Tante volte ci è stato chiesto di fare una rubrica dove inserire il bianco e il nero, Capuleti e Montecchi, Livorno e Pisa, giorno e notte...insomma due punti di vista diametralmente opposti su cui poter discutere e magari anche schierarsi.
Dobbiamo ammetterlo, il timore che tutto finisca in un inutile flame ci ha sempre frenato ma, visto che ultimamente voi utenti vi siete dimostrati meno "scalmanati", ci siamo detti in Redazione "Why not"?
AnimeRing!
Un titolo, anime o manga, due recensioni a confronto. Due recensioni di voi utenti, il vostro diverso punto di vista sul "palco" di AnimeClick.it.
Come nel miglior incontro di Wrestling, come nella più epica delle Battle rap, saranno le vostre opinioni a sfidarsi fino all'ultimo colpo anzi...spoiler!
Andiamo a scoprire il titolo su cui faremo discutere voi utenti!
Oggi è giunto il momento di emettere un verdetto!
La domanda è una sola: voi da che parte state?
A FAVORE
CONTRO
Potete far sentire la vostra voce, oltre che nei commenti, anche con un mini sondaggio che durerà tre giorni!
Dobbiamo ammetterlo, il timore che tutto finisca in un inutile flame ci ha sempre frenato ma, visto che ultimamente voi utenti vi siete dimostrati meno "scalmanati", ci siamo detti in Redazione "Why not"?
AnimeRing!
Un titolo, anime o manga, due recensioni a confronto. Due recensioni di voi utenti, il vostro diverso punto di vista sul "palco" di AnimeClick.it.
Come nel miglior incontro di Wrestling, come nella più epica delle Battle rap, saranno le vostre opinioni a sfidarsi fino all'ultimo colpo anzi...spoiler!
Andiamo a scoprire il titolo su cui faremo discutere voi utenti!
Kyosuke Kasuga non è un sedicenne come tutti gli altri, in quanto possiede dei poteri paranormali (ESP) ereditati dalla madre ma che ha promesso di non utilizzare mai di fronte agli altri. Un giorno, da poco trasferitosi in una nuova città, conosce la bella Madoka Ayukawa, che gli regala un cappello di paglia. Kyosuke e Madoka iniziano a provare qualcosa l'uno per l'altro, ma si ritrovano ben presto invischiati in un triangolo amoroso con Hikaru, la migliore amica di Madoka che s'innamora di Kyosuke.
Oggi è giunto il momento di emettere un verdetto!
La domanda è una sola: voi da che parte state?
A FAVORE
Orange Road
10.0/10
Kuroro
-
Kimagure Orange Road narra la storia di un amore nato in seno ad una fortissima amicizia, che coinvolge tre giovani, due ragazze ed un ragazzo, tutti adolescenti. Kyousuke, il protagonista, viene folgorato dall'incontro con Madoka, una ragazza apparentemente ribelle ed aggressiva, che in realtà nasconde dietro ai suoi bellissimi occhi verdi una profonda solitudine ed una dolcezza infinita.
Hikaru, la migliore amica di Madoka, dal carattere espansivo e solare, si innamora però di Kyousuke e si autoproclama la sua fidanzata, ottenendo inizialmente anche l'appoggio di Madoka, che promette di aiutarla a conquistare il ragazzo.
Si nota fin da subito, però, che Kyousuke è l'unica persona capace di portare alla luce la parte migliore di Madoka, che, piano piano, sotto la sua influenza diventa più affabile e disponibile anche con gli altri. L'amore tra Kyousuke e Madoka cresce piano piano, nutrendosi dei pochi e fugaci momenti che i due riescono a trascorrere insieme, non visti dalla sempre vigile Hikaru. Il tutto è complicato dal carattere particolarmente indeciso del protagonista, che ha anche la straordinaria capacità di creare fraintendimenti che lo mettono spesso in cattiva luce nei confronti di Madoka, spesso a causa dei poteri "paranormali" di cui è dotata la famiglia di Kyousuke.
Il triangolo si trascina per ben 3 anni e mezzo, fino a quando Madoka decide di andarsene in america e lasciare il suo amore per il bene dell'amica. Hikaru, in uno dei suoi rari momenti di maturità, scopre tutto e capisce il dolore provato da Madoka in tutti quegli anni e fa un passo indietro, rinunciando a Kyousuke, il quale, finalmente, riesce a dichiararsi alla sua amata.
