su tre... okay, ma perché focalizzare tutto su quello?).
Qualcosa sicuramente prenderò ancora, ma solo ed esclusivamente volumi unici. Il resto non apprezzo come lo gestiscono. Non puoi decidere la periodicità di un manga dopo che hai già iniziato a pubblicarlo, non lo ritengo minimamente onesto. Ed i ritardi sono onestamente troppo all'ordine del giorno...
Ma forse non hai capito una cosa.
I loro prezzi erano inferiori già alla media concorrente, soprattutto considerando le loro edizioni. Nel loro caso è normale l'aumento di prezzo, enon c'entra le vendite.
Non è mica Planet Manga con opere sfortunate come L'usuraio, Murcielago e Arpeggio.
Ma questo è sottinteso, figuriamoci!
Capisco gli aumenti, li hanno fatti anche quasi tutti gli altri editori negli ultimi mesi, ma passare da 6.90 a 8.90 (solo la monella chie partiva già da 7.90), quindi appunto un 30% in più mi sembra tanto… fossero andati a 7.90 l’avrei capito…
Anche perché non sono solo le serie lunghe, ma anche i nuovi volumi unici sono a quel prezzo.
Tra l’altro gli si fa il plauso per averlo comunicato, giusto, ma ricordo star,che è stata la più trasparente di tutti, per lo stesso motivo è stata abbastanza massacrata qua.
Ho visto la stessa domanda su Instagram e hanno risposto che dipenderà dalle vendite dei prossimi volumi.
Stessa domanda e stessa risposta fatta da un altro per vino di zucca.
Capisco che non puoi fare uscire una serie che va male o comunque non benissimo in tempi rapidi, ma se come hai letto di chie sono 3 volumi all’anno vuol dire più di vent’anni per completarla…
Ma al netto del gusto personale, a me l’opera in se non interessava, puoi anche cominciare portando opere classiche un po’ più conosciute o almeno più brevi, non da 67 volumi, così anche da creare un pubblico per questa tipologia…
Se domani un editore, anche tra i grandi, mi annuncia Ashita Tenki ni Naare, il buon Lotti protagonista di alcune live di twitch, o kochikame con i suoi 200 volumi, da un lato posso pensare che coraggiosi, dall’altro però che è un suicidio editoriale…
Considerando che a breve esce il n. 6 e ne mancano ancora 12 per completare la prima serie aspetterò che concludano la pubblicazione e poi magari lo recupererò con comodo.
Però la mia fiducia verso Toshokan resta, già ho notato un titolo interessante che dovrebbe arrivare in estate
Per carità, io di fiducia alla Toshokan ne ho data e ne darò ancora, però tra il quinto e il sesto numero di Vino di zucca, in teoria una serie mensile, sono passati quasi quattro mesi, e di La monella Chie (serie in 67 volumi) sono previste TRE SOLE USCITE in tutto il 2024. Senza contare l'aumento. C'è davvero tutto questa differenza con la GOEN?
Vino di zucca lo interromperei immediatamente se lo comprassi
Propongono delle belle ma iniziano a vacillare, e se i volumi singoli vanno sopra i 6.90 diventeranno come dynit.
L'hanno fatto, con Vino di zucca, che è breve e ha l'anime uscito in Italia. Ma a un certo punto bisogna anche staccarsi dagli anime visti in Italia e cercare qualcosa di simile ma inedito, e Chie rientra nella categoria, essendo un'opera in Giappone famosissima, che chiunque abbia più di trent'anni lì conosce, e che è anche trasversalmente nota al pubblico italiano più "scafato" per via degli adattamenti animati curati da Isao Takahata. Opere in Giappone tanto importanti e conosciute come questa (o, facendo esempi di cose che non sono ancora state pubblicate in Italia ma che in Giappone qualsiasi adulto conosce, Kinnikuman, Kochikame, Ai to Makoto o Karate Baka Ichidai di Ikki Kajiwara) valgono un tentativo di pubblicazione anche solo per una questione di pregio. Chiaramente, è un'opera diretta a un pubblico adulto e non puoi aspettarti che venda quanto My hero academia, personalmente ritengo anche che sia un'opera poco adatta al pubblico italiano perché molto incentrata sulla quotidianità giapponese, ma il pubblico degli adulti italiani, che si vanta tanto di sapere tutto degli anime perché li guardava negli anni ottanta, e dice di amare tanto il Giappone perché l'ha conosciuto con gli anime degli anni ottanta, a questo punto allora può e deve dimostrare la forza di questo suo amore supportando un manga come Chie che in linea teorica gli dà tutto quello che ama, essendo molto vicino alle opere viste e amate in tv al tempo.
Poi posso capire che la lunghezza spaventi (ma nessuno si è mai rifiutato di comprare One Piece o Detective Conan che sono anche più lunghi di Chie, o i tanti shounen di 60-70 volumi che già dopo 20 non valeva più la pena leggere), che il tratto vintage scoraggi i giovani lettori (ma, again, è un'opera diretta agli adulti che a questo tratto dovrebbero essere abituati), che non ci si vuole fidare di una casa editrice nuova (ma se tutti facessero così, non esisterebbero nuove case editrici), ma ritengo che almeno un tentativo, da parte dell'editore e del lettore, vada fatto.
altri 3, quindi 4 nel 2024.
