Il primo volume dell'opera è disponibile sia in edizione regular (€ 6,50) che in edizione variant cover (€ 7,90), in formato 12,8x18 brossurato, con 208 pagine in bianco e nero.
Shibatarian è un manga atipico, inizia con quella che a tratti sembrerebbe essere una storia perlopiù normale (anche se basterebbe leggere le primissime pagine del volume per capire che non è questo il caso), con un'ambientazione scolastica vista già parecchie volte in altre opere, ma ben presto ci si rende conto che qualcosa sta per accadere, con risvolti sempre più inquietanti, misteriosi e ricchi di suspense, che conducono mano a mano la storia verso un thriller a tinte horror che mai ci aspetteremmo di leggere.
Da una parte Sato, che ignorato e deriso dai suoi stessi compagni di classe, a un certo punto precipita sempre più nell'oscurità di sé stesso, covando un odio profondo verso i suoi coetanei fino a desiderarne la loro uccisione. Dall'altra, Shibata, che nessuno conosce tranne Sato, ma che mosso da un senso di riconoscimento nei confronti dell'amico, porta a compimento il desiderio di vendetta di quest'ultimo. È in questo momento che il lettore viene catapultato in una realtà distorta e disturbante, di cui il solo Shibata ne è regista e manipolatore.
Tutti i personaggi incontrati in questo primo volume (sebbene siano pochi) sono ben caratterizzati, ma la cosa più incredibile che spicca, almeno per adesso, è l'inquietante follia che aleggia intorno agli Shibata, messa in scena grazie a uno stile di disegno cupo, quasi oscuro e abissale, costruito con l'utilizzo di tavole intrise di nero. E sebbene la narrazione e i disegni non incutano particolare paura, ci pensa proprio Shibata ad aggiungere quel pizzico di ansia, con quel viso così semplice, ma graficamente efficace e angosciante al tempo stesso, quegli occhi vuoti che sembrano scrutare nell'abisso e quei sorrisi che nascondono chissà quali oscuri intenti.
Iwamuro gioca molto sui contrasti tra luci e ombre, riuscendo nell'intento di convogliare le emozioni sperate, dando vita a un'atmosfera e a una sensazione disturbante di inquietudine, che accompagna il lettore pagina dopo pagina, e che spero vivamente di ritrovare ancor di più anche nei prossimi volumi.
Iwamuro deve comunque essere cresciuto a pane e film vintage, come lui stesso ammette. Tanti sono i riferimenti alla cinematografia di genere anni 80/90, dai Gremlins (cui si ispira per le dinamiche con cui Shibata riesce a moltiplicarsi) a film anche meno famosi come Terrore dallo spazio profondo (il cane a mio avviso è preso da lì, guardare per credere). Su un impianto a lui ben conosciuto ecco quindi descrivere l'orrore generato dai desideri più nascosti di chi, per scelta o costretto, vive ai margini. Desideri nascosti che a volte sfiorano anche l'uomo qualunque, ovvero quando capita di pensare "Muori" o "Questa persona merita di morire". Idee ripugnanti che però a volte arrivano e, nella maggior parte dei casi per fortuna, vanno via anche velocemente.
E se questo pensiero arrivasse a personificarsi? Anzi a trasformarsi e a definire il concetto stesso di personificazione fino a diventare il perseguitatore della stessa persona che ha espresso il desiderio/tabù? Shibata esiste? Come è nato? Da dove arriva? Chi è?
Sono tutte domande che il lettore si pone alla fine del primo volume che vede questo più che banale personaggio (ispirato ai fumetti di un tempo), dotato di una inquietante monoespressione, moltiplicarsi all'infinito e diventare il villain centrale di una storia ricca di interrogativi.
L'espressione del male, ma un male ingenuo e perpetrato su richiesta, per accontentare un'altra persona, come se si trattasse di andare a comprare un panino per un amico.
Questo è quanto capiamo dal comportamento di Shibata in un primo volume che lascia tantissime domande come dicevamo, ma riesce per questo a catturare l'attenzione del lettore. Ora però sarà interessante vedere se Iwamuro scioglierà tutti i nodi regalandoci una storia adrenalinica e ricca di suspense o si incarterà sulle sue stesse premesse. Di sicuro ci regalerà ancora tanta follia!
In occasione proprio del Napoli Comicon 2024, noi di AnimeClick abbiamo avuto modo di incontrare e intervistare proprio l'autore di Shibatarian, Katsuya Iwamuro, di cui vi lasciamo qui sotto il testo integrale della nostra chiacchierata.
Siamo molto emozionati di averla qui con noi. Come ha iniziato a disegnare manga e come è diventato un mangaka professionista?
Iwamuro: Quando lavoravo all'azienda di design, ho conosciuto il mio collega e amico dell'accademia di arte, il quale mi raccontava di quando voleva diventare mangaka. Questo mi ha fatto riaffiorare alla mente quando da piccolo mi piaceva disegnare, mi ha ricordato questa sensazione, e così ho deciso che volevo provare anche io a diventare mangaka.
Quali sono gli autori che più l'hanno influenzato nel suo percorso artistico?
