- Avete da poco ufficializzato l’apertura di un Tamashii Web Shop in America. Dato il grande riscontro dei prodotti Bandai/Tamashii Nations anche in Europa, è in programma l’apertura di un sito e-commerce di riferimento? Per noi in Europa e in Italia è difficile reperire quella serie di prodotti venduti in fiera e poi messi in vendita i mesi successivi tramite TWS o direttamente annunciati come Limited TWS.
Siamo consci che il mercato europeo è importante, ma stiamo ancora discutendo per sviluppare un'idea che possa funzionare per questo mercato al fine di evitare quanto accaduto per gli USA. Per questa ragione, per accontentare i fan, vogliamo cercare di espanderci di più in Europa attraverso un approccio “graduale” che non faccia collassare il mercato col rischio di fallire. E questo, di certo, non vogliamo che accada.
- Si sono appena concluse le tappe di Barcellona e di Lucca del Tamashii World Tour e non abbiamo potuto fare a meno di notare che le esposizioni erano notevolmente più ridotte rispetto a quella di Parigi del mese scorso: come mai avete deciso di dividere il numero di prodotti esposti fra due fiere scegliendo date contemporanee, anzichè fare due fiere complete?
Lo scopo del Tamashii World Tour è stato quello di voler diffondere il nostro brand nel mondo. Per questa ragione, abbiamo deciso di iniziare portando e mostrando i prodotti delle linee più apprezzate; ad esempio, a Barcellona, non sono stati esposti i S.O.C. che, invece, hanno avuto un ruolo centrale a Lucca. Inoltre, dietro questa scelta, vi erano dei problemi di natura gestionale: lo spazio che avevamo a disposizione a Lucca, come avete potuto vedere, era limitato e poiché il Tamashii Nation/Tamashii World Tour è una fiera affollata, ci sarebbero state troppe persone in uno spazio ristretto; i partecipanti, quindi, non si sarebbero potuti godere appieno i prodotti in esposizione, specialmente quelli su cui abbiamo puntato e che sapevamo che i fan avrebbero gradito. Ci riferiamo alla mechanical base con il S.O.C. D.C. GX-70 Mazinger Z e il S.O.C. D.C. GX-76 Grendizer.
Se avessimo optato per una esposizione completa, i fan, sicuramente, non avrebbero avuto un buon ricordo di quella esperienza così caotica. Certo, se le date delle fiere di Barcellona e Lucca non fossero state contemporanee, ci saremmo concentrati di più anche su Dragon Ball e Saint Seiya, ma poiché si è optato per questa soluzione, abbiamo deciso di porre l’accento su Dragon Ball e Saint Seiya a Barcellona e sui S.O.C. a Lucca.
- C’è la possibilità di vedere in futuro un evento Tamashii Nations a Roma?
Certamente, c’è la possibilità di poter tenere un evento Tamashii a Roma, specialmente dopo i buoni risultati ottenuti a Milano (ci si riferisce all’esposizione Tamashii all’interno del negozio Yamato Shop); la prossima città di rilievo sarebbe senz’altro Roma. Fra le altre cose, abbiamo osservato e tenuto conto della fiera del Romics, nella quale abbiamo visto del potenziale da non sottovalutare.
Come però accaduto con Milano, la nostra strategia è quella di migliorare e diffondere il mercato attraverso i negozi, poiché riteniamo siano importanti per mandare un messaggio, per poter trasmettere e mostrare la qualità ed il valore dei nostri prodotti esposti. In linea generale preferiamo tenere degli eventi all’interno di negozi poiché hanno delle basi spesso già consolidate con una clientela già ampia di fan e collezionisti.
- L’anno scorso in occasione del 30° anniversario della carriera di Masami Kurumada sono stati annunciati tre nuovi grandi progetti legati a Saint Seiya (un film live-action con la partecipazione di Hollywood, l’adattamento animato del manga spin-off Saintia Sho ed un remake ad opera di Netflix della serie classica): avete già in mente di rilasciare prodotti legati ad uno o più di questi progetti? Puoi fornirci delle informazioni in merito?
