Cos'è l'AgoraClick? Mettiamola così è uno spazio completamente dedicato a voi, in cui potete discutere di tutto e di niente. Volete parlare delle notizie della settimana? Avete delle domanda che vi frullano in testa da un po? Volete chiedere pareri ad altri utenti? Beh ecco AgoraClick è il posto che fa per voi, un posto dove l'off topic non esiste.
Ovviamente ricordate che non siamo nel far west, quindi si applicheranno comunque le normali regole sulla moderazione (salvo quella sui commenti composti da sole immagini), ed in particolare, tanto per ribadire, non sono ammesse immagini di nudo, spoiler non debitamente segnalati (usate il tag spoiler), trolling o spamming, e, più in generale, se un po' di flame si può tollerare in questa sede, vede comunque di non esagerare troppo.Questo è tutto, ora la palla passa a voi, buon divertimento :D
Fonti consultate:
SoraNews
Dozodomo
Michihito Matsuda ne è convinto: se a governare fosse un'intelligenza artificiale le cose andrebbero molto meglio!
Su questo assunto infatti si basa la sua campagna elettorale che lo vede concorrere alla carica di sindaco nella città di Tama alla periferia di Tokyo. L'uomo ha dichiarato che, se verrà eletto, sarà un'intelligenza artificiale a svolgere l'incarico in municipio. Secondo il candidato infatti, solo una AI può garantire imparzialità e incorrutibilità. Sul suo account Twitter, Matsuda ha rilasciato la seguente dichiarazione:
"Per la prima volta al mondo, un'intelligenza artificiale si presenta alle elezioni. L'intelligenza artificiale cambierà la città di Tama. Con l'avvento di un sindaco AI, avremo una politica imparziale ed equilibrata. Potremo mettere in pratica le nostre promesse con rapidità, accumulando informazioni ed esperienza per dirigere la prossima generazione".
Su questo assunto infatti si basa la sua campagna elettorale che lo vede concorrere alla carica di sindaco nella città di Tama alla periferia di Tokyo. L'uomo ha dichiarato che, se verrà eletto, sarà un'intelligenza artificiale a svolgere l'incarico in municipio. Secondo il candidato infatti, solo una AI può garantire imparzialità e incorrutibilità. Sul suo account Twitter, Matsuda ha rilasciato la seguente dichiarazione:
"Per la prima volta al mondo, un'intelligenza artificiale si presenta alle elezioni. L'intelligenza artificiale cambierà la città di Tama. Con l'avvento di un sindaco AI, avremo una politica imparziale ed equilibrata. Potremo mettere in pratica le nostre promesse con rapidità, accumulando informazioni ed esperienza per dirigere la prossima generazione".
どうなんですかね pic.twitter.com/GZQbsSGQkm
— まゆ (@mayunojinrouaka) 9 aprile 2018
Sui manifesti elettorali Matsuda non compare mai e si serve di un'auto con megafono per percorrere le strade di Tama e diffondere il suo messaggio nella speranza di convincere i cittadini a votare per lui.
Non è la prima volta che l'uomo si presenta alle elezioni per la carica di sindaco: nel 2014 aveva raccolto 3.509 voti contro i 31.828 di Hiroyuki Abe, vincitore in quell'occasione.
Ha ragione Matsuda? Un'intelligenza artificiale potrebbe essere davvero la soluzione ai problemi della politica (che si capisce essere gli stessi in ogni parte del globo?).
Non è la prima volta che l'uomo si presenta alle elezioni per la carica di sindaco: nel 2014 aveva raccolto 3.509 voti contro i 31.828 di Hiroyuki Abe, vincitore in quell'occasione.
Ha ragione Matsuda? Un'intelligenza artificiale potrebbe essere davvero la soluzione ai problemi della politica (che si capisce essere gli stessi in ogni parte del globo?).
Ovviamente ricordate che non siamo nel far west, quindi si applicheranno comunque le normali regole sulla moderazione (salvo quella sui commenti composti da sole immagini), ed in particolare, tanto per ribadire, non sono ammesse immagini di nudo, spoiler non debitamente segnalati (usate il tag spoiler), trolling o spamming, e, più in generale, se un po' di flame si può tollerare in questa sede, vede comunque di non esagerare troppo.Questo è tutto, ora la palla passa a voi, buon divertimento :D
Fonti consultate:
SoraNews
Dozodomo
Comunque, dietro ad un'intelligenza artificiale c'è sempre la mano dell'uomo e per quanto imparziale non credo abbia capacità di giudizio, poi bisogna vedere come se la vuole gestire lui.
Sarebbe fantastico se poi si ribellano e ci distruggono tutti alla Kyashan! Ma ci pensate? Crederei finalmente di essere il protagonista di un anime!
