La polizia della prefettura di Fukuoka ha arrestato domenica un uomo sospettato di aver violato la legge contro lo stalking. L’uomo è stato trovato aggirarsi sospettosamente a Fukuoka nei pressi della casa di un membro 18 enne delle HKT48, chiaramente un gruppo di idol.
Stando alle dichiarazioni della polizia, il sospetto è un uomo di 44 anni che si chiama Yoshio Arata. Vive nell’area due del quartiere Baikōen nella prefettura di Chūō della città di Fukuoka. Dal 29 maggio al 22 giugno ha perseguitato continuamente l’idol, guidando lentamente nel perimetro della sua abitazione. La famiglia dell’idol ha dichiarato di aver visto Arata prendere della spazzatura dalla loro residenza il 29 maggio, da quest’azione hanno deciso di allertare le autorità. Arata, stando alla polizia, pare che pensasse “passando da casa sua l’incontrerò”.
Arata partecipa agli incontri delle HKT48 coi fan da tre anni. L’idol è inoltre sicura di aver visto più volte Arata nella stazione ferroviaria vicino casa sua.
Le HKT48 hanno un rapporto di “sorellanza” con le AKB48, però il loro gruppo è basato a Fukuoka. Nate nel 2011 secondo lo stesso concept delle sorelle, ovvero “idol che puoi incontrare”.
Fonte Consultata:
Anime News Network
Stando alle dichiarazioni della polizia, il sospetto è un uomo di 44 anni che si chiama Yoshio Arata. Vive nell’area due del quartiere Baikōen nella prefettura di Chūō della città di Fukuoka. Dal 29 maggio al 22 giugno ha perseguitato continuamente l’idol, guidando lentamente nel perimetro della sua abitazione. La famiglia dell’idol ha dichiarato di aver visto Arata prendere della spazzatura dalla loro residenza il 29 maggio, da quest’azione hanno deciso di allertare le autorità. Arata, stando alla polizia, pare che pensasse “passando da casa sua l’incontrerò”.
Arata partecipa agli incontri delle HKT48 coi fan da tre anni. L’idol è inoltre sicura di aver visto più volte Arata nella stazione ferroviaria vicino casa sua.
Le HKT48 hanno un rapporto di “sorellanza” con le AKB48, però il loro gruppo è basato a Fukuoka. Nate nel 2011 secondo lo stesso concept delle sorelle, ovvero “idol che puoi incontrare”.
Fonte Consultata:
Anime News Network
PS: c'è gente che muore di solitudine -_-
LOL! è colpa dei manga in cui ci sono gli stalker!111!!111
MA
COSA
DIAMINE
STAI
FARNETICANDO
spero tu ti sia espresso male
Siccome chiaramente lei non si sarebbe mai innamorata follemente di lui a prima vista (anche se lui poteva crederci) le cose sono due: o voleva/avrebbe finito per farle male, o non aveva ben chiaro cosa fare dopo.
Poi un 40enne che fruga nella spazzatura di una 18enne, ma quanto male devi stare. (Non andava bene anche se avevano la stessa età ma ci siamo capiti)
Bene che l'abbiano preso, ora spero in provvedimenti seri (tipo l'obbligo ad avere un sostegno psicologico) e nel ritorno ad uno stato di serenità per una ragazza che vuole solo vivere facendo quello che le piace. Alla larga gli inquietanti viscidoni.
Il danno che uno stalker provoca ad un'altra persona è di tipo psicologico e indirettamente fisico. Solo perché l'oggetto di questo interesse malato (leggi: ossessione) non viene aggredito con un coltello, non vuol dire che non soffra o che non tema costantemente per la propria incolumità. Il disagio creato da persone del genere non è indifferente né innocuo. E' una forma grave di terrorismo individuale e mirato. Poco importa che il depravato in questione non si renda conto del male che causa e importa ancora meno che contribuisca economicamente alla carriera dell'idol. Fama e fortuna possono anche implicare automaticamente la presenza di fan pericolosi, ma questo non significa che il fenomeno debba essere accettato come inevitabile. In casi come questo, la tolleranza corrisponde praticamente ad un endorsement.
Le HKT48 hanno un rapporto di “sorellanza” con le AKB48, però il loro gruppo è basato a Fukuoka. Nate nel 2011 secondo lo stesso concept delle sorelle, ovvero “idol che puoi incontrare”.
