Nuovo appuntamento con la rubrica dedicata alle recensioni su anime e manga, realizzate degli utenti di AnimeClick.it.
Oggi appuntamento libero, con i manga Itazura na Kiss, Dororon Enma-kun e Psycho Buster.
Ricordiamo che questa rubrica non vuole essere un modo per giudicare in maniera perentoria i titoli in esame, ma un semplice contesto in cui proporre delle analisi che forniscano, indipendentemente dal loro voto finale, spunti interessanti per la nascita di discussioni, si auspica, costruttive per l'utenza.
Per saperne di più continuate a leggere.
Oggi appuntamento libero, con i manga Itazura na Kiss, Dororon Enma-kun e Psycho Buster.
Ricordiamo che questa rubrica non vuole essere un modo per giudicare in maniera perentoria i titoli in esame, ma un semplice contesto in cui proporre delle analisi che forniscano, indipendentemente dal loro voto finale, spunti interessanti per la nascita di discussioni, si auspica, costruttive per l'utenza.
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Itazura na Kiss
10.0/10
Finalmente è arrivato in Italia il manga di Itazura na Kiss (tradotto "Tutto iniziò con un bacio") della compianta Kaoru Tada, famosissima per Love Me Knight (in Italia "Kiss me Licia").
Kotoko è una ragazza dolce e sensibile, senza nessuna qualità di spicco, che all'arrivo alle scuole superiori perde la testa per il figo della scuola, Naoki Irie. Lui bello, intelligente, con mille doti e abbastanza arrogante e disinteressato all'amore; lei invece ingenua, non particolarmente bella, buffa, e totalmente dedita a quest'amore a senso unico. Inizia così questo corteggiamento senza sosta da parte di Kotoko, ma Irie è un tutto d'un pezzo, non la fila di striscio!
Ed è proprio qui che il destino ci mette lo zampino...
A seguito di un incendio doloso, Kotoko e il padre restano senza un tetto dove stare e guarda caso i rapporti con la famiglia Irie sono molto profondi, e in nome di questa amicizia trovano ospitalità a casa del bel Naoki! Per Kotoko è l'avverarsi di un sogno, per Naoki invece un incubo dei peggiori!
Inizia cosi la convivenza tra le due famiglie, tra gag, disastri, gelosie e amore. Riuscirà la dolce Kotoko a fare breccia nel cuore dell'algido Naoki? Sarà davvero momentanea questa convivenza? E se così non fosse?
Itazura na Kiss è una commedia shoujo veramente brillante e senza eguali. Io credo sinceramente che sia tra i più bei manga di tutti tempi, non solo per trama e disegno, ma per la complessità dell'intreccio, la profondità dei sentimenti che maturano costantemente nei personaggi chiave e la dolcezza che si evince leggendo anche pochissime pagine.
Come detto in precedenza, lo stile di disegno è bellissimo, molto chiaro e pulito, senza troppi fronzoli o utilizzo di retini che ne peggiorerebbero la qualità. A primo acchito sembra piuttosto "bruttino", scialbo e quasi disordinato rispetto a molti altri manga, ma forse è questo che lo rende unico e stupendo. Impossibile non ricordarsi, sfogliando le pagine, dei personaggi di Love me Knight e magari provare un po' di nostalgia.
Una trama semplice quanto particolare grazie a tutti i personaggi, che faranno da collante al nascere di questo amore un po' strano ed appassionante. Non è mai volgare, nessuna scena di sesso esplicito e anche i più semplici baci sono rari.
È il sentimento che governa questo manga bellissimo: un amore costante, perpetuo, eterno che non si spegne per gelosie o altro, in grado di superare ogni ostacolo e di far maturare il proprio essere. Una grande dolcezza che traspare dagli occhi di Kotoko, che la rende cosi adorabile al punto da tifare per lei!
Lo consiglio sinceramente a tutti, ad un pubblico di ogni età. Non fermatevi all'apparenza, andate oltre e scoprite un capolavoro da annoverare nell'olimpo dei manga più belli che esistano.
Voto: dieci e lode!
Kotoko è una ragazza dolce e sensibile, senza nessuna qualità di spicco, che all'arrivo alle scuole superiori perde la testa per il figo della scuola, Naoki Irie. Lui bello, intelligente, con mille doti e abbastanza arrogante e disinteressato all'amore; lei invece ingenua, non particolarmente bella, buffa, e totalmente dedita a quest'amore a senso unico. Inizia così questo corteggiamento senza sosta da parte di Kotoko, ma Irie è un tutto d'un pezzo, non la fila di striscio!
