Benvenuti ad un nuovo articolo dell' Italian Indie Comics Award! Continuiamo la nostra rassegna quest'oggi con un autore alquanto particolare e la sua opera: Storie e Merd di Ruben Curto
 
Ruben Curto è un fumettista proveniente da Vico Equense, paese della provincia di Napoli. Ha iniziato a disegnare, come probabilmente tutti, da bambino, ma ha continuato a farlo perché è cresciuto con un solo ed unico pensiero: trasformare la sua grandissima passione per il disegno un vero e proprio lavoro.

Ovviamente non è stato neanche lontanamente facile arrivare a questa conclusione, vi sono stati diversi periodi nella sua vita dove il disegno era solo un particolare da poter mettere da parte, ma il tutto è cambiato a 19 anni, il periodo in cui si cresce e si cerca di comprendere quale mai potrebbe essere la tua strada. Ruben quindi inizia a lavorare come grafico, colorista ed illustratore freelance, anche per delle case editrici americane come Aspen Comics e Zenescope.

Il fine ultimo di Ruben è sempre stato quello di creare, e disegnare, una storia che fosse completamente sua, portare avanti un suo personalissimo progetto e grazie all’autoproduzione questo è potuto diventare possibile. Professionalmente collabora da circa dieci anni con Artsteady, un gruppo di autori che creano opere autoprodotte o che collaborano con case editrici, soprattutto americane.

Confessa di non avere fumettisti preferiti, o per meglio dire tende a tenersi lontano dal concetto di “fumettista preferito”, preferendo di gran lunga ragionare invece per “opere preferite” ma ammette di amare le storie di Zanardi e di Andrea Pazienza, così come il Garage Ermetico di Moebius, l’Incal di Moebius e Jodorowsky, LMVDM di Gipi, 5 è il numero perfetto di Igort, Stray toasters di  Bill Sienkiewicz, il Nao di Brown di Glyn Dillon, Hellboy di Mignola e tanti altri, ma sicuramente ben tenendo questi come pilastri fondamentali della sua crescita come autore e come persona.

Di seguito la trama di Storie e Merd:
 
Un futuro non ben specificato. Androidi con autocoscienza combattono per i loro diritti. Alieni migrano in massa da galassie sconosciute su barconi volanti. Scorpioni/gatto mutanti combattono il male. Tra Castellammare di Stabia e Vico Equense (due paesi in provincia di Napoli) invece non succede mai nulla e i pochi giovani rimasti pensano perlopiù a drogarsi quando e dove possono. Storie e Merd è la storia di un gruppo di questi giovani e delle loro ciniche e bizzarre avventure..

Storie e Merd è un'opera surreale composta da una serie di storie brevi che vertono principalmente su un gruppo di ragazzi sballati e sulle loro stupidaggini, il tutto ambientato in una provincia futuristica e post-apocalittica. La sua forza però non risiede nella bizzarra ambientazione e narrazione, ma nell’humor cinico, politicamente scorretto e demenziale dei propri protagonisti: uno humor non fine a sé stesso, che cerca di portare il lettore a riflettere sui temi della nostra vita, dissacrandoli per scrutarli da vicino.
 

Il fumetto va avanti da quasi due anni, con nuove storie o tavole aggiunte tra un lavoro e l’altro. La mancanza di tempo per Ruben è sempre stato un gravissimo problema, per questo si è sentito assolutamente in dovere di studiare dei modi per portare a termine le storie in breve tempo; difatti l’autore è fermamente certo che il fumetto sia semplicemente un miscuglio di determinati fattori che devono interagire tra di loro per funzionare al meglio (storytelling, disegno, composizione della tavola, colori, testi), quindi decide di non soffermarsi eccessivamente su ogni singola fase che compone la creazione delle sue tavole, piuttosto preferisce guardare tutto il complesso, facendo valere la regola del “buona la prima!”.
 
 
Qui di seguito l’intervista all’autore:

Eccoci qui con Ruben Curto! Allora Ruben, sei pronto a far partire questa intervista?

