L'autunno è ormai arrivato portando con sè tantissime notizie dal Sol Levante! Questo mese è stato davvero difficile fare una selezione, ma alla fine facendo gli equilibrismi fra serio e faceto, ecco a voi le pillole di ottobre.
 
Trovato a Tokyo la più antica versione esistente del Genji Monogatari

Il Genji Monogatari è spesso definito il romanzo più antico del mondo: gli studiosi sostengono che sia stato scritto non più tardi del 1021. Il manoscritto originale di Murasaki ovviamente non esiste più, perso o più probabilmente distrutto chissà quando. Arrivato a noi tramite copie manoscritte, ora a Tokyo è stata trovata la più antica di esse, scritta da un altro titano della letteratura giapponese, Fujiwara no Sadie, noto anche come Fujiwara no Teika.
 



Vissuto dal 1162 al 1241, fu un importante poeta e autore del periodo Kamakura, e anche un abile calligrafo. Quindi basandosi sugli anni in cui questo autore ha vissuto, il manoscritto ha circa 800 anni; lungo 132 pagine, corrisponde a "Wakamurasaki", il quinto dei 54 capitoli del Genji Monogatari. Essendo così antico, i ricercatori ritengono che quello di Fujiwara potrebbe anche essere il più fedele al testo originale di Murasaki e potrebbe condurre a nuove analisi e valutazioni del racconto.


 
Nobel per la chimica a Akira Yoshino

Lo scienziato giapponese Akira Yoshino ha vinto assieme a John B. Goodenough, dell'Università del Texas e M. Stanley Whittingham, della State University di New York il premio Nobel per la chimica per il loro lavoro sullo sviluppo di batterie agli ioni di litio.
Nella sala riunioni dell'Università Meijo di Nagoya, dove Yoshino è professore, Akihiro Ohara, presidente dell'istituzione e gli studenti hanno assistito all'annuncio dei vincitori e dopo un'iniziale sorpresa, sono scoppiati in un caloroso applauso.
Se volete saperne di più sulle sue ricerche, guardate il video:
 


 

East Japan Railway rende le uniformi unisex

La East Japan Railway Company è il principale operatore ferroviario nella parte più popolosa del Giappone, con dozzine di linee nella sola area di Tokyo. Dopo più di una decina d'anni ha deciso di aggiornare le uniformi del suo personale, passando dal grigio al blu navy, ma soprattutto sono state tolte le gonne per le donne.
 

Ora tutti indosseranno i pantaloni e la cravatta, quindi niente più fiocchi per le signore, nè tacchi, ma sobrie scarpe basse e comode. Questo per eliminare le diversità di genere.

 
Se esistessero le banconote da 500 yen, avrebbero uno shiba inu

L'illustratore giapponese Ponkichi ha pensato: perché non creare bellissime banconote con un design estremamente puccioso? Così ha deciso di postare sul suo profilo Twitter la sua idea per la banconota da 1000 yen e per una nuova ipotetica banconota da 500 yen (che ora è solo moneta). Ed è stato subito un successo, visto che ha immortalato un'icona giapponese molto amata: lo Shiba Inu.
 


L'idea è piaciuta talmente tanto che ne è stata ricavata una linea di prodotti, con articoli di cancelleria, asciugamani e persino un portafoglio e una custodia per smartphone.
 

 

E se esistessero quelle da 200 yen, avrebbero dei gattini!

Ispirato dal precedente artista, l'illustratore @bokoyai ha deciso che non era giusto limitarsi solo ai cani per abbellire banconote immaginarie. Quindi ha pensato ad un'ipotetica banconota da 200 yen che raffigura dei tenerissimi gattini! E ovviamente anche qui l'idea è diventata virale e anche in questo caso è stata creata una linea di prodotti parallela alla precedente. Amanti dei quattro zampe siete circondati da oggetti carini e adorabili!!!
 

 

Com'era il Giappone più di 100 anni fa? Ecco un video che ce lo mostra

Foto o stampe spesso non rendono esattamente l'atmosfera di luoghi e eventi. Ma un video ci mostra più dettagli e questo in particolare ritrae alcune scene di vita quotidiana girate a Tokyo e sul Monte Fuji tra gli anni 1897 e 1915.
Intervallate da alcune scene di oggi, queste immagini in bianco e nero catturano il periodo, con i bambini che giocano, trasportano fratelli sulla schiena e fanno escursioni scolastiche mentre sono circondati da adulti vestiti in kimono dell'era Meiji (1868-1912) e alla moda del periodo Taisho (1912-1926) .
 
 

Arriva Halloween e si festeggia da Starbucks

Ottobre si conclude con Halloween, festa molto amata in Giappone. Poteva Starbucks non partecipare alla festa con due nuove bevende? Si parte con l'Halloween Red Night Frappuccino composto da una salsa dolce e aspra a base di lamponi, mirtilli e fragole, sotto a cui si nasconde un Frappuccino con brownies al cioccolato bianco, il tutto sormontato da panna montata, cacao in polvere e salsa di bacche rosse. L'Halloween Masquerade Raspberry Mocha invece contiene un mix di bacche che assieme all'espresso e al succo di lampone si fondono delicatamente.
 

Ma non è tutto: c'è anche una linea di accessori in edizione limitata per Halloween. Thermos che si illuminano in maniera spettrale o con adorabili fantasmini come tappi, biglietti di auguri e sacchetti di carta per andare a fare dolcetto o scherzetto e tazze estremamente kawaii.
Li potete ammirare tutti nella galleria in basso.

 
Restate caldi quest'inverno con la linea accessori dello Studio Ghibli

Per affrontare il freddo invernale Donguri Kyowakoku, la catena ufficiale di prodotti a tema Ghibli, ha appena annunciato due nuove gamme di prodotti per stare caldi: una serie di grandi stole per adulti, ciascuna al prezzo di 4.500 yen con due borse pelose ispirate a Totoro e una linea dedicata ai bambini con sciarpe, cappelli e guanti davvero kawaii!
 

Anche questi potete ammirarli tutti nella galleria.
 

Disegna con la carta igienica: arriva la PooPaint!

Di cose strane in questi anni ne ho viste, ma questa forse la batte tutte.... Si sa che i giapponesi hanno una strana passione per la cacca, tanto da averle dedicato anche un museo. Ora, per aiutare i bambini più piccoli a prendere confidenza con il vasino e con tute le naturali funzioni fisiologiche, arriva la PooPaint, carta igienica che permette di disegnare con .... la cacca!!!
 

Sul rotolo infatti sono presenti immagini che contengono linee tratteggiate che delimitano spazi vuoti da riempire, in modo molto simile ad un libro da colorare. Tutto nasce da un'indagine che ha rivelato che il 70% dei genitori ha difficoltà ad abituare i propri figli ad usare il water; perciò la società giapponese Kleur, che gestisce il centro per l'infanzia Lohas Kids Center Clover nel quartiere Setagaya a Tokyo ha deciso di contribuire a ridurre lo stress sviluppando la carta igienica PooPaint.

Fonti consultate:
SoraNews
TheJapanTimes