Sulle sue pagine social, SaldaPress ha annunciato il manga Ho creato una principessima, di Ichiho Katsura.
Adattamento della light novel scritta da Sametarou Fukuda, da cui è stato tratto l'anime I'm Giving the Disgraced Noble Lady I Rescued a Crash Course in Naughtiness, disponibile su Crunchyroll.
Il titolo sarà disponibile a partire dal prossimo 21 giugno, e ne sarà presentata anche una variant anime.
Fonte consultata:
Instagram
Adattamento della light novel scritta da Sametarou Fukuda, da cui è stato tratto l'anime I'm Giving the Disgraced Noble Lady I Rescued a Crash Course in Naughtiness, disponibile su Crunchyroll.
Il titolo sarà disponibile a partire dal prossimo 21 giugno, e ne sarà presentata anche una variant anime.
Fonte consultata:
Il manga ha degli ottimi disegni ma purtroppo segue l'anime in alcune differenze che non mi sono piaciute.
Valida almeno quelle che seguo io Alice e Teogonia.
EDIT:
Su Facebook leggo che sarà disponibile anche lo Starter Pack (con due volumi):
https://www.facebook.com/saldapress/posts/816363720516393
con 7 volumi in corso è molto appetibile!
Confermo, io sto seguendo Kuma Kuma Kuma Bear e la stampa la trovo in linea con i concorrenti.
Io li ho provati quasi tutti i loro manga, anche quello delle idol e Sex, e trovo le edizioni tra le migliori… direi che restando su edizioni standard solo quelle di ishi sono meglio.
Sull’annuncio, l’anime mi è piaciuto e avevo letto i primi capitoli del manga, segue abbastanza fedelmente e i disegni sono belli, lo prenderò (tra l’altro la novel ad ora non ha molti volumi, spero non sia lunghissima).
Resto dell’idea, lo dicevo anche su alcuni annunci di altri editori, che se vuoi portare dei fantasy (isekai o no), punterei su altri titoli che hanno più volumi e serie anime di più successo che sono tuttora inediti da noi.
Posso chiederti cosa non ti piace di Kuma Kuma Kuma Bear? È uno josei, che comunque in Italia li contiamo sulle dita di una mano, è una lettura piacevole nonostante sia l'ennesimo Isekai. Cioè, capisco che possa non piacere, però mette al centro della narrazione storie molto carine!
Sono curiosa, ecco
Inoltre Salda, di solito, fa delle buone edizioni per cui, anche da quel lato, sto tranquillo.
Già, non mi è piaciuto affatto quel cambiamento né mi spiego come gli sia venuto in mente...
I romanzi sono solo 3 volumi per ora in effetti ma l'autore ha iniziato scrivendo sul web ed è lì che sta proseguendo la storia. E posso dire che non è lunghissima ma nemmeno così corta anche se pensandoci probabilmente verrebbe più corta in formato manga/anime.
Non è un josei, il manga è pubblicato online, quindi già solo per questo usare le stesse categorie che si usano per le riviste è discutibile e soggettivo (infatti se vai a vedere come sono categorizzate su AC le opere di comic pash trovi seinen, shounen, josei ecc ecc).
Ma anche a voler per forza accostarlo a un genere, onestamente josei credo sia sbagliato, se guardiamo il primo volume su bookwalker, tra i tag c'è 男性向け, quindi per maschi.
Oddio!
Davvero.
Senza offesa per nessuno, l'annuncio della collana manga faceva intendere ben altro:
''Da novembre arriva quindi MANGAKA, la nuova collana saldaPress dedicata al grande fumetto giapponese. L’obiettivo non cambia: dedicarci ai grandi fumetti e ai grandi autori capaci di evocare fascino e ammirazione e proporli ai lettori con la miglior cura editoriale possibile.
In un panorama affollato come quello italiano dei manga, la scelta che abbiamo fatto per Mangaka è quella di focalizzarci sugli autori e sulla qualità delle loro opere''
Panorama affollato e portano titoli di cui puoi trovare sostituti ogni mese. Grandi fumetti/autori, storie iniziate da pochi e in corso... Sulla fiducia?
Io avevo sperato in opere consolidate concluse da anni e colpevolmente assenti nel mercato italiano.
Se li portano perchè vendono meglio, comprensibile e nulla di male, però il cambio di rotta è palese. Auspicavo fossero più come Coconino/Hikari.
Kuma Kuma Bear un josei. Voglio morire.
Andiamo un attimo oltre ai target che si vedono indicati.
Va analizzata la storia.
L'ho già scritto in un altro commento, gli stessi editori dicono di non concentrarsi sul target. Ci sono moltissimi seinen che lo sono solo per rivista di pubblicazione, e infatti diversissimi dai vari Asano, Taniguchi, Ikegami, ecc
Se Saldapress volesse portare Akiko Higashimura o Kyoko Okazaki, allora si che saranno josei (per citare 2 autrici già pubblicate in Italia).
Hai perfettamente colto il punto. Nei manga pubblicati da Saldapress, dopo le due opere di Atsushi Kamijo, non si trova più nulla che corrisponda alla descrizione che accompagnava la nascita della collana "Mangaka". Col massimo rispetto, non si può certo parlare di grandi autori/autrici sentendo nomi quali Ichiho Katsura (Ho creato una principessina), Tsukasa Tanimai/Shunsuke Aoyama (Teogonia) o Sergei/Kumanano (Kuma Kuma Bear).
Confermo poi il fatto che, come spiegato perfettamente da Chibi Goku in un commento precedente, Kuma Kuma Bear non è assolutamente un josei.
Non è sicuramente uno josei puro, ci mancherebbe, ma è comunque chiaro che sia più per un pubblico femminile che per uno maschile. Perché comunque non lo si può chiamare manco shonen.
A prescindere io volevo più che altro intendere questo, che è più per un pubblico femminile che maschile, e lo trovo tutto sommato raro.
Capisco perfettamente ciò che intendi, in effetti stando alla loro inizialmente descrizione sembrava dovessero uscire chissà quali opere. Però mi viene da pensare che vogliano tastare il pubblico per capire cosa interessa. Può essere?
Detto ciò, come detto prima, in effetti josei è un termine sbagliato in questo caso, il mio era un intento di riassumere velocemente che mi sembra un manga più per un pubblico femminile che maschile. Ma dipenderà ovviamente dove andrà a parare nel corso della serializzazione. Per ora mi sembra meno banale del previsto.
Mah, non è possibile per questo e altri titoli definire così nettamente un target "di genere".
Sono opere che pescano trasversalmente, come in generale fa lo stesso concetto di "moe".
Che possa essere più per un pubblico femminile magari è vero (andrebbe chiesto agli autori) ma con una differenza percentuale non così significativa da influenzare i contenuti dell'opera stessa.
Devi eseguire l'accesso per lasciare un commento.