Certamente! Ma prima voglio ringraziare voi di Animeclick per la splendida iniziativa.
L'autoproduzione si sostenta anche grazie a quelli come voi che, con passione e senza secondi fini, cercano, leggono e diffondono le novità del panorama indie italiano.


Con che stile preferisci disegnare? Quali tecniche usi ?

Preferisco non avere stili o tecniche precise. Mi piace cambiare sempre a seconda della storia, accollandomi pure gli eventuali rischi di una malriuscita. Ci si sente più liberi anche se a volte se ne ha una paura fottuta.

Cosa significa per te fare fumetti? Che cosa differenzia per te i fumetti da tutto il resto?

Per me fumetto è raccontare, con qualsiasi stile e in qualsiasi modo, l'importante è che lo si faccia bene. La cosa bella del fumetto rispetto alle altre arti è che è immobile ma dinamico allo stesso tempo. Ogni vignetta è un fotogramma fermo nel tempo e si muove grazie ad un gioco di interazioni mentali tra l'autore e il lettore. E' il lettore che decide su cosa soffermarsi.

Secondo te per quale motivo un autore come te riesce più facilmente a trovare lavoro all'estero che in Italia?

Per quanto riguarda me, io tendo a portare avanti due percorsi paralleli: uno è quello del professionista o "dell'artigiano", l'altro è quello dell'autore o "dell'artista" che dir si voglia.
Come professionista riesco a trovare lavoro più facilmente per case editrici estere. Lavoro principalmente come colorista e in America c'è una tradizione più radicata della colorazione digitale rispetto all'Italia. C'è da dire poi che sia America che Francia hanno un mercato più ampio rispetto a noi che, anche semplicemente per questioni geografiche, siamo un paese più piccolo. L'Italia è un paese molto produttivo sul fronte autoriale ma se dovessimo contare le case editrici che pagano decentemente un colorista a singola tavola, queste si possono contare veramente sul palmo di una mano.
Lo stesso discorso si può fare per quanto riguarda i disegnatori. Gli autori invece fanno vita dura, lavorano tanto e guadagnano poco, di conseguenza o accettano la cosa e nel frattempo fanno altri lavori,oppure investono tempo e lavoro sul promuoversi al meglio per crearsi poi una solida base di fan. Fan che poi vorrebbero dire vendite, vendite che poi vorrebbero dire più soldi per la casa editrice che poi paga in royalities. La cosa può richiedere anche anni e non è facile.
 
 
Ci parleresti del tuo rapporto personale col mondo dei fumetti?

Il disegno e il fumetto sono una cosa che io ricordo radicate da sempre in me. Tant'è che mi è difficile definire come ho iniziato a disegnare e ad avvicinarmi al fumetto. I miei avevano un edicola quand'ero piccolo e io leggevo di tutto. La sfiga mia era che potevo leggere veramente qualsiasi cosa a fumetti ma poi una volta letti dovevo restituirli. Sta cosa se da un lato mi ha fatto soffrire come un cane, perché per me i fumetti sono roba da "risfogliare", dall'altro mi ha formato ad interessarmi principalmente alle storie. Non ho sviluppato insomma quella tendenza nerd di attaccamento alle cose da collezionare, mi interessa la "sostanza". Un aneddoto divertente invece è che io a 6 anni scoprii come avveniva l'atto sessuale proprio tramite un fumetto porno. Rimasi sconvolto! Freud ci scriverebbe un intero trattato sopra.

Cos’è che ti piace del tuo lavoro come fumettista? E cosa no? Raccontaci una cosa che ami e una cosa che odi del mondo dei fumetti e del tuo lavoro.

La cosa che adoro del fare fumetti è quando senti di stare al posto giusto e nel momento giusto cavalcando un momento creativo irripetibile e unico.
La cosa che odio sono i soldi o l'assenza di questi e tutte le nefandezze creative e umane che ne derivano. In mezzo a queste due cose ci sono pressappoco sfumature infinite che creano situazioni belle o frustranti a seconda dei casi.
 
