A noi italiani si possono dire molte cose, ma c'è un argomento su cui usciamo sempre vincitori: la cucina. Se siamo apprezzati in tutto il mondo un motivo ci sarà! Quello che affascina gli stranieri non è solo la bontà dei nostri piatti ma anche la ritualità che sta dietro essi. Quando ci sediamo a tavola non nutriamo solo il corpo ma anche lo spirito: una cena non si fa solo per mangiare ma anche e a volte soprattutto per ridere, parlare o anche litigare. Volete che vi confidi un segreto? Per i giapponesi è la stessa cosa! Pur avendo ingredienti e metodi di cottura molto diversi, anche per loro il cibo è fondamentale e sacro.
E sia per noi che per loro esistono pietanze a cui siamo legati: è quello che gli inglesi definiscono "comfort food", cioè cibi che hanno un profondo significato, perché legati alla nostra infanzia, agli affetti, perché quando li mangiamo il nostro umore migliora subito. Ecco qui i 10 principali piatti della cucina giapponese che "come li fa la mia mamma non li fa nessuno" (eh sì, anche i maschi nipponici sono dei gran mammoni....).
1) Zuppa Okayu: guarigione assicurata
Partiamo da un grande classico: arriva il raffreddore, sale la febbre e ci ritroviamo sotto alle coperte con zero voglia di mangiare. Magari ci fa pure male la gola e deglutire è un'impresa. In ogni anime/manga che si rispetti arriverà la mamma oppure la fidanzatina di turno con l'okayu, una zuppa a base di riso, calda e che non ha nemmeno bisogno di essere masticata! E come d'incanto il giorno dopo staremo benone!
Non ci credete? Guardate, tanto per citarne uno, Kiki Consegne a domicilio: è proprio quello che propone la signora Osono alla nostra protagonista per rimetterla in piedi.
2) Zuppa di miso e ciotola di riso: per una colazione da campioni
Quando un giapponese va a vivere da solo, sembra che la cosa che più gli manca sia la zuppa di miso che la mamma gli faceva trovare a colazione insieme ad una bella ciotola di riso. Questi infatti sono i due piatti più importanti della colazione tradizionale giapponese e ogni mamma aggiunge il proprio tocco alla ricetta, rendendola unica e patrimonio fondamentale di quella famiglia.
La zuppa di miso prende il nome dal suo ingrediente principale, il miso, una pasta di soia fermentata, a cui si aggiunge brodo dashi, tofu, cipolla verde, alghe wakame, carote, daikon, patate, funghi, cipolla, gamberetti, pesce grattugiato ecc ecc a seconda anche della stagione.
3) Onigiri: ed è subito gita fuori porta
Non c'è pic nic che si rispetti senza la giusta quantità di onigiri. Apparentemente facili da fare (sembra basti inumidirsi le mani con acqua salata e poi premere il riso fino a dargli una forma tondeggiante.... io non ci sono mai riuscita...), possono essere guarniti in mille modi diversi: salmone, tonno, umeboshi, sesamo, ma anche carne, prosciutto, uova, ecc ecc.
Le sue origini sono molto antiche: se ne trova testimonianza nel Murasaki Shikibu Nikki, ovvero il diario di Shikibu Murasaki che risale al XI secolo. All'epoca erano chiamate tojiki ed erano consumate in picnic all'aperto. Altri testi del XVII secolo testimoniano che molti samurai conservavano delle polpette di riso nelle foglie di bambù come spuntino per il pranzo durante la guerra.
4) Tempura: a chi non piace il fritto?
Si può friggere qualsiasi cosa e questa acquisterà sicuramente un gusto migliore! Piatto molto comune nelle case giapponesi, la tempura è anche vista come la pietanza che meglio si addice alla casalinga perfetta. L'immagine infatti è quella della moglie e madre perfetta che passa il tempo in cucina a sfornare calda e croccante tempura mentre il resto della famiglia è comodamente seduto a tavola, secondo l'antico adagio "kokorokomete ryoriotsukurimasu" cioè cucinare e servire il cibo con tanto amore.