Ok, qualcosa si deve essere perso nella traduzione oppure il tipo l'ha inteso nel senso troppo stretto
Ma chiaramente Arata non voleva solo quello, lui faceva sti incontri da 3 anni. Per questo fa "ridere" che qualcuno pensi che lui volesse semplicemente dirle "ciao", voleva stare solo con lei e chissà cos'altro (ma si può capire cos'altro).
Chiaro che scherzavo sul fatto che "idol che puoi incontrare" lui lo aveva inteso fin troppo letteralmente.
Per il resto, le supposizioni che fai sono appunto supposizioni, chi dice che effettivamente avrebbe fatto qualcosa di male? Sono d'accordo a prendere comunque tutte le precauzioni, ma di precauzioni appunto si parla. Non è che ci fossero minacce o tentativi di far del male alla idol.
Io comunque eviterei di fare questi eventi "incontro" dato che ovviamente la casa che gestisce queste idol gioca sul fatto che il target che le vuole incontrare è di un certo tipo e a loro porta soldi. Creando questa "dipendenza" dalle idol poi è anche corresponsabile dei rischi che ne derivano. Basterebbe mettere le cose in chiaro invece di costringere anche le idol a prestarsi a queste attività che non sempre gradiscono.
Nell'articolo non ho letto da nessuna parte che il soggetto volesse molestarla sessualmente pertanto non vedo il perchè di questi epiteti.
Prima di lapidare il "malvagio" di turno bisogna analizzare chi abbiamo di fronte.
Quando avevo 13 anni (escluso rovistare nella pattumiera) feci qualcosa di analogo con una ragazzina che volevo conoscere e le mie intenzioni non erano di certo lascive.
Era un comportamento sciocco dettato dal non sapere come approcciarla.
Nulla toglie che anche il signor Yoshio Arata avesse uno scopo analogo pensando chissà a quale storiella d'amore sarebbe potuta nascere. Molti giapponesi adulti hanno una maturità emotiva pari a quella di ragazzini.
Benissimo fermarlo a scopo cautelativo ma una volta fermato bisogna dargli un supporto psicologico e accompagnarlo in un percorso che lo possa aiutare.
..per come mi guardavo in giro mi avrebbero tranquillamente scambiato per lo stalker!
Io non ho la forza mentale per tutto questo.
Tu avevi 13 anni e potevi anche non sapere cosa facevi, lui 44 e passa.
Uno che fruga nella spazzatura di una 18enne, fa ripetuti giri davanti alla sua casa e si apposta alla stazione nel tentativo di incontrarla, è un inquietante viscidone.
Può avere tutti i problemi mentali e sociali che vuole, e sicuramente nessuno qua dice che non debba essere seguito e curato, ma ciò non toglie che è quello che è.
Il fatto che in questa sezione commenti si tenti non solo di minimizzare, ma addirittura giustificare il comportamento di uno stalker, che è estremamente lesivo per la psicologia della sua vittima ANCHE SE NON LE HA FATTO FISICAMENTE DEL MALE E NON VOLEVA FARLO (e per fortuna non lo sapremo mai), è gravissimo. Una legge specifica per i reati di stalker ci vuole proprio se persino il pubblico medio non riesce a rendersi conto di quanto può far male venire seguiti e perseguitati e non sentirsi al sicuro neanche nel rientrare nella propria casa...
Ma tanto non le ha fatto fisicamente del male, quindi scialla, che vuoi che sia.
Avere uno stalker è un incubo, non sai mai cosa possa succedere e ti senti insicura, da sola, spogliata dai suoi occhi. Nessuno dovrebbe avere attenzioni indesiderate, soprattutto se parliamo di un 44enne che potrebbe facilmente sopraffare una ragazzina di soli 18 anni.
Difendere lo stalking e sminuirlo vuol dire assolutamente far parte del problema. Dalle parole di alcuni pare che debba essere preoccupante solo (e mai prima, ma solo e soltanto da quel momento) se vi sia una colluttazione fisica.
Quindi nel caso lui l'avesse uccisa? "Eh sì lei aveva chiamato la polizia, ma che ne potevamo sapere noi che la sua intenzione fosse quella". Alt, vi prego, no! Non si fanno questi ragionamenti, non si devono assolutamente fare.