Ed è proprio qui che il destino ci mette lo zampino...
A seguito di un incendio doloso, Kotoko e il padre restano senza un tetto dove stare e guarda caso i rapporti con la famiglia Irie sono molto profondi, e in nome di questa amicizia trovano ospitalità a casa del bel Naoki! Per Kotoko è l'avverarsi di un sogno, per Naoki invece un incubo dei peggiori!
Inizia cosi la convivenza tra le due famiglie, tra gag, disastri, gelosie e amore. Riuscirà la dolce Kotoko a fare breccia nel cuore dell'algido Naoki? Sarà davvero momentanea questa convivenza? E se così non fosse?
Itazura na Kiss è una commedia shoujo veramente brillante e senza eguali. Io credo sinceramente che sia tra i più bei manga di tutti tempi, non solo per trama e disegno, ma per la complessità dell'intreccio, la profondità dei sentimenti che maturano costantemente nei personaggi chiave e la dolcezza che si evince leggendo anche pochissime pagine.
Come detto in precedenza, lo stile di disegno è bellissimo, molto chiaro e pulito, senza troppi fronzoli o utilizzo di retini che ne peggiorerebbero la qualità. A primo acchito sembra piuttosto "bruttino", scialbo e quasi disordinato rispetto a molti altri manga, ma forse è questo che lo rende unico e stupendo. Impossibile non ricordarsi, sfogliando le pagine, dei personaggi di Love me Knight e magari provare un po' di nostalgia.
Una trama semplice quanto particolare grazie a tutti i personaggi, che faranno da collante al nascere di questo amore un po' strano ed appassionante. Non è mai volgare, nessuna scena di sesso esplicito e anche i più semplici baci sono rari.
È il sentimento che governa questo manga bellissimo: un amore costante, perpetuo, eterno che non si spegne per gelosie o altro, in grado di superare ogni ostacolo e di far maturare il proprio essere. Una grande dolcezza che traspare dagli occhi di Kotoko, che la rende cosi adorabile al punto da tifare per lei!
Lo consiglio sinceramente a tutti, ad un pubblico di ogni età. Non fermatevi all'apparenza, andate oltre e scoprite un capolavoro da annoverare nell'olimpo dei manga più belli che esistano.
Voto: dieci e lode!
Dororon Enma-kun
7.0/10
Se Go Nagai è comprensibilmente ricordato perlopiù per l'enorme rivoluzione apportata al genere mecha con l'innovativo Mazinger Z e per la vena gore e horror, dove tra i maggiori esponenti troviamo Devilman e Violence Jack, di certo non passa inosservata anche la grande attenzione che ha riposto alla comicità in molte sue produzioni. Dororon Enma-kun si colloca proprio in quest'ultima categoria, una dissacrante commedia a puntate avente per protagonista una strampalata quanto spassosissima gang di cacciatori di demoni e spiriti. Il tutto prende via quando il famigerato Re Enma, signore indiscusso del mondo infernale, chiama a convocazione il suo omonimo nipote per portare ordine nel mondo degli umani. Molti yokai (creature del mondo demoniaco) si approfittano della mancanza di controlli e sorveglianze per spassarsela sulla Terra e questo, al Grande Enma non va bene. Ordina così a suo nipote, tale Dororon Enma di fermare questi demoni e punirli. Naturalmente non sarà solo, in quanto l'accompagneranno il cappello Chapeau-jii, il kappa Kapaeru e la bella Yukiko-hime della casata Yukionna, una stirpe di creature che vivono in ambienti glaciali.
