Anche grazie al'avvicinarsi della prossima Coppa del mondo di Russia 2018, la celebre opera calcistica di Yoichi Takahashi, Captain Tsubasa (nota in Italia anche come Holly e Benji) recentemente ha fatto molto parlare di sè: prima con il raggiungimento dei 100 volumi pubblicati, e poi proprio in questi giorni con le notizie di una nuova serie animata e di uno spin-off manga, per non citare anche il nuovo gioco per smartphone Dream Team che ha appena debuttato nella sua versione global.
ATTENZIONE! SPOILER SUGLI ULTIMI CAPITOLI DI CAPTAIN TSUBASA RISING SUN!
Con l'ultima saga del manga, Rising Sun, ancora nel pieno della narrazione, sembra che Takahashi stia già iniziando a pianificare le prossime sfide di Tsubasa (Holly) e compagni. Nell'ultimo capitolo pubblicato in Giappone, infatti, Karl-Heinz Schneider e Genzo Wakabayashi (Benji) discutono di cosa faranno dopo il torneo olimpico e citano la Champions League.
Sin dal secondo capitolo di Road to 2002, quando Tsubasa si trasferì al Barcellona dopo il sogno di Sanae (Patty) che vedeva lui e Wakabayashi sfidarsi nella finale, la Champions League è sempre stata un piccolo sogno dei fan dell'opera.
Il discorso poi non è mai stato realmente approfondito, mentre l'autore dedicava tutto il suo tempo alla Liga spagnola per poi passare alle attuali Olimpiadi.
Eppure, cosa accadrà alla conclusione delle Olimpiadi? Molti sperano nella Champions League, e l'ultimo capitolo sembra dar loro motivo di ben sperare.
Sta per iniziare la sfida tra Giappone e Germania, valida per l'accesso alle semifinali, e Schneider e Wakabayashi hanno una discussione. Schneider chiede al suo amico e rivale, ora che ha praticamente rotto i suoi rapporti con l'Amburgo, di trasferirsi con lui al Bayern Monaco. Dopo aver vinto la Bundesliga, l'obiettivo di Schneider è infatti diventare il numero uno d'Europa, sconfiggendo quindi anche il Barcellona di Tsubasa nella Champions League.
Wakabayashi inizialmente rifiuta, per poi accettare la sfida di Schneider: se la Germania sconfiggerà il Giappone, allora Wakabayashi andrà al Bayern Monaco. Ma se a vincere sarà invece il Giappone, Schneider dovrà... spogliarsi e ballare nudo la "PPAP Dance" (sì, avete letto bene!).
Nonostante sia quasi sicura la vittoria del Giappone, cosa possiamo (presumibilmente) aspettarci dal futuro?
Beh, è probabile che i risultati ottenuti nel torneo olimpico spingano diversi club europei ad interessarsi ad alcuni dei principali giocatori giapponesi che ancora militano nella J-League. Campioni come Jun Misugi (Julian Ross), Taro Misaki (Tom Becker) o Hikaru Matsuyama (Philip Callaghan) sono sprecati nel campionato giapponese, e troverebbero maggiori soddisfazioni in squadre inglesi, francesi o tedesche.
Anche Kojiro Hiyuga (Mark Lenders), dopo l'allenamento alla Reggiana e l'ottima prestazione contro l'Olanda (in cui ha impressionato anche l'alter ego di Davids) è quasi certo venga richiamato dalla Juventus per giocare nella serie maggiore.
Con queste premesse, una saga dedicata alla Champions League parrebbe una delle soluzioni più probabili, sia per non ripetere nuovamente un'altra stagione di Liga spagnola (già narrata in Road to 2002, Golden 23 e En la liga) sia per non riproporre l'ennesimo torneo mondiale subito dopo la fine di quello olimpico.
E tra il Barcellona di Tsubasa, la Juventus di Hiyuga, l'Inter di Aoi e Hernandez, il Napoli di Diaz, il Manchester di Cruyfford, il Real Madrid di Naruteza, il Bayern Monaco di Schneider, Sho, Levin e (forse) Wakabayashi più i vari club dei restanti giocatori giapponesi, potremmo trovarci di fronte una delle saghe più avvincenti, varie e, perchè no, imprevedibili dell'intera opera.
