Benvenuti ad una nuova news dell' Italian Indie Comics Award! Oggi abbiamo il piacere di presentarvi Ranocchiate - Nuova serie di Tiziano 'Tiz' Tiberia.
Ecco di seguito la trama:
Ranocchiate è un fumetto prettamente umoristico che fa parte di un settore, quello delle strisce comiche, in netta ascesa grazie ai social ed il cui stile cercando di spaziare tra argomenti per giovani e non, esattamente come le opere da cui trae ispirazione, si adatta bene a qualsiasi categoria d'età. I suoi personaggi sono i classici stereotipi che possiamo tranquillamente trovare nella nostra vita di ogni giorno, con richiami anche a situazioni molto vicine a noi (come l’appena conclusasi, ed assolutamente immancabile, Star Wars Week) che migliorano l'immedesimazione nel nostro povero protagonista, alter-ego perfetto dell'autore/lettore.
Ecco l'intervista all'autore:
Eccoci qui Tiz! E' arrivato il momento della tua intervista: sei pronto?
Prontissimo, anche se mi imbarazza sempre un po' parlare di me. Preferisco far parlare i miei personaggi!
Con che stile preferisci disegnare? Quali tecniche usi?
Come si sarà capito adoro lo stile comico/umoristico, i personaggi deformati e gli animali parlanti.
Parlando di tecniche, al momento realizzo i miei fumetti interamente in digitale con l'ausilio di una tavoletta grafica. Non uso quasi più la carta e la matita, sia per una questione di comodità che per una questione di tempistiche (non essendo un fumettista a tempo pieno, il tempo per disegnare è sempre poco e bisogna ingegnarsi come si può). Adoro la colorazione digitale, apre scenari per me irraggiungibili su carta (benché il fascino del disegno a mano rimanga immutato)!
Cosa significa per te fare fumetti? Che cosa differenzia per te i fumetti da tutto il resto?
Fare fumetti per me è un modo di esprimere quello che mi passa per la testa, di raccontare il mio vero "io", di mettere nero su bianco i miei sentimenti e i miei pensieri: per me fare fumetti è raccontare. Non dico che il disegno sia messo in secondo piano, adoro disegnare, ma non è solo questo e non è la parte più importante. Un fumetto è principalmente un racconto! Il fatto che sia disegnato lo rende ancora migliore!
Ma quindi che rapporto hai con il mondo del fumetto?
Sono principalmente un grande lettore. Leggo più o meno di tutto, dai Disney ai supereroi, passando per i manga e gli italiani. A questo amore per la letteratura ho affiancato sin da subito quello per il disegno. Avrei voluto farne un lavoro ma in realtà, a parte qualche commissione ogni tanto, il disegno e i fumetti sono per me "solo" un hobby. Uso le virgolette perché anche se è un hobby vi impiego la maggior parte del mio tempo libero e per me è una vera e propria passione.
Però già stai racimolando qualche soddisfazione, con le mostre e non solo..
Non mi lamento assolutamente. Il mio obiettivo attuale è quello di divertirmi disegnando, e possibilmente di far divertire qualcuno. Non ho certo raggiunto chissà quali traguardi, ma sono contento di quello che faccio! Non mi danno certo l'anima per qualche like in più insomma, mi va bene anche così! Poi tutto quel che arriverà sarà ben accetto!
Cos’è che ti piace del tuo lavoro come fumettista? E cosa no? Raccontaci una cosa che ami e una cosa che odi del mondo dei fumetti e del tuo lavoro.
Non essendo un professionista, mi viene facile dire cosa non mi piace: non mi piace avere così poco tempo da dedicare al fumetto. Ho mille idee per la testa, mille cose che vorrei fare, ma purtroppo il tempo che ho è pochissimo e mi devo accontentare!
Per il resto mi piace molto che la gente possa vedere quello che faccio, leggerlo, commentarlo e, magari, apprezzarlo. Se anche solo una persona sorride leggendo le mie sciocchezze sono una persona felice. Mi accontento di poco forse.
Com’è nata la tua opera? Quali sono i tuoi piani per essa?