Si, ovviamente abbiamo già in mente dei progetti e ci piacerebbe rilasciare più prodotti possibile e dare ai fan ciò che desiderano. Come produttori del brand, però, dobbiamo fare delle scelte e delle selezioni. Il nostro compito è soddisfare i fan e ciò non riguarda semplicemente “Cosa rilasciare”, ma “Come rilasciarlo”. [...]
- A proposito, cosa ne pensate della serie targata Netflix?
Sarà un qualcosa di completamente diverso dalla serie classica di Saint Seiya, proprio perché sarà realizzata da Netflix. Credo che Netflix si stia concentrando di più sulle nuove generazioni, piuttosto che su quelle legate alla serie classica; l’essenza del progetto, quindi, dovrebbe essere quella di legare maggiormente questo reboot ai giorni nostri, con la conseguenza che avrà un look più alla moda e, quindi, più stiloso, con scene d’azione più taglienti ed incisive. All’imminente Tamashii Nation 2017 ne saprete di più.
- Almeno in Italia il nuovo film Mazinger Z Infinity è appena stato proiettato nei cinema ottenendo già un grande successo. Avete intenzione di realizzare altri mecha nagaiani per la linea Metal Build?
Si, abbiamo progetti per altri mecha. Ovviamente Mazinger Z era l’indiscusso protagonista del film, ma anche il Great Mazinger ha avuto un ruolo importante all’interno della pellicola. Prima di tutto, la ragione per cui abbiamo deciso di rendere questa nuova incarnazione di Mazinger Z come Metal Build è data dal fatto che nel film sono presenti numerose scene di azione nelle quali lo Z sfoggia un nuovo look ricco di dettagli.
La linea Soul Of Chogokin è stata creata per esprimere la passione nei confronti del “nostalgico” e del “classico”, mentre la linea Metal Build per esprimere la passione nei confronti dei “dettagli” e della “azione” (con l’aiuto talvolta di alcune effect parts). Per l’occasione abbiamo pensato che questo nuovo Mazinger Z fosse perfettamente adatto per la linea Metal Build.
Se i fan mostreranno apprezzamento in termini collezionistici verso questa nuova incarnazione, ed i tempi rientreranno nei nostri piani di marketing, allora penseremo alla realizzazione di altri soggetti per questa linea.
- La linea DX, intuitivamente, dovrebbe seguire la numerazione di quella S.O.C. Dunque dopo il Combattler DX-03, vedremo il Grendizer (Goldrake) in versione DX? Se sì, quando?
- Finalmente avete presentato anche il GX-76 Grendizer Dynamic Classics per la linea S.O.C. Lo Spazer, a questo punto, presumiamo che farà parte di un option set separato. Pensate di inserire insieme allo Spazer anche tutti gli altri veicoli?
- Come mai il S.O.C. GX-75 Mazinkaiser non fa parte della linea Dynamic Classics?
Il Mazinkaiser è stato rilasciato lo stesso anno in cui avveniva quello della linea D.C. Non volevamo costringere i fan della nuova linea a dover comprare troppe cose in poco tempo; avevamo analizzato che, nonostante il sorgere dell’apprezzamento per i D.C., il Mazinkaiser aveva comunque una base solida di affezionati estimatori. Questa è la ragione per cui, alla fine, abbiamo deciso che valesse la pena rilasciarlo come GX e non come D.C.
- Il GX-71 Voltron della linea S.O.C. è stata davvero una inaspettata ma apprezzatissima uscita. Puoi svelarci cosa avete in cantiere? Quale sarà il vostro prossimo Chogokin di rilievo? Toshi Gordian? Kotetsu Jeeg?
Abbiamo rilasciato in passato alcune immagini e bozzetti e siamo nel mezzo di un processo di rinnovamento di diversi modelli come il Mazinger Z o il Grendizer. Molti fan attendono di vedere il Jeeg realizzato per la linea Soul Of Chogokin, ma, purtroppo, non lo potranno vedere molto presto in quanto si tratta di un soggetto davvero difficile da realizzare al meglio, pieno di dettagli e problemi di cui tenere conto come, per esempio, l’utilizzo dei magneti.
