Un piacere ritrovare tutti voi per un nuovo appuntamento con l'Italian Indie Comics Award! Oggi abbiamo il grande piacere di presentarvi PoseYdon di LoErre.
LoErre, nome d'arte di Riccardo Lo Giudice, è un disegnatore/artista freelance di 28 anni che risiede a Giarre, paese in provincia di Catania. Inizia a disegnare a 6 anni “a causa” della sorella, dato che vedendola spesso disegnare ha voluto iniziare a farlo anche lui emulandola, scoprendo così una nuova passione che non ha mai abbandonato. Successivamente ha frequentato l’Accademia delle Belle Arti di Catania, dove ha vissuto un'esperienza formativa che gli ha aperto la mente riuscendo a scoprire moltissime cose sulla grafica e sul mondo pubblicitario, gli ambiti in cui attualmente lavora.
I primi artisti che maggiormente hanno ispirato la sua formazione vengono direttamente dal mondo della pittura, ovvero Leonardo e Caravaggio. Ma crescendo è fiorita la sua grande passione per il fumetto giapponese, amando le CLAMP (in assoluto gli idoli della sua infanzia), Takeshi Okazaki, Oh!Great, Shiro Miwa, Hiroyuki Utatane, Katsura Hoshino, Hiromu Arakawa e Kiyo Kyujyo, per la quale prova un amore molto profondo. I suoi fumetti preferiti invece sono: RGVeda, Card Captor Sakura, FullMetal Alchemist, Hikaru No Go, Berserk e Trinetra (3x3 Occhi).
Nel 2007 collabora con il sito Mangaijin per il quale comincia a mettere in moto i suoi primi veri progetti, come Black Devil, che può vantare ben 11 capitoli e Radu, un’opera tutt’ora rimasta nel cuore dell’autore, che ha intenzione di riprendere in futuro. LoErre ha anche collaborato con Federico Memola di Agenzia Incantesimi, per il quale ha disegnato due capitoli nel 2012, stesso anno nel quale ha vinto il premio di Cuori d’Inchiostro grazie ad una sua storia breve sui sogni. Nel 2013 vince invece un concorso dello stesso Memola per il volume Enchanting ed iniziare a dedicarsi a PoseYdon.
I primi artisti che maggiormente hanno ispirato la sua formazione vengono direttamente dal mondo della pittura, ovvero Leonardo e Caravaggio. Ma crescendo è fiorita la sua grande passione per il fumetto giapponese, amando le CLAMP (in assoluto gli idoli della sua infanzia), Takeshi Okazaki, Oh!Great, Shiro Miwa, Hiroyuki Utatane, Katsura Hoshino, Hiromu Arakawa e Kiyo Kyujyo, per la quale prova un amore molto profondo. I suoi fumetti preferiti invece sono: RGVeda, Card Captor Sakura, FullMetal Alchemist, Hikaru No Go, Berserk e Trinetra (3x3 Occhi).
Nel 2007 collabora con il sito Mangaijin per il quale comincia a mettere in moto i suoi primi veri progetti, come Black Devil, che può vantare ben 11 capitoli e Radu, un’opera tutt’ora rimasta nel cuore dell’autore, che ha intenzione di riprendere in futuro. LoErre ha anche collaborato con Federico Memola di Agenzia Incantesimi, per il quale ha disegnato due capitoli nel 2012, stesso anno nel quale ha vinto il premio di Cuori d’Inchiostro grazie ad una sua storia breve sui sogni. Nel 2013 vince invece un concorso dello stesso Memola per il volume Enchanting ed iniziare a dedicarsi a PoseYdon.