In realtà sembra che la tempura non sia nata in Giappone ma l'abbiano importata i portoghesi e i missionari cristiani nel secolo XVI. La tradizione vuole infatti che all'inizio di ogni stagione, i cristiani si astenessero dal cibarsi di carne per tre giorni durante i quali mangiavano solo verdure e pesce e si dedicavano alla preghiera. Questi quattro periodi erano detti in latino Quattro tempora, da cui tempura. Secondo altre fonti invece l'origine del nome risalirebbe al portoghese tempero, che vuol dire "condimento", "spezia".
5) Okonomiyaki: evviva, si può giocare con il cibo!
Da Ranma ½, dove Ukyo Kuonji ne è un'abile cuoca a Kiss me Licia, in cui il padre della protagonista è proprietario di un ristorante di okonomiyaki. Da Smile Pretty Cure!, dove Akane Hino proviene da Osaka ed i suoi gestiscono un Okonomiyaki-ya a Nana, in cui i genitori di Misato Uehara hanno un ristorante di okonomiyaki sempre ad Osaka fino a Detective Conan, in cui Heiji Hattori ne è ghiotto e fiero, l'okonomiyaki è un piatto davvero onnipresente nella cultura culinaria giapponese.
Letteralmente okonomi = ciò che vuoi e yaki = alla griglia, è una pietanza che si usa consumare tutti insieme, anche perché in molti ristoranti bisogna cucinarsela da soli ed è lì il divertimento! Hiroshima e Osaka se ne contendono da anni la paternità e le varianti possono essere molteplici: di base l'impasto comprende, tra i vari ingredienti, fettine di foglie di verza, acqua, farina di grano e uova a cui sono aggiunti, a seconda dei gusti, carne, seppie o gamberetti. Il tutto poi è innaffiato da una buona dose di salse miste.
6) Tamago Kake Gohan: riuscire a nutrirsi anche se il frigo è vuoto
A volte non si ha proprio voglia di cucinare: la giornata lavorativa è stata pesantissima, non c'è stato il tempo di andare a fare la spesa e aprendo il frigo si sente l'eco.... per molti giapponesi questa può essere la routine e allora? Basta un uovo, del riso e della salsa di soia (ingredienti presenti in qualunque cucina nipponica) per riuscire a sfamarsi!
Infatti tamago sono le uova, kake significa mettere insieme e gohan è il riso bianco; molto usato anche come colazione, basta mettere un uovo in una ciotola, aggiungere la salsa di soia, mescolare e versare sul riso quindi mescolare ancora fino a che il riso non acquista un colore dorato. Insomma non serve nemmeno accendere il gas!
7) Nabemono: scaldarsi il cuore (e lo stomaco) nelle fredde serate invernali
Il nome di questo piatto è formato dalle parole nabe (letteralmente pentola) e mono (letteralmente cose o tipi) e si riferisce allo stile di cottura e preparazione di questo piatto unico proprio della cucina giapponese. Il nabemono infatti coinvolge i commensali nel cucinare assieme sullo stesso tavolo dove si consuma la pietanza. Al centro è posta una pentola di terracotta o ferro dove è messo a bollire il brodo mentre attorno alla pentola si trovano piatti con vari alimenti crudi (carne, pesce, verdure, salse, frutti di mare ecc.).
Gli invitati scelgono quindi il cibo che preferiscono e lo immergono a cuocere nel brodo, un po' come facciamo noi con la fonduta. Il Nabe è un alimento che si consuma quasi esclusivamente in famiglia o con amici molto intimi, quindi essere invitati a una festa nabe è un'indicazione definitiva che si è stati accettati all'interno del gruppo.
8) Udon: la pasta in brodo non è mai stata così buona
Mentre il ramen è stato importato dalla Cina, gli udon sono nati in Giappone, precisamente nella Prefettura di Kagawa, dove il 2 luglio si festeggia il giorno dell'udon e dove si è investito molto nella promozione di tale cibo. Sono una varietà di noodles preparati con farina integrale di grano, serviti utilizzando diversi tipi di brodo ed accompagnandoli con diversi tipi di contorni aggiunti alla zuppa. Il calore del vapore proveniente da una grande ciotola di udon che avvolge il volto in pieno inverno è sufficiente per riscaldare chiunque fino alle dita dei piedi.
9) Riso al curry: e si torna tutti a scuola!