Immagino che lo lavorino come trimestrale, ritardi, problematiche, e andamento vendite a parte.
Non che cambi moltissimo ma sono comunque 16 anni contro 21
Sono sincero, da osservatore nei panni di un lettore firmerei oggi perchè esca regolarmente un volume ogni 3 e senza drastici aumenti di prezzo (in 16 anni ce ne saranno altri inevitabilmente legati al costo della vita).
16 anni sono tanti ma è lo stesso ritmo con cui l'hanno letto i giapponesi, non è un dramma.
Credo sia evidente dalle dichiarazioni di Castellazzi che la scelta sia stata sia per l'apprezzamento che hanno dell'opera sia proprio come "missione" per farla conoscere in Italia dove è totalmente sconosciuta, se non a livello meramente "enciclopedico".
Neanche il film, che pure è di un certo co-signor Ghibli, ha mai attratto abbastanza il mondo funsub, ripeto neanche per l'idea di una filmografia del maestro Takahata.
Insomma, secondo me hanno già messo in preventivo un'eventuale interruzione in corso, perchè già averne permesso una parziale lettura agli italiani sarebbe comunque visto da loro come un successo.
E in casi del genere non mi sento di dare torto all'editore, come lo farei per altre opere, a partire da un Golgo 13 ad esempio.
Diciamo che più che "pubblico adulto" è meglio il termine "pubblico in là con gli anni"
Le tematiche non sono certo "adulte" ma probabilmente solo chi nutre un interesse sia per i manga più datati sia per il Giappone delle prime decadi del dopoguerra, un Giappone magari scoperti da certa filmografia (anche apparsa qualche volta in tv o nei festival), può apprezzarlo totalmente.
E in genere è più facile che queste persone siano stati registrati all'anagrafe giusto un pochiiiiino di anni fa.
Sul tentativo come ho detto poco sopra concordo, spiace dirlo ma per certe opere meglio un tot di volumi che permettano di scoprire l'opera che nulla.
Sulla lunghezza invece non credo sia un problema di per se, o meglio lo può essere sul fronte spesa, ma vale anche per OP o Naruto o altre serie, semplicemente lì la scelta diventa soggettiva sul contenuto.
Nel caso di Chie (ed eventuali analoghi) la lunghezza pesa sulla sostenibilità e sulla conclusione dell'edizione.
Se uno "pretende" (comprensibilmente) la certezza che venga portata a termine per acquistarla è normale che dubiti e quindi freni l'acquisto, soprattutto all'inizio quando ancora non si hanno riscontri sulle vendite unica garanzia del proseguimento.
Ma è corretto parlarne, per non dare facili illusioni ai lettori meno scafati.
Ci sono i PRO e i CONTRO, li si presenta e poi ognuno decide per se.
Sono l'opposto della Dynit, la quale compra titoli che potrebbero aver successo di pubblico ma li carica ad un prezzo che ti fa desistere... Toshokan invece prende titoli di nicchia e prova a venderli sotto il prezzo di guadagno
E vabbè dai mi hai convinto, volevo resistere ma in effetti come fai a non prendere La monella Chie? Appena passo in fumetteria lo faccio mettere in casella. Taglierò da qualche altra parte, tipo j-pop che ultimamente mi sta facendo risparmiare, ma anche star e soprattutto Panini e le sue deluxe
Sì, c'è.
I volumi escono, non hanno decine di serie ferme da mesi, se non anni, a differenza di Goen, e soprattutto sono stampati e tradotti bene, sempre a differenza di Goen che ha neri e retini bruciati e pagine intere di cui non si capisce il senso dei discorsi.
in questo modo avrebbero ridotto drasticamente le uscite e i costi di produzione, e garantito (più o meno) una conclusione certa alla pubblicazione.
sole 3 uscite nel 2024 di una serie da 67 volumi... la vedo dura e mi dispiace per chi la segue. spero solo, come hanno già ammesso, che abbiano imparato la lezione e di partire con prezzi di copertina più alti con questo tipo di manga vintage e quasi completamente sconosciuti anche a quello che dovrebbe essere il loro bacino d'utenza.
E grazie al cacchio, cima, esistono da nove mesi circa, ci mancherebbe solo che non avessero fatto uscire altri albi in tutto questo tempo. Devo ricordarti come andò la GOEN, all'inizio? Ci mise molto di più di così a saltare uscite e ad aumentare prezzi. All'inizio usciva una marea di roba, e con regolarità.
Detto questo, se uno segue solo queste due serie della Toshokan, sai che gli frega se tutto il resto esce puntualmente e costa meno?
Purtroppo, temo si tratti dell'ennesimo editore di manga che ha fatto il passo più lungo della gamba. Io ho comprato parecchi loro albi e la qualità è indiscutibile, ma dopo queste notizie temo che La monella Chie sia morto in partenza e inizio a dubitare che Vino di zucca vedrà mai la conclusione. Con mio grande dispiacere, visto che li sto seguendo e apprezzando entrambi.