Dobbiamo aspettare che scappi il morto? Dobbiamo aspettare un tentato stupro? Una violenza carnale?
Se vi aggirate in questo modo nei confronti di una ragazza c'è qualcosa di estremamente sbagliato in voi, non è normale frugare nella spazzatura di una ragazzina (... o di una vecchia, per quel che conta, mi attengo al caso in questione), non è normale appostarsi di fronte casa sua in questo modo.
Non si farà 30 anni di prigione, si prenderà un'ordinanza restrittiva e qualora dovesse essere violata allora scatterà la galera (CREDO FUNZIONI COSI', non sono un esperto), ed è una cosa più che giusta. Anche se su questo punto si potrebbe discutere, magari non lo è nemmeno... si entra in un discorso ancora più profondo.
Lei doveva sentirsi obbligata ad avere i suoi occhi addosso di continuo? Doveva sentirsi obbligata a vivere con l'incubo di uno squilibrato accanto a sé?
Una ragazza ha il dovere di sentirsi protetta in ogni modo presume sia consono (nei limiti della legge, meglio specificarlo prima che spunti qualche genio).
Provate a immedesimarvi in una ragazza appena maggiorenne seguita da uno stalker. Ovunque andate vedete uno sconsciuto che vi segue (a fare la spesa, a casa di una vostra amica, ad un evento, OVUNQUE), che rovista nella vostra spazzatura, che rimane nascosto appena fuori dal cancello di casa vostra per segnarsi a che ora uscite ed entrate di casa. Cioè, voi sul serio non avreste paura di una persona così?
Sono consapevole di aver usato un lessico aggressivo, ma il punto è che ho visto di persona gli effetti che lo stalking può avere su una persona.
Una mia collega dell'università è stata perseguitata da un fattorino della Amazon che le aveva consegnato un pacco a casa. Ha iniziato aggiungendola su Facebook, per poi contattarla ripetutamente, cercando un appuntamento, invitandola a lasciare il fidanzato per lui e insultandola ogniqualvolta veniva ignorato o riceveva una risposta negativa. Sono sicuro che non avesse intenzione di abusare sessualmente di lei in un vicolo buio, probabilmente cercava di conoscerla meglio, di iniziare una relazione o qualcosa che, ai suoi occhi, appariva come "romantico", ma ciò non rimuove le implicazioni del ricevere attenzioni indesiderate da un uomo che non solo conosce il tuo nome e i tuoi connotati, ma anche dove vivi. Ad un tratto non ti senti più sicura nemmeno uscendo da sola o rincasando un po' più tardi il sabato sera.
La cosa più triste è proprio la tolleranza che certi atteggiamenti, di individui che pensano di poter accampare diritti sulla vita di un'altra persona, ricevono finché non superano una determinata soglia di gravità.
Se questi stalker ossessivi soffrono di effettivi disturbi mentali, è giusto che ricevano cure adeguate e aiuti, ma spesso si tratta di persone "normali" che semplicemente non hanno idea del male che provocano proprio perché la realtà socio-culturale in cui si sono formati non gli ha educati a dovere.
Sembri l'unica persona che abbia capito che io non volevo giustificare l'atteggiamento dello stalker, che come ho detto in precedenza hanno fatto benissimo a fermarlo, ma piuttosto l'aggressività nei confronti di una persona, che per quanto ne sappiamo non è un viscidone depravato animato da chissà quale scopo, ma un essere umano con problemi relazionali seri.
Quando tempo fa andò in ando il servizio delle Iene (Quello tanto criticato!!) vi era una parte in cui intervistavano un fanatico delle Idol che seguiva tutti i loro concerti e che ammise apertamente che non pensava a loro dal punto di vista sessuale ma solo platonico come la fidanzatina delle medie. Eppure durante il servizio lo trattarono come un porco depravato e non un uomo molto solo con un evidente immaturita affettiva.
In vari commenti nei social ho letto frasi aggressive nei suoi confronti che inneggiavano persino alla castrazione.
Non giustifico ciò che ha fatto Yoshio Arata, ma non gli si può attribuire una natura perversa senza prima avergli fatto una perizia.
Siamo sulla stessa linea.
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