Ci sono continue discussioni nel nostro team di realizzazione a proposito dell’utilizzo o meno dei magneti; la conclusione, per ora, è che la tecnologia per realizzarlo vada migliorata. Abbiamo in cantiere per il prossimo anno, fra l’altro, un altro soggetto del quale però non possiamo ancora parlare perché non confermato al 100%, anche se presente sulla nostra lista di produzione.
Non siamo ancora certi se riusciremo per il prossimo anno, in quanto, essendo la linea S.O.C. in assoluto una delle linee di alta qualità targata Tamashii Nations, necessita di molto tempo per controllarne la realizzazione, i costi, la colorazione, il packaging, il design e tutto il resto; faremo comunque del nostro meglio.
- Abbiamo notato che in occasione del Tamashii World Tour avete riproposto Abel il dio del Sole ed Eris la dea della Discordia, tratti dagli OVA, che già avevate mostrato un paio di anni fa. C’è l’intenzione di realizzarli in versione action figure Plain Clothes come già è stato fatto per Saori Kido e Pandora? C’è la possibilità che insieme a questi dei vengano realizzati anche Myth Cloth dei cavalieri a loro fedeli?
Esiste questa possibilità, sì. Al momento i fan più affezionati sono indissolubilmente legati alla serie classica e non abbiamo fatto altro, nel tempo, che rilasciare i personaggi di quella serie per avere un riscontro positivo da parte dei fan legati a Saint Seiya; a questo punto pensiamo che l’utenza si sia allargata a sufficienza.
Crediamo pertanto che questo sia il momento giusto per dedicarci, nell’arco della prossima decade, a personaggi mai rilasciati finora. Tutto questo sarà possibile se il mercato sarà favorevole ed i fan li vorranno. Per questo motivo gradiremmo ascoltare le richieste e le domande che i fan hanno da porci, per aiutarci ad andare oltre e per prendere le giuste decisioni.
L'intervista continua, ma vi invitiamo a leggerla nella sua interezza direttamente su Passion4Fun e Gokin.it.
Perché, le scene d'azione della serie classica erano piatte e noiose?
Per il resto intervista mediocre , dove si fanno domande poco brillanti la cui risposta è sempre " si, no, forse, chissà".
Insomma, alla fine non sappiamo nulla di più di quanto sapessimo prima.
E poi quelli di passion4fun dovrebbero stare più attenti . altrimenti non avrebbero fatto erroracci imbarazzanti come definire i film di Mazinga e co. OAV ( che sono un altra cosa. E' come se io dicessi che il film di Justice League è un film tv )
O chiedere perché il Getter è azzurrino ( è così nel film, ma lo hanno mai visto almeno ? )
Per non parlare di quando citano un azienda concorrente a Bandai che stà muta perché non sa cosa dire ( se ne parla male, fa la cafona, se ne parla bene , ne fa pubblicità)
Insomma, potevano evitarla, questa gaffe.
Questa frase mi ha fatto subito storcere il naso appena l'ho letta. Come se le animazioni e lo stile di Araki non fossero belli e dinamici... Araki era famoso per far sembrare anche un disegno fermo in movimento...
Tutto questo ambaradan non riesce a rendere l'epicità e il dinamismo armonioso dell'originale (animazioni recentissime tratte da un nuovo gioco per cellulari in via di sviluppo, che si rifanno palesemente allo stile di The Lost Canvas):
ma infatti chiunque abbia risposto a questa intervista parlando in quel modo di Saint Seya ha detto una vera castronata.
ma tutt' ora a me fa riflettere quell' affermazione, come se ormai un manga e un anime come saint seya fossero un qualcosa da buttare via perchè prive di stile o look appetibile per oggi... come avessero bisogno di restyling o una plastica facciale.
la mia paura è che invece verra fuori un bello schifo da questo restyling. ma finchè piglia soldi kuromada tace e anche questo la dice lunga.
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