Il riso al curry è una delle pietanze più popolari della cucina giapponese. Si trova dappertutto: nelle mense scolastiche, nelle stazioni sciistiche, sulla spiaggia e ovviamente nei ristoranti dedicati. Viene solitamente servito in tre varianti: curry con riso (kare raisu), curry con udon (kare udon) e kare-pan (una specie di panino impanato e fritto farcito con curry).
Il curry fu introdotto in Giappone nel corso del Periodo Meiji (1868-1912) dagli inglesi, che all'epoca avevano colonizzato l'India, paese di origine del prodotto. Sul finire degli anni sessanta divenne talmente popolare da essere venduto nei supermercati e nei ristoranti. Fin dalla sua introduzione, la ricetta del curry fu adattata ai gusti giapponesi e ormai può essere tranquillamente definito come uno dei piatti tradizionali nazionali.
Per preparare i piatti al curry si utilizza una vasta gamma di verdure (le più comuni sono cipolle, carote, patate) e di carne (manzo, maiale e pollo). La sua popolarità è dovuta al fatto anche che è facile da preparare, grazie alla grande varietà e disponibilità di miscele istantanee di curry; inoltre la salsa al curry è disponibile anche già pronta, in confezioni sottovuoto da riscaldare nel microonde o immergendole in acqua bollente.
10) Ochazuke: ogni pasto che si rispetti finisce con il dolce
Quando si è al termine di un banchetto luculliano, quando avete di nascosto sbottonato i pantaloni per evitare di esplodere, in Giappone potreste vedervi portare l'ochazuke, nato dall'idea di utilizzare in maniera veloce il riso avanzato. Lo si prepara versando del tè verde e dashi (o anche della semplice acqua calda) su del riso caldo a cui si aggiungono vari condimenti come tsukemono, umeboshi, nori, furikake, tarako e mentaiko, shiokara e wasabi. Chi l'ha provato afferma che il misto caldo di dolce e salato è meglio di qualsiasi digestivo....
E voi? Avete assaggiato uno di questi piatti? Ma soprattutto avete un vostro comfort food, un piatto che riesci a migliorare subito la vostra giornata o vi riporta immediatamente all'infanzia? Le polpette della mamma? Il gelato della nonna? Il pane fatto in casa della zia? Scrivetelo nei commenti e fateci venire fame!!!!
Fonte consultata:
RocketNews
E sia per noi che per loro esistono pietanze a cui siamo legati: è quello che gli inglesi definiscono "comfort food", cioè cibi che hanno un profondo significato, perché legati alla nostra infanzia, agli affetti, perché quando li mangiamo il nostro umore migliora subito. Ecco qui i 10 principali piatti della cucina giapponese che "come li fa la mia mamma non li fa nessuno" (eh sì, anche i maschi nipponici sono dei gran mammoni....).
1) Zuppa Okayu: guarigione assicurata
Partiamo da un grande classico: arriva il raffreddore, sale la febbre e ci ritroviamo sotto alle coperte con zero voglia di mangiare. Magari ci fa pure male la gola e deglutire è un'impresa. In ogni anime/manga che si rispetti arriverà la mamma oppure la fidanzatina di turno con l'okayu, una zuppa a base di riso, calda e che non ha nemmeno bisogno di essere masticata! E come d'incanto il giorno dopo staremo benone!
Non ci credete? Guardate, tanto per citarne uno, Kiki Consegne a domicilio: è proprio quello che propone la signora Osono alla nostra protagonista per rimetterla in piedi.
2) Zuppa di miso e ciotola di riso: per una colazione da campioni
Quando un giapponese va a vivere da solo, sembra che la cosa che più gli manca sia la zuppa di miso che la mamma gli faceva trovare a colazione insieme ad una bella ciotola di riso. Questi infatti sono i due piatti più importanti della colazione tradizionale giapponese e ogni mamma aggiunge il proprio tocco alla ricetta, rendendola unica e patrimonio fondamentale di quella famiglia.
La zuppa di miso prende il nome dal suo ingrediente principale, il miso, una pasta di soia fermentata, a cui si aggiunge brodo dashi, tofu, cipolla verde, alghe wakame, carote, daikon, patate, funghi, cipolla, gamberetti, pesce grattugiato ecc ecc a seconda anche della stagione.
