L'estate in Giappone è una stagione stupenda sotto molti punti di vista, ma ha un vero grande difetto: fa molto caldo ed è molto umido. Tutto ciò può rendere ardua una visita dell'arcipelago, ma complice magari il jet lag, potrebbe esserci una soluzione inaspettata: visitare alcuni luoghi di notte e usufruire così di ore relativamente fresche.
Vi propongo perciò cinque itinerari per scoprire Tokyo e le sue bellezze, ma rigorosamente a piedi!! Potete aggiungerli a quelli che vi avevo raccontato qui qualche tempo fa....
Odaiba Beach, Rainbow Bridge e Tokyo Bay: mare e skyline tutto insieme
Iniziamo con un grande classico: attraversare il Rainbow Bridge per arrivare ad Odaiba e godere di un doppio panorama stupendo che incorpora la baia di Tokyo e il suo skyline illuminato. Si parte dalla stazione di Shibaura-futo e si imbocca l'ingresso pedonale del Rainbow Bridge. Passeggiare lungo il ponte può essere un'esperienza strana, vuoi per l'altezza, vuoi per il rumore del traffico, vuoi per il vento che soffia abbastanza forte. Ma un po' di sana brezza in una giornata afosa potrebbe essere particolarmente gradita....
Terminata la traversata, finito di scattare le foto d'obbligo, seguendo le indicazioni potrete raggiungere la Odaiba Kaihin Koen, una delle spiagge sabbiose amate dagli abitanti della capitale. Andando fino al Decks Mall potrete avere uno scorcio perfetto sulla Statua della Libertà in miniatura che si trova sul lungomare.
Sta a voi adesso decidere se fare uno spuntino sulla spiaggia con un bento comprato al konbini oppure concedersi una pazzia e cenare in uno dei ristoranti sulla terrazza del Decks Mall godendo di una vista impagabile.
Santuario di Hie ad Akasaka: purificare l'anima prima di vivere la notte.
Se avete la sensazione che Tokyo vi abbia rubato l'anima con la sua vena edonistica e commerciale, fate un salto al Hie Jinja, un grande santuario nel quartiere di Minato.
Posto in cima a una collina, dopo aver affrontato la scalinata per arrivare alla sala principale, prendetevi il vostro tempo per rilassarvi davanti al paesaggio e al tempio illuminato dalle lanterne. Poi affrontate la discesa attraversando un suggestivo corridoio di torii rossi, lungo il quale sarà d'obbligo fare almeno qualche foto.
A questo punto, rigenerati nello spirito, basterà imboccare Sotobori Avenue in direzione della stazione di Akasaka-Mitsuke per trovare una vivace zona ad ovest della stazione zeppa di piccoli vicoli affollati di bar, ristoranti e club di musica dal vivo.
Dal cimitero di Aoyama a Roppongi: le due facce di Tokyo
La capitale nipponica racchiude in sé molte anime. Con questo itinerario potrete scoprirne almeno un paio. Partendo dall'uscita A4 della stazione di Omotesando dirigetevi verso il cimitero di Aoyama: lungo la strada potrete ammirare una serie di negozi di design e esempi di architettura ultra moderna.
Una volta arrivati al cimitero, se è primavera potrete ammirare i fiori di ciliegio o le foglie rosse di acero in autunno. Da qui, andando verso sud, arriverete a Roppongi Hills dove potrete ammirare Maman, la statua del ragno, probabilmente una delle sculture più fotografate di Tokyo, con la Mori Tower sullo sfondo.
La vita notturna di Shinjuku: preparate la macchina fotografica
Questa passeggiata notturna vi porterà in uno dei quartieri più luminosi e scintillanti di Tokyo. Partendo dalla stazione di Shinjuku, dirigetevi verso l'ingresso di Central Road: non potrete perderlo visto che è contrassegnato da un grande cancello ricoperto di neon rossi. Da lì, puntate dritto verso il cinema Toho, sormontato da una statua di Godzilla.
Girando a destra, superato il retro del complesso cinematografico, troverete sempre a destra Hanamichi dori, tappezzata di enormi cartelloni pubblicitari dei migliori club di Shinjuku, uno spettacolo nello spettacolo.
Da qui si può tornare sulla strada principale di Shinjuku, cioè Yasukuni dori, dove si trova il Robot Restaurant. Se non avete trovato i biglietti per assistere allo spettacolo, potete semplicemente ammirare la facciata dell'edificio che da sola vale il viaggio.
Da qui, camminando fino all'inizio della stretta strada pedonale all'angolo tra Kuyakusho e Yasukuni si raggiunge Golden Gai, un labirinto di strette stradine assolutamente folle, confuso e fantastico, costellato di piccoli bar.
Se avete bevuto o mangiato troppo, potrete smaltire dirigendovi verso Hanazono Jinja, un santuario collocato a Kabukicho. A pochi minuti dal Golden Gai, il santuario è chiuso di notte, ma i giardini sono aperti e potrete camminare fino a quando avrete forze. In questo santuario si tiene tre volte all'anno un famoso matsuri denominato Tori no Ichi.
L'Hanazono Jinja è anche il santuario della yakuza locale, ma niente paura, difficilmente di notte verrete disturbati.
Da Shibuya a Daikanyama: passeggiata dedicata ai modaioli
Se amate Tokyo soprattutto per l'infinita varietà di outfit che può presentare, allora questo percorso è quello che fa per voi.
Si parte dalla famosa statua di Hachiko di fronte alla stazione di Shibuya e al mitico incrocio. Una volta effettuate le foto di rito e dopo essere stati per un po' con lo sguardo all'insù per bearvi delle mille luci che offre, andate verso est, passando sotto al ponte e all'incrocio prendete Meiji dori.
Alla vostra destra potrete ammirare l'edificio Hikarie.
Da qui, scendendo lungo la strada troverete la nuova torre di vetro e acciaio, la Shibuya Stream, completata nel 2018. L'edificio è fiancheggiato da un piccolo ruscello, che in realtà è il fiume Shibuya.
Dopo un paio di minuti di camminata vi troverete davanti il ponte Namikibashi. Svoltando a destra e proseguendo a camminare troverete il ponte Sarugaku, che segna l'inizio del quartiere Daikanyama, trendy quanto Shibuya ma leggermente più elegante.
Dal ponte potrete catturare al meglio l'atmosfera urbana di Tokyo: infinite linee ferroviarie che corrono verso lo skyline di Shibuya.
Fonte consultata:
TokyoCheapo
Vi propongo perciò cinque itinerari per scoprire Tokyo e le sue bellezze, ma rigorosamente a piedi!! Potete aggiungerli a quelli che vi avevo raccontato qui qualche tempo fa....
Odaiba Beach, Rainbow Bridge e Tokyo Bay: mare e skyline tutto insieme
Iniziamo con un grande classico: attraversare il Rainbow Bridge per arrivare ad Odaiba e godere di un doppio panorama stupendo che incorpora la baia di Tokyo e il suo skyline illuminato. Si parte dalla stazione di Shibaura-futo e si imbocca l'ingresso pedonale del Rainbow Bridge. Passeggiare lungo il ponte può essere un'esperienza strana, vuoi per l'altezza, vuoi per il rumore del traffico, vuoi per il vento che soffia abbastanza forte. Ma un po' di sana brezza in una giornata afosa potrebbe essere particolarmente gradita....
Terminata la traversata, finito di scattare le foto d'obbligo, seguendo le indicazioni potrete raggiungere la Odaiba Kaihin Koen, una delle spiagge sabbiose amate dