Riprendiamo dal sito dei colleghi di MangaForever:
Sul forum Panini il moderatore ha chiarito alcuni punti su tematiche che avevano scosso, fumettisticamente parlando, molti lettori nell'ultimo mese. Vi mostriamo i passaggi più significativi:
[...]Cominciamo da SLAM DUNK, anzi, dalla sospensione di SDG.
Cosa significa "sospensione"? Chiusura? Io l'avevo capita così, come voi, ma la realtà è un po' diversa.
Vi spiego.
Fermo restando che le vendite sono state disastrose, l'intenzione non è di chiudere la testata, ma soltanto di rallentarne la periodicità. Facendo uscire meno numeri all'anno, si perdono meno soldi, o almeno, li si perdono più lentamente. Inoltre, i librai sono + contenti perchè le copie fuori ordinazione restano sugli scaffali più a lungo, e hanno più probabilità di essere smaltite. Il problema è che il contratto con l'editore giapponese (come tutti i contratti di licenza) prevede un certa periodicità, e visto che non possiamo rispettarla, il contratto va rinegoziato, da qui, la sospensione.
L'onesta verità è quindi questa: SLAM DUNK è sospeso, ma stiamo contrattando per continuare la pubblicazione, con identico formato e uscite più dilazionate nel tempo-
La stessa cosa vale per Sidooh, anche in quel caso le vendite vanno male, ma il licenziante sembra essere disponibile a venirci incontro, quindi anche per questo titolo prevediamo un rallentamento delle uscite, ma non la chiusura. Il discorso può essere tranquillamente esteso a tutti gli altri titoli in sofferenza. Attualmente, le testate che in ritardo si dividono in 2 grandi classi, quelle che hanno raggiunto le uscite giapponesi e quelle che vendono poco e per le quali stiamo approntando cambiamenti nella periodicità-
Proseguiamo con la qualità (pecette, carta, ristampe, traduzioni).
Trattasi di tre cose diverse, sulle quali ho avuto tre risposte diverse (che ovvietà).
1) pecette. La produzione lavora in questo modo, c'è poco da fare. Qualche volta gli editoriali riescono a spuntarla su qualche titolo, ma lo standard, spiacente, resta pecettare.
2) carta. Vero, c'è un editore che usa carta migliore e che fa prezzi molto più bassi. In questo momento, l'ho già detto, alcuni piccoli editori ci stracciano su quel fronte, ma rimonteremo. Ci riescono per un motivo semplice: tirano molto meno, infinitamente meno, e questo gli consente di non andare praticamente mai in perdita.
3) Ristampe. Non preoccupatevi, il 2009 sarà tutta una ristampa.
4) traduzioni. Su questo punto ho avuto una reazione netta: una difesa a spada tratta del nostro staff senza cedimenti. Gli errori contestati sono sempre i soliti, ormai diventati classici, e il confronto con le traduzioni amatoriali è insensato, anche i nostri traduttori le leggono, e se adottano soluzioni diverse, hanno le loro ragioni, visto che conoscono la lingua.
Trasparenza, rapporto con i lettori.
La Panini sconta il fatto di essere la grande azienda che è. Fortemente gerarchizzata, segue le direttive di un Consiglio d'Amministrazione i cui membri sicuramente non leggono manga! L'azienda parla in determinate situazioni e solo in quelle: alle FIERE, dove oltre alle varie conferenze, allo stand i lettori possono parlare direttamente agli editor e ai dirigenti (Marco e Simone sono costantemente allo stand e fanno i commessi, vendono direttamente gli albi ai visitatori), ATTRAVERSO LE RUBRICHE DEL SITO WEB, in particolare news e newsletter, in cui sono fatti gli annunci ufficiali. Gli altri spazi (forum, mail) sono a discrezione. Editor e redattori vari intervengono (quando intervengono) volontariamente senza ricevere alcun compenso, quindi non posso obbligarli.[...]