3) Onigiri: ed è subito gita fuori porta
Non c'è pic nic che si rispetti senza la giusta quantità di onigiri. Apparentemente facili da fare (sembra basti inumidirsi le mani con acqua salata e poi premere il riso fino a dargli una forma tondeggiante.... io non ci sono mai riuscita...), possono essere guarniti in mille modi diversi: salmone, tonno, umeboshi, sesamo, ma anche carne, prosciutto, uova, ecc ecc.
Le sue origini sono molto antiche: se ne trova testimonianza nel Murasaki Shikibu Nikki, ovvero il diario di Shikibu Murasaki che risale al XI secolo. All'epoca erano chiamate tojiki ed erano consumate in picnic all'aperto. Altri testi del XVII secolo testimoniano che molti samurai conservavano delle polpette di riso nelle foglie di bambù come spuntino per il pranzo durante la guerra.
4) Tempura: a chi non piace il fritto?
Si può friggere qualsiasi cosa e questa acquisterà sicuramente un gusto migliore! Piatto molto comune nelle case giapponesi, la tempura è anche vista come la pietanza che meglio si addice alla casalinga perfetta. L'immagine infatti è quella della moglie e madre perfetta che passa il tempo in cucina a sfornare calda e croccante tempura mentre il resto della famiglia è comodamente seduto a tavola, secondo l'antico adagio "kokorokomete ryoriotsukurimasu" cioè cucinare e servire il cibo con tanto amore.
In realtà sembra che la tempura non sia nata in Giappone ma l'abbiano importata i portoghesi e i missionari cristiani nel secolo XVI. La tradizione vuole infatti che all'inizio di ogni stagione, i cristiani si astenessero dal cibarsi di carne per tre giorni durante i quali mangiavano solo verdure e pesce e si dedicavano alla preghiera. Questi quattro periodi erano detti in latino Quattro tempora, da cui tempura. Secondo altre fonti invece l'origine del nome risalirebbe al portoghese tempero, che vuol dire "condimento", "spezia".
5) Okonomiyaki: evviva, si può giocare con il cibo!
Da Ranma ½, dove Ukyo Kuonji ne è un'abile cuoca a Kiss me Licia, in cui il padre della protagonista è proprietario di un ristorante di okonomiyaki. Da Smile Pretty Cure!, dove Akane Hino proviene da Osaka ed i suoi gestiscono un Okonomiyaki-ya a Nana, in cui i genitori di Misato Uehara hanno un ristorante di okonomiyaki sempre ad Osaka fino a Detective Conan, in cui Heiji Hattori ne è ghiotto e fiero, l'okonomiyaki è un piatto davvero onnipresente nella cultura culinaria giapponese.
Letteralmente okonomi = ciò che vuoi e yaki = alla griglia, è una pietanza che si usa consumare tutti insieme, anche perché in molti ristoranti bisogna cucinarsela da soli ed è lì il divertimento! Hiroshima e Osaka se ne contendono da anni la paternità e le varianti possono essere molteplici: di base l'impasto comprende, tra i vari ingredienti, fettine di foglie di verza, acqua, farina di grano e uova a cui sono aggiunti, a seconda dei gusti, carne, seppie o gamberetti. Il tutto poi è innaffiato da una buona dose di salse miste.
6) Tamago Kake Gohan: riuscire a nutrirsi anche se il frigo è vuoto
A volte non si ha proprio voglia di cucinare: la giornata lavorativa è stata pesantissima, non c'è stato il tempo di andare a fare la spesa e aprendo il frigo si sente l'eco.... per molti giapponesi questa può essere la routine e allora? Basta un uovo, del riso e della salsa di soia (ingredienti presenti in qualunque cucina nipponica) per riuscire a sfamarsi!
Infatti tamago sono le uova, kake significa mettere insieme e gohan è il riso bianco; molto usato anche come colazione, basta mettere un uovo in una ciotola, aggiungere la salsa di soia, mescolare e versare sul riso quindi mescolare ancora fino a che il riso non acquista un colore dorato. Insomma non serve nemmeno accendere il gas!
7) Nabemono: scaldarsi il cuore (e lo stomaco) nelle fredde serate invernali
Il nome di questo piatto è formato dalle parole nabe (letteralmente pentola) e mono (letteralmente cose o tipi) e si riferisce allo stile di cottura e preparazione di questo piatto unico proprio della cucina giapponese. Il nabemono infatti coinvolge i commensali nel cucinare assieme sullo stesso tavolo dove si consuma la pietanza. Al centro è posta una pentola di terracotta o ferro dove è messo a bollire il brodo mentre attorno alla pentola si trovano piatti con vari alimenti crudi (carne, pesce, verdure, salse, frutti di mare ecc.).