Com’è nata la tua opera?  Quali sono i tuoi piani per essa?

Storie e Merd è una di quelle serie nate praticamente per caso e per divertimento. Potremmo dire che è nata circa dieci anni fa, ma sicuramente non era nei miei piani vederlo crescere come una serie fumettistica vera e propria, e di certo non immaginavo che sarebbe stato questo il suo nome. L’opera è nata come una storia mai conclusa, disegnata veramente malissimo, in cui i vari personaggi della storia parlavano un napoletano sboccato e andavano a drogarsi.. un'opera che avevo abbandonato e quasi dimenticato. Dopo anni però mi è ricapitata in mano e quando mi sono accorto che rileggendola riusciva ancora a farmi ridere per la leggerezza dei suoi personaggi ho deciso di riscriverla con dei toni più maturi, più consoni alla nostra realtà e alla sua crescita. Diciamo quindi che, sì, Storie e Merd esiste da dieci anni (forse di più), ma neanche l’autore ne era al corrente! L'idea è continuarla finchè il divertimento dura e le finanze me lo permettono, questo è il piano.
 
Sappiamo inoltre che stai lavorando anche ad una nuova opera: 'Cisko'. Ce ne vuoi parlare?

Si. E' un progetto che tra poco metteremo online. E' scritto e disegnato a 4 mani da me e Claudio Avella, creatore di Demon's Daughter. Ed è una cosa che ci siamo divertiti tantissimo a fare e che spero divertirà. E' un supereroistico un po' comico e un po' atipico nel suo genere. Nato pensando a cosa accadrebbe se un artistoide come noi avesse dei superpoteri e rivolgendo la stessa domanda verso personaggi che beccavamo in giro o che abbiamo beccato nelle nostre vite. Il tutto è poi stato esagerato oltre ogni limite perché ci piace strafare. ( Qui ed in galleria una tavola in anteprima generosamente offertaci dagli autori da cui è stato tratto il particolare qui a fianco)
 

Cosa ami della tua opera? Perché i nostri lettori dovrebbero votarla al nostro Award?

Se fossi un lettore votante, voterei storie e merd per la sua scomoda ma divertente sincerità.

Ringraziandoti per la disponibilità nel rispondere a questa intervista: saluta il tuo pubblico!

Grazie a voi e al simpatico gruppetto che mi segue. Vi saluto "con la mia testa sotto i vostri piedi!"

 
 
Che cos'è l'IICA?

L'Italian Indie Comics Award è un concorso nato per promuovere le autoproduzioni partecipanti e cercare di far conoscere loro ed i loro autori ad un pubblico più vasto, stabilendo nel frattempo quali sono le migliori per diverse categorie di genere e di stile (qui l'elenco completo e tutti i dettagli) in maniera da mettere le opere più meritevoli in risalto secondo divisioni il più possibili omogenee e pertinenti . Il concorso è strutturato in due fasi: la prima di rassegna, che si sta svolgendo attualmente, per presentare le opere partecipanti e la seconda di voto pubblico, che sarà effettuata verso giugno, dove tutti gli interessati saranno chiamati a votare ed esprimere le proprie preferenze (tale voto pubblico si unirà a quello della giuria di settore per dar vita al giudizio finale per ogni categoria).

Questa rassegna quindi è un'occasione di festa dove poter ammirare e commentare gli autori partecipanti, rammentando che sono esordienti, molte volte autodidatti, e che in quanto tali non sono perfetti, ma hanno tantissima voglia di mettersi in gioco, crescere e migliorare. Ci auguriamo quindi che possiate leggere le loro opere ed apprezzare i loro sforzi in quanto tali, promuovendo quelle opere che considerate meritevoli dando loro il vostro supporto. La maggior parte di loro lavora solo per passione nutrendosi dei commenti del proprio pubblico ed anche un piccolo parere positivo può fare la differenza e sostenerli nel loro sogno, non deludiamoli!