Sul forum Panini il moderatore ha chiarito alcuni punti su tematiche che avevano scosso, fumettisticamente parlando, molti lettori nell'ultimo mese. Vi mostriamo i passaggi più significativi:
[...]Cominciamo da SLAM DUNK, anzi, dalla sospensione di SDG.
Cosa significa "sospensione"? Chiusura? Io l'avevo capita così, come voi, ma la realtà è un po' diversa.
Vi spiego.
Fermo restando che le vendite sono state disastrose, l'intenzione non è di chiudere la testata, ma soltanto di rallentarne la periodicità. Facendo uscire meno numeri all'anno, si perdono meno soldi, o almeno, li si perdono più lentamente. Inoltre, i librai sono + contenti perchè le copie fuori ordinazione restano sugli scaffali più a lungo, e hanno più probabilità di essere smaltite. Il problema è che il contratto con l'editore giapponese (come tutti i contratti di licenza) prevede un certa periodicità, e visto che non possiamo rispettarla, il contratto va rinegoziato, da qui, la sospensione.
L'onesta verità è quindi questa: SLAM DUNK è sospeso, ma stiamo contrattando per continuare la pubblicazione, con identico formato e uscite più dilazionate nel tempo-
La stessa cosa vale per Sidooh, anche in quel caso le vendite vanno male, ma il licenziante sembra essere disponibile a venirci incontro, quindi anche per questo titolo prevediamo un rallentamento delle uscite, ma non la chiusura. Il discorso può essere tranquillamente esteso a tutti gli altri titoli in sofferenza. Attualmente, le testate che in ritardo si dividono in 2 grandi classi, quelle che hanno raggiunto le uscite giapponesi e quelle che vendono poco e per le quali stiamo approntando cambiamenti nella periodicità-
Proseguiamo con la qualità (pecette, carta, ristampe, traduzioni).
Trattasi di tre cose diverse, sulle quali ho avuto tre risposte diverse (che ovvietà).
1) pecette. La produzione lavora in questo modo, c'è poco da fare. Qualche volta gli editoriali riescono a spuntarla su qualche titolo, ma lo standard, spiacente, resta pecettare.
2) carta. Vero, c'è un editore che usa carta migliore e che fa prezzi molto più bassi. In questo momento, l'ho già detto, alcuni piccoli editori ci stracciano su quel fronte, ma rimonteremo. Ci riescono per un motivo semplice: tirano molto meno, infinitamente meno, e questo gli consente di non andare praticamente mai in perdita.
3) Ristampe. Non preoccupatevi, il 2009 sarà tutta una ristampa.
4) traduzioni. Su questo punto ho avuto una reazione netta: una difesa a spada tratta del nostro staff senza cedimenti. Gli errori contestati sono sempre i soliti, ormai diventati classici, e il confronto con le traduzioni amatoriali è insensato, anche i nostri traduttori le leggono, e se adottano soluzioni diverse, hanno le loro ragioni, visto che conoscono la lingua.
Trasparenza, rapporto con i lettori.
La Panini sconta il fatto di essere la grande azienda che è. Fortemente gerarchizzata, segue le direttive di un Consiglio d'Amministrazione i cui membri sicuramente non leggono manga! L'azienda parla in determinate situazioni e solo in quelle: alle FIERE, dove oltre alle varie conferenze, allo stand i lettori possono parlare direttamente agli editor e ai dirigenti (Marco e Simone sono costantemente allo stand e fanno i commessi, vendono direttamente gli albi ai visitatori), ATTRAVERSO LE RUBRICHE DEL SITO WEB, in particolare news e newsletter, in cui sono fatti gli annunci ufficiali. Gli altri spazi (forum, mail) sono a discrezione. Editor e redattori vari intervengono (quando intervengono) volontariamente senza ricevere alcun compenso, quindi non posso obbligarli.[...]
