Nuovo appuntamento con la rubrica dedicata alle recensioni su anime e manga, realizzate degli utenti di AnimeClick.it.

Ricordiamo che questa rubrica non vuole essere un modo per giudicare in maniera perentoria i titoli in esame, ma un semplice contesto in cui proporre delle analisi che forniscano, indipendentemente dal loro voto finale, spunti interessanti per la nascita di discussioni, si auspica, costruttive per l'utenza.

Atmosfere particolarmente "toste" nell'appuntamento di oggi con i manga Duds Hunt e King of Thorn e la serie OAV anime Hellsing Ultimate

Per saperne di più continuate a leggere.


9.0/10
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Nakanishi è appena uscito dal riformatorio, e muove incerto i primi passi nel mondo del lavoro, dove però nulla è facile: subisce di continuo i soprusi e le angherie del suo superiore, facendogli condurre una vita di poco diversa da quella che passava in prigione. È così che, un giorno, indirizzato da una chat, scopre l'esistenza di un sito internet, dove chi si iscrive partecipa ad una "caccia" che si svolge nel mondo reale, dove lo scopo è quello di impossessarsi di un congegno in dotazione a tutti i concorrenti, con qualsiasi metodo. Da qui si sviluppa una storia intrigante e dal ritmo veloce e martellante, che trasporta il lettore in un mondo vivo, vero, lontano da quello che molte volte ci presentano i manga.

Nakanishi è violento, non fa nulla per reprimere questo suo istinto: non lo fa per i soldi in palio nel gioco, a lui piace e non prova rimorso in quello che fa. Picchia a sangue, uccide, non ha scrupoli, vive in un mondo dove, come fra gli animali, chi sopravvive è il più forte. E in questo vortice continuo di violenza gratuita, si snoda anche la storia di una vittima indiretta dei crimini compiuti da Nakanishi, una misteriosa ragazza che sembra sapere troppo su "Duds Hunt" (questo è il nome del gioco), e che gira sempre accompagnata dal suo fido cagnolino, fino ad un finale a sorpresa, dove non c'è buono né cattivo, ma è presente solo una terribile sete di vendetta, che lascia il lettore spiazzato. Bello, bello davvero, sia nella trama che nei disegni, realistici, dinamici, assolutamente adatti per la storia che si va a raccontare. Nove.



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La serie di OVA a differenza della serie TV sta seguendo molto fedelmente il manga originale, e questo, personalmente, lo apprezzo molto.
Detto questo, ora tutti gli episodi sono in blueray e alcuni in particolare hanno un livello di cura grafica eccellente. La musica, che a molti non è piaciuta, l'ho trovata molto azzeccata e, soprattutto, di altissimo livello (se non mi sbaglio dietro c'è la filarmonica di Varsavia); solo nel 5 episodio non mi è piaciuto un salto così forte di genere con la canzone "Akuma Stocking" e, più di tutto, lo spazio dedicato alla canzone, qualcosa come 5 minuti.

A livello di storia, la cosa bella di quest'anime è la maestria con cui elementi ormai banali, come possono esserlo i vampiri o i nazisti, s'intrecciano assurdamente bene con la trama che progredisce fino a che non diventa "volutamente" improponibile. (Chi ha letto il manga può capire).
La trama per me non è il fulcro dell'opera, bensì lo sono i personaggi, tutti, che hanno una fortissima personalità e, proseguendo, si dimostrano tutti dipendenti dalla figura di Alucard. Alucard è un vampiro come mai se ne sono visti nella storia, è esageratamente potente, al punto che quasi sempre "gioca" con le sue future vittime proprio come farebbe un bambino.

Personalmente avrei apprezzato che l'anime fosse stato meno splatter, ma non siamo ancora all'esagerazione.
Lo consiglio a chiunque abbia visto una produzione dove c'erano vampiri, dopo non guarderete altra roba tipo Blood+.



8.0/10
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King of Thorn è uno dei manga di Yuji Iwahara maggiormente apprezzati, soprattutto su suolo Americano. Un gruppo di persone infette da un virus letale che sta decimando la popolazione mondiale vengono sorteggiate per permettere loro di sopravvivere in attesa che venga testato un vaccino che debelli definitivamente la malattia. Qualcosa va storto e i pazienti inspiegabilmente si svegliano e sono costretti ad uscire dalle loro cupole ibernate prima del previsto; dinnanzi ad uno spettacolo terrificante, inizialmente solo sette di loro sopravvivono. In un susseguirsi di sventure e colpi di scena, i nostri protagonisti lotteranno per sopravvivere, in un labirinto di lamiere e rovi che nasconde non poche verità.

King of Thorn è un manga abbastanza difficile da inquadrare: è bene infatti sottolineare che la trama presenta in principio un filone horror, progressivamente poi quello fantasy, che predomina al termine dell'opera; inoltre si respira sempre una certa atmosfera fantascientifica, anche se dominata indiscutibilmente dai due generi suddetti. In questo senso il manga in questione si può dire che è "composito", ma non per questo necessariamente elogiabile: è un fumetto che delude le aspettative degli amanti del puro horror, per questo, se si vuole, appare per certi versi un'opera confusa, come se Yuji Iwahara avesse voluto accorpare più generi narrativi differenti (ma non del tutto estranei) nonostante il risultato che alcuni possono definire, al limite,"trash". Tuttavia secondo il mio giudizio l'esito finale non è malvagio, credetemi, e la storia "prende" parecchio. Bello il finale e gradevole l'ultima vignetta, che definirei simpatica e autoironica, anche se credo che alcuni lettori storceranno la bocca.

Il tratto è molto apprezzabile e mi piace evidenziare come l'autore sappia dare espressività ai suoi personaggi umani, in particolare quando provano orrore, paura e sofferenza. A detta dello stesso Yuji Iwahara, King of Thorn è un cocktail di storie e princìpi narrativi triti e ritriti, nonostante ciò il manga appare molto bello anche se non un capolavoro. Ottima senza dubbio l'edizione ad opera della Flashbook, con sovracopertina e prime pagine brossurate a colori.
Storia:8 Disegni:8 Qualità/prezzo:8