Per la prima volta in Italia
COCOON di Machiko Kyō
«Moriremo lentamente dentro al nostro bozzolo immaginario, anche se in verità nessuna di noi voleva morire».
La Battaglia di Okinawa è una delle pagine più atroci della Seconda Guerra Mondiale.
Ispiratndosi a fatti storici realmente accaduti, Cocoon narra l'orrore della guerra attraverso gli occhi dell’adolescenza. Amicizia e amore tra morti e bombardamenti narrati in un'opera dolorosamente necessaria, un classico contemporaneo metafora di tutte le guerre e di tutte le epoche.
San frequenta la migliore scuola femminile su un'isola in cui è in corso una guerra sanguinaria, quando all'improvviso viene arruolata insieme alle sue compagne come infermiera in uno degli ospedali di guerra ricavati nelle grotte naturali. Le sue amiche perdono la vita una dopo l’altra e San deve affrontare una realtà cruda e drammatica…
Contiene una postfazione di approfondimento a cura di Paola Scrolavezza, docente di Letteratura giapponese dell'Università di Bologna:
« [...] Le giovanissime studentesse, fra i 15 e i 19 anni, avevano ricevuto un sommario addestramento come infermiere già a partire dall’anno precedente, ma erano cresciute fra gli agi dell’ambiente dell’alta borghesia, protette dalle famiglie e dalla scuola. Della guerra conoscevano solo gli slogan altisonanti della propaganda nazionalista: la patria, l’imperatore, l’orgoglio nazionale e la purezza, da sventolare come bandiere di fronte all’aggressione dei demoni stranieri. Ne avrebbero presto scoperto il lato più materico, macabro e crudele: agli ordini dei medici militari e delle infermiere professionali avrebbero nutrito e abbeverato i feriti, medicato le loro ulcere infette e le piaghe infestate dai vermi, prestato assistenza a interventi chirurgici praticati senza anestesia, trascinato i cadaveri fuori dalle grotte».
Le sue opere si concentrano spesso sull’adolescenza e sono caratterizzate da linee leggere e colori tenui che rendono il suo tratto inconfondibile.I suoi lavori sono stati selezionati più volte dalla Giuria del Japan Media Arts Festivale ha ottenuto diversi premi e riconoscimenti, tracui il New Life Award del Premio culturale OsamuTezuka nel 2013 e il Grand Award del The JapanCartoonists Association nel 2015. Cocoon è la sua prima opera tradotta in italiano.
COCOON
di Machiko Kyō
traduzione di Asuka Ozumi
216 pagine - Euro 16,90 – volume unico – 165x240 mm
In uscita a settembre in libreria e fumetteria
Per la prima volta in Italia
blue di Kiriko Nananan
Opera giovanile di un'autrice di culto che con il suo stile intimista, unico e inconfondibile, delinea un universo tutto al femminile. Kiriko Nananan tratta il tema dell'amicizia, dell'adolescenza, dell'amore e del passaggio all'età adulta in maniera magistrale: con le sue vignette dal taglio quasi cinematografico, l'uso sapiente del vuoto e i dialoghi minimalisti indaga i moti dell'animo che scuotono Kayako e Masami, le due protagoniste.
Tradotta in inglese, francese, spagnolo e tedesco, finalmente Kiriko Nananan approda anche in Italia!
Kayako e Masami frequentano l'ultimo anno delle superiori in una cittadina che si affaccia sul Mare del Giappone. Masami è stata sospesa l'anno precedente e per questo le sue compagne hanno un po' di timore di lei. Le due ragazze diventano gradualmente sempre più amiche, ma il loro legame va oltre la semplice amicizia. Il passato doloroso di Masami, la gelosia di Kayoko, le scelte decisive per il loro futuro, il distacco. Una struggente storia di formazione a tinte LGBT.
Contiene una postfazione di approfondimento a cura di Francesca Scotti, scrittrice che vive tra l'Italia e il Giappone che ha indagato il tema dell'adolescenza nei suo libri. Il suo ultimo romanzo è Ellissi, edito da Bompiani.
«Il tratto di Kiriko Nananan è così preciso, in grande contrasto con il bianco della carta, che talvolta sembra voler ricordare l’esistenza di un confine. Un confine che la vita e gli accadimenti portano a conoscere e a varcare con tutte le difficoltà, le fatiche e la gioia che questo comporta. Un confine che talvolta delimita gli spazi nei quali sentirsi al sicuro: i capelli neri delle protagoniste celano il primo bacio o forse lo proteggono, lo racchiudono in una pozza profonda nella quale l’amore può svelarsi indisturbato».
UNO SGUARDO SULL'AUTRICE
Kiriko Nananan
Nata nel 1972 nella prefettura di Niigata, debutta nel 1993 sulle pagine della rivista Garo (Seirindō). Famosa per lo stile minimalista, tra le sue opere più significative si ricordano anche Strawberry Shortcakes e Haruchin. Particolarmente apprezzata in Francia, è stata protagonista di una mostra al festival di Angoulême nel 2009. blue è la sua prima opera tradotta in Italia.
blue
di Kiriko Nananan
traduzione di Asuka Ozumi
216 pagine - Euro 16,90 – volume unico – 165x240 mm
In uscita a settembre in libreria e fumetteria
In uscita, inoltre, il volume unico Hell Baby di Hideshi Hino, il grande maestro dell'horror giapponese noto al pubblico appassionato del settore grazie a Visione d'inferno, pubblicato negli anni Novanta e ormai introvabile.
La fumetteria dove vado di solito ha costantemente lo sconto del 50% sui loro volumi.
Ci sono opere super interessanti, ma come prezzo sono abbastanza fuori mercato purtroppo...
Beato te ;(. Li trovo fuori mercato per l edizione proposta.
Colpa di chi ha i mezzi, e titoli che da soli vendono quanto tutto il catalogo (Dragon Ball chi?), ma preferisce portare solo ciarpame per dodicenni, invece che anche qualcosa per chi ha già compiuto i 18 anni.
Spero che per Hidehi Hino si crei la stessa attenzione che si è creata verso Junji Ito, cioè da praticamente non pubblicato per niente a pubblicato a più non posso.
Hell Baby sarà mio!
Meglio, non è roba per voi poveri fairytellari...
Vero, al punto che mi sembra quasi vogliano accostarsi, pur essendo ancora ben lungi dall'essere paragonabili, alla linea editoriale di Bao Publishing, o almeno intercettare lo stesso tipo di pubblico, giacché il lettore che normalmente apprezza Zerocalcare, Bevilacqua, Radice, Cuello e Madrigal probabilmente sarà interessato anche a Ono, Ozaki, Kyo ecc.
Beh in verità negli ultimi anni tutte le maggiori case editrici stanno portado anche autori più maturi e con un certo rilievo artistico più che commerciale. Però se vendono poco darei più colpa all'acquirente che al venditore
Capisco il valore dell’opera e le difficoltà nel rientrare coi costi, ma cosi’ per un lettore “incerto” sull’acquisto diventa davvero difficile comprare.
Prendero’ sicuramente il volume della Anno che aspettavo da tempo, per il resto per ora attendo...
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