La serie, di classe 1973 è perlopiù costituita da episodi a sé stanti e non presenta una storia vera e propria. Dororon Enma-kun deve acciuffare tutti quegli yokai fastidiosi e problematici che incontra e lo fa sempre nella maniera più sgangherata e ironica che ci possa essere. Fondamentalmente un bambino, e come tale incline a non prendere mai nulla sul serio ma bensì come un gioco, Dororon Enma nasconde però una grande forza e del talento nelle arti magiche, tant'è che l'oggetto principale del manga non saranno le battaglie o i tentativi per soggiogare le forze spirituali avverse ma piuttosto le innumerevoli gag e battute che avverranno all'interno della cosiddetta Yokai Patrol, autoproclamatasi agenzia incaricata di mantenere l'ordine. Ne consegue che gli yokai protagonisti del capitolo saranno battuti senza neanche troppi problemi e saranno perlopiù visti come impicci e fastidi alla situazione del momento. La comicità di Go Nagai è esilarante: assisteremo a "poveri" yokai che cercano di entrare in scena ma che i protagonisti non glielo permettono perchè troppo occupati a sbavare dietro alla povera Yukiko-hime denudata, a professori che vengono picchiati da maestre possedute ma che gioiscono quando vengono stretti al seno, a nemici che cercano di tuffarsi in mezzo alle baruffe che tiran sù Dororon Enma e i suoi amici per cercare di palpare la già succitata Yukiko-hime e così via. Per chi non ha mai avuto occasione di conoscere a fondo la comicità (ma anche lo stile in generale) del maestro Nagai deve sapere che predilige tantissimo l'elemento erotico. In questa serie è a dir poco predominante se non imprescindibile da quasi ogni gag che si presenterà. Ma tranquilli, niente di volgare o stucchevole, ciò che viene mostrato è solo la povera Yukiko-hime, vero e proprio centro di gravità della vicenda che sarà più svestita che il contrario. Per chi è avvezzo alle letture di Nagai sa già che una ragazza carina, perlopiù in un fumetto comico sarà assiduamente oggetto di gag a sfondo erotico e Yuki-chan non fa eccezione: costantemente perseguitata da Enma e soci, non conoscerà momento di pace: spiata in bagno, sbirciata sotto la gonna (e sempre senza mutande), denudata dai nemici Yukiko-hime è quasi sempre la protagonista e il centro di ogni situazione imbarazzante e al tempo stesso divertente. L'erotismo presente in Dororon Enma-kun ricorda in molti aspetti quello visto in altre produzioni come Cutie Honey e Kekko Kamen, anche se più sfacciato e sfrenato in quest'ultimi titoli. In Dororon-Enma-kun rimane più soft, anche se in determinati punti affiora come non mai. Ma come già detto sopra non scade mai nel pesante ed ogni situazione rimane semplicemente divertentissima.
Il tratto della serie è molto espressivo e cartoonesco, con visi tondi, nuvoloni di polvere ad ogni corsa, esclamazioni esagerate e via dicendo, caratteristiche dell'allora stile dell'autore. Non mancano figure raccapriccianti e ben tratteggiate, in perfetto stile nagaiano: chi ha letto Devilman avrà un senso di deja-vù in qualche occasione.
Dororon Enma-kun giunge in Italia sotto l'etichetta Hikari che propone l'intera opera in un unico volume del costo di €18.00. L'edizione è molto buona, con tante note a fondo pagina e una rilegatura resistente.
Dororon Enma-kun, sebbene non sia un capolavoro e nemmeno uno dei titoli migliori del maestro è una lettura obbligata verso tutti i suoi appassionati. E' consigliata anche ai cultori del manga vintage e delle commediole a puntate tipiche di quegli anni.