Dubbito che le macchina si ribelleranno come in Terminator a meno che noi non le "umanizzassimo" troppo, non provando sentimenti non potrebbero provare cose come la rabbia il rancore o la vendetta.
Non vorrebbe dire niente.Basta il pensiero logico.E la logica dice che noi siamo un cancro per questo pianeta.E un ragionamento banalissimo
Conoscendo i giapponesi ti diranno che governa l'IA e poi in realtà le decisioni le prenderà una rete neurale di sociopatici. Sono cose già viste.
Bello! ancora più distopico, questo mi ricorda Ergo Proxi invece
Utilizzando una logica di lungo periodo: la vita sulla terra è iniziata 4 miliardi di anni fa e terminerà fra 2 miliardi di anni, siamo a 2/3 della partita è fin'ora l'uomo è stato l'unico essere vivente in grado di portare la vita fuori dal pozzo gravitazionale terrestre, non è niente male come risultato.
be si scherzavo. In proposito ho letto tanta letteratura scientifica e faccio parte di quella corrente di pensiero che sostiene che mai le AI attuali avranno i "qualia"e quindi umanizzarle o farle provare sensazioni è impossibile.
Oddio,quà sfociamo in discorsi altamente pericolosi e a rischio flame,lasciamo perdere.Che gli umani siano un danno per il pianeta e tutte le forme di vita che vi abitano è un dato di fatto.Per citare qualcuno
"Mi è capitato mentre cercavo di classificare la vostra specie. Improvvisamente ho capito che voi non siete dei veri mammiferi: tutti i mammiferi di questo pianeta d'istinto sviluppano un naturale equilibrio con l'ambiente circostante, cosa che voi umani non fate. Vi insediate in una zona e vi moltiplicate, vi moltiplicate finché ogni risorsa naturale non si esaurisce. E l'unico modo in cui sapete sopravvivere è quello di spostarvi in un'altra zona ricca. C'è un altro organismo su questo pianeta che adotta lo stesso comportamento, e sai qual è? Il virus"
Per ora le "ia" più avanzate le usano per lanciare fosforo bianco e missili dai droni, credo che la realtà andrà in direzione contraria alla letteratura.
ti manderei a ripetizione da George Carlin.
Le macchine le I.A. non avrebbero problemi a vivere in un pianeta inquinato ti faccio notare.
E noi cosa facciamo? Ovvio, attualmente sono limitate (a noi basta vedere un solo cane per riconoscerli tutti, loro ne devono vedere qualche milione), ma progrediscono molto più velocemente di noi.
No, siamo un pericolo per noi stessi. La natura non dobbiamo mica proteggerla per il povero panda a rischio estinzione, ma per avere un futuro noi e poter mangiare.
Non condivido pienamente il discorso dell'utente ssmith, però george carlin lo trovo eccessivamente semplicistico, questo non solo per il discorso ambientalista
E poi l'indennità del sindaco chi la percepisce? L'IA !? Seeeee....
Lo penso anche io, ma questa eccessiva efficienza e imparzialità potrebbe portare le AI a compiere scelte insensate. Più che a Terminator penso a "Io robot".
A occhio e croce questo tizio non ha nulla da insegnare, anzi.
La creazione di una vera e propria AI è un traguarda inevitabile, che siano 50, 100 o 200 anni prima o poi ci arriveremo. Su cosa succederà da quel momento in poi si può fare solo speculazione.
Certo, non sarebbe male provarci, anche se c'è da dire che i robot sono imparziali ed agiscono solo ed esclusivamente se ricevono comandi o vengono programmati. Ma ciò non vuol dire che siano perfetti, anzi, essendo strumenti tecnologici, potrebbero presentare problemi molto gravi.
Non per niente quel trittico di cervelloni elettronici non riusciva mai a deliberare su una mazza
Il problema è che non è ancora stata prodotta una intelligenza artificiale capace di ciò in maniera soddisfacente. In più è un piano che si dovrebbe applicare su tutto il pianeta, non solo in una piccola parte.
- L'AI non si può adattare a situazioni impreviste (in pratica finirà nel default... "cerca su google").
- Le soluzioni implementate vengono decise dal programmatore... giuste o sbagliate che siano.
Chi diavolo farebbe governare un'AI?
Solo un ignorante.
Quando l'AI saprà prendere decisioni intelligenti, imparando dai propri errori allora se ne potrà parlare, ma da quel punto di vista siamo agli inizi.
PS. Non è ancora una questione di essere contrari o non... qui mancano le premesse.
In realtà no.
Nel senso che una IA o segue direttive impostate, quindi alla fine il suo grado di manovra è limitato e le "decisioni" le prende un (o più) essere umano.
Oppure opera in completa autonomia (detto che oggi non credo ce ne siano capaci, ma facciamo finta di si), e in quel caso è chiaro che dovrebbe "candidarsi" anche lei, ovvero cercare il consenso di tale "visione" autonoma nei voti degli elettori.
