Manca poco più di una settimana al rilascio di Enotria: The Last Song, il soulslike tutto italiano a cura dei ragazzi di Jyamma Games, che dopo diversi rimandi ed un "leggero fraintendimento" sulla versione Xbox finalmente approderà la prossima settimana sulle nostre piattaforme, proprio per preparare i giocatori a ciò che li aspetta e metterli nel mindset giusto il team ha pubblicato proprio ieri un nuovo trailer dedicato agli strumenti di morte che avremo a disposizione
Nel trailer (che vi lasciamo a fondo pagina) guidato dalla voce del director del gioco Roberto Pavan veniamo a conoscenza del fatto che il titolo includerà 7 categorie di armi, ognuna con un suo moveset ben definito e dalle peculiarità interessanti, anche perché ogni arma non varia solo a livello statistico ma anche per le combo che può offrire, permettendo inoltre di interromperle per schivare, in modo da poter mantenere un livello equilibrato di offensiva e difensiva; le armi leggere come la scimitarra e la spada lunga ad esempio vantano combo veloci in grado di interrompere l'offensiva avversaria, la mazza chiodata e l'alabarda permettono invece di cambiare di continuo tra attacchi pesanti e leggeri, d'altronde non potevano mancare spade e martelli colossali, decisamente lenti ma estremamente potenti, con la possibilità di aggirare la loro lentezza concatenando le mosse in un determinato ordine (che starà a noi scoprire) per velocizzare l'azione; il dev non si è soffermato invece sull'ultima classe ovvero quella degli spadoni, che rimarrà una sorpresa fino al rilascio del gioco.
Vi ricordiamo che il titolo uscirà il prossimo 19 settembre su Playstation 5 e PC, mentre la versione Xbox arriverà in seguito in data da definirsi (idealmente entro la fine del 2024)
Fonte consultata:
Canale ufficiale YouTube del gioco
Un team all'esordio avrebbe dovuto valutare meglio l'idea di lanciarsi su un progetto del genere e iniziare con roba più piccina, magari in early access che il più delle volte è risultato in un ottimo escamotage per creare non solo un buon prodotto ma indirizzarlo verso una specifica nicchia di utenza tramite feedback e così via.
L'ultimo soulslike che la gente ha in testa di aver giocato è Lies of P (non considero WuKong nel genere) e la distanza qualitativa è abissale
Le armi sembrano tutte uguali, cambia il modello, ma la combinazione sembra sempre la stessa ed anche la velocità di esecuzione degli attacchi sembra quasi la stessa.
E anche se non è l'argomento del video, la telecamera sembra super banale. Nei videogiochi moderni questa è molto dinamica e si muove in base alle azioni ed in base alla distanza con l'obbiettivo (oltre al fatto che di base non è centrata, ma è spostata verso un lato del personaggio), qui invece è statica e perfettamente centrata.
Contento che finalmente qualche team italiano stia emergendo nonostante il nostro paese investa 0€ nei videogiochi, ma (purtroppo c'è un ma), tranne per l'aspetto grafico sembra un gioco di 15 anni fa (ad essere gentile).
Sembra tutto così macchinoso, così poco fluido e senza andare a scomodare From, ultimamente sono usciti vari souls-like di team alle prime armi come "Lies of P" che a livello qualitativo fanno sembrare questo su piani totalmente differenti.
Mi piace sempre dare il mio contributo ai team italiani come ad esempio ho fatto con "Soulstice" (gioco molto carino), ma in questo caso non mi ispira per niente.
Vedremo.
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