Quando si realizza un prodotto uno degli aspetti che fa la differenza è sicuramente il sesso del target di riferimento: il modo in cui viene proposto e pubblicizzato varia infatti a seconda del fatto che sia indirizzato ad un pubblico maschile piuttosto che ad uno femminile e questo avviene in qualsiasi settore, persino in quello dei manga erotici. Questo genere, indipendentemente dal sesso del target finale, fa affidamento su un susseguirsi di scene e situazioni che, oltre a condividere il fattore sessuale per entrambe le parti, puntano a sviluppare un certo appeal verso il suo pubblico, sebbene varino nell'esposizione.
@humitan, un artista giapponese specializzato in illustrazioni erotiche, ha voluto dimostrarlo con un post su Twitter, nel quale ha posto fianco a fianco 2 vignette, di cui una per le donne (a sinistra) ed una per gli uomini (a destra), in cui viene pronunciata la medesima frase ma con un effetto diverso a seconda del pubblico a cui fa riferimento.
Il pronome Tu è scritto diversamente nelle 2 illustrazioni: in quello a sinistra viene utilizzato il termine omae per conferire una sentimento di superiorità sulla donna, mentre a destra kimi trasmette una sensazione di vicinanza (che probabilmente non è ricambiata). È però sicuramente interessante il fatto che, nonostante ci siano alcune differenze, i due scenari siano pressochè identici: stesso dialogo, stesse posizioni, stesse espressioni. Eppure l'effetto che trasmettono è così diverso!
Il tweet ha inevitabilmente fatto il giro del web, scatenando moltissime reazioni dal pubblico giapponese: tra chi condivide il punto di vista di @humitan e chi no, moltissimi utenti hanno sperimentato anche degli scambi, per vedere se l'inversione degli sfondi o dei personaggi possa in qualche modo fare la differenza:
Sicuramente generalizzare è sbagliato dal momento che per entrambe le parti esistono delle varianti romantiche (e non romantiche) che invalidano le argomentazioni dell'artista, ma affrontare questo genere di letture soffermandosi anche su questi piccoli dettagli fa sicuramente riflettere molto sul modo in cui viene visto il rapporto tra maschi e femmine.
E voi, cosa ne pensate? La differenza tra i manga erotici per uomini e donne è così marcata? Fatecelo sapere nei commenti!
Fonte Consultata:
SoraNews24
@humitan, un artista giapponese specializzato in illustrazioni erotiche, ha voluto dimostrarlo con un post su Twitter, nel quale ha posto fianco a fianco 2 vignette, di cui una per le donne (a sinistra) ed una per gli uomini (a destra), in cui viene pronunciata la medesima frase ma con un effetto diverso a seconda del pubblico a cui fa riferimento.
女性向けエロ漫画と男性向けエロ漫画の違い pic.twitter.com/oGSxYWaEFi
— 柳田史太 (@humitan) 12 dicembre 2019
Uomo: "Adesso tu sarai mia"
Donna: "N...no..."
Donna: "N...no..."
Il pronome Tu è scritto diversamente nelle 2 illustrazioni: in quello a sinistra viene utilizzato il termine omae per conferire una sentimento di superiorità sulla donna, mentre a destra kimi trasmette una sensazione di vicinanza (che probabilmente non è ricambiata). È però sicuramente interessante il fatto che, nonostante ci siano alcune differenze, i due scenari siano pressochè identici: stesso dialogo, stesse posizioni, stesse espressioni. Eppure l'effetto che trasmettono è così diverso!
Il tweet ha inevitabilmente fatto il giro del web, scatenando moltissime reazioni dal pubblico giapponese: tra chi condivide il punto di vista di @humitan e chi no, moltissimi utenti hanno sperimentato anche degli scambi, per vedere se l'inversione degli sfondi o dei personaggi possa in qualche modo fare la differenza:
背景は拾い画なので雰囲気だけですがどうぞ
— キュアコドモ(JS)(幼女キラー) (@YUJkiller) 12 dicembre 2019
左の人がイケメンに見えてくるような…? pic.twitter.com/02QnThTaRD
— United Perfect Kingdom (@UK74566905) 12 dicembre 2019
— United Perfect Kingdom (@UK74566905) 12 dicembre 2019
How about this? pic.twitter.com/u4tx2TK03x
— Matthew Schroeder (@MatthewOfWiki) 12 dicembre 2019
Sicuramente generalizzare è sbagliato dal momento che per entrambe le parti esistono delle varianti romantiche (e non romantiche) che invalidano le argomentazioni dell'artista, ma affrontare questo genere di letture soffermandosi anche su questi piccoli dettagli fa sicuramente riflettere molto sul modo in cui viene visto il rapporto tra maschi e femmine.