Perchè, al di là della quasi certa vittoria di Tsubasa, magari proprio in una finale contro il Bayern Monaco di Wakabayashi, non sarebbe così facile prevedere il risultato di una sfida tra Hiyuga e Misaki, o tra Misugi e Matsuyama. E potrebbe anche essere l'occasione per rivedere Tsubasa scontrarsi coi suoi vecchi rivali giapponesi, che ormai non affronta dai tempi del campionato delle scuole medie o addirittura dai primissimi volumi del manga originale come nel caso di Wakabayashi.
Insomma, un tutti contro tutti che molti fan di Captain Tsubasa sognano da più di 15 anni di leggere!
Nel frattempo, tuttavia, siamo ancora ai quarti di finali del torneo olimpico, e considerando l'attuale velocità del manga, è difficile immaginare che Rising Sun possa concludersi prima di almeno un paio d'anni.
Per tante curiosità relative a Capitan Tsubasa e approfondire l'opera, rimandiamo al nostro approfondimento e alle due puntate di Tokyo Eyes, rubrica gestita da Ironic74 su RadioAnimati.
RadioAnimati - Tokyo Eyes - 051 (2x17) - Captain Tsubasa (Holly e Benji) prima parte
RadioAnimati - Tokyo Eyes - 052 (2x18) - Captain Tsubasa (Holly e Benji) seconda parte
ATTENZIONE! SPOILER SUGLI ULTIMI CAPITOLI DI CAPTAIN TSUBASA RISING SUN!
Con l'ultima saga del manga, Rising Sun, ancora nel pieno della narrazione, sembra che Takahashi stia già iniziando a pianificare le prossime sfide di Tsubasa (Holly) e compagni. Nell'ultimo capitolo pubblicato in Giappone, infatti, Karl-Heinz Schneider e Genzo Wakabayashi (Benji) discutono di cosa faranno dopo il torneo olimpico e citano la Champions League.
Sin dal secondo capitolo di Road to 2002, quando Tsubasa si trasferì al Barcellona dopo il sogno di Sanae (Patty) che vedeva lui e Wakabayashi sfidarsi nella finale, la Champions League è sempre stata un piccolo sogno dei fan dell'opera.
Il discorso poi non è mai stato realmente approfondito, mentre l'autore dedicava tutto il suo tempo alla Liga spagnola per poi passare alle attuali Olimpiadi.
Eppure, cosa accadrà alla conclusione delle Olimpiadi? Molti sperano nella Champions League, e l'ultimo capitolo sembra dar loro motivo di ben sperare.
Sta per iniziare la sfida tra Giappone e Germania, valida per l'accesso alle semifinali, e Schneider e Wakabayashi hanno una discussione. Schneider chiede al suo amico e rivale, ora che ha praticamente rotto i suoi rapporti con l'Amburgo, di trasferirsi con lui al Bayern Monaco. Dopo aver vinto la Bundesliga, l'obiettivo di Schneider è infatti diventare il numero uno d'Europa, sconfiggendo quindi anche il Barcellona di Tsubasa nella Champions League.
Wakabayashi inizialmente rifiuta, per poi accettare la sfida di Schneider: se la Germania sconfiggerà il Giappone, allora Wakabayashi andrà al Bayern Monaco. Ma se a vincere sarà invece il Giappone, Schneider dovrà... spogliarsi e ballare nudo la "PPAP Dance" (sì, avete letto bene!).
Nonostante sia quasi sicura la vittoria del Giappone, cosa possiamo (presumibilmente) aspettarci dal futuro?
Beh, è probabile che i risultati ottenuti nel torneo olimpico spingano diversi club europei ad interessarsi ad alcuni dei principali giocatori giapponesi che ancora militano nella J-League. Campioni come Jun Misugi (Julian Ross), Taro Misaki (Tom Becker) o Hikaru Matsuyama (Philip Callaghan) sono sprecati nel campionato giapponese, e troverebbero maggiori soddisfazioni in squadre inglesi, francesi o tedesche.
Anche Kojiro Hiyuga (Mark Lenders), dopo l'allenamento alla Reggiana e l'ottima prestazione contro l'Olanda (in cui ha impressionato anche l'alter ego di Davids) è quasi certo venga richiamato dalla Juventus per giocare nella serie maggiore.