Un finale dolce ma anche un po' amaro per uno dei pochi manga in grado di sopravvivere nella memoria dei lettori per anni, conservando inalterata la sua straordinaria bellezza. Il bacio sulla scalinata dai 99.5 gradini pone fine alla storia della coppia più bella di sempre, creata dal fato e legata dal famoso filo rosso del destino, che nella fattispecie si esemplifica in un cappello di paglia. Il personaggio di Ayukawa Madoka è sicuramente uno dei più belli, misteriosi e profondi che siano mai stati concepiti in un manga.
Una storia senza tempo, un "must" da leggere assolutamente almeno una volta nella vita, per innamorarsi dell'amore.
Hikaru, la migliore amica di Madoka, dal carattere espansivo e solare, si innamora però di Kyousuke e si autoproclama la sua fidanzata, ottenendo inizialmente anche l'appoggio di Madoka, che promette di aiutarla a conquistare il ragazzo.
Si nota fin da subito, però, che Kyousuke è l'unica persona capace di portare alla luce la parte migliore di Madoka, che, piano piano, sotto la sua influenza diventa più affabile e disponibile anche con gli altri. L'amore tra Kyousuke e Madoka cresce piano piano, nutrendosi dei pochi e fugaci momenti che i due riescono a trascorrere insieme, non visti dalla sempre vigile Hikaru. Il tutto è complicato dal carattere particolarmente indeciso del protagonista, che ha anche la straordinaria capacità di creare fraintendimenti che lo mettono spesso in cattiva luce nei confronti di Madoka, spesso a causa dei poteri "paranormali" di cui è dotata la famiglia di Kyousuke.
Il triangolo si trascina per ben 3 anni e mezzo, fino a quando Madoka decide di andarsene in america e lasciare il suo amore per il bene dell'amica. Hikaru, in uno dei suoi rari momenti di maturità, scopre tutto e capisce il dolore provato da Madoka in tutti quegli anni e fa un passo indietro, rinunciando a Kyousuke, il quale, finalmente, riesce a dichiararsi alla sua amata.
Un finale dolce ma anche un po' amaro per uno dei pochi manga in grado di sopravvivere nella memoria dei lettori per anni, conservando inalterata la sua straordinaria bellezza. Il bacio sulla scalinata dai 99.5 gradini pone fine alla storia della coppia più bella di sempre, creata dal fato e legata dal famoso filo rosso del destino, che nella fattispecie si esemplifica in un cappello di paglia. Il personaggio di Ayukawa Madoka è sicuramente uno dei più belli, misteriosi e profondi che siano mai stati concepiti in un manga.
Una storia senza tempo, un "must" da leggere assolutamente almeno una volta nella vita, per innamorarsi dell'amore.
CONTRO
Orange Road
4.0/10
A quasi trent'anni ho recuperato un manga che avrei dovuto leggere a 12-13 anni: forse all'epoca non mi sarebbe dispiaciuto (anche se, conoscendo i miei gusti, credo che non l'avrei apprezzato neanche allora).
Ma a 28 anni ho fatto veramente fatica ad arrivare alla fine (però ci son voluta arrivare perché a quanto pare è un cult): è stato uno strazio!
25 volumi di indecisione cronica: Madoka o Hikaru? Hikaru o Madoka? Madoka o Hikaru?
Poi non si capisce neanche perché sia indeciso, dato che è chiaro sin dall'inizio chi vuole. E non si capisce neanche perché sta con l'altra, dato che è chiaro pure che non gli interessa (perché oltre l'affetto non va).
Una forzatura che serve solo a continuare il manga all'infinito.
Ogni tanto spuntano nuovi personaggi che non mettono e non tolgono niente alla storia: alimentano solo l'indecisione creando equivoci su equivoci in capitoli inconcludenti e slegati, gag senza spessore e poco divertenti (a lungo andare noiosissime).
<b>[ATTENZIONE: CONTIENE SPOILER]</b>
Da qualche parte nell'internet, qualcuno l'ha definito un "intenso triangolo"... e io mi chiedo: Intenso?! Davvero?!
Non c'è un briciolo di introspezione e di approfondimento di quei sentimenti che fanno sì che l'indecisione perduri per 25 interminabili volumi.
Non arriva mai un punto di svolta, se non nell'ultimo volume in cui finalmente Kyosuke sceglie quella che era chiaramente la sua scelta sin dal primo capitolo del primo volume.
Avesse scelto subito, mi avrebbe risparmiato tanto strazio... che, visto il mio proverbiale masochismo, ho prolungato fino alla fine del manga perché non sono mai riuscita a lasciare in sospeso le mie letture.
Quindi sì, alla fine è arrivata la svolta. Ma mica perché il protagonista ha avuto un'epifania e ha preso in mano le redini della storia?! No, semplicemente si è visto messo alle strette:
1) Madoka parte per l'America e lui non vuole perderla;
2) la sorella di Kyosuke racconta tutto a Hikaru che, dopo 24 volumi (che coprono un lasso di tempo che va dalle medie alle superiori) in cui è stata solo infantile azzeccosa e cieca, all'improvviso prende coscienza della situazione e diventa così matura da chiudere la storia e fare addirittura il tifo per i due che l'hanno ingannata.
<b>[FINE SPOILER]</b>
Più proseguivo con la lettura, più mi irritava.
Un manga fastidioso per quanto è noiosamente ridondante.
Il problema non è che il tema è "sentimentale" (anche se ci sono sprazzi di ecchi): ci sono manga romantici che a 30 anni apprezzo abbondantemente... per esempio, "Bokura ga ita" e "Le situazioni di lui&lei" che credo siano capolavori; o "Cortili del cuore", "Paradise kiss", "Nana" che sono bellissimi e interessanti per la storia e per i personaggi e si fanno leggere piacevolmente pure alla mia età.
Il problema non è neanche che l'inflazionatissimo triangolo amoroso la fa da protagonista: nei manga/anime sentimentali il triangolo è un po' un must e io ne ho letti/visti molti, ma almeno in quelli che ho letto/visto (anche i meno interessanti) c'era un minimo di sforzo di introspezione e approfondimento.
Qua il problema è che "Orange road" (secondo me) è un manga inutile e prolisso. Non capisco tutto il clamore che lo circonda, manco fosse un capolavoro imprescindibile!
Per me è bocciato senza possibilità di appello.
Se dovessi consigliare un manga sullo stesso genere (shonen un po' ecchi), quindi destinato ad adolescenti ma fatto così bene da poter essere letto piacevolmente anche da adulti, sarebbe sicuramente "Video girl Ai" (che ho letto per la prima volta due settimane fa, quindi sempre a 28 anni). In ogni caso, mai consiglierei "Orange road", inutilmente sopravvalutatissimo.
NB ho dato 4 e non 2 solo perché dal volume 22 ci guadagna un pochettino in spessore, ma il cambio di rotta è comunque troppo brusco: avrei preferito che avesse eliminato una decina di volumi e che avesse sviluppato la trama in maniera più graduale e soprattutto approfondito meglio i sentimenti dei personaggi che invece sembrano emergere chiaramente solo nell'ultimo volume.
Ennesima forzatura, poiché dà l'impressione di voler improvvisamente trovare una conclusione in tutta fretta.
Ma a 28 anni ho fatto veramente fatica ad arrivare alla fine (però ci son voluta arrivare perché a quanto pare è un cult): è stato uno strazio!
25 volumi di indecisione cronica: Madoka o Hikaru? Hikaru o Madoka? Madoka o Hikaru?
Poi non si capisce neanche perché sia indeciso, dato che è chiaro sin dall'inizio chi vuole. E non si capisce neanche perché sta con l'altra, dato che è chiaro pure che non gli interessa (perché oltre l'affetto non va).
Una forzatura che serve solo a continuare il manga all'infinito.
Ogni tanto spuntano nuovi personaggi che non mettono e non tolgono niente alla storia: alimentano solo l'indecisione creando equivoci su equivoci in capitoli inconcludenti e slegati, gag senza spessore e poco divertenti (a lungo andare noiosissime).
<b>[ATTENZIONE: CONTIENE SPOILER]</b>
Da qualche parte nell'internet, qualcuno l'ha definito un "intenso triangolo"... e io mi chiedo: Intenso?! Davvero?!
