Il suo maggiore riferimento artistico rimane Sailor Moon, ma precisa che il suo stile è stato influenzato generalmente dai mangaka che maggiormente ammira: Chiho Saito, Koi Ikeno, Rumiko Takahashi, Kentaro Miura, le Clamp e altri. I suoi manga preferiti sono Devilman, Jammin Apollon e Anatolia Story. Adora le graphic novel autobiografiche e i racconti di viaggio (ama in particolare libri di Guy Delisle) e ha un debole per i fumetti fantasy, storici e di guerra, oltre che i fumetti “vintage” degli anni 50 (e decadi successive).
Ecco la trama di The Knight's Poison Lips:
The Knight's Poison Lips è un fumetto sentimentale ma non solo, è anche un fantasy che potremmo definire atipico poichè ambientato in un mondo medioevale senza magia o creature fantastiche in cui è lo scontro tra stati e fazioni a farla da padrone. Questa tematica fa ricordare molto certi shojo/josei ad ambientazione storica/fantasy (Dawn of the Arcana, Il fiore millenario, Akatsuki no Yona) dove la guerra e le lotte politiche interne sono sapientemente mescolati con le emozioni ed i sentimenti dei protagonisti che si ritrovano spesso da parti opposte degli schieramenti coinvolti con doppi giochi che riescono a rendere complesso anche il relativamente semplice triangolo d'amore iniziale tra di essi. Proprio per questo motivo ogni singola vicenda viene trattata con grande audacia e delicatezza dall'autrice, in un'opera dove ogni conflitto non è solo un modo per cambiare le sorti del mondo in cui è ambientata la storia ma anche un'occasione per far evolvere i protagonisti e conoscerli meglio.
Come già detto precedentemente Ilaria ha subito un periodo molto delicato prima della nascita di quest’opera e per questo pur avendo molti progetti in corso prova comunque un grande attaccamento verso questo fumetto che in un certo senso, l'ha salvata. Gli sforzi per promuoverlo e diffonderne la lettura quindi non sono stati da meno del suo impegno per il miglioramento del proprio disegno ed oltre la pubblicazione sui classici canali, quali sito originale e facebook, l'autrice ha provato a lanciarsi anche sulla piattaforma internazionale Tapastic (dove ha riscosso un buon successo per essere una mangaka esordiente) e a produrre in proprio il primo volume dell'opera, assieme ad un piccolo artbook contenente tutti gli sketch fatti da lei nel 2015 (dove l’autrice mostra quanto ami sperimentare). Una dimostrazione tangibile della passione che Ilaria mette nel proprio lavoro ed anche un esempio per tutti gli aspiranti fumettisti che come lei nonostante le difficoltà vogliono proseguire nel loro cammino in questo difficile campo.
Infine ecco a voi l'intervista:
Benvenuta Ilaria nell'angolo dell'intervista: pronta?
Sì, prontissima!
Con che stile preferisci disegnare? Quali tecniche usi ?
Disegno in stile manga perché è quello che sento più mio, fa parte di me sin da quando ero piccola. Quando immagino i miei personaggi, li immagino in stile manga (anzi, li immagino sotto forma di anime!). Disegno tutto a mano, inchiostro con pennini e pennelli, poi applico i retini digitali a computer. Ho scelto di usarne pochissimi, in realtà farei volentieri a meno di metterli ma non ce la faccio! Come stile di inchiostrazione mi piace il tratto del pennello, spesso e a volte un po' grezzo.
Cosa significa per te fare fumetti? Che cosa differenzia per te i fumetti da tutto il resto?
Fare fumetti per me significa raccontare una storia e trasmettere emozioni. Ci sono molti modi per raccontare storie. Amo i libri e i film, ma... per quanto mi riguarda personalmente, il fumetto è l'unica strada.
Non so se riuscirei a disegnare una storia scritta da altri, o ad affidare la mia storia ad un disegnatore più esperto... Io amo tantissimo le storie che invento, amo tantissimo i miei personaggi, li metto ogni volta in una situazione diversa e poi loro agiscono, in modo a volte inaspettato. Fanno parte di me da molti anni e spero che dalle pagine traspaia l'amore che provo per loro. Inoltre ci metto anche del mio, la mia visione del mondo, le mie opinioni. Mi è venuto naturale ambientare la storia in un mondo fantasy, ma è solo l'ambientazione ad essere di fantasia, perché i loro comportamenti sono molto realistici. Non ci sono magie o combattimenti spettacolari, io punto di più a raccontare la loro storia e le loro emozioni, mettere a nudo la loro interiorità e i loro sentimenti.