E voi, cosa ne pensate? La differenza tra i manga erotici per uomini e donne è così marcata? Fatecelo sapere nei commenti!
Fonte Consultata:
SoraNews24
Vengono in mente i sofisti...Qual'è la realtà vera però?
Che poi perché poi la donna deve essere per forza sottomessa per essere romantico, questo solo i giapponesi lo sanno!
Tralasciando le lineart di diverso spessore, che già quelle esprimono una loro delicatezza della scena, è la mancanza degli occhi di lui che rende la cosa piu' cringe, la non chiarezza dello sguardo che portano appunto il contesto ad essere piu' crudo e lascivo. Se fosse stato un ragazzo con gli occhiali e con gli occhi visibili non dico che questo effetto sarebbe scomparso, ma almeno dimezzato.
Poi sul perché ci sia questa differenza tra manga erotici per lui/per lei nasce tutto dall' insieme di nostre aspettative e di soluzioni date dal mercato che si sono affermate nel tempo, mercato che (in media) ora sa cosa vogliamo ma è sempre aperto a nuovi stimoli.
Io personalmente non amo l'idea che l'uomo voglia sempre la cosa rude rude mentre la ragazza voglia la storia platonica o super cucciolosa della vita, bisogna giusto capire i gusti che circolano o quanti in realtà si accontentano semplicemente di quel che trovano. Io per esempio ho amato Velvet Kiss e Nozoki Ana (due cose completamente diverse) che alternano delicatezza a fasi piu' spinte e che offrono spunti interessanti anche sul rapporto in sè (dipende da come lo si legge, ed evito battute).
Le femmine sono delicate
si chiamano STEREOTIPI.
FINE
Io non sono una donna, ma se qualcuno mi dicesse "Adesso tu sarai mia" risponderei "Fammi vedere il rogito bello mio!", sia questa persona un parente, un amico, un amante, un passante, un bambino, un cane, un prete, ecc.
Personalmente non è tanto come lo dici ma come lo fai vedere ahaha.
A dx, poteva dire pure "ti amo" ma guardando nessuno ha una bella sensazione.
chiedo poi a chi studia giapponese, ma wikipedia riporta che "kimi" è scortese in certi casi.
Se è così, l'immagine a destra sottolinea ancora di più il fatto che l'avventore sente una vicinanza non ricambiata assolutamente.
@2247 Sono d'accordo, sarà perché sono terra terra anche io!
Più che le differenze "al contorno" fra le due vignette (che sicuramente ci sono) mi colpisce più che una frase come "Adesso sarai mia" possa essere percepita come "romantica"
Pensare che una persona sia una "proprietà" è decisamente inammissibile.
(per tacere del fatto che una risposta come "no" possa essere considerata irrilevante...)
KIMI è un termine informale usato quando c'è un dislivello di tipo "gerarchico" tra 2 soggetti. Evidentemente il tipo è un senpai della ragazza, e ne sottolinea lo status.
Se lo fa Andrè, le donne sospirano dicendo " povera anima tormentata..." lo faccio io , mi denunciano per tentato stupro ....
Negli hentai spesso il protagonista è brutto. Se non lo è l'artista tenta in tutti i modi di oscurare il volto lasciando impresso solo il sorriso che è spesso un ghigno di approvazione ed anche un po' di scherno verso la controparte femminile (a meno che non sia un sottomesso lol).
Per questa ragione è ovvio che pure senza frasi, una fanciulla ritenga più eccitante una vignetta con un bel gnocco.
Sulle ragazze sono invece indifferente: la protagonista può essere mingherlina, cicciottella, sinuosa, secca, alta, bassa, giovane, matura... (finché non diventa pedofilia eh, quella non mi piace).
Dunque penso sia ovvio che io preferisca un maschione ad un tipo brutto senza metà volto e pure un po' sovrappeso che fa una faccia da arrapato.
Ci saranno sempre eccezioni, ma imho penso che non sia la scoperta del secolo XD (sulla frase non mi esprimo, dato che ci vorrebbe un miracolo per avere la mia approvazione)
Stavo pensando esattamente la stessa cosa xD
Mi sembrano entrambi un po' inquietanti, anche se per motivi molto diversi.