Iwamuro: Il maestro Akira Toriyama. Ho letto Dragon Ball per la prima volta quando andavo alla materna, poi successivamente ho cominciato a leggere anche altre opere.
Qual è stata l'ispirazione dietro la creazione di Shibatarian?
Iwamuro: Sicuramente sono stato influenzato da tantissimi film e manga. Dopo aver completato il primo episodio/capitolo, mi sono reso conto che aveva un sacco di elementi provenienti da opere come Tomie, 20th Century Boys, I Am a Hero, Gremlins, Essere John Malkovich e Il ritorno dei morti viventi.
Qual è stato il processo di sviluppo dei personaggi principali e come ha lavorato per renderli così coinvolgenti agli occhi dei lettori?
Iwamuro: Il primo personaggio ad essere realizzato è stato Shibata. Volevo creare un personaggio che si moltiplicasse, che fosse più di uno, ma allo stesso tempo volevo dar vita ad un protagonista che li affrontasse tutti da solo. Dopo di loro, ho sviluppato anche altri personaggi.
Shibatarian ha ricevuto un grande successo su Shonen Jump+. A cosa attribuisce tutto questo, si aspettava tale clamore?
Iwamuro: In realtà non mi rendevo conto della reazione del pubblico, ma quando sono arrivato qua sono rimasto molto colpito dal calore con cui sono stato accolto.
Quali sono stati i feedback più significativi che ha ricevuto dai lettori?
Iwamuro: Come ho detto prima, sono rimasto molto impressionato, anche solo nell'essere invitato qui al Comicon, dove mi chiamano tutti "Maestro". Leggendo solo i messaggi sui social non me ne rendevo conto, invece qua ho potuto avere un contatto diretto con il pubblico, non solo per le belle parole, quanto proprio per la reazione in sé che mi ha colpito particolarmente.
Qual è stata la parte più impegnativa nel creare Shibatarian e come ha superato eventuali sfide durante il processo creativo?
Iwamuro: È la prima volta che ho portato un'opera in corso, per cui dovevo consegnare i capitoli durante le ferie. All’inizio comunque ho faticato molto, anche per abituarmi ai ritmi attuali ci sono voluti un po' di mesi. Prima conducevo una vita abbastanza irregolare, ma adesso riesco ad avere dei giusti ritmi. E al contempo, anche la velocità di disegno si è sviluppata a mano a mano.
Considerato l'incipit della storia che ha come sfondo la passione dei due protagonisti per il cinema, qual è il ruolo di questa forma d'arte nella sua vita e come influisce sulle sue passioni?
Iwamuro: Mi appassionano molto sia i film che i manga, mi hanno aiutato a superare le difficoltà della vita vera. Ho trovato ispirazione nei personaggi e nei dialoghi, riflettendo sulle loro esperienze per affrontare le mie.
Per quanto riguarda la seconda parte della domanda, non ho una risposta ben precisa, però ad esempio dopo aver visto Lo Squalo hai paura di andare al mare.
Il mondo di Shibatarian è ricco di dettagli e di un'ambientazione ben definita. Gioca sui contrasti tra luce ed ombra per dare vita ad un'atmosfera a tratti "disturbante". Qual è stata la sua ricerca per dar vita a questo mondo?
Iwamuro: Avendo lavorato e studiato come graphic designer, forse rispetto ad altri mangaka non uso così tante sfumature. Il nero e il bianco sono ben divisi, spezzando molto l'atmosfera.
Shibatarian è una storia densa di tensione e suspense, capace di catturare l'attenzione fin da subito. Come riesce a tenere incollati i lettori, pagina dopo pagina?
Iwamuro: Non vale solo per Shibatarian ma proprio per i manga in generale. Ad esempio, alla fine di una pagina inserisco un cliffhanger in corrispondenza di un momento culminante, così quando si gira la pagina successiva si è subito catapultati in una scena che cattura l'attenzione. In Shibatarian, ho cercato di inserire questo tipo di narrativa il più possibile per mantenere alto il livello di suspense.
Ito (editor): Seguo il Maestro dall'inizio, abbiamo studiato insieme il processo creativo dietro la lavorazione dell’opera. Al tempo stesso, volevamo ricreare quell'atmosfera distintiva degli horror cinematografici, basandoci sull’esperienza derivante dagli stessi film.
Domanda più semplice. Prima volta in Italia e prima volta qui a Napoli, cosa ne pensa della città e del Comicon? Ha avuto modo di vedere o visitare qualcosa dirante il suo soggiorno?
Iwamuro: Sono passati soltanto due giorni da quando sono arrivato e ancora non ho avuto occasione di guardare la città. Ieri abbiamo fatto solo un giro attorno allo stadio. Comunque, durante gli eventi e le signing sessions qui al Comicon, abbiamo incontrato numerosi italiani, tutti molto gentili. Anche in occasione del Talk Show che abbiamo tenuto ieri, ogni volta che rispondevo il pubblico applaudiva. Siamo davvero sorpresi.
Ito: Ci godiamo appieno questa piacevole atmosfera, passeggiamo insieme e chiacchieriamo sulla prossima opera.