Ranocchiate nasce nel 2008 un po' per caso. Cercavo un modo per far vedere i miei lavori agli altri, e scoprii l'esistenza dei webcomic. Decisi quasi immediatamente di aprirne uno mio, mi mancava solo l'argomento. Tra le mie letture dell'epoca c'era il blog di eriadan, in cui l'autore raccontava la sua vita in chiave poetica e divertente. Provai a seguire quella strada, contaminandola con la mia passione per gli animali parlanti. Nacque così Tod il ranocchio e tutto il mondo a lui collegato.
Inizialmente raccontavo le cose di tutti i giorni: il rugby, l'amore, le sfortune... col tempo ho abbandonato un po' questa visione "real life" della pagina per ampliare gli argomenti (ed anche perché la mia vita probabilmente non è così interessante da leggere, per gli altri) e sono passato ad un'impostazione più "classicheggiante". Da Giugno di quest'anno, dopo una lunga pausa, ho ricominciato a pubblicare le mie tavole, stavolta su facebook. Spero di poter continuare ancora per molto con le mie tavole, ampliando il mio pubblico, e chissà che altro. Magari una piccola pubblicazione, anche se per adesso non se ne parla!
Perché tra tanti animali hai scelto proprio il ranocchio?
Ho sempre pensato di avere una certa affinità con le rane: sono molto a mio agio in acqua, non sono certo un campione di bellezza e non piaccio a tutti, però sono simpatico. Ho pensato di rendere giustizia e dare lo spazio che meritano a questi animali troppo spesso bistrattati, e ho inventato Tod. D'altronde è facile voler bene a un cane o a un gatto, però perché non volerne anche a un ranocchio?
Cosa ami della tua opera? Perché i nostri lettori dovrebbero votarla al nostro Award?
Sono molto critico con me stesso e sono anche abbastanza modesto, quindi mi è molto difficile rispondere a questa domanda. Diciamo che quello che mi piace del mio lavoro è la "leggerezza", che spero non si confonda con una mancanza di impegno e superficialità, ma con la voglia di trattare qualunque tema in maniera non eccessivamente pesante, che si tratti di temi "seri" o meno. In più sono molto affezionato ai miei personaggini, e spero che anche chi mi legge possa volergli un po' del bene che io gli voglio!
Parlando del lato grafico, mi piace molto lo "stile" che sto cercando di sviluppare adesso, specialmente per quanto riguarda la colorazione, e spero che piaccia anche agli altri!
Ringraziandoti per la disponibilità nel rispondere a questa intervista: saluta il tuo pubblico!
Grazie a voi per l'intervista e per l'opportunità che mi state dando, spero che il mio fumetto vi piaccia e che vi possiate quantomeno divertire (anche solo un pochino) nel leggerlo!
Che cos'è l'IICA?
L'Italian Indie Comics Award è un concorso nato per promuovere le autoproduzioni partecipanti e cercare di far conoscere loro ed i loro autori ad un pubblico più vasto, stabilendo nel frattempo quali sono le migliori per diverse categorie di genere e di stile (qui l'elenco completo e tutti i dettagli) in maniera da mettere le opere più meritevoli in risalto secondo divisioni il più possibili omogenee e pertinenti . Il concorso è strutturato in due fasi: la prima di rassegna, che si sta svolgendo attualmente, per presentare le opere partecipanti e la seconda di voto pubblico, che sarà effettuata verso giugno, dove tutti gli interessati saranno chiamati a votare ed esprimere le proprie preferenze (tale voto pubblico si unirà a quello della giuria di settore per dar vita al giudizio finale per ogni categoria).
Questa rassegna quindi è un'occasione di festa dove poter ammirare e commentare gli autori partecipanti, rammentando che sono esordienti, molte volte autodidatti, e che in quanto tali non sono perfetti, ma hanno tantissima voglia di mettersi in gioco, crescere e migliorare. Ci auguriamo quindi che possiate leggere le loro opere ed apprezzare i loro sforzi in quanto tali, promuovendo quelle opere che considerate meritevoli dando loro il vostro supporto. La maggior parte di loro lavora solo per passione nutrendosi dei commenti del proprio pubblico ed anche un piccolo parere positivo può fare la differenza e sostenerli nel loro sogno, non deludiamoli!
Lo Staff dell' Italian Indie Comics Award.
Tiziano Tiberia, Tiz per gli amici, è un disegnatore che viene da Ceccano, paese in provincia di Frosinone, nel Lazio. Ha 27 anni, lavora come grafico ed è cresciuto coltivando da sempre una grande passione per il disegno ed i fumetti. Da circa 2 anni partecipa a mostre di arte fumettistica tenutesi nel suo paese ed organizzate dall’Associazione Sirio esponendo tavole di Ranocchiate e altre illustrazioni di vario tipo presentate nelle tre edizioni di Manga vs Comics e nelle due edizioni del Sirio Comics & Games.