Gli invitati scelgono quindi il cibo che preferiscono e lo immergono a cuocere nel brodo, un po' come facciamo noi con la fonduta. Il Nabe è un alimento che si consuma quasi esclusivamente in famiglia o con amici molto intimi, quindi essere invitati a una festa nabe è un'indicazione definitiva che si è stati accettati all'interno del gruppo.
8) Udon: la pasta in brodo non è mai stata così buona
Mentre il ramen è stato importato dalla Cina, gli udon sono nati in Giappone, precisamente nella Prefettura di Kagawa, dove il 2 luglio si festeggia il giorno dell'udon e dove si è investito molto nella promozione di tale cibo. Sono una varietà di noodles preparati con farina integrale di grano, serviti utilizzando diversi tipi di brodo ed accompagnandoli con diversi tipi di contorni aggiunti alla zuppa. Il calore del vapore proveniente da una grande ciotola di udon che avvolge il volto in pieno inverno è sufficiente per riscaldare chiunque fino alle dita dei piedi.
9) Riso al curry: e si torna tutti a scuola!
Il riso al curry è una delle pietanze più popolari della cucina giapponese. Si trova dappertutto: nelle mense scolastiche, nelle stazioni sciistiche, sulla spiaggia e ovviamente nei ristoranti dedicati. Viene solitamente servito in tre varianti: curry con riso (kare raisu), curry con udon (kare udon) e kare-pan (una specie di panino impanato e fritto farcito con curry).
Il curry fu introdotto in Giappone nel corso del Periodo Meiji (1868-1912) dagli inglesi, che all'epoca avevano colonizzato l'India, paese di origine del prodotto. Sul finire degli anni sessanta divenne talmente popolare da essere venduto nei supermercati e nei ristoranti. Fin dalla sua introduzione, la ricetta del curry fu adattata ai gusti giapponesi e ormai può essere tranquillamente definito come uno dei piatti tradizionali nazionali.
Per preparare i piatti al curry si utilizza una vasta gamma di verdure (le più comuni sono cipolle, carote, patate) e di carne (manzo, maiale e pollo). La sua popolarità è dovuta al fatto anche che è facile da preparare, grazie alla grande varietà e disponibilità di miscele istantanee di curry; inoltre la salsa al curry è disponibile anche già pronta, in confezioni sottovuoto da riscaldare nel microonde o immergendole in acqua bollente.
10) Ochazuke: ogni pasto che si rispetti finisce con il dolce
Quando si è al termine di un banchetto luculliano, quando avete di nascosto sbottonato i pantaloni per evitare di esplodere, in Giappone potreste vedervi portare l'ochazuke, nato dall'idea di utilizzare in maniera veloce il riso avanzato. Lo si prepara versando del tè verde e dashi (o anche della semplice acqua calda) su del riso caldo a cui si aggiungono vari condimenti come tsukemono, umeboshi, nori, furikake, tarako e mentaiko, shiokara e wasabi. Chi l'ha provato afferma che il misto caldo di dolce e salato è meglio di qualsiasi digestivo....
E voi? Avete assaggiato uno di questi piatti? Ma soprattutto avete un vostro comfort food, un piatto che riesci a migliorare subito la vostra giornata o vi riporta immediatamente all'infanzia? Le polpette della mamma? Il gelato della nonna? Il pane fatto in casa della zia? Scrivetelo nei commenti e fateci venire fame!!!!
Fonte consultata:
RocketNews
Di questi piatti non ne ho provati nessuno, ma mi incuriosiscono molto gli okonomiyaki, gli oinigiri e il riso al curry
Un piatto che mi risolleva la giornata? Direi i tortellini alla panna! Ma anche un bel risotto, una pasta al forno, o in brodo, tipo le scrippelle 'mbusse *-* Mi tornano in mente anche gli gnocchi della nonna sigh sigh. Per tirarmi su però non c'è niente di meglio di qualcosa di dolce. Affogare i dispiaceri nella cioccolata o nel gelato è la migliore soluzione D:
Alcuni di questi li ho provati, ma qui in Italia non sono mai riuscita a trovare le due cose che mi ispirano di più: takoyaki e taiyaki! Anche il Tamago kake gohan mi incuriosisce...