In piu, la prima immagine ha anche un altro problema oltre agli occhi non visibili: lui sembra un salaryman ed è chiaramente un adulto, lei è vestita da liceale...
Di sicuro, comunque, so quale delle due vignette vorrei continuare a leggere...
Andrè si ferma appena in tempo prima di compiere l'irreparabile... te lo dice una che pur amando il personaggio, trova che qui il ragazzo dia il peggio di sè... pur con tutte le attenuanti del caso...
Il trucco lo si trova nei dettagli. O meglio, lo si trova nei personaggi. Nelle opere erotiche femminili si accentua la bellezza dell'uomo, mentre in quelli maschili la donna. In entrambi i casi, le rispettive controparti devono essere più generiche o brutte possibili in termini di aspetto fisico. Questo serve per far immedesimare al meglio il lettore, il quale deve essere il più coinvolto possibile (if you know what I mean). Chi legge hentai destinati a un pubblico maschile lo sa benissimo: il protagonista o è un ragazzo nella media, senza segni particolari e molto spesso con il viso coperto, oppure è il classico ugly bastard. Al lettore medio non piace in genere guardare uno bello, figo e palestrato mentre fa cosacce. E inoltre, il soggetto maschile di solito non viene mai inquadrato più di tanto, perché tutta l'attenzione è comunque riposta nel ritrarre la donna.
l'uomo occhialuto ha i seguenti tratti "peggiorativi":
-Sguardo coperto da occhiali imbiancati
-Sopracciglia inclinate
-"ghigno" accentuato ai lati della bocca
Le due immagini sono ben diverse, e non è di sicuro la frase che pesa di più. Frase di discutibile gusto in entrambi i casi comunque
Detto questo, penso sia una questione interessante sia dal punto di vista linguistico che psicologico, e indubbio che il modo di veicolare qualcosa da parte di chi sa cosa sta facendo (in primis pubblicitari) cambi a seconda del target. Poi si tratta di generalizzazioni, perché di eccezioni ce ne sono eccome (non dubito ci siano ragazze capaci di eccitarsi con la scena del maniaco, e hanno tutto il diritto di farlo), solo che evidentemente in moltissimi casi questa differenziazione funziona.
Più che vero.
Nella seconda vignetta, tutto l'opposto, la situazione ideale in cui possano identificarsi i maschietti: un lui decisamente bruttozzino che ha la possibilità di farsi la bonazza tettona di turno che nella vita reale mai se lo filerebbe.
Insomma 1+1=2. Niente di sconvolgente. ?
Accademia della crusca prendi nota
Da sostenitore delle flat dico per la tettopriva "less is more" (ノ*ФωФ)ノ
fregapeni se sei uno stalker maniaco narcisista, se sei bello e ricco ti si perdona tutto e anche di più
#OttimiInsegnamenti
Ahahahah mi hai fatto morire, sappilo!! XD
Comunque questo clichè del possesso e di una possibile gelosia l’ho visto talmente tante volte (e in moltissimi degli shojo che lessi quando conobbi i manga in generale) che deve avermi nauseato a vita e ora se uno lo dice è ista-perdita di tutta la serietà per me XD
Nel primo vedo un imbarazzo della ragazza ma non una ritrosia che invece sembra più evidente nella seconda vignetta che se non sapessi essere erotica penserei si riferisca ad un pervertito con lo scopo narrativo di essere un pervertito
Anche senza testo: un uomo con occhiali spessi in giacca e cravatta che stringe a se una ragazza standogli già con l'alito in faccia ed un braccio a ridosso del seno. Il tutto con uno sfondo scuro se non intorno ai personaggi. Hai già immaginato il contesto , lo stereoptipo, cosa accadrà ed il motivo.
L'altra parte ha colori più chiari, uno fondale che richiama le scene romantiche ( le solite sfere di luce ), l'abbigliamento richiama le divise scolastiche, un dinamismo nei capelli, che da un senso di gesto plateale e soprattutto c'è più distanza tra i due personaggi.
Le due immagini non sono uguali, se aggiungi che una è erotismo per uomini e l'altra per donne il gioco è fatto.
Il testo, che dovrebbe chiarire , confonde amore con possesso, bhe "c'è del marcio in Danimarca".