Di seguito ecco la trama di PoseYdon:
La storia di PoseYdon gira intorno ad Eleonora. Lei sembra una normalissima ragazza, con un carattere timido che quasi le rende difficile affrontare i rapporti col prossimo, sentendosi schiacciata da vicende più grandi di lei… come quella di dichiararsi al suo primo amore. Difatti la storia partirà proprio con il primo appuntamento, che si concluderà in maniera a dir poco particolare: Eleonora si ritroverà catapultata in un mondo sconosciuto, assieme ad una donna pirata chiamata Capitano e tutta la sua ciurma, proprio dopo esser stata testimone dell’Effetto PoseYdon, un fenomeno simile all’aurora boreale che si crea nel cielo. Tale fenomeno inspiegabile viene associato ad una strana leggenda, probabilmente connessa al Dio Poseidone…
PoseYdon è una storia dalle forti tinte fantasy che affronta le tematiche dei miti e delle leggende delle divinità greche in una chiave moderna e rivisitata. Al contrario di altre storie con tematiche simili la narrazione è spesso inframezzata da momenti comici tra i personaggi che ammorbidiscono i toni e rendono la lettura dell'opera più snella e agevole... e non solo. Il romanticismo iniziale infatti non viene abbandonato e l'autore cerca, e attualmente riesce, a mescolare sapientemente tutto per creare un ottimo mix di avventura fantasy con un pizzico di commedia romantica che ricorda molto i primi tempi di Aeon.
Grazie a questo l’opera di LoErre ha avuto l’onore ed il piacere di essere uno dei fumetti proposti tra le pagine di Yin, una delle due antologie presentate a Lucca Comics 2014 targate Shockdom che hanno ospitato alcuni degli autori e delle opere più promettenti del panorama del fumetto autoprodotto/webcomic italiano.
Ecco qui di seguito l'intervista all’autore:
Ciao LoErre! Adesso è il turno di intervistarti e sapere un altro poco di te... Pronto?
Sì, pronto!
Con che stile preferisci disegnare? Quali tecniche usi?
Non ho uno stile preferito ma se dovessi scegliere tra stile realista o da cartone, sicuramente cartone, perché si è più liberi di sperimentare. Quello realista lo adoro moltissimo e ammiro chi lo sa fare.
Le tecniche che utilizzo per i miei fumetti sono le classiche: matita, gomma e pigma micron. Per la colorazione vado dall’acquerello al famoso programma Photoshop.
Cosa significa per te fare fumetti? Che cosa differenzia per te i fumetti da tutto il resto?
Per me fare fumetti significa sicuramente divertimento, relax, staccarmi dalla vita reale e immergermi in un mondo tutto mio.
Cos’è che ti piace del tuo lavoro come fumettista? E cosa no? Raccontaci una cosa che ami e una cosa che odi del mondo dei fumetti e del tuo lavoro.
Le cose che mi piacciono del lavoro di fumettista , oltre a disegnare e raccontare storie, è il fare ricerche, documentarmi per la storia che devo creare. Riguardo la tecnica mi piace molto la sperimentazione di tecniche (anche se ultimamente utilizzo moltissimo il digitale). Un lato negativo è sicuramente quando sbaglio ad inchiostrare la matita o quando bisogna creare una tavola noiosa, oppure disegnare lo studio di un personaggio. Inoltre non amo scrivere prima tutta la storia; nel mio caso scrivo solo i punti principali della storia, senza aggiungere le vicende, anche perché se scrivo tutto prima non trovo più il piacere nel crearla dopo.
Sappiamo che vuoi riprendere alla lavorazione di Radu, quindi dicci: di cosa parla quest’opera?
Radu, nel folklore, sarebbe il terzo figlio di Dracula, che ho voluto rendere più simile alla divinità giapponese Yama, che giudicava le anime prima di morire. Radu decide di esaudire il desiderio della sua amata, ovvero quello di vivere una vita normale, e a causa del suo alter ego si troverà ad affrontare molti ostacoli.
Sì, pronto!
Con che stile preferisci disegnare? Quali tecniche usi?
Non ho uno stile preferito ma se dovessi scegliere tra stile realista o da cartone, sicuramente cartone, perché si è più liberi di sperimentare. Quello realista lo adoro moltissimo e ammiro chi lo sa fare.
Le tecniche che utilizzo per i miei fumetti sono le classiche: matita, gomma e pigma micron. Per la colorazione vado dall’acquerello al famoso programma Photoshop.
Cosa significa per te fare fumetti? Che cosa differenzia per te i fumetti da tutto il resto?
Per me fare fumetti significa sicuramente divertimento, relax, staccarmi dalla vita reale e immergermi in un mondo tutto mio.
Cos’è che ti piace del tuo lavoro come fumettista? E cosa no? Raccontaci una cosa che ami e una cosa che odi del mondo dei fumetti e del tuo lavoro.
