Benvenuti ad un nuovo appuntamento con le ultime novità dal Sol Levante, che spero possano portarvi anche solo un pochino di refrigerio da questa cappa estiva! Soprattutto se abitate al centro sud dello stivale, perché se state altrove...
 
Magliette davvero speciali al Museo Ghibli

Come ogni museo che si rispetti anche quello dedicato al mondo dello Studio Ghibli ha al suo interno un negozio dedicato, il "Mamma Aiuto!". Qui si potranno trovare due nuove magliette veramente speciali, dedicate ai personaggi incantati de Il mio vicino Totoro. Abbiamo una versione bianca che raffigura un piccolo Totoro bianco all'inseguimento delle amate ghiande, mentre quella nera raffigura i nerini della polvere ad occhieggiare dal tessuto scuro.
 

Ma la particolarità è che questi disegni sono morbidi al tatto, grazie ad una particolare lavorazione che usa l'elettricità statica per attaccare le fibre corte allo strato di base singolarmente, una per una. Questo processo speciale viene realizzato da un artigiano esperto.
La consistenza risultante è incredibilmente morbida e soffice al tatto e il tessuto della maglietta è piacevole sulla pelle, poiché è realizzato con un filato di cotone privo di pesticidi. Ogni maglietta costa 5.907 yen (quasi 35 euro)
 

La ciotola di Ponyo per riprodurre fedelmente i piatti del film

Nei film dello Studio Ghibli il cibo è molto importante e soprattutto sempre molto invitante. Ora è possibile riprodurre fedelmente il gustoso ramen di Ponyo sulla scogliera perché è possibile acquistare una ciotola donburi praticamente uguale a quella del film del 2008.
 

Classificata come donburi perché solitamente le ciotole con questa forma si usano per servire piatti a base di riso come il gyudon (ciotola di riso con manzo) e l'oyakodon (ciotola di riso con pollo e uova), questa stoviglia ha le dimensioni giuste anche per servire del gustoso ramen. Ha anche un coperchio coordinato, su cui è raffigurata Ponyo e il titolo giapponese del film, "Gake no Ue no Ponyo". Sia il coperchio che la ciotola sono adatti al microonde e alla lavastoviglie e si può portare a casa con 5.500 yen (poco più di 30 euro).
 

Tour di Akihabara per collezionare timbri

Uno dei passatempi preferiti dei giapponesi in viaggio è quello di riempire un quaderno di timbri! Che siano i goshuincho, cioè quelli sacri dei templi o quelli profani delle stazioni della metro o della ferrovia, è una cosa comune che appassiona grandi e piccini. Ora ad Akihabara, il paradiso di Tokyo per la cultura degli anime e dei videogiochi, si sta organizzando una raccolta di timbri pensata apposta per gli stranieri.
Denominato Akihabara Travel Stamp Rally, gli organizzatori lo pubblicizzano come "il primo raduno di timbri di Akihabara rivolto ai viaggiatori stranieri". Per chi vuole partecipare. la prima tappa sarà giustamente l'ufficio informazioni di Akihabara, situato vicino all'uscita Denkigai-guchi/Electric Town Gate della stazione JR di Akihabara. Qui si riceverà l'apposito foglio sui cui raccogliere i timbri che ha una duplice funzione: è anche una mappa del quartiere con segnato il percorso che tocca tutti gli otto punti necessari a completare la raccolta.
 

Eccoli qui in ordine:

1. Akiba Tolim (timbro situato al 1° piano)
2. Otachu (7° piano)
3. Surugaya (1° piano)
4. Akihabara Radio Kaikan AmiAmi (4° piano)
5. Pasela (1° piano)
6. Akiba Cultures Zone Astop (4° piano)
7. Akiba Cultures Zone At-home Cafe (5° piano)
8. Sofmap (7° piano)

Finito il tour, con il foglietto completato, si torna allo sportello informazioni di Akihabara per ritirare il premio, che gli organizzatori però non hanno nessuna intenzione di rivelare, così da rendere questa sorta di caccia al tesoro ancora più emozionante.
Inoltre sul retro del foglio per la raccolta c'è una mappa di Akihabara ancora più dettagliata, con segnalati numerosi altri punti di interesse e servizi di viaggio.
 

Il Matsuri più alternativo è a Odaiba a base di ... Unko!

Non è la prima volta che ve ne parlo: nel 2019 è stato inaugurato a Yokohama un museo dedicato alla cacca, che ha riscosso un tale successo tra il pubblico da essere trasferito in modo permanente nel centro commerciale Diver City di Tokyo, a Odaiba. Con le sue strane e stravaganti esposizioni dedicate agli escrementi, l'Unko Museum (letteralmente "Museo della cacca") è diventato una meta in molti tour e per questo vengono organizzate spesso anche iniziative particolari e stagionali. Essendo estate, ecco arrivare l'Unko no Natsu Matsuri, una celebrazione della cacca "estiva" che è "piena di libertà".
 

Al centro dei festeggiamenti c'è il vulcano Unko, che grazie agli incitamenti dei visitatori, al grido di Unko! e Wasshoi! erutta cacca rosa fresca; il tutto è reso più reale che mai, grazie a proiezioni e ad una macchina del vento che soffia i capelli all'indietro.
Un'altra esclusiva speciale del festival è la possibilità di abbracciare un "dinosauro della cacca ", solitamente vietato ai visitatori e che emette un ruggito quando è felice.
 