Cos’è che ti piace del tuo lavoro come fumettista? E cosa no? Raccontaci una cosa che ami e una cosa che odi del mondo dei fumetti e del tuo lavoro.
Ci sono molte cose che amo e molte cose che odio. E parlo solo per la mia esperienza di fumettista "per passione", perché purtroppo disegnare fumetti non è il mio lavoro, quindi non conosco le problematiche relative al lavoro dei professionisti. Amo quando mi vengono nuove idee per arricchire la trama. Quando mi viene un'idea geniale mi esalto e non vedo l'ora di poter arrivare a disegnare quel punto. Amo quando i disegni mi vengono bene. Amo vedere un nuovo capitolo finito e stampato, amo sfogliarlo e rileggerlo. Odio quando non riesco a disegnare qualcosa, o non viene come avevo in mente. Trovo difficoltà nel disegnare gli sfondi perché non riesco ad immaginarli e quando ci provo non ho proprio pazienza. Ciò spesso mi fa bloccare e non riesco più a disegnare niente! In generale non mi piace ciò che "va di moda" e non amo molto i social network...
Com’è nata la tua opera? Quali sono i tuoi piani per essa?
La trama di base è nata nel 2009 o forse prima. Kathryn era una principessa dolce e ingenua coinvolta nelle attività clandestine di un gruppo di ribelli che combatteva contro la tirannia. Kain era il cattivo della storia, del quale la principessa si innamorava. Cillian, da semplice comparsa, è diventato uno dei protagonisti.
Quando ho cominciato a pubblicare le tavole su internet nel 2014, Cillian è diventato il preferito di molte lettrici. Questo perché è bello, intelligente, coraggioso e ha un gran cuore. Col tempo ho arricchito la trama con nuove idee e con le passioni del momento.
Ho scelto il titolo The Knight's Poison Lips nel 2013, quando ho cominciato a disegnare le prime tavole. Volevo assolutamente che nel titolo ci fossero le parole Poison Lips tratte da una delle mie canzoni preferite.
Poi quando ho capito che non riuscivo a pronunciarlo e che era troppo lungo da scrivere, ormai era troppo tardi! Però descrive in parte quello di cui parla il fumetto: un cavaliere, una principessa, un amore tossico. Un fumetto d'amore quindi, ma per niente sdolcinato! I miei piani per questo fumetto sono... andare avanti, fino alla fine.
Cosa ami della tua opera? Perché i nostri lettori dovrebbero votarla al nostro Award?
Della mia opera amo i personaggi, anche e soprattutto quelli cattivi, e amo i loro comportamenti realistici. Amo l'ambientazione fantasy e la trama che è partita da un concetto semplice per poi andare in una direzione inaspettata ed è molto più profonda di come appare. Certamente gli altri autori sono molto più bravi ed esperti di me, per cui penso che i lettori di Anime Click dovrebbero votare il mio fumetto... perché c'è Cillian ;) e anche perché è un fumetto un po' diverso dal solito.
Questa storia si può dire che ti abbia salvato dal tuo blocco, che consigli dai a chi ha un blocco artistico?
Sì, decisamente! Se non fosse stato per l'esigenza di raccontare questa storia, non avrei ricominciato. A me capita spesso, per combatterlo mi dedico ad altri hobby artistici, cerco di finire quello che ho in sospeso, o scrivo. Ci sono giorni in cui ogni disegno che faccio viene male, credo che in questi momenti si debba solo resistere alla tentazione di mollare tutto, e andare avanti a disegnare finché non si è soddisfatti. Probabilmente la causa principale del blocco nel mio caso è la paura di sbagliare
Qual è il messaggio che vorresti far arrivare più di ogni altro ai tuoi lettori?
Il messaggio che vorrei fare arrivare è che in questa storia non esiste una netta distinzione tra bene e male, tra buoni e cattivi. E poi è soprattutto una storia d'amore, un amore un po' complicato. Vorrei concentrarmi principalmente sulla rappresentazione dei sentimenti dei protagonisti.