Ed in 9 mesi le loro opere hanno già subito almeno 3/4 ritardi. Come dici tu è facile essere migliori della Goen se si pubblicano solo volumi singoli e si esiste da meno di un anno.
Io sono abbastanza delusa dalla Toshokan. Benché Yan finisca nell'arco di un anno, praticamente ogni volume ha subito un ritardo. Per quanto mi riguarda una situazione del genere la "giustifico" ai grandi editori, che seguono 20 serie al mese, non a chi ne deve pubblicare meno di 10 (mi dà comunque fastidio, ma se la J-Pop mi tarda con due manga sicuramente ne avrò altri due da prendere al posto).
Non so, io gli auguro il meglio, spero che riescano a trovare il giusto modo di lavorare. Ma per quanto mi riguarda l'inizio non è dei migliori.
La maggior parte delle loro pubblicazioni sono comunque volumi unici e quindi sti cazzi se escono qualche mesetto in ritardo.
Inoltre quasi tutte le case editrici rimandano le uscite senza spesso nemmeno dirlo.
L'altro punto che non capisco è la critica sulle scelte di pubblicazione.
Molta gente su questo sito si lamenta sempre quando panini, star, etc... annunciano i soliti shonen, roba mainstream e di come ci siano pochi titoli vari in giro. Toshokan è stata una manna dal cielo da questo lato.
Poi sono il primo a dire che le pubblicazioni di Toshokan non sono tutti capolavori ma anche nei titoli più deboli ho sempre trovato almeno qualcosa di interessante come per esempio lo stile e l'ambientazione particolare ne I difensori del confine o Mayfly Island.
Molte altre opere, invece, come La biblioteca sotteranea e estate infinita mi hanno davvero sorpreso e penso che siano migliori del 99% di quello che c'è in giro.
Ma in realtà è esattamente il contrario.
Un grande editore è tale perché ha le risorse economiche, il personale e l'esperienza maturata negli anni. Queste tre caratteristiche rendono più facile stendere una pianificazione delle pubblicazioni realistica, perché sai già quali possono essere i tempi di traduzione, di revisione, di stampa e, soprattutto, gli imprevisti e i ritardi.
Personalmente trovo normale che un editore che si è appena affacciato sul mercato (9 mesi non sono niente) debba farsi le ossa. Ed è inevitabile che ci sia qualche ritardo. Anzi, un mese di ritardo è niente, io credo che Toshokan stia facendo un buon lavoro e auguro loro tutto il meglio, nella speranza che con il tempo e l'esperienza vadano a colmare le lacune che hanno attualmente.
Concordo. Non so dove stampi Toshokan, ma mi viene da pensare che la tipografia sia in Italia e, non trattandosi di prodotti con tirature altissime, non credo che la cosa fosse evitabile. L'alternativa, per ridurre i costi, sarebbe quella di stampare all'estero. Ma questo significa un potenziale aumento dei problemi, un quality check più difficoltoso e tempi più dilatati.
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Comunque, io sono rientrato nel mondo dei manga da poco e, sinceramente, non mi sembra affatto che la situazione sia così drammatica.
A parte GOEN e la sua politica di scarsa trasparenza in merito alle pubblicazioni, il peggio che vedo dagli altri editori sono ritardi di uno o due mesi o un quality check un po' sommario.
Provo a darvi qualche metro di paragone:
1) Sto aspettando un kickstarter per gioco da tavolo (ISS Vanguard) che doveva essere consegnato all'inizio del 2022 e, se tutto va bene, mi arriverà all'inizio del prossimo anno (con 3 anni di ritardo).
2) Un altro kickstarter fatto un paio d'anni fa (SHEOL), per non fallire al momento della consegna, ha dovuto richiedere a tutti i partecipanti un ulteriore spesa di 20/30 euro, per coprire le spese di spedizione e far fronte agli aumenti che non erano stati preventivati nella fase iniziale. Arrivato con un anno di ritardo, tra l'altro.
3) Non sto neanche a dirvi quanti gdt tradotti in italiano abbiano problemi di traduzione delle regole che mandano completamente a p***ane il gioco. Senza contare che a volte gli editori devono fare delle vere e proprie revisioni perché pubblicano giochi sbilanciati o buggati.
4) Ho un amico che ha fatto un ks per un videogame che è stato consegnato con 6 anni di ritardo (roba di retrogaming, ma non chiedetemi i dettagli). La stessa persona mi raccontava che ritardi nell'ordine di 1-2 anni nel mondo dei videogame sono tutto sommato frequenti.
5) Prima di abbandonare Magic the Gathering ho fatto un acquisto di un pack limitato (Secret Lair Heads I Win, Tails You Lose) direttamente dal sito Wizards (che è Hasbro). WotC stampa in tipografie di sua proprietà, non presso enti terzi. Quel pack è stato consegnato con un anno di ritardo.
Questo per darvi un'idea di come va in altri settori.
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