Essendo stato da sempre un grande lettore di Topolino, è indubbio che l'influenza più grande sul suo stile l'abbia avuta proprio la scuola Disney: i suoi punti di riferimento infatti sono maestri come Cavazzano, Ziche, Turconi, Mastantuono e non solo. Parallelamente alle letture disneyane infatti ha iniziato a scoprire le strip umoristiche: i classici Peanuts e soprattutto gli italiani Sturmtruppen e Lupo Alberto. Negli anni ha ampliato le sue letture, dapprima con i manga, con gli evergreen Dragon Ball e One Piece, e, in tempi più recenti con i comics americani completando così finalmente il cerchio. Tra tutti i disegnatori americani il suo preferito, e quello da cui cerca di carpire il maggior numero di "segreti", rimane il bravissimo Skottie Young mentre tra gli autori indipendenti italiani egli fa riferimento soprattutto a Zerocalcare, che secondo lui fonde umorismo e amarezza in una maniera invidiabile, e ai webcomic di Eriadan, Albo e ovviamente a Sio, maestro delle strip comiche.
Essendo stato da sempre un grande lettore di Topolino, è indubbio che l'influenza più grande sul suo stile l'abbia avuta proprio la scuola Disney: i suoi punti di riferimento infatti sono maestri come Cavazzano, Ziche, Turconi, Mastantuono e non solo. Parallelamente alle letture disneyane infatti ha iniziato a scoprire le strip umoristiche: i classici Peanuts e soprattutto gli italiani Sturmtruppen e Lupo Alberto. Negli anni ha ampliato le sue letture, dapprima con i manga, con gli evergreen Dragon Ball e One Piece, e, in tempi più recenti con i comics americani completando così finalmente il cerchio. Tra tutti i disegnatori americani il suo preferito, e quello da cui cerca di carpire il maggior numero di "segreti", rimane il bravissimo Skottie Young mentre tra gli autori indipendenti italiani egli fa riferimento soprattutto a Zerocalcare, che secondo lui fonde umorismo e amarezza in una maniera invidiabile, e ai webcomic di Eriadan, Albo e ovviamente a Sio, maestro delle strip comiche.
Ecco di seguito la trama:
Ranocchiate è una raccolta di tavole e strip umoristiche incentrate sulla vita, le passioni e le disavventure di Tod, un ranocchio particolarmente sfortunato. Tra una tavola e l'altra imparerete a conoscere il suo rapporto con la fidanzata Alice, con le volpi rugbyste Fox e Phil, con Sirio il cane nerd, con Topino l'amico artista, con Bill l'agnello rompiscatole e tanti altri.. e scoprirete che Tod è non solo sfortunato, ma anche un po' sciocco, non bellissimo (ci credo, è un ranocchio!) né particolarmente bravo in qualcosa.. ma scoprirete anche che non demorde mai e guarda alla vita sempre con positività, una caratteristica da non sottovalutare mai.
Ranocchiate è un fumetto prettamente umoristico che fa parte di un settore, quello delle strisce comiche, in netta ascesa grazie ai social ed il cui stile cercando di spaziare tra argomenti per giovani e non, esattamente come le opere da cui trae ispirazione, si adatta bene a qualsiasi categoria d'età. I suoi personaggi sono i classici stereotipi che possiamo tranquillamente trovare nella nostra vita di ogni giorno, con richiami anche a situazioni molto vicine a noi (come l’appena conclusasi, ed assolutamente immancabile, Star Wars Week) che migliorano l'immedesimazione nel nostro povero protagonista, alter-ego perfetto dell'autore/lettore.
Ecco l'intervista all'autore:
Eccoci qui Tiz! E' arrivato il momento della tua intervista: sei pronto?
Prontissimo, anche se mi imbarazza sempre un po' parlare di me. Preferisco far parlare i miei personaggi!
Con che stile preferisci disegnare? Quali tecniche usi?
Come si sarà capito adoro lo stile comico/umoristico, i personaggi deformati e gli animali parlanti.