A casa ho fatto più volte i dorayaki, sono davvero facilissimi (prima di preparare anche l'anko li avevo fatti con la nutella, forse un po' troppo dolci per me... meglio la marmellata di mirtilli )! Quest'estate, reduce da Charlotte, ho provato a fare l'omurice... seguendo le dosi giapponesi è venuta ENORME D: Decisamente un pasto completo ahah, buona però
Il mio comfort food personale, invece, è la pasta al tonno. O il riso col tonno. O l'insalata col tonno. O il tonno col tonno. O i lamponi... senza tonno
L'omrice a me non piace è tremendo xD i takoyaki li trovi al lucca comics e sono buoni o li puoi fare anche in casa se compri ingredienti e padella apposita idem per i tayaki che alla fine sono simili ai dorayaki solo a forma di pesce anzi assomigliano ai waffle ti basta comprare la padella per tayaki.
Il segreto per i dorayaki è non mettercene troppa di nutella altrimenti disgusta.
Ah è da provare anche il pollo teriyaki buonissimo.
no no no aspetta, dove sono i takoyaki al Lucca Comics???? è da 5 anni che ci vado e non li ho visti neanche una volta! D: Sono proprio impedita... al Mangiappone forse? Perchè se è così comincio a metterli nel programma per il prossimo
Ahaha ammetto di aver aggiustato un po' l'omurice a mio gusto (molto meno ketchup e meno cipolla, più qualche altro piccolo accorgimento che ora non ricordo), però il concetto riso saltato al pomodoro + frittata è buono dai... bisogna solo aggiustarlo a piacimento, appunto, ma sempre omurice è (circa)!
Concordo, il pollo teriyaki è una delle mie scelte fisse quando vado in un ristorante giapponese
Io l'omrice l'ho assaggiato con la ricetta originale e non mi piace xD la prossima volta provo a cambiarla.
http://luccafan.com/lucca-comics-and-games/mangiare-lucca-comic-games/mangiappone-takoyaki-lucca-comics-games/
giorni fa le mangiavo...
I miei preferiti: il riso al curry, gli udon e l'okonomiyaki! Invece la zuppa Okayu non
sembra per nulla invitante.
Cmq quando sono giù mangerei anche i muri, questi li mangerei praticamente sempre a prescindere dall'umore, sembra tutto buonissimo.
Tranquilla: gli onigiri classici sono avvolti nell'alga, ma si trovano anche senza. Ad esempio in Giappone dentro ai kombini ce n'erano di tantissimi tipi, anche quelli senza alghe e sono squisiti!!! Io adoravo un tipo che era di color marrone, credo fosse la salsa di soia che gli dava quel colore.... era gustosissimo!!!
- Zuppa di miso e riso bianco (a volte la signora della famiglia lo cucinava coi fagioli rossi, buonissimo) questo tutti i giorni.
- onigiri
- tempura
- okonomiyaki (sia fatta in casa della famiglia, sia mangiata in un okonomiyaki-ya, divertentissimo) *piatto preferito*
- nabemono (me lo fece la famiglia il primo giorno in cui arrivai da loro, mi sentii subito a casa, mi commossi pure)
- udon (mangiato alla mensa della scuola)
- kare raisu (mangiato sempre alla mensa della scuola)
Altre cose che assaggiai, l'omuraisu (sempre a scuola), yaki soba e soba normale, e quella frittatina che si vede sempre nei bento tutta arrotolata, per questa hanno una padellina speciale, e mi avevano anche fatto provare a cucinarla, che bei ricordi.
Posso affermare che nella cucina giapponese che si consuma in famiglia, viene fatto uso di parecchie uova, ma non chiedetemi perché quelle giapponesi sono molto più leggere e digeribili delle nostre. Io qui in Italia riesco a mangiare uova 1 volta a settimana se tanto, lì le mangiavo un giorno sì e l'altro pure xDDD
PS: dimenticavo, ho mangiato pure il natto, è stata l'unica cosa che ho faticato a mandare giù, ma non potevo dire alla famiglia che era cattivo... >_<
Il sukiyaki è una tipologia di nabemono.