La Panini sconta il fatto di essere la grande azienda che è. Fortemente gerarchizzata, segue le direttive di un Consiglio d'Amministrazione i cui membri sicuramente non leggono manga!
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E' come dire che Marchionne non compra Fiat e non sa cosa sia una macchina!
Se il CDA non sa neanche cosa sta trattando allora è naturale che farà delle scelte illogiche o che non rispondono realmente al mercato.
Si parla molto di "imprese orientate al mercato" e poi quando il mercato da dei segnali l'azienda o li ignora o si nasconde dietro a frasi del genere...
E anche per questo che continuo a lodare J-POP come una casa di distribuzione manga seria, puntuale e che lavora con professionalità.
I manga della panini costeranno pure meno ma non hanno mai una sovracopertina (o quasi mai) e hanno una qualità della carta pessima (tutte cose già dette ma che tanto a loro non interessa).
Spero che la versione deluxe di Slam Dunk possa venir ripresa in futuro, anche per correttezza verso i "pochi" clienti che la seguivano.
Per quanto riguarda il punto numero 4 c'è da dire che i traduttori sono freelance e perciò molto spesso usano un metodo di traduzione del tutto personale e questo incide NEGATIVAMENTE nella lettura, vi farò un esempio che vi farà capire quanto sono errate le traduzioni della Planet Manga. Prendiamo come esempio ''Nana''
L'errore si trova nel capitolo 25 a pagg 40/41:
la storia vede discutere Takumi e Ren, qui Takumi dice: "mi piace il curry", ma in realtà dovrebbe dire "a volte mi capita di pensare a lei"...........l'errore è grossolano!!!!!
La Panini Comics se non ha voglia di spendere tempo per i manga allora abbandonasse il progetto, anche perchè è proprio la stessa redazione a dire che i manga sono l'1% degli introiti e perciò si preferisce la MARVEL. Hanno detto che il 2009 è l'anno delle ristampe? Ma certo ristamperanno un nuovo formato di Naruto, Death Note e compagnia bella; senza preoccuparsi di ristampe più necessarie come Rg Veda, L'immortale o 20th century boys e co.
Ma alla fine comandano loro
Un conto è usare una forma differente ma corretta, un'altro è scazzare clamorosamente il senso del discorso.
E non ci sono scuse che tengano.
Ah e dato che i traduttori si fanno pagare, teoricamente si potrebbe anche PRETENDERE l'utilizzo delle forme più corrette, non quello che capita perchè son di corsa/non ne han voglia.
Buffoni. Almeno abbiate il coraggio di dire "è così e basta e ce ne sbattiamo" piuttosto che prendere per il culo la gente.
Tanto venderebbero lo stesso.
Sempre che mantenga quando qui scritto, è ovvio. Comunque almeno in questo la Panini sta facendo una buona figura, quindi grazie davvero, aspetterò quindi il 2010 con grande gioia sapendo che riprenderanno Slam Dunk Deluxe (certo lo potevo dire anche prima, senza farci temere invano).
Per gli altri discorsi, vabbè se dicono che per la carta rimonteranno gli altri editori, diamogli fiducia.
Per le pecette c'è poco da dire, fanno e faranno sempre schifo e non vedo perchè non modernizzarsi.
Per la traduzioni, c'è anche qui poco da dire, no che mi interessi molto come discorso perchè leggo le versioni italiane e non le confronto certo con le inglesi o ne tantomeno con le giapponesi, visto che neanche lo conosco il giapponese ma una traduzione deve essere fatta con il cervello e con le mani non con i piedi.
Per le ristampe ben vengano se in edizioni ben curate, anche Gold, e con sovraccopertina. Ne aspetto diverse, come L'immortale, Vagabond, Nana e poi magari City Hunter e compagnia"Hojo"bella, ma so già la risposta e per questo spero in altri editori.
Comunque già la conferma che finiranno di pubblicare Slam Duk Deluxe per oggi è una bella, ma che dico...grandiosa notizia.