Rapportandolo alla "guida automatica" di cui tanto si parla, il primo caso è grossomodo la strada che si sta seguendo, cioè un automobile che "guida" secondo le direttive preimpostate (punto d'arrivo, codice della strada).
Il secondo caso sarebbe completamente diverso, sarebbe una cosa assimilabile al: "macchina è ora di pranzo portami a mangiare", facendo scegliere alla IA anche cosa mangiare e dove, in base non ad un mio "interesse" ma a cosa lei decide sia meglio per me.
L'idea di mettere una IA al potere "a prescindere" è abbastanza inverosimile e molto "fantascientifico" dato che ipotizza una società dove l'essere umano rinuncia al proprio ruolo di cittadino attivo limitandosi a "godere della vita".
Diventeremmo, con tutte le differenze del caso, più una sorta di "animali protetti" dalla IA.
L'ho denominato appositamente "sistema di amministrazione automatico" poichè l'intelligenza artificiale esegue soltanto gli automatismi stabiliti dai progettatori, in questo caso i cittadini di una società.
Per quanto concerne essere parte attiva della società stessa non è una caratteristica del cittadino che si può più salvaguardare poiché siamo già parte di un processo irreversibile denominato "progresso". E non solo tecnologico ma anche coscienziale in cui i bisogni mutano e anche la disposizione del cittadino a fare determinati lavori a posto di altri.
Questo discorso però implica che di fatto la democrazia oggi sia solo una sorta di "messinscena benevola" per far credere al cittadino di contare qualcosa e di non essere solo un numero in un contesto su cui non può influire in nessun modo, se non raggiungendo una massa tale da innescare una "rivoluzione".
L'idea che gli automatismi siano stabiliti dai "progettisti" di fatto è antidemocratico perchè da
1) potere assoluto ai progettisti
2) tali automatismi non sarebbero poi influenzabili dai principi democratici elettivi
3) modificarli richiederebbe interventi non ben definibili, ovvero chi avrebbe poi il potere e stabilito da chi, di aggiornarli con nuovi automatismi ?
Alla fine tale IA che ruolo avrebbe ? O meglio che miglioramento portarebbe ?
Niente "corruzione" ? Forse, anche se basterebbe corrompore i progettatori o i manutentori...
Essere entità riconosciute cittadini di una cittadinanza implica, tra i primi doveri, quello di essere coscienti di se stessi e della società stessa, più le caratteristiche che la costituiscono, tra cui conoscenze e tecnologie.
All'interno di un situazione che possiamo qualificare "utopica" un sistema di amministrazione automatico non può mancare poiché gli umani nel corso del passato (e tutt'ora) hanno dimostrato di non saper gestire totalmente quel fenomeno denominato "potere", cioè nessuno può gestire l'altro, neppure con tutti i sistemi, corti e costituzioni che vuoi, senza originare una situazione insoddisfacente e insostenibile.
Partendo da questo presupposto ogni stato o società gestita senza automatismo ma con la semplice volontà di un gruppo di umani che propongo e altri che acconsentono è un fallimento, e infatti nel passato lo era e lo è tutt'oggi.
Il potere assoluto dei progettisti è attuabile solo se la massa di cittadini non è consapevole in che situazione si trova, ma se per questo, con o senza IA, in questa situazione ci troviamo lo stesso.
Che li denomini "progettisti" o "politici", che per te siano i portatori di una nuova verità o quale altra bazzecola non ha importanza, se non hai coscienza della situazione e di te stesso ti fregheranno comunque, che questi siano in "buona" o "cattiva" fede.
Gli I.A. non servono per poter tutelare tutti ma per poter tutelare (finalmente!) il gruppo minore che s'interessa dei problemi della società senza rinchiudersi negli "orticelli" che rimangono sempre incastrati in situazioni pericolose dalla massa.
Con degli automatismi gestiti da una macchina questo non succederebe, s'esistesse o se l'avessimo.
Io preferisco non andare a votare, anche perché, ti faccio notare, il sistema di decisione tramite il voto è molto più pericolo di un lasciare in mano l'amministrazione della società a un I.A.
Dai tempi di "La psicologia delle folle" che si ha ben chiaro quanto la politica sia un gioco di manipolazione che una scienza per amministrare in modo soddisfacente lo stato.
Sarà che sono nato diffidente, però io non mi fido di nessuno e soprattutto degli esseri umani.
Mi è più orribile l'immagine di un cretino che vota chicchessia facendo affondare la stessa nave in cui mi trovo io che non quella di un I.A. che gestisce tutto in modo automatico.
Capisco il discorso che fa, in alcune cose lo condivido perfino.