Parlando di tecniche, al momento realizzo i miei fumetti interamente in digitale con l'ausilio di una tavoletta grafica. Non uso quasi più la carta e la matita, sia per una questione di comodità che per una questione di tempistiche (non essendo un fumettista a tempo pieno, il tempo per disegnare è sempre poco e bisogna ingegnarsi come si può). Adoro la colorazione digitale, apre scenari per me irraggiungibili su carta (benché il fascino del disegno a mano rimanga immutato)!
Cosa significa per te fare fumetti? Che cosa differenzia per te i fumetti da tutto il resto?
Fare fumetti per me è un modo di esprimere quello che mi passa per la testa, di raccontare il mio vero "io", di mettere nero su bianco i miei sentimenti e i miei pensieri: per me fare fumetti è raccontare. Non dico che il disegno sia messo in secondo piano, adoro disegnare, ma non è solo questo e non è la parte più importante. Un fumetto è principalmente un racconto! Il fatto che sia disegnato lo rende ancora migliore!
Ma quindi che rapporto hai con il mondo del fumetto?
Sono principalmente un grande lettore. Leggo più o meno di tutto, dai Disney ai supereroi, passando per i manga e gli italiani. A questo amore per la letteratura ho affiancato sin da subito quello per il disegno. Avrei voluto farne un lavoro ma in realtà, a parte qualche commissione ogni tanto, il disegno e i fumetti sono per me "solo" un hobby. Uso le virgolette perché anche se è un hobby vi impiego la maggior parte del mio tempo libero e per me è una vera e propria passione.
Però già stai racimolando qualche soddisfazione, con le mostre e non solo..
Non mi lamento assolutamente. Il mio obiettivo attuale è quello di divertirmi disegnando, e possibilmente di far divertire qualcuno. Non ho certo raggiunto chissà quali traguardi, ma sono contento di quello che faccio! Non mi danno certo l'anima per qualche like in più insomma, mi va bene anche così! Poi tutto quel che arriverà sarà ben accetto!
Cos’è che ti piace del tuo lavoro come fumettista? E cosa no? Raccontaci una cosa che ami e una cosa che odi del mondo dei fumetti e del tuo lavoro.
Non essendo un professionista, mi viene facile dire cosa non mi piace: non mi piace avere così poco tempo da dedicare al fumetto. Ho mille idee per la testa, mille cose che vorrei fare, ma purtroppo il tempo che ho è pochissimo e mi devo accontentare!
Per il resto mi piace molto che la gente possa vedere quello che faccio, leggerlo, commentarlo e, magari, apprezzarlo. Se anche solo una persona sorride leggendo le mie sciocchezze sono una persona felice. Mi accontento di poco forse.
Com’è nata la tua opera? Quali sono i tuoi piani per essa?
Ranocchiate nasce nel 2008 un po' per caso. Cercavo un modo per far vedere i miei lavori agli altri, e scoprii l'esistenza dei webcomic. Decisi quasi immediatamente di aprirne uno mio, mi mancava solo l'argomento. Tra le mie letture dell'epoca c'era il blog di eriadan, in cui l'autore raccontava la sua vita in chiave poetica e divertente. Provai a seguire quella strada, contaminandola con la mia passione per gli animali parlanti. Nacque così Tod il ranocchio e tutto il mondo a lui collegato.
Inizialmente raccontavo le cose di tutti i giorni: il rugby, l'amore, le sfortune... col tempo ho abbandonato un po' questa visione "real life" della pagina per ampliare gli argomenti (ed anche perché la mia vita probabilmente non è così interessante da leggere, per gli altri) e sono passato ad un'impostazione più "classicheggiante". Da Giugno di quest'anno, dopo una lunga pausa, ho ricominciato a pubblicare le mie tavole, stavolta su facebook. Spero di poter continuare ancora per molto con le mie tavole, ampliando il mio pubblico, e chissà che altro. Magari una piccola pubblicazione, anche se per adesso non se ne parla!
Perché tra tanti animali hai scelto proprio il ranocchio?
Ho sempre pensato di avere una certa affinità con le rane: sono molto a mio agio in acqua, non sono certo un campione di bellezza e non piaccio a tutti, però sono simpatico. Ho pensato di rendere giustizia e dare lo spazio che meritano a questi animali troppo spesso bistrattati, e ho inventato Tod. D'altronde è facile voler bene a un cane o a un gatto, però perché non volerne anche a un ranocchio?