Vero nei manga maschili, ma in quelli femminili, la cosiddetta protagonista "scialba o bruttina" è sempre una bambolina carinissima per cui tante ragazze vere che conosco ucciderebbero , pur di assomigliare a lei
forse fa parte di una delle tante fantasie diffuse nel sol levante e condivisa anche da tante donne (e non solo nipponiche, ovviamente)
Così come è ovvio che esista una fantasia diametralmente opposta, solo che magari in Giappone la visione patriarcale della società è diffusa e salda (beh, non che in Italia siamo da meno...)
più che altro, ciò che mi ha colpito sono le differenti espressioni dei due personaggi. in una l'uomo pare affascinante, sicuro di sè, uno sguardo duro ma dolce. nell'altro sembra mostrare, dal volto, un desiderio imminente. traspare eccitazione.
Non che alle donne debba per forza dispiacere una delle due forme d'approccio, possono essere anche intriganti entrambe (ancora meglio quando coesistono nella stessa persona!), ma personalmente, nella vignetta dedicata "ai maschietti" io non ci trovo tutto questo "erotismo". come detto, mi avrebbe intrigato ben più una fusione delle due cose.
Si lo so, sono complicato. Ma l'erotismo troppo banale non fa per me ?
Nei manga ovviamente preferisco che sia un bel ragazzo a fare certe cose e non un ometto arrapato con la faccia da palese maniaco, l'estetica e il romanticismo li guardo molto più che nella vita reale, dopotutto sono fantasie e almeno lì ci si può permettere di pretendere il meglio.
ahahha, verissimo. le donne hanno una profondità erotica, quando ormai sono adulte e consapevoli di sè, spesso più articolata e sfaccettata di quella maschile, ma che viene spesso repressa, soprattutto in giovane età, appunto da stereotipi e da canoni di una società che non le rende realmente libere com'è libero un maschio di "esternare" la propria sessualità, sebbene ovviamente dipende dal soggetto femminile (siamo tutti diversi, ergo ognuno ha il proprio modo di vivere l'eros).
ma nonostante sia il 2020, di certo una società del genere non aiuta in questo genere di parità. Tuttavia, la cosa risulta infine inutile: quando un essere umano ha una peculiarità o una caratteristica che è presente nel suo carattere ed essa viene repressa, presto o tardi straborda ed esce fuori, in un modo o nell'altro. e a volte è un bene.
Quando si parla di fumetti e di scene erotiche e/o romantiche sono chiare le differenze fra un fumetto e target femminile e uno maschile. Si pone l'accento su dettagli diversi anche se il contenuto può essere il medesimo, perché diverse sono le "esigenze" e le prospettive che hanno donne e uomini rispetto ad un rapporto romantico o sensuale.
Detto ciò poi ci stà tranquillamente che una donna possa sentirsi più attirata da una narrazione tipicamente "maschile" e viceversa. Ne ho conosciuti di maschi la cui idea di romanticismo erano le love story delle principesse disney...
E mi sembra fin troppo evidente l’elemento che più fa la differenza tra le due, ovvero la “resa” stessa della scena.
Nella “versione femminile” la situazione è palesemente ovattata e “trasognante”, a lasciar intendere che l’atmosfera sia molto romantica e carica di sentimenti (con la ragazza accolta tra le braccia da un “angelico” bishonen), mentre la “versione maschile” dà l’impressione di un qualcosa di più perverso legato solo al sesso (tanto più che qui il ragazzo è bruttino e con gli occhiali, tipica rappresentazione dell’otaku giapponese………e la ragazza ha tipo tre taglie in più di seno, CASUALMENTE ).
Insomma, stringi stringi, il senso rimanda seeeeeempre allo stesso stereotipo trito e ritrito: le ragazze sono interessate solo ai sentimenti, i ragazzi solo al sesso…………..che io boh, mi domando come faccia a sopravvivere ancora oggi una convinzione così forte e così palesemente falsa
(P.S. Detto che di disegno non me ne intendo ma, onestamente, non mi pare granché lo stile di questo Humitan, basta guardare le mani di lui nella “versione femminile”, sono tipo 10 volte più grandi di quelle di lei! ).
"prendi una donna, trattala male, ecc."
Scherzi a parte, ovvio che dipende tutto dal contesto.
A destra è la premessa di un hentai
?
Tag: Ugly Bastard
Ni, biologicamente l'uomo è poligamo e, ovviamente, una gravidanza è un processo gravoso.
Questo porta l'uomo a puntare alla quantità e la donna alla qualità.