Non c'è un briciolo di introspezione e di approfondimento di quei sentimenti che fanno sì che l'indecisione perduri per 25 interminabili volumi.
Non arriva mai un punto di svolta, se non nell'ultimo volume in cui finalmente Kyosuke sceglie quella che era chiaramente la sua scelta sin dal primo capitolo del primo volume.
Avesse scelto subito, mi avrebbe risparmiato tanto strazio... che, visto il mio proverbiale masochismo, ho prolungato fino alla fine del manga perché non sono mai riuscita a lasciare in sospeso le mie letture.
Quindi sì, alla fine è arrivata la svolta. Ma mica perché il protagonista ha avuto un'epifania e ha preso in mano le redini della storia?! No, semplicemente si è visto messo alle strette:
1) Madoka parte per l'America e lui non vuole perderla;
2) la sorella di Kyosuke racconta tutto a Hikaru che, dopo 24 volumi (che coprono un lasso di tempo che va dalle medie alle superiori) in cui è stata solo infantile azzeccosa e cieca, all'improvviso prende coscienza della situazione e diventa così matura da chiudere la storia e fare addirittura il tifo per i due che l'hanno ingannata.
<b>[FINE SPOILER]</b>
Più proseguivo con la lettura, più mi irritava.
Un manga fastidioso per quanto è noiosamente ridondante.
Il problema non è che il tema è "sentimentale" (anche se ci sono sprazzi di ecchi): ci sono manga romantici che a 30 anni apprezzo abbondantemente... per esempio, "Bokura ga ita" e "Le situazioni di lui&lei" che credo siano capolavori; o "Cortili del cuore", "Paradise kiss", "Nana" che sono bellissimi e interessanti per la storia e per i personaggi e si fanno leggere piacevolmente pure alla mia età.
Il problema non è neanche che l'inflazionatissimo triangolo amoroso la fa da protagonista: nei manga/anime sentimentali il triangolo è un po' un must e io ne ho letti/visti molti, ma almeno in quelli che ho letto/visto (anche i meno interessanti) c'era un minimo di sforzo di introspezione e approfondimento.
Qua il problema è che "Orange road" (secondo me) è un manga inutile e prolisso. Non capisco tutto il clamore che lo circonda, manco fosse un capolavoro imprescindibile!
Per me è bocciato senza possibilità di appello.
Se dovessi consigliare un manga sullo stesso genere (shonen un po' ecchi), quindi destinato ad adolescenti ma fatto così bene da poter essere letto piacevolmente anche da adulti, sarebbe sicuramente "Video girl Ai" (che ho letto per la prima volta due settimane fa, quindi sempre a 28 anni). In ogni caso, mai consiglierei "Orange road", inutilmente sopravvalutatissimo.
NB ho dato 4 e non 2 solo perché dal volume 22 ci guadagna un pochettino in spessore, ma il cambio di rotta è comunque troppo brusco: avrei preferito che avesse eliminato una decina di volumi e che avesse sviluppato la trama in maniera più graduale e soprattutto approfondito meglio i sentimenti dei personaggi che invece sembrano emergere chiaramente solo nell'ultimo volume.
Ennesima forzatura, poiché dà l'impressione di voler improvvisamente trovare una conclusione in tutta fretta.
Potete far sentire la vostra voce, oltre che nei commenti, anche con un mini sondaggio che durerà tre giorni!
Si va avanti per inerzia perchè non c'è quel forte filo logico che ti permetta di restare fidelizzato alla storia. Non basta la storia del triangolo amoroso, dipende anche come si sviluppa il tutto, come si sviluppa il comportamento dei personaggi.
In Orange Road ,dal 1o capitolo , a Kyousuke piace Madoka, a Madoka piace Kyousuke e Hikaru è la 3a incomodo, questo è l'incipit.
Ma andando avanti nessuna di queste 3 relazioni cambia,si evolve, anche leggerissimamente, restano tutte statiche; almeno fino al brusco finale che stravolge tutto senza aver avuto un avvicinamento lineare.
Si paragonano perchè in Maison Ikkoku si ha uno svolgimento logico e lineare mentre in Orange Road il tutto è senza senso, non c'entra il fatto che siano manga diversi con anche target diversi.