Nel tuo sito leggo che accenni ad una “tua idea di autoproduzione" , cosa intendi di preciso? Cosa ne pensi del mondo dell'autoproduzione?
Io vorrei far passare l'idea che i fumetti autoprodotti abbiano pari dignità con i fumetti editi da case editrici. Io amo molto le autoproduzioni ma vedo che per molti lettori queste non esistono, non vengono prese in considerazione. Eppure ci sono tanti artisti bravissimi che si autoproducono, e non è detto che comprando un fumetto di una casa editrice questo incontri per forza il nostro gusto. Ogni opera è diversa. L'autore di fumetti autoprodotti lavora comunque sodo ma non ha visibilità, non è pagato, quindi il guadagno va a coprire i costi di stampa e per autofinanziare progetti futuri. Per adesso vedo che i canali migliori per farsi conoscere a livello di autoproduzioni sono facebook e le fiere dei fumetti (in spazi dedicati), e anche i siti di raccolta fondi. Spero che in futuro la situazione migliori, possibilmente mi piacerebbe che chi è solito comprare autoproduzioni non facesse differenze tra i "suoi amici" e gli autori che non lo sono (indipendentemente dalla qualità del lavoro). Sottolineo come un grande aiuto agli artisti emergenti/autoprodotti lo danno anche le riviste online
Ringraziandoti per la disponibilità nel rispondere a questa intervista: saluta il tuo pubblico!
Ringrazio voi per questo concorso, è una grande opportunità per i giovani autori e per i fumetti autoprodotti, che purtroppo fanno fatica ad arrivare al pubblico. Ringrazio le mie amiche, i miei amici e il mio fidanzato per avermi sopportata fino ad ora e perché dovranno farlo ancora per mooolto tempo! Ringrazio di cuore i lettori del mio fumetto, vecchi e nuovi, se volete darmi dei consigli per migliorare ne sarò felice! In base alla mia esperienza passata vorrei mandare un messaggio a chi vorrebbe disegnare un fumetto ma teme di non potercela fare: cominciate ora, studiate tanto e soprattutto non smettete mai di disegnare. Se non avessi mai smesso, chissà dove sarei ora, di sicuro sarei molto più brava! Vorrei poter tornare indietro e cambiare le cose, ma non posso. L'unica cosa che posso fare è andare sempre avanti.
Link Utili:
The Knight's Poison Lips (FaceBook)
The Knight's Poison Lips (sito)
The Knight's Poison Lips (Tapastic)
Scheda Animeclick
Concorrenti Precedenti:
Nero su Bianco
Le Saghe di Seelhoë
Progetto Olimpus
Capitan Venezia
Tutte le news dei partecipanti
Che cos'è l'IICA?
L'Italian Indie Comics Award è un concorso nato per promuovere le autoproduzioni partecipanti e cercare di far conoscere loro ed i loro autori ad un pubblico più vasto, stabilendo nel frattempo quali sono le migliori per diverse categorie di genere e di stile (qui l'elenco completo e tutti i dettagli) in maniera da mettere le opere più meritevoli in risalto secondo divisioni il più possibili omogenee e pertinenti . Il concorso è strutturato in due fasi: la prima di rassegna, che si sta svolgendo attualmente, per presentare le opere partecipanti e la seconda di voto pubblico, che sarà effettuata verso giugno, dove tutti gli interessati saranno chiamati a votare ed esprimere le proprie preferenze (tale voto pubblico si unirà a quello della giuria di settore per dar vita al giudizio finale per ogni categoria).
Questa rassegna quindi è un'occasione di festa dove poter ammirare e commentare gli autori partecipanti, rammentando che sono esordienti, molte volte autodidatti, e che in quanto tali non sono perfetti, ma hanno tantissima voglia di mettersi in gioco, crescere e migliorare. Ci auguriamo quindi che possiate leggere le loro opere ed apprezzare i loro sforzi in quanto tali, promuovendo quelle opere che considerate meritevoli dando loro il vostro supporto. La maggior parte di loro lavora solo per passione nutrendosi dei commenti del proprio pubblico ed anche un piccolo parere positivo può fare la differenza e sostenerli nel loro sogno, non deludiamoli!
I colori non sarebbero male, se magari il ragazzo/cavaliere non fosse sul giallino.
Sono piccole cose che 'a me' portano o meno a leggere un webcomics cosi come un manga di un professionista.
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