Oppure di basi sulle scansioni amatoriali fatte cmq da traduttori non professionisti.
Su che conoscenze parli?Reali non inventate od amatoriali.
Per SlamDunk..se non vende non vende,mi spiace,perche' la dice lunga sui gusti dei lettori nostrani.
Ci si lamenta prima delle edizioni schifose,ristampano in un edizione decente,e la testata viene sospesa.
C'e' poco da lamentarsi....
Stiamo parlando di un'opera stupenda, con un anime conosciutissimo qui da noi. Non credo che il lettore italiano medio non se lo fili per mancanza di gusto.
Penso invece, appunto, che il motivo del fallimento sia dovuto esclusivamente al trattamento e alle scelte della PlaMa.
SlamDunk non credevo vendesse cosi poco da motivarne la chiusura.
Alla fina che cosa e' che si vende.
A parte Dragonball,Naruto,DeathNote e OnePiece ?!?
In Giappone stravedono per SlamDunk,qua' fa' la fame.
spero falliscano... seriamente proprio... slam dunk che nn vende è una scusa ridicolissima... bha...
Mi è capitato di imbattermi in entrambe le cose, e se nel primo caso si tratta soltanto di adeguarsi ad una interpretazione diversa ma corretta nel secondo un intero dialogo rischia lo stravolgimento, e in una casa editrice seria questo non ha giustificazioni.
Purtroppo mi accorgo ad ogni giorno che passa che la preparazione dei traduttori è sempre più scarsa, e non solo per quanto riguarda il giapponese: dopo essermi imbattuta in "nun" tradotto come "nonna" e "asylum" come "asilo d'infanzia" non mi stupisco più di niente.
Chissà come si trovano bene i nemici di Batman alla scuola materna...
Per il resto, sulle ristampe la Planet paga l'errore di sempre, quello di tentare ogni volta il colpo dell'edizione deluxe, gold, platinum, rilegata in pelle umana o quel che sia.
Per qualche titolo - Berserk - funziona, per altri - Slam Dunk - no: ci sarebbe da sperare che ormai avessero capito l'antifona e ristampassero solo i numeri esauriti di una determinata versione anziché lanciarsi nell'ennesima "rimasterizzazione" dell'intera serie, ma evidentemente è un discorso troppo complicato.
Sull'azienda "fortemente gerarchizzata" i cui grandi capi "sicuramente non leggono manga" c'è poco da dire: se nel CDA ci fosse qualche appassionato del genere la situazione forse non sarebbe quella che è, ma è evidente che la divisione editoriale non è proritaria per la ditta. Se le direttive sono di ottenere il massimo rendimento con un prodotto mediocre, e se funziona... perché dovrebbero cambiare metodo di gestione?
1- io stesso ho preso i primi numeri della slam dunk deluxe edition e l'ho mollata per i seguenti motivi: qualità scadente per il tipo di edizione (chiunque abbia preso i primi numeri può testimoniarlo), costo indecente (la cara vecchia star con tutti i suoi difetti, ma lo avrebbe pubblicato ad un prezzo simile a quello dei cavalieri p.e. con buona pace per tutti), cadenza decisamente troppo lunga (cavolo, la storia bene o male la si conosce, se non si ha la spinta morale ad andare avanti seguendo la storia ogni mese è logico che si tende ad interrompere). Ora non mi sembra che nessuno di questi problemi verrà sistemato, anzi il terzo verrà ampliato ulteriormente, indi non gioisco particolarmente per la loro notizia.
2- altre grosse case editrici come star e planeta stanno tuttora portando avanti un po' di manga decisamente in perdita a cadenza mensile (o quasi). beh, questo dimostra che o son pazzi o la cosa semplicemente è fattibile, basta un po' di buona volontà da parte dei pezzi grossi. Volontà che si sa benissimo in panini non esiste.