La serie, di classe 1973 è perlopiù costituita da episodi a sé stanti e non presenta una storia vera e propria. Dororon Enma-kun deve acciuffare tutti quegli yokai fastidiosi e problematici che incontra e lo fa sempre nella maniera più sgangherata e ironica che ci possa essere. Fondamentalmente un bambino, e come tale incline a non prendere mai nulla sul serio ma bensì come un gioco, Dororon Enma nasconde però una grande forza e del talento nelle arti magiche, tant'è che l'oggetto principale del manga non saranno le battaglie o i tentativi per soggiogare le forze spirituali avverse ma piuttosto le innumerevoli gag e battute che avverranno all'interno della cosiddetta Yokai Patrol, autoproclamatasi agenzia incaricata di mantenere l'ordine. Ne consegue che gli yokai protagonisti del capitolo saranno battuti senza neanche troppi problemi e saranno perlopiù visti come impicci e fastidi alla situazione del momento. La comicità di Go Nagai è esilarante: assisteremo a "poveri" yokai che cercano di entrare in scena ma che i protagonisti non glielo permettono perchè troppo occupati a sbavare dietro alla povera Yukiko-hime denudata, a professori che vengono picchiati da maestre possedute ma che gioiscono quando vengono stretti al seno, a nemici che cercano di tuffarsi in mezzo alle baruffe che tiran sù Dororon Enma e i suoi amici per cercare di palpare la già succitata Yukiko-hime e così via. Per chi non ha mai avuto occasione di conoscere a fondo la comicità (ma anche lo stile in generale) del maestro Nagai deve sapere che predilige tantissimo l'elemento erotico. In questa serie è a dir poco predominante se non imprescindibile da quasi ogni gag che si presenterà. Ma tranquilli, niente di volgare o stucchevole, ciò che viene mostrato è solo la povera Yukiko-hime, vero e proprio centro di gravità della vicenda che sarà più svestita che il contrario. Per chi è avvezzo alle letture di Nagai sa già che una ragazza carina, perlopiù in un fumetto comico sarà assiduamente oggetto di gag a sfondo erotico e Yuki-chan non fa eccezione: costantemente perseguitata da Enma e soci, non conoscerà momento di pace: spiata in bagno, sbirciata sotto la gonna (e sempre senza mutande), denudata dai nemici Yukiko-hime è quasi sempre la protagonista e il centro di ogni situazione imbarazzante e al tempo stesso divertente. L'erotismo presente in Dororon Enma-kun ricorda in molti aspetti quello visto in altre produzioni come Cutie Honey e Kekko Kamen, anche se più sfacciato e sfrenato in quest'ultimi titoli. In Dororon-Enma-kun rimane più soft, anche se in determinati punti affiora come non mai. Ma come già detto sopra non scade mai nel pesante ed ogni situazione rimane semplicemente divertentissima.
Il tratto della serie è molto espressivo e cartoonesco, con visi tondi, nuvoloni di polvere ad ogni corsa, esclamazioni esagerate e via dicendo, caratteristiche dell'allora stile dell'autore. Non mancano figure raccapriccianti e ben tratteggiate, in perfetto stile nagaiano: chi ha letto Devilman avrà un senso di deja-vù in qualche occasione.
Dororon Enma-kun giunge in Italia sotto l'etichetta Hikari che propone l'intera opera in un unico volume del costo di €18.00. L'edizione è molto buona, con tante note a fondo pagina e una rilegatura resistente.
Dororon Enma-kun, sebbene non sia un capolavoro e nemmeno uno dei titoli migliori del maestro è una lettura obbligata verso tutti i suoi appassionati. E' consigliata anche ai cultori del manga vintage e delle commediole a puntate tipiche di quegli anni.
Psycho Busters
6.0/10
"Psycho Busters" è un manga shounen composto da sette volumi, scritto da Yuya Aoki e Akinari Nao, e portato in Italia da Dp Publishing fra il 2009 e il 2010.
Hase Kakeru è il classico ragazzo timido ed impacciato, che per evitare di scontrarsi con la dura realtà che lo circonda, preferisce rifugiarsi nel mondo virtuale dei videogame. La sua vita subisce una svolta improvvisa nel momento in cui Ayano, una bella ragazza della sua età, gli appare improvvisamente davanti esortandolo a fuggire con lei.
In seguito Kakeru enterà a far parte del mondo dei "prodigi", particolari esseri umani dotati di poteri di vario genere, e si ritroverà in fuga da un'organizzazione chiamata "GreenHouse", la quale ovviamente cerca di individuarli ed allevarli per i propri scopi personali.
La trama non è nulla di originale, tutto sommato si sviluppa bene, senza eccessivi colpi di scena ma senza neanche cadere nel banale o nello scontato. Dopo un inizio un po' confusionario, la storia imbrocca una strada classica ma dal successo garantito, che sfocerà infine nel più classico dei finali.
I personaggi presentati sono parecchi considerata la breve durata dell'opera, e se alcuni sono solamente accennati, il principale gruppo di protagonisti gode di una discreta caratterizzazione, seppur cada per certi frangenti nel vasto mare dei più classici stereotipi.
Kakeru in particolare è dotato di una personalità e di un carattere fin troppo visto ed utilizzato, il classico eroe disposto a sacrificarsi per salvare il prossimo, incapace di fare del male anche la proprio nemico, ma che nel momento del bisogno tira fuori delle potenzialità eccezionali in grado di ribaltare la tragica situazione.