Le cose che mi piacciono del lavoro di fumettista , oltre a disegnare e raccontare storie, è il fare ricerche, documentarmi per la storia che devo creare. Riguardo la tecnica mi piace molto la sperimentazione di tecniche (anche se ultimamente utilizzo moltissimo il digitale). Un lato negativo è sicuramente quando sbaglio ad inchiostrare la matita o quando bisogna creare una tavola noiosa, oppure disegnare lo studio di un personaggio. Inoltre non amo scrivere prima tutta la storia; nel mio caso scrivo solo i punti principali della storia, senza aggiungere le vicende, anche perché se scrivo tutto prima non trovo più il piacere nel crearla dopo.
Sappiamo che vuoi riprendere alla lavorazione di Radu, quindi dicci: di cosa parla quest’opera?
Radu, nel folklore, sarebbe il terzo figlio di Dracula, che ho voluto rendere più simile alla divinità giapponese Yama, che giudicava le anime prima di morire. Radu decide di esaudire il desiderio della sua amata, ovvero quello di vivere una vita normale, e a causa del suo alter ego si troverà ad affrontare molti ostacoli.
Com’è nata la tua opera? Quali sono i tuoi piani per essa?
PoseYdon è nato grazie a due tavole create quasi per gioco, tutto è iniziato perché volevo sperimentare una nuova colorazione, difatti in quel periodo (cioè un anno fa) sul web era iniziata una nuova serie animata, ovvero Kill la Kill. Di quest’anime mi aveva affascinato, infatti, molto la colorazione, quindi decisi di provare ad utilizzare una colorazione molto simile agli anime giapponesi. Pensai ad una storia auto conclusiva di sei pagine, inizialmente ho realizzato solo queste prime due proprio per provare questa colorazione; decisi di postarle su un gruppo di FB per avere un consiglio e un giudizio, notai che a molti era piaciuta, attirando anche le attenzioni di un editore che mi disse che una volta completata la storia avrei potuto pubblicarla con loro. Così ho riscritto la trama (più che altro i punti importanti) per parlarne con l’editore; in una fiera avevo portato il progetto a questo editore, che mi aveva detto che per lui andava bene e che appena finivo dovevo farmi sentire. Decisi pure di pubblicarlo online come webcomic e più avanti uscì per Lucca su Yin. Ma non ebbi più nessuna informazione dall’editore, sinceramente mi son cadute le braccia, avevo pensato pure di sospenderlo. Però grazie ai fan della pagina ho continuato con il progetto. Di piani per PoseYdon attualmente non ce ne sono, per cui per ora continuerò a pubblicarlo sul web nella speranza che magari un giorno riuscirò a trovare una casa editrice che mi dia veramente la possibilità di pubblicarlo.
Cosa ami della tua opera? Perché i nostri lettori dovrebbero votarla al nostro Award?
Della mia opera amo sicuramente i miei personaggi, ognuno di loro posso dire che ha un qualcosa di mio caratterialmente. Perché i lettori dovrebbero votare la mia storia? Magari per le tette? Ahahah scherzo! Sinceramente non saprei.. posso dire solo: se vi è piaciuto leggerlo, votatelo :)
Ringraziandoti per la disponibilità nel rispondere a questa intervista: saluta il tuo pubblico!
Un saluto grande a tutti voi di AnimeClick e tutto il vostro pubblico, e grazie per questo concorso.
PoseYdon è nato grazie a due tavole create quasi per gioco, tutto è iniziato perché volevo sperimentare una nuova colorazione, difatti in quel periodo (cioè un anno fa) sul web era iniziata una nuova serie animata, ovvero Kill la Kill. Di quest’anime mi aveva affascinato, infatti, molto la colorazione, quindi decisi di provare ad utilizzare una colorazione molto simile agli anime giapponesi. Pensai ad una storia auto conclusiva di sei pagine, inizialmente ho realizzato solo queste prime due proprio per provare questa colorazione; decisi di postarle su un gruppo di FB per avere un consiglio e un giudizio, notai che a molti era piaciuta, attirando anche le attenzioni di un editore che mi disse che una volta completata la storia avrei potuto pubblicarla con loro. Così ho riscritto la trama (più che altro i punti importanti) per parlarne con l’editore; in una fiera avevo portato il progetto a questo editore, che mi aveva detto che per lui andava bene e che appena finivo dovevo farmi sentire. Decisi pure di pubblicarlo online come webcomic e più avanti uscì per Lucca su Yin. Ma non ebbi più nessuna informazione dall’editore, sinceramente mi son cadute le braccia, avevo pensato pure di sospenderlo. Però grazie ai fan della pagina ho continuato con il progetto. Di piani per PoseYdon attualmente non ce ne sono, per cui per ora continuerò a pubblicarlo sul web nella speranza che magari un giorno riuscirò a trovare una casa editrice che mi dia veramente la possibilità di pubblicarlo.