In conclusione, quali sono i suoi progetti futuri per Shibatarian e cosa dobbiamo aspettarci dai prossimi capitoli?
Iwamuro: Da qui in avanti scoprirete perché Shibata si moltiplica. Ci sarà una scena in cui i personaggi andranno a casa di Shibata e scopriranno diversi segreti, ci saranno scene di azione, per cui continuate a seguirlo!
Ito: Il capitolo in cui i personaggi incontrano la mamma di Shibata ha riscosso un successo clamoroso su Jump+.
Shibatarian 1
Durante la primavera del terzo anno di scuola media, Hajime Sato si imbatte in un compagno di scuola sepolto fino al collo sotto un albero. Il suo nome è Hajime Shibata. Nonostante il buffo incontro, i due diventano presto amici, condividendo, oltre al nome, anche la passione per il cinema. Stranamente, però, a scuola nessuno sembra conoscere Shibata... Un giorno, quest’ultimo propone a Sato di realizzare insieme un film per il Festival della Cultura. Da quel momento, le cose prendono una piega del tutto inaspettata, a dir poco surreale e grottesca... Arriva finalmente in Italia la serie rivelazione di Katsuya Iwamuro, che fin dal primo capitolo pubblicato su “Shonen Jump+” è riuscita ad attirare l’attenzione dei lettori di tutto il mondo. Una serie imprevedibile, bizzarra e grottesca che vi terrà col fiato sospeso!
Prezzo: 6,50 €
Totale voti: 13 7 3
Ilia86
Non è il mio genere ma la ho trovata una lettura interessante. Ha un buon ritmo il rimo volume, Il protagonista trova un alleata ma riusciranno a sfuggire all'esercito di Shibata?
29/07/2024
KiroKori
idea carina ma ho molta paura per lo sviluppo, sui disegni c'è poco da dire, non mi piacciono
28/07/2024
Mr.Chef
Mi ricorda un po' quegli horror cringe che tipicamente pubblica panini comics. Questo è un po' meglio in realtà, a parte i disegni un po' scarsi. Per il momento promosso, però non ho buone sensazioni per il prosieguo...
03/06/2024
Focasaggia
Per una storia breve è sicuramente interessante e molto inquietante. (Al momento sono usciti 3 volumi ma non è terminata). Il problema è che essendo un continuo crescendo è difficile non far calare interesse al lettore alla lunga. Lettura consigliata.
16/05/2024
shinji01
Un manga da leggere sotto assunzione di psicofarmaci. I disegni mi sono piaciuti. La trama è interessante. Sperando che non diventi l'ennesima trashata
12/05/2024
rio79
Alla fine non ho resistito ho preso il promo volume. Cavolo, molto fico ti prende e hai voglia di leggere il seguito
08/05/2024
Serpico87
Carina l'idea ma faccio fatica a capire come possa andare avanti per tanti numeri...
08/05/2024
Gio&Ma
Ho assistito alla presentazione il 25 aprile in Sala Italia al comicon. Mi ha convinto e l'ho acquistato. Bel manga, di horror ne ho letti pochi, ma questo mi trasmette le stesse forti emozioni di junji ito. Credo però che se durasse troppo si rovinerebbe
07/05/2024
chain88
L’ho trovato davvero interessante, penso che lo proseguiró. Una cosa però me la riservo, per come si mette la storia spero si chiuda in pochi volumi, altrimenti tempo in qualche porcata.
07/05/2024
Olimpea
Shibata ha preso un po' troppo alla lettera uno di quei pensieri che tutti abbiamo avuto durante il nostro percorso scolastico. Ora tocca scendere con lui nel mondo della follia.
07/05/2024
Zero___Zone
Molto strano, per essere un horror (pure cruento) non trasmette la benché minima tensione. Mi piace il taglio cinematografico della storia, ma…ho perfino il dubbio che nessuno sia il "vero" Shibata. E Sato…ecco cosa succede quando fai il ragazzino edgy 🤣
29/04/2024
filidema
Mah. Alcune idee intrigano però non mi ha convinto fino in fondo. Concordo con il collega, fosse stato un volume unico forse avrebbe reso di più. Non sono sicuro se continuarlo. La narrazione stra veloce non lascia il tempo per apprezzare. Per ora giallo.
28/04/2024
Gneppy
Se fosse stato un volume unico avrebbe potuto essere un esperimento delirante, il fatto è che continua quindi non so cosa aspettarmi dai prossimi. La storia avanza decisamente molto in fretta, ma per ora non riesco a dargli verde
27/04/2024
Altri Voti
Titolo | Prezzo | Casa editrice |
---|---|---|
Shibatarian 1 | € 6.50 | Star Comics |
Shibatarian 2 | € 6.50 | Star Comics |
Shibatarian 3 | € 6.50 | Star Comics |
Shibatarian Variant Cover Edition 1 | € 7.90 | Star Comics |
Juggern@ut
Francamente non so come inquadrarlo; la storia sicuramente intriga, dall'altra parte i disegni non raggiungono la sufficienza. Boh non saprei che altro dire.....
03/10/2024