Oggi, dalle ore 12, una nuova live e questa volta per parlare del manga italiano, avremo con noi:
Federica Di Meo & Elena Zanzi, autrici di Somnia
Fabrizio Francato, responsabile editoriale di Mangasenpai
Elena Toma, responsabile di Kasaobake, la collana manga di Schockdom, e autrice edita sia in Italia che in Francia
Caterina Rocchi, la direttrice della Lucca Manga School con numerose esperienze professionali nel mondo del fumetto in Giappone e non solo
Alessandra Alma Martino, editor e una delle personalità più importanti del mondo manga indie
Fidalma "Yuniiho" Conte autrice di Cora e di Amalia Maidream Cafè
Salvatore "Nives" Pascarella autore di Flare-zero, pubblicato sia in Francia che in Italia e che attualmente collabora con la casa editrice giapponese Coamix
Federica Di Meo & Elena Zanzi, autrici di Somnia
Fabrizio Francato, responsabile editoriale di Mangasenpai
Elena Toma, responsabile di Kasaobake, la collana manga di Schockdom, e autrice edita sia in Italia che in Francia
Caterina Rocchi, la direttrice della Lucca Manga School con numerose esperienze professionali nel mondo del fumetto in Giappone e non solo
Alessandra Alma Martino, editor e una delle personalità più importanti del mondo manga indie
Fidalma "Yuniiho" Conte autrice di Cora e di Amalia Maidream Cafè
Salvatore "Nives" Pascarella autore di Flare-zero, pubblicato sia in Francia che in Italia e che attualmente collabora con la casa editrice giapponese Coamix
Non a caso, molti della live sopra, fanno altri mestieri per campare, tipo l'insegnate, o fanno video su Twich.
Imparate l'inglese e magari il giapponese, e tentate la fortuna all' estero.
Non fare scuole del fumetto, che sono sostanzialmente inutili e costose .
Cercate su internet che strumenti deve usare il mangaka, e poi ricopiate almeno un intero volumetto ( con tanto di inchiostratura) del vostro mangaka preferito .
Se dopo averlo fatto , non vedrete miglioramenti nel vostro stile di disegno, allora siete negati , cambiate strada.
Se non avete voglia di farlo, idem.
A parte Pascarella , che è l' unico che lavora per un editore nipponico ( e guarda caso, è quello che parla di meno), gli altri chi diavolo sono ?
Se si credono così bravi da dare consigli o fare gli insegnanti , perché non partecipano ai vari concorsi online delle case editrici nipponiche, e realizzare il sogno della loro vita ?
Mah.
L'unico messaggio che non deve passare è che per diventare bravi va assolutamente frequentata una scuola.
Sul discorso che questi corsi sono costosi è vero, ma vale anche in altri ambiti artistici.
Per quanto riguarda le persone intervistate nella live, se non li conosci il problema è tuo, mica loro.
Se una volta era indispensabile per conoscere le tecniche e gli strumenti di disegno, oggi tutto questo può essere imparato tramite internet o manuali di base.
Ci sono anche i video dove i mangaka professionisti chinano disegni e tavole, e ti assicuro che si impara moltissimo nel modo di usare gli strumenti e ad ottenere certi effetti guardandoli, almeno nella teoria.
Rimane così solo la pratica e quindi disegnare ,disegnare, disegnare , come mi ha detto Yoshiuki Sadamoto a Milano anni fa .
Copiare interi volumi di autori professionisti è il metodo più sicuro e veloce per imparare e crearsi un proprio stile e imparare in modo naturale la composizione della tavola, il ritmo narrativo, le inquadrature ecc .
Non ci sono scorciatoie.
Ma bisogna avere anche il buon gusto e la modestia di capire se si è portati o meno.
Vedo certi manga italiani da mettersi le mani nei capelli, e spesso vengono pubblicati solo perché gli autori, pur di versi stampato un libro, lavorano gratis o quasi ( e non scherzo: ci sono molti "editori "italiani che ti pagano "in visibilità" )
Perché credi che tutti gli intervistati puntano almeno alla Francia ?
Li conosco, e a parte Pascarella/Nives , che a realizzato storie per la Coamix, ha vinto il Silent Manga , e quindi che piaccia o meno, ha un certo credito , gli altri chi sono ?
Gente il cui disegno mi sembra tutt' altro che perfetto, che ha pubblicato spesso albi dalla tiratura ridottissima, o che ha fatto l'assistente per qualche tempo di un mangaka .
Ripeto, l'assistente, non l'autore di qualche manga pubblicato per anni in Giappone.
Quindi, se non ha sfondato in Nippolandia, vuol dire che non sei poi gran chè, giusto ?
E quindi perché dovrei pagare per andare a una scuola diretta da chi non è sufficientemente bravo per sfondare in Giappone ?
Almeno io la penso così.
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