Chiunque segua il museo sui social media e pubblichi una foto del festival sui propri account con l'hashtag #うんこミュージアム ("Museo Unko") riceverà un ventaglio estivo Unko, così da poter scacciare il caldo con il potere della cacca.
 

Una chitarra Fender può diventare lo sfondo per un'opera d'arte

La Fender è una celeberrima chitarra e l'anno scorso è stato aperto uno store ad Harajuku. Per festeggiare il primo anno di vita del Fender Flagship Tokyo sono state aperte le prenotazioni per Made in Japan Art Canvas Hokusai, una collezione di tre chitarre elettriche con design ispirati all'artista giapponese Katsushika Hokusai (1760-1849), famoso soprattutto per le sue stampe xilografiche in stile ukiyo-e di varie vedute del Monte Fuji in epoche e stagioni diverse.
 

Tre delle sue opere più popolari sono state scelte per essere rappresentate sulle chitarre: La grande Onda di Kanagawa, il Fiume Tama nella provincia di Musashi (che raffigura il monte Fuji visto dall'attuale Tokyo) e il Monte Fuji. Per prenotare uno di questi capolavori bisogna recarsi di persona al negozio Fender Flagship Tokyo e compilare un modulo di prenotazione assieme ai 198.000 yen del costo della chitarra (circa 1165 euro). Gli strumenti dovrebbero essere spediti a fine novembre 2024.

 
La mascotte della Kyoto Tower è stata "licenziata"

Il Giappone è famoso per le sue mascotte kawaii, che diventano il simbolo di aziende, regioni e prefetture del paese e le loro relative attrazioni. Ma non sempre tutto fila liscio... 
Tawawa-chan, la mascotte della Kyoto Tower, ha cessato la sua attività dopo vent'anni di onorato servizio per divergenze di compensi fra la società operativa della torre, Keihan Hotels & Resorts, e il suo creatore, l'artista Akira Sakurai, noto online con il nome "Moheron", presidente e CEO di Moheron Studio.
Creata originariamente nel 2004 per celebrare il 40°anniversario della costruzione della Kyoto Tower, Tawawa-chan è presto  diventata uno dei personaggi più noti e amati della città, spesso  presente ad accogliere i visitatori sul ponte di osservazione della torre. Ovviamente a lei era legata anche un'importante attività di merchandising, con numerosi gadget in vendita nei negozi di souvenir.
 
 
La notizia è stata resa pubblica tramite dichiarazioni da entrambe le parti, la prima da parte della società operativa della Keihan Hotels & Resorts.
"
Keihan Hotels & Resorts Co., Ltd. interromperà le attività commerciali relative a Tawawa-chan a causa della scadenza del contratto di licenza del personaggio, prevista per mercoledì 7 agosto 2024. Grazie per il vostro sostegno negli ultimi 20 anni. Con la fine dell'attività, le vendite di gadget di Tawawa-chan saranno gradualmente interrotti. Apprezziamo la vostra comprensione."
Decisamente più esplicativo il messaggio rilasciato su X dal creatore della mascotte:
 

"Con la fine dell'attività del personaggio Tawawa-chan con la Kyoto Tower, il contratto per il personaggio amato dai fan per quasi 20 anni è giunto al termine. Abbiamo sorpreso tutti con rammarico la notizia improvvisa della risoluzione del contratto. Come artista, mi sento incredibilmente triste.
D'altro canto, in quanto creatore, ho alcune preoccupazioni circa l'uso che si fa di questi personaggi da parte dei clienti che li utilizzano. Piuttosto che sviluppare un personaggio insieme al creatore, il cliente sembra pensare di dare valore al personaggio solo perché lo promuove. Pertanto, sembra anche credere che la retribuzione per i creatori debba essere bassa.
Ho la sensazione che siamo diventati insensibili alla definizione di compensi basati sulle capacità e sui ruoli degli artisti e dei creatori
."
 

"Per quanto riguarda Tawawa-chan, il suo uso è stato quasi gratuito negli ultimi 20 anni. Tutte le nostre molteplici negoziazioni per stabilire nuove quote sono state totalmente respinte.
Sono grato alle persone della Kyoto Tower che mi hanno aiutato a sviluppare questo personaggio sin dal suo inizio. Tuttavia, come azienda, il loro compenso per me era completamente inaccettabile. Poi, qualche mese fa, mentre eravamo in trattativa per definire nuovi compensi, abbiamo ricevuto una notifica unilaterale dall'altra parte che interrompeva queste trattative. Non si tratta più di una questione di soldi.
Ritenendo che "si tratti di una questione di trattamento e riconoscimento di artisti/creatori, e non di un'azienda con cui possiamo relazionarci in termini di conformità", abbiamo deciso di porre fine al rapporto commerciale con la Kyoto Tower. Inoltre, abbiamo confermato l'uso non autorizzato di licenze e vendite di alcuni prodotti Tawawa-chan. Abbiamo coinvolto degli avvocati in merito a ciò. Siamo pronti a combattere fino alla fine su questo problema, come caso per stabilire i diritti dei creatori. Infine, per quanto riguarda il futuro di Tawawa-chan, i diritti del personaggio torneranno a me (Moheron = Akira Sakurai).Ci auguriamo che Tawawa-chan possa essere coinvolta in nuove attività in futuro. Grazie."

Indipendentemente dal motivo dietro la risoluzione, i fan sono rimasti sorpresi e rattristati dalla notizia, postando numerosi commenti di rammarico e di dispiacere, ma anche di bei ricordi legati a questa mascotte tanto amata.

Fonte consultata:
SoraNews