Dipendesse da me domani circolerebbero solo veicoli a guida automatica (dando per scontato un sistema sicuro ovviamente), perchè preferisco milioni di veicoli guidati dalla medesima IA che rispetta stupidamente il codice della strada piuttosto che milioni di veicoli guidati da milioni di individui diversi che interpretano (ancor più stupidamente) il codice della strada e di cui non puoi "prevedere" le azioni.
Ma qui è un discorso completamente diverso che riguarda la vita delle persone.
Ognuno è libero di scegliere di farsi "amministrare" da un'IA, diverso è imporre a tutti tale visione.
L'essere umano può indubbiamente essere fallibile ma non siamo più nelle monarchie dove se ti capitava l'erede pazzo dovevi prepararti a subire anni di sventure o sperare che qualche erede al trono "accellerasse" il cambiamento in maniera poco "ortodossa".
La democrazia permette proprio di ridurre tali rischia, sia per il normale ciclo elettorale, sia per le normali azioni di protesta popolare, che per carità non ottengono automaticamente successo ma qualche volta si.
Con una IA non avresti nessuna di queste possibilità.
Affideresti tutto ad un monarca universale e virtualmente eterno, rinunciando così alla possibilità di opporti alle sue decisioni.
Si perchè se ti opponi allora torniamo al punto che invece critichi ovvero, che il "popolo" è alla fine il vero sovrano di se stesso in una democrazia.
Quindi una IA, monarca eterno che, al limite, può essere "modificata" da un ristretto gruppo di umani (e qui si porrebbe la domanda di come sceglierli) che per loro natura (sono umani) sono più fallaci della IA.
Curiosa situazione.
Sulla scarsa fiducia verso il prossimo, sul non voto, sul ritenere "discutibile" la democrazia perchè "popolare", rispetto la decisione ma ti faccio presente che sono i medesimi elementi su cui vengono costruite le dittature.
Così come perdonami ma trovo inquietante il concetto:
"Gli I.A. non servono per poter tutelare tutti ma per poter tutelare (finalmente!) il gruppo minore che s'interessa dei problemi della società senza rinchiudersi negli "orticelli" che rimangono sempre incastrati in situazioni pericolose dalla massa."
Tutelare una minoranza che si ritiene, a torto o a ragione, superiore agli altri ?
No grazie.
Funzionava così quando il mondo era guidato dalla nobiltà e dal clero, le due minoranze che per educazione si ritenevano in diritto di porsi sopra gli altri (il popolo ignorante).
Non è un periodo che rimpiango.
1) Una A.I. non può governare degli esseri umani. Un'intelligenza non abbastanza umana non è in grado di comprendere limiti ed esigenze umane. Limiti ed esigenze preimpostati non sono sufficienti a rispondere efficacemente a tutte le possibili variabili dell'elemento "Uomo". Nessuna intelligenza non umana sarebbe in grado di produrre esiti "umanamente applicabili".
2) Se invece l'intelligenza fosse "umana" le sue risposte sarebbero le medesime di un umano e pertanto si riproporrebbero le condizioni di inefficienza imputate all'umano.
3) C'è poi da considerare che la politica intesa in questo modo sarebbe viziata da processi che nulla hanno a che fare con i rapporti umani. Già il Giappone è permeato da una sorta di "mentalità meccanica" che permea tutti i processi lavorativi e le forme sociali. Questo passo trasformerebbe definitivamente la società tutta in una sorta di mega "azienda", dove tutto verrebbe gestito secondo processi logici produttivo/improduttivo, economico/non economico, utile/non utile. E a gestire tutto questo sarebbe una macchina. Cioè tutto sarebbe un meccanismo fantasma che procede per inerzia. La macchina cammina senza nessuno al volante.
Infine c'è un dettaglio che pone un quesito che fa sorridere: ma se il lavoro lo svolge la A.I. tu caro Matsuda che cavolo fai? Ti devo eleggere e ti devo pagare uno stipendio per non fare un beneamato?
Ma infatti! Scusate: ma precisamente quali sarebbero gli input e output del problema "fare il sindaco"?
Ora come ora, l'unica AI che vorrei come sindaco è lei:
Secondo me le tre leggi di Asimov sono inutili: quale sarebbe la definizione di essere umano ? quali le caratteristiche che rendono unqualsiasialtroessere=/=essere umano ?
Un robot non può recare danno all'umanità, né può permettere che, a causa del proprio mancato intervento, l'umanità riceva danno
quella ha fatto sempre casino
La peggiore in quanto in alcune occasioni autorizza la violazione della prima regola rendendo di fatto possibile arrecare danno agli essere umani secondo il giudizio proprio del robot
[img]https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcRqV5silHdKDBRBU6u0gpdd5-9JXkP_FLnsPq1_8ZW_-dT2T-fepg[/img]
Devi eseguire l'accesso per lasciare un commento.