Con queste premesse, una saga dedicata alla Champions League parrebbe una delle soluzioni più probabili, sia per non ripetere nuovamente un'altra stagione di Liga spagnola (già narrata in Road to 2002, Golden 23 e En la liga) sia per non riproporre l'ennesimo torneo mondiale subito dopo la fine di quello olimpico.
E tra il Barcellona di Tsubasa, la Juventus di Hiyuga, l'Inter di Aoi e Hernandez, il Napoli di Diaz, il Manchester di Cruyfford, il Real Madrid di Naruteza, il Bayern Monaco di Schneider, Sho, Levin e (forse) Wakabayashi più i vari club dei restanti giocatori giapponesi, potremmo trovarci di fronte una delle saghe più avvincenti, varie e, perchè no, imprevedibili dell'intera opera.
Perchè, al di là della quasi certa vittoria di Tsubasa, magari proprio in una finale contro il Bayern Monaco di Wakabayashi, non sarebbe così facile prevedere il risultato di una sfida tra Hiyuga e Misaki, o tra Misugi e Matsuyama. E potrebbe anche essere l'occasione per rivedere Tsubasa scontrarsi coi suoi vecchi rivali giapponesi, che ormai non affronta dai tempi del campionato delle scuole medie o addirittura dai primissimi volumi del manga originale come nel caso di Wakabayashi.
Insomma, un tutti contro tutti che molti fan di Captain Tsubasa sognano da più di 15 anni di leggere!
Nel frattempo, tuttavia, siamo ancora ai quarti di finali del torneo olimpico, e considerando l'attuale velocità del manga, è difficile immaginare che Rising Sun possa concludersi prima di almeno un paio d'anni.
Per tante curiosità relative a Capitan Tsubasa e approfondire l'opera, rimandiamo al nostro approfondimento e alle due puntate di Tokyo Eyes, rubrica gestita da Ironic74 su RadioAnimati.
RadioAnimati - Tokyo Eyes - 051 (2x17) - Captain Tsubasa (Holly e Benji) prima parte
RadioAnimati - Tokyo Eyes - 052 (2x18) - Captain Tsubasa (Holly e Benji) seconda parte
La prima serie finisce con Tsubasa e compagni che hanno concluso la terza media. Poi ci sono 3 anni di pausa prima del World Youth, che avviene dopo che i giapponesi hanno concluso le superiori. Quindi intorno ai 18 anni. C'è poi tutto il World Youth, che porta via circa un anno. Poi, circa a 19 anni, Tsubasa entra nel Barcellona e trascorre un anno di Liga spagnola, che finisce proprio nei primissimi capitoli di Rising Sun, attualmente in corso.
Per cui i giocatori hanno circa 20 anni, solamente 5 in più rispetto alla conclusione della prima serie.
P.S. Piccola curiosità: per quanto per i giocatori siano passati solo 5 anni, la stessa cosa non vale per l'ambientazione. Se Hiyuga a 15 anni inviava una lettera scritta a mano all'allenatore della Toho, ora che ne ha 20 naviga tranquillamente su internet usando uno smartphone.
Mi chiedevo: anche in Captain Tsubasa ci sono questi brasiliani/giapponesi?
E' proprio il caso di dire "Forza Giappone" allora!
E il tipo di calcio com'è? E' rimasto virile con falli da galera, giocatori che rischiano la vita e palloni che grondano sangue oppure è arrivato il fair play pure in CT?
Sto quasi pensando di continuare la lettura del manga ma non vorrei si fosse ridimensionata l'epicità degli scontri coi tempi moderni...
Dipende. Nelle parti di campionato è diventato più realistico. Non che sia diventato davvero realistico, ma non ci sono più portieri che si spezzano braccia, mosse speciali o acrobatiche o giocatori che da soli dribblano tutta la squadra avversaria. C'è più tattica, più gioco di squadra, più difficoltà per gli attaccanti / centrocampisti a superare la difesa avversaria. E c'è anche una sorta di "indebolimento" dei giocatori storici per farli diventare più deboli rispetto ai giocatori adulti ispirati a personaggi reali.
Quando però si torna ai campionati giovanili mondiali (come le Olimpiadi narrate in Rising Sun), tornano le mosse speciali, i portieri che s'infortunano, i giocatori che da soli possono ribaltare le sorti di una partita.
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