Cosa ami della tua opera? Perché i nostri lettori dovrebbero votarla al nostro Award?
Sono molto critico con me stesso e sono anche abbastanza modesto, quindi mi è molto difficile rispondere a questa domanda. Diciamo che quello che mi piace del mio lavoro è la "leggerezza", che spero non si confonda con una mancanza di impegno e superficialità, ma con la voglia di trattare qualunque tema in maniera non eccessivamente pesante, che si tratti di temi "seri" o meno. In più sono molto affezionato ai miei personaggini, e spero che anche chi mi legge possa volergli un po' del bene che io gli voglio!
Parlando del lato grafico, mi piace molto lo "stile" che sto cercando di sviluppare adesso, specialmente per quanto riguarda la colorazione, e spero che piaccia anche agli altri!
Ringraziandoti per la disponibilità nel rispondere a questa intervista: saluta il tuo pubblico!
Grazie a voi per l'intervista e per l'opportunità che mi state dando, spero che il mio fumetto vi piaccia e che vi possiate quantomeno divertire (anche solo un pochino) nel leggerlo!
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L'Italian Indie Comics Award è un concorso nato per promuovere le autoproduzioni partecipanti e cercare di far conoscere loro ed i loro autori ad un pubblico più vasto, stabilendo nel frattempo quali sono le migliori per diverse categorie di genere e di stile (qui l'elenco completo e tutti i dettagli) in maniera da mettere le opere più meritevoli in risalto secondo divisioni il più possibili omogenee e pertinenti . Il concorso è strutturato in due fasi: la prima di rassegna, che si sta svolgendo attualmente, per presentare le opere partecipanti e la seconda di voto pubblico, che sarà effettuata verso giugno, dove tutti gli interessati saranno chiamati a votare ed esprimere le proprie preferenze (tale voto pubblico si unirà a quello della giuria di settore per dar vita al giudizio finale per ogni categoria).
Questa rassegna quindi è un'occasione di festa dove poter ammirare e commentare gli autori partecipanti, rammentando che sono esordienti, molte volte autodidatti, e che in quanto tali non sono perfetti, ma hanno tantissima voglia di mettersi in gioco, crescere e migliorare. Ci auguriamo quindi che possiate leggere le loro opere ed apprezzare i loro sforzi in quanto tali, promuovendo quelle opere che considerate meritevoli dando loro il vostro supporto. La maggior parte di loro lavora solo per passione nutrendosi dei commenti del proprio pubblico ed anche un piccolo parere positivo può fare la differenza e sostenerli nel loro sogno, non deludiamoli!
Lo Staff dell' Italian Indie Comics Award.
Poi certo si vede che il disegno è ancora abbozzato ma al momento non è malaccio(poi è adatto alla storia e ai protagonisti ben fatti), l'umorismo invece lo trovo ben fatto(bellissimo il tributo al grande Satoru Iwata).
Scusate il ritardo ma mi era del tutto sfuggita la pubblicazione dell'articolo!
Vi ringrazio e rispondo uno per uno, anche se non so se leggerete le risposte:
@dawnraptor: grazie davvero. Effettivamente prima di arrivare ad un disegno così minimal ho dovuto "lavorarci" su parecchio! Ti ringrazio!
@GinTsu: stavo giusto pensando di iniziare a tradurre in inglese le mie tavole... magari potrei iniziare a spargerle anche in terra straniera!
@Fma35: accetto le critiche e apprezzo la sincerità. Senza volermi giustificare ti dico solo che il disegno così sempliciotto e la quasi totale mancanza di sfondi sono due scelte volute: volevo delle tavole umoristiche perfettamente leggibili anche in piccolo (Come nelle mini-anteprime di facebook) e caricare troppo i disegni non aiuta la leggibilità. Purtroppo è anche vero che il tempo per disegnare è poco, quindi è anche una scelta che va in questa direzione. Cercherò di migliorare ancora, ovviamente!
@stellaest: grazie! Ho avuto l'influenza varie volte in effetti (ah ah......)
@Alessandro: Ma dai? Siamo compaesani? Magari ci conosciamo anche!
@Tsuki: Grazie mille! Purtroppo ho abbandonato a malincuore Shockdom, però era diventato un sito davvero poco frequentato. L'attacco hacker poi ha solo peggiorato le cose. Chissà magari in futuro tornerò anche lì!
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