3- non sta nè in cielo nè in terra che una casa come la star mi aumenti un manga come classe di ferro di 1 euro per continuare a venderlo mentre la planet per fare la stessa cosa con hikaru no go l'ha dovuto aumentare del doppio (e ricordiamo che ha la metà della sua foliazione, con rispettivo lavoro dimezzato sia per traduttori che adattatori e risparmio di materiali) e mettere a cadenza tri/quadrimestrale. Idem per kekkaishi, sempre più blu, hagane ecc. (la lista è lunga ma non ho voglia di continuare, chi vuole si informi e scoprirà che quasi la totalità del catalogo della planet ora come ora a meno che non sia sottiletta o non sia un manga stile shonen jump, che son cmq decisamente pochi, costa 5,50 se non di più e ha una cadenza a lungo termine..)
4- penso che sia giusto elogiare la jpop per il buonissimo livello di qualità delle opere correlato a dei costi più che abbordabili per noi utenti.. peccato che ultimamente anche da quella parte mi giungano voci non troppo belle riguardanti personale non pagato regolarmente, sfruttamento accanito dei traduttori e roba del genere. Ritengo giusto che noi clienti per una volta non veniamo fregati dai soliti editori, ma ritengo altrettanto giusto che per avere ciò non ci debbano smenare manco i traduttori, che son il cuore stesso dell'industria del settore indi invito caldamente la jpop a darsi una regolata e sistemare le beghe interne in maniera da soddisfare, veramente tutti.
5- il fatto che la società sia comandata dai piani alti che se ne infischiano completamente di cosa vendano basta che produca profitto, non è per niente un bene e io fossi in loro non me ne vanterei.. nè la userei come scusante. E' colpa di gente così, che ha speculato solo per il gusto di ammonticchiar soldi, se ora la nostra economia (e, paradossalmente, anche il mercato del fumetto) è in crisi. Tornino ad amare ciò che producono, o almeno a comprendere ciò che fanno, e vedranno che non avranno niente di cui lamentarsi e il mercato prospererà. Continuino a fare quello che fanno e il mercato crollerà e in quel momento se verranno da me a chiedere i soldi riceveranno solo una bella e sonora risata di scherno.. Perchè è questo quello che si saranno meritati.
E ora un po' di eserci di traduzione dal politichese all'italiano corrente :
1- pecette: la produzione lavora in questo modo= ai piani alti non gliene frega niente di come i nostri manga vengono adattati basta che si spenda poco e il procedimento sia veloce;
2a- carta: rimoneteremo= oggi come qualità le buschiamo dagli editori più piccoli, ma quando quelli saranno falliti noi torneremo ad essere lo standard.. o più semplicemente,
quando i nostri prezzi aumenteranno ulteriormente arrivando a quelli della concorrenza più blasonata allora potremo cambiare carta.. tanto la base del guadagno rimarrà cmq la stessa;
2a- carta: gli editori piccoli non vanno mai in perdita= gli editori piccoli per noi son come gli scarafaggi, li trovi nei posti bui (dove la distribuzione è più varia e meno monopolizzata), danno fastidio ( mostrando cattivi esempi), e miracolosamente sopravvivano ovunque (perchè la gente che un minimo di soldi ce li ha a volte preferisce spendirli su qualcosa che effettivamente vale la cifra che si sta pagando..) nonostante qualsiasi cosa tu faccia per schiacciarli (tipo invadere il mercato con un grossissimo parco titoli che pur vendendo bene solo in 10 occupano spazio espositivo per 50 a discapito degli editori minori). Averceli io scarafaggi del genere a casa..
3- ristampe: non preoccupatevi tutto il 2009 sarà una ristampa= ormai abbiamo sfruttato tutto lo sfruttabile e anche se ci sarebbero altri titoli su cui potremmo puntare al momento non ci conviene farlo e preferiamo inondarvi di ristampe di titoli recenti o semi-recenti (ristampare i numeri mancanti dei vecchi classici si sa non conviene indi mettetevi pure l'anima in pace voi che sperate in una ristampa dei numeri più introvabili dell'eden, gantz o 20th century boys di turno..)