Veniva pubblicato su Ribon, che è una rivista shojo , ma da come Miho Obama si rivolge ai lettori nelle sue incursioni nel fumetto, si vede che parla ad un pubblico di giovanissimi, ben lontano dalle adolescenti degli shojo. In più il "kodomo" nel titolo secondo me ha sempre strizzato l'occhio a questo target.
Condivido, ma dirò di più , Kodocha secondo me si mangia pure Maison Ikkoku.
Ci provo, cercando di uscire completamente dai miei panni e provando ad essere il più schematico possibile, limitandomi solo ad alcuni aspetti oggettivi ed evitando interpretazioni e riletture.
È una serie del 1984 che - come qualcuno ha ricordato nei commenti precedenti - non solo è stata da traino per un genere che da lì a poco sarebbe esploso ma ne ha disegnato i tratti in un modo unico tanto da risultare apprezzabile e a tratti innovativo ancora oggi... 35 anni dopo. Insomma... 35 anni non sono proprio pochi.
La sua fortuna credo sia un mix di fattori (in ordine sparso):
• una narrazione ad episodi che vive di un'inedita (spesso ancora oggi) varietà di situazioni (quanto tempo dovremo aspettare per uno shonen amoroso che non è tutto scuola, club sportivo, gita, san valentino e natale?);
• il modo in cui viene dosato l'elemento "poteri": mai troppo in secondo piano per poter giustificare evoluzioni narrative, mai troppo in primo piano da influenzare il corso della storia;
• le influenze occidentali e "modaiole" di Matsumoto che portano i suoi personaggi in contesti più moderni e variegati;
• Il protagonista non è uno stereotipo da shonen. Credo che questo sia un fattore cruciale in quanto il problema delle serie similari degli ultimi.. ehm.. 20 anni... è sempre questo. Protagonisti quasi sempre fatti con il timbrino.
• Madoka...
Il merito di Matsumoto è di aver saputo miscelare questi semplici elementi in maniera talmente equilibrata da rendere il risultato estremamente gradevole e apprezzabile nonostante l'età e nonostante gli inevitabili difetti e punti deboli che la serie ha.
Io ho avuto la fortuna di vedere e vivere la serie forse anche nell'età giusta, dove l'immedesimazione e il desiderio di vivere un'adolescenza simile era totale. Ma se si mettono da parte i gusti personali e l'effetto nostalgia, resta una serie comunque di riferimento, seminale, che al di là dei suoi difetti, può entrare nel cuore anche di una generazione di spettatori completamente distante da quella originale.
Ma anche questa è una storia. Un modo di raccontare una storia.
Non siamo tutti uguali e ognuno affronta una situazione come può o come meglio crede in base al suo carattere e il suo modo di essere. E io non vedo nulla di irrealistico nel come affrontano questa situazione Kyosuke e Madoka. Sono due adolescenti che scelgono di mandare avanti la loro situazione in maniera non graduale, o meglio, questa è la storia che Matsumoto ci ha voluto raccontare.
E l'ha voluta raccontare così.
Non c'è un'evoluzione? Non c'è una crescita dei personaggi? Uno sviluppo del loro comportamento?
E perché mai dovrebbe esserci!?
E' la legge del mercato e quella dell'audience che ci dice che una storia per essere appagante e avere un seguito deve svilupparsi e non essere "inerte"!?
Bene, KOR ha dimostrato proprio il contrario.
Il senso c'è. sta a noi trovarlo!
Allora abbiamo gusti molto simili perché anche per me Maison Ikkoku e Kodocha rientrano a pieno titolo nella mia top five, eccezion fatta per Orange Road che per me è al primo posto
Non so, resto del mio parere.
Ma infatti sono andato a spulciare qualche tua recensione e praticamente concordiamo su quasi tutto, da One piece a Shonan Junai gumi e mi sembra di capire che siamo entrambi super fanboy anche di Adachi.
Non ci troviamo solo su Orange Road, probabilmente perchè l'abbiamo conosciuto in momenti diversi della nostra vita, ci sta anche questo.
Certamente ha i suoi difetti e magari rispetto ad altre opere dell'epoca è qualche o diversi gradini sotto ma ha saputo lasciare il segno, così come Madoka che resta un'icona.
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