Quindi l'uomo vuole accoppiarsi (da cui l'immagine per uomini) e la donna vuole essere convinta di trovarsi di fronte ad un buon partito
Come ho detto per me l'uomo ( inteso come ente, non come genere o sesso) non è ne un cane ne un animale come tanti. Quello che dici tu è fisiologia, che non c'entra con la natura prettamente umana, nel cui alveo rientra anche l'erotismo, in quanto a differenza degli animali, che sono dominati dagli istinti, e quindi il loro pensare è proiettato verso meccanismi utilitaristici di conservazione e riproduzione creati dall'ambiente esterno, l'uomo possiede la volontà che, per antonomasia, gli permette ( o almeno in teoria, perché la realtà dei fatti purtroppo dice il contrario, specialmente nella realtà odierna governata da un utilitarismo tecnocratico quasi esasperante) permette all'uomo di porsi come individuo e di non subire passivamente la realtà . Anche la concezione secondo la quale il fine ultimo della sessualità è la riproduzione, non è nient'altro che indotta e non innata
Se non sbaglio Hachi ha scritto una nota sul matrimonio giapponese dove si sottolineava come negli abiti tradizionali la donna indossi un copricapo c che è in pratica un modo per simbolizzare che non scatenerà tutta la sua furia ( una cosa del genere, vado a memoria).Si tratterrà.
In generale guardando gli hentai manga alcune volte mi chiedo: "ma perchè diamine avete questa idea che le donne NON resistano? Non abbiano la capacità di resistere ? Che non ottengano una rivalsa..". E' raro che gli autori riescano ad imbastire una trama degna di questo nome. Ed è facile che la mandino a rotoli.
Perchè io so benissimo che si può "spezzare" chiunque, non è necessario aver fatto psicologia, o conoscenze elevatissime in materia, diciamo così. Purtroppo talora basta anche guardarsi attorno nella vita quotidiana. Altro è l'accettare il comportamento scorretto di qualcuno per amore di pace, altro è non volersi imporre nei confronti di altri il proprio pensiero, lasciandogli spazio, anche se magari non ti piace proprio quello che fanno- che penso sia una cosa necessaria per la vita sociale altrimenti staremmo tutit o in tribunale od appostati all'angolo con nodosi randelli - altro è invece subire continuamente prepotenze e non rispondere mai, o peggio violenze.
C'è un istinto naturale di libertà, e di dignità in ciascuno, che non penso si possa veramente sopprimere se non appunto usando una violenza coercitiva irresistibile.Ma qui andiamo oltre.
Tranquillo: anche nel 2040...
Mamma mia, che desolazione
L'essere umano ha le proprie follie...In ogni sua versione......Se no il successo di 50 sfumature di, una storia romantica di un tipo ed una tipa che si incontrano e si innamorano per caso, che ha come unica sua caratteristica di essere impregnata di sesso BSDM, non si capirebbe proprio.
Sono totalmente d'accordo. Anch'io sono dell'idea che il "Sei mia" romantico conferisca un forte senso di protezione e di sano "appassionamento" nei confronti dell'amata e non ad una possessione malata ed oppressiva.
Il concetto dell'argomento comunque è azzeccatissimo, benché possa essere scontato. Queste immagini a confronto mi strappano un sorriso drammatico, perché quello che suscitano nelle mia mente, aldilà delle differenze che sono già state colte, è: ASPETTATIVA - REALTÀ. Anche se entrambe le situazioni si svolgono in tempi moderni e sono la prima a voler sperare che possano ancora verificarsi scene come la prima illustrazione, la seconda immagine la collego di più all'era odierna (ovviamente non voglio generalizzare in maniera troppo drastica e negativa), in cui, aldilà dell'ingiustificatissimo e colpevolissimo maniaco/stalker/figlio di..., l'altro dramma è che tante ragazze si rifanno la "balconata" per essere più piacenti (in questo caso quelle dei manga fanno testo fino ad un certo punto perché magicamente dotate!) e dopo si trovano peggio di prima ed in situazioni disagevoli, anche se tengo a sottolineare che ovviamente non è colpa loro se uno non riesce a tenere le mani al proprio posto, indistintamente se rifatte o non. Quello che tenevo a dire, tuttavia, è che sconvolge veramente che la donna nella realtà stia proprio perdendo le proporzioni, adattandole per davvero a quelle degli anime/manga, a furia di rincorrere una magrezza devastante ed alla chirurgia. Spalline strette ed ossute, davanzale sproporzionatamente audace e pancia risucchiata senza un minimo cenno di fianchi.
Tanto vale S.O.S. Yoghina!
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