Cosa ami della tua opera? Perché i nostri lettori dovrebbero votarla al nostro Award?
Della mia opera amo sicuramente i miei personaggi, ognuno di loro posso dire che ha un qualcosa di mio caratterialmente. Perché i lettori dovrebbero votare la mia storia? Magari per le tette? Ahahah scherzo! Sinceramente non saprei.. posso dire solo: se vi è piaciuto leggerlo, votatelo :)
Ringraziandoti per la disponibilità nel rispondere a questa intervista: saluta il tuo pubblico!
Un saluto grande a tutti voi di AnimeClick e tutto il vostro pubblico, e grazie per questo concorso.
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Link Utili:
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Scheda Animeclick
Partecipanti Precedenti:
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Storie e Merd
Dark Luster
Tutte le news sui partecipanti
Che cos'è l'IICA?
L'Italian Indie Comics Award è un concorso nato per promuovere le autoproduzioni partecipanti e cercare di far conoscere loro ed i loro autori ad un pubblico più vasto, stabilendo nel frattempo quali sono le migliori per diverse categorie di genere e di stile (qui l'elenco completo e tutti i dettagli) in maniera da mettere le opere più meritevoli in risalto secondo divisioni il più possibili omogenee e pertinenti . Il concorso è strutturato in due fasi: la prima di rassegna, che si sta svolgendo attualmente, per presentare le opere partecipanti e la seconda di voto pubblico, che sarà effettuata verso giugno, dove tutti gli interessati saranno chiamati a votare ed esprimere le proprie preferenze (tale voto pubblico si unirà a quello della giuria di settore per dar vita al giudizio finale per ogni categoria).
Questa rassegna quindi è un'occasione di festa dove poter ammirare e commentare gli autori partecipanti, rammentando che sono esordienti, molte volte autodidatti, e che in quanto tali non sono perfetti, ma hanno tantissima voglia di mettersi in gioco, crescere e migliorare. Ci auguriamo quindi che possiate leggere le loro opere ed apprezzare i loro sforzi in quanto tali, promuovendo quelle opere che considerate meritevoli dando loro il vostro supporto. La maggior parte di loro lavora solo per passione nutrendosi dei commenti del proprio pubblico ed anche un piccolo parere positivo può fare la differenza e sostenerli nel loro sogno, non deludiamoli!
L'Italian Indie Comics Award è un concorso nato per promuovere le autoproduzioni partecipanti e cercare di far conoscere loro ed i loro autori ad un pubblico più vasto, stabilendo nel frattempo quali sono le migliori per diverse categorie di genere e di stile (qui l'elenco completo e tutti i dettagli) in maniera da mettere le opere più meritevoli in risalto secondo divisioni il più possibili omogenee e pertinenti . Il concorso è strutturato in due fasi: la prima di rassegna, che si sta svolgendo attualmente, per presentare le opere partecipanti e la seconda di voto pubblico, che sarà effettuata verso giugno, dove tutti gli interessati saranno chiamati a votare ed esprimere le proprie preferenze (tale voto pubblico si unirà a quello della giuria di settore per dar vita al giudizio finale per ogni categoria).
Questa rassegna quindi è un'occasione di festa dove poter ammirare e commentare gli autori partecipanti, rammentando che sono esordienti, molte volte autodidatti, e che in quanto tali non sono perfetti, ma hanno tantissima voglia di mettersi in gioco, crescere e migliorare. Ci auguriamo quindi che possiate leggere le loro opere ed apprezzare i loro sforzi in quanto tali, promuovendo quelle opere che considerate meritevoli dando loro il vostro supporto. La maggior parte di loro lavora solo per passione nutrendosi dei commenti del proprio pubblico ed anche un piccolo parere positivo può fare la differenza e sostenerli nel loro sogno, non deludiamoli!
Adoro il suo stile e la sua bravura, e consiglio a tutti di visionare il progetto, perche' a mio parere merita tantissimo.
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