1st ugly trailer of "Who Said Death Was Beautiful?", a japanese animated feature film coming in theaters on December 22.
— Catsuka (@catsuka) December 10, 2023
It's using motion capture and AI...#Playstation1pic.twitter.com/W8JSDzJmHj
Il film è diretto da Ryo Nakajima ed è stato realizzato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale e la motion capture. La sceneggiatura è di Takahiro Tsuzuki e Reiko Honjo.
La notizia è stata data da Tetsuji Ijichi, responsabile della distribuzione internazionale della pellicola.
Japanese animated zombie movie Who Said Death Is Beautiful? directed Ryo Nakajima that I am in charge of international distributions was selected by Annecy Film Festival in France. It will be the international premier. #3D #AI https://t.co/Rownos4lJT
— Tetsuki Ijichi (@JapanMovieMan) May 15, 2024
Il festival dell'animazione francese, da quest'anno, ha anche aperto una nuova sezione dedicata ai corti creati con l'intelligenza artificiale generativa: tra le opere in concorso, quattro sono state realizzate con l'aiuto di questi tool digitali.
Il direttore artistico del festival, Marcel Jean, ha spiegato che Annecy vuole dare spazio, almeno per il momento, ai progetti che hanno usufruito dell'AI. Molti sono stati i commenti contro questa decisione, e questa è stata la sua risposta:
Innanzitutto non abbiamo alcuna regola che proibisce l'uso dell'intelligenza artificiale. In questo caso, come in altri, è importante essere attenti all'evoluzione delle cose e reagire con consapevolezza, sensibilità e senso artistico, che sono proprio le caratteristiche che giustificano la presenza di un comitato di selezione. Le regole ci evitano di pensare troppo mentre l'arrivo dell'AI nella creazione fa proprio spuntare fuori una serie di domande che ci obbligano a pensare.
L'anno scorso abbiamo selezionato un cortometraggio chiamato Algodreams di Vladimir Todorovic, australiano, nella categoria "Off-Limits". Nel 2021, il cineasta ha anche vinto il primo premio di quella sezione per un altro suo film, Tunable Mimoid. Todorovic ha usato proprio l'AI nel suo film per sottolineare le tecnologie di creazione.
Quest'anno non ci siamo sorpresi quando abbiamo ricevuto un grande numero di opere realizzate con l'AI. La maggior parte di queste si leggono come un libro aperto: si vede palesemente che non c'è una visione, una coscienza, nemmeno una sensibilità dietro l'uso della tecnologia. Però, in alcuni di questi lavori, si intravede un raggio di luce. Fanno sovvenire delle questioni su cui riteniamo che il pubblico, l'industria, la giuria debbano riflettere.
Ed ecco giustificata la selezione delle opere, perché ci sono sembrate le più rilevanti e maggiormente in grado di stimolare al dibattito.
Abbiamo anche notato che i video musicali, per via della velocità con cui possono essere fatti, e per la necessità di fondi decisamente minori, sono il vivaio dell'Intelligenza Artificiale. Gli artisti sembrano ricorrere alla tecnologia perché viene chiesto loro continuamente di proporre un nuovo immaginario, di crearlo velocemente e con pochi soldi. Alla fine, spesso i risultati sono datati, con i propri limiti ben in vista, tanto che tra qualche anno sarà addirittura possibile capire in quale quarto del 2023 sono stati realizzati.
Nella sezione dedicata all'AI ci sono quindi quattro corti: Das große Baumstück di Claudia Larcher, Data Flesh di Felipe Elgueta, Glass House di Boris Labbè, ma anche un corto presente nella sezione "Corti di diploma" ha fatto uso della tecnologia, ovvero Echoes of Grief di Verena Repar.
Fonti consultate:
3DVF
Annecy Festival
Twitter di Tetsuki Ijichi
Nel titolo della notizia c'è scritto che è un lungometraggio poi c'è scritto che partecipa nella sezione dei corti.
Non capisco. 🤔
Io personalmente non ho mai chiesto niente del genere ma tant'è.
- omicidio?
- crimini contro l'umanità?
- associazione a delinquere?
"Who said death is beatiful?" è un lungometraggio e partecipa nella sezione "Midnight Specials".
Poi ci sono dei cortometraggi realizzati con l'IA che partecipano nella sezione "Off-limits"
Ah, allora non ho pensato solo io la stessa cosa.
Hai ragione, il sottotitolo era fuorviante.
Il primo è un lungometraggio selezionato nella sezione midnight specials (dedicata agli horror o ai film un po'crudi), la seconda parte invece è un'ulteriore iniziativa del festival in partenza quest'anno proprio dedicata alle opere fatte con l'aiuto dell'intelligenza artificiale.
Anche se, come si dice alla fine, anche altre sezioni hanno corti fatti con l'AI che non fanno
Grazie per aver espresso i tuoi dubbi, ho rivisto lo scritto e ho messo a posto i passaggi confusionari.
Non è chiaro dal testo (che riporta la notizia, per cui niente di sbagliato) né tantomeno dai commenti degli organizzatori.
A me sembra una cosa fatta con Blender con personaggi semplici o MMD (se uno non è un grande modellatore possono uscire cose simili), per cui non ci vedo niente di spregiativo. Certo, sapere dove hanno usato il modello sarebbe utile per capire come l'hanno fatto.
Pupa sembra un film Ghibli a confronto
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