I miei preferiti comunque credo siano sushi e tempura.
Sinceramente la cosa che più mi manca del Giappone è proprio la cucina (non che la nostra non sia ottima, ma preferisco la loro).
Il nabe lo adoravo da piccolo ma per farlo occorre tempo e molti preparativi.
Ochazuke lo fatto durante il pranzo di oggi
Se non fosse per quell'orribile salsa di soia che ci mettono sopra, avrebbe un gusto ottimo anche per gli italiani. Una sorta di frittatona con dentro di tutto!!!
Gli Onigiri invece non sono niente di che, pensavo meglio visto quanti ne mangiano degli anime.
Tempura sempre ottima.
Ma quelli che si mangiano a Lucca non c'azzeccano nulla con l'originale, direi che stanno ai veri okonomiyaki come la "pizza" (virgolette d'obbligo) di Pizza Hut sta a quella napoletana.
Il mio confort food è la pizza, sembra banale ma avendo un ristorante stagionale con pizzeria mi ricorda l'estate, il lavoro,la famiglia xD
Il primo soprattutto si prepara in poco tempo ed è saporito e nutriente. ^^
In realtà valgono entrambe le cose!
Il riso con l'uovo crudo l'ho già provato ed è buonissimo!!!
Anche la zuppa di riso per gli influenzati, tormentone di ogni shuojo scolastico e non ...:P
il mio confort food italiano?? Le crespelle al forno con una generosa badilata di besciamella....farebbero resuscitare anche i morti!!!
La tempura, poi, è semplicemente deliziosa. Croccante e leggera al tempo stesso!
Un mio comfort food possono essere i tagliolini al salmone, o qualsiasi altra cosa con il salmone. Non dico mai di no al salmone! Ahahah
Un piatto che mi ricorda l'infanzia invece è un dolce. Sono dei biscotti secchi a forma di ciambella che in casa chiamavamo 'mbriachelle perché avevano il vino bianco dentro.. buonissimi!
Il Tamago Kake Gohan non mi ispira molto ma mi è subito venuta in mente la scena di AnoHana:
"MISCHIALO JINTAN, MISCHIALO." Bei tempi.
Il curry fino a poco tempo fa non lo apprezzavo invece ho scoperto che è davvero ottimo, specialmente sul riso. Di quelli proposti vorrei assaggiare sicuramente Udon e Onigiri! Questi ultimi confesso di voler provare a cucinarli io stessa.
Gli udon sono in modo assoluto il piatto giapponese che amo di più. Adoro le zuppe e questa è qualcosa di speciale. La scorsa estate quando ero a Parigi ho cenato fisso in un posto in cui fanno gli udon più buoni che abbia mai mangiato in Europa! Altro che fuagrà di anatra! Potrei campare a udon e soba!
Lista a parte, mi piacerebbe moltissimo provare takoyaki e dorayaki, mentre preparo spesso per tutta la famiglia le omuraisu, sono troppo buone su u.u
Un comfort food? Il riso fatto in qualunque modo, il cioccolato e le mele!
Se dovessi dire il mio personale comfort food, direi assolutamente pizza con cheddar filante e appiccicoso....X__D
Beh parlando di comfort food per me non si potrebbe non includere takoyaki, okonomiyaki, omuraisu e gli anmitsu in tutte le versioni possibili e immaginabili... però anche qua c'è tanto di quel bendiddio da far paura *O*
Andiamo con ordine...
1 + 6 + 7 okayu e tamako kake gohan, nabemono: mai assaggiati, ma mi piacerebbe provarli XD
2 + 3. zuppa di miso e onigiri: li adoro! Gli onigiri poi si trovano con qualunque cosa XD
4. tempura non ne vado matta, ma buona
5. OKONOMIYAKI MY LOVE!!! Sono sincera... avendone sentito così tanto parlare, temevo fosse poi una delusione e non mi piacesse. Fortunatamente è addirittura più buona delle aspettative çOç!!!
8. udon: buoni anche d'estate XD! (my love kitsune udon♥)
9. KARERAISU MY LOVE!!!
10. ochazuke mai provato ?_?
Quanto al cibo di casa, a risollevarmi il morale è sempre della buona cioccolata, un risotto, una crostata, del thé caldo con i biscotti... e via dicendo. Tanta roba insomma XD
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