4- traduzioni: difendiamo a spada tratta i nostri traduttori e le nostre opere= i nostri lavoratori e la qualità del nostro lavoro non si tocca.. e anche se in passato abbiamo fatto decisamente delle immense castronerie (e può testimoniarlo benissimo chiunque abbia la prima edizione di inferno e paradiso) questo ora non si ripeterà più perchè noi ci stiamo impegnando per evitarlo. Sinceramente non posso obbiettare nulla su questo.. però mi basta leggere l'ultimo numero di kekkaishi per vedere 2 o 3 battute fallate e capire che c'è cmq qualcuno che il suo lavoro proprio tanto bene non lo fa..
E con questo dovrei aver detto proprio tutto.
sayonara
PS: il discorso ovviamente non è fatto contro il povero personaggio del forum in sè, perchè lui/lei è solo una semplice pedina all'interno della politica aziendale. Il discorso è fatto contro l'editore e contro il suo atteggiamento generico verso il mercato, il pubblico generico, i commercianti e, soprattutto, i poveri lettori di nicchia come noi. Sperando che almeno qualcosa vada a segno..
Infine vi dico una cosa mie cari del CDA panini e compagnia bella slam dunk è uno dei manga + voluti, amati, letti, adorati, di un autore fenomenale, se non vende provate UNA SOLA VOLTA a non dare la colpa ai lettori ma tiratevi giù per una volta il ghigno dalla faccia e domandatevi il perchè cercando nelle VOSTRE colpe....Avete voluto approfittare della popolarità del manga mettendolo a 7,00 euro (così come avete fatto per tanti altri manga) ma questa volta la vasellina compratevela voi.
Ho detto tutto
Non si rivendono ovviamente manco a regalarle..
A.
comunque la notizia era già ufficiale dalla conferenza di Lucca..
(P.S: SDDeluxe costava non 7 euro ma 7.5 euro!)
Panini quanto ti odio, t'ho sempre odiato e penso sempre lo farò indipendentemente da quello che pubblichi (scelto peraltro in base alla classifica dei fumetti più venduti, e non alla qualità del prodotto in sé). Voglio fare un esempio concreto: oggi mi sono letto tutto il volume 5 di "Crimson Hero" di Mitsuba Takanashi, editore Star Comics (casa editrice a gestione praticamente familiare). Nonostante l'autrice metta onomatopee giganti praticamente in faccia ai personaggi e scriva i pensieri della gente non in angoli bianchi, ma direttamente sui disegni, non c'è nemmeno UNA SINGOLA pecetta. Se in passato si lavorava sugli acetati con la penna a china, oggi si ha la fortuna di avere il computer, che elimina il problema di dover fare dei riquadri bianchi (appunto le pecette) per coprire le scritte originali e mettere quelle in italiano. Ma andiamo avanti: se in passato la carta era un punto debole della Star Comics (peraltro Baricordi disse che erano stati i giapponesi ad indirizzarli), ora per fortuna c'è una carta bella spessa e manco le zone di nero puro trapassano; certo, non sarà bianchissima, ma per 3,5 euro (ripeto: 3 EURO E MEZZO, non 7) va benissimo, e se è riciclata pure meglio per l'ambiente. Sulle traduzioni: i discorsi filano ed i traduttori della Star spesso li ho confrontati con le traduzioni dei fan grazie a fumetti di cui avevo già letto le scanlations, e sono sempre coerenti e senza enormi strafalcioni; possiamo al massimo discutere sull'adattamento, ma quella è un'altra storia e dipende dal fatto che il giapponese è tutta un'altra lingua rispetto all'italiano e necessita di modifiche. Conclusione: ho speso poco ed ho un fumetto bello e ben editato. Panini impara.
poi dovrei seguire un manga di 24 volumi (mi pare) terminarlo (forse) in 5-6 anni??
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