Anche il principale antagonista mi ha lasciato parecchio perplesso, non tanto per la sua inefficienza nell'ostacolare i "buoni", quanto per la debole ed insensata motivazione che lo spinge ad essere appunto un malvagio.
Dal punto di vista puramente tecnico non siamo certamente di fronte ad un capolavoro. Il design dei personaggi è assai semplicistico, i fondali non godono di un elevato grado di dettaglio, però la narrazione è fluida e le tavole sono facilmente comprensibili anche nei momenti più caotici e dinamici. Il finale è semplice ma efficace, seppur largamente prevedibile.
In conclusione, "Psycho Busters" è uno shounen semplice e piacevole da seguire, ma nulla di più. Una lettura leggera e divertente, piena di azione e di combattimenti, e ovviamente non mancherà la parte sentimentale. Consigliata la lettura se cercate qualcosa di poco impegnativo che riesca ad intrattenervi.
Hase Kakeru è il classico ragazzo timido ed impacciato, che per evitare di scontrarsi con la dura realtà che lo circonda, preferisce rifugiarsi nel mondo virtuale dei videogame. La sua vita subisce una svolta improvvisa nel momento in cui Ayano, una bella ragazza della sua età, gli appare improvvisamente davanti esortandolo a fuggire con lei.
In seguito Kakeru enterà a far parte del mondo dei "prodigi", particolari esseri umani dotati di poteri di vario genere, e si ritroverà in fuga da un'organizzazione chiamata "GreenHouse", la quale ovviamente cerca di individuarli ed allevarli per i propri scopi personali.
La trama non è nulla di originale, tutto sommato si sviluppa bene, senza eccessivi colpi di scena ma senza neanche cadere nel banale o nello scontato. Dopo un inizio un po' confusionario, la storia imbrocca una strada classica ma dal successo garantito, che sfocerà infine nel più classico dei finali.
I personaggi presentati sono parecchi considerata la breve durata dell'opera, e se alcuni sono solamente accennati, il principale gruppo di protagonisti gode di una discreta caratterizzazione, seppur cada per certi frangenti nel vasto mare dei più classici stereotipi.
Kakeru in particolare è dotato di una personalità e di un carattere fin troppo visto ed utilizzato, il classico eroe disposto a sacrificarsi per salvare il prossimo, incapace di fare del male anche la proprio nemico, ma che nel momento del bisogno tira fuori delle potenzialità eccezionali in grado di ribaltare la tragica situazione.
Anche il principale antagonista mi ha lasciato parecchio perplesso, non tanto per la sua inefficienza nell'ostacolare i "buoni", quanto per la debole ed insensata motivazione che lo spinge ad essere appunto un malvagio.
Dal punto di vista puramente tecnico non siamo certamente di fronte ad un capolavoro. Il design dei personaggi è assai semplicistico, i fondali non godono di un elevato grado di dettaglio, però la narrazione è fluida e le tavole sono facilmente comprensibili anche nei momenti più caotici e dinamici. Il finale è semplice ma efficace, seppur largamente prevedibile.
In conclusione, "Psycho Busters" è uno shounen semplice e piacevole da seguire, ma nulla di più. Una lettura leggera e divertente, piena di azione e di combattimenti, e ovviamente non mancherà la parte sentimentale. Consigliata la lettura se cercate qualcosa di poco impegnativo che riesca ad intrattenervi.
Yoshitomo Yonetani, che ne costituisce un'ottima interpretazione. Si puo' visionare anche la serie originale del 1973, pero' non so a che punto e' arrivato il fansub inglese: l'ultima volta che ho controllato era ancora piuttosto indietro.
La recensione però mi ha incuriosota, dovrò dare prima o poi un'occhiata. Se la merita proprio, metterò in lista anche questo tra i millemila che vorrei comprare, ma la tasca non permette ancora
Mi chiedevo, ma perchè la scheda dice 23 (sospeso)? non è un manga completato?
Purtroppo l'autrice è morta mentre il manga era ancora in lavorazione, per cui è rimasto incompiuto, anche se era lì lì per finire. La serie animata ha aggiunto delle vicende conclusive ricavate da appunti che aveva lasciato.
Complimenti a tutti e tre i recensori!
Peccato che sia incompiuto, anche per ciò che l'ha interrotto per sempre: la Tada era ancora giovanissima (mi pare avesse solo 29 anni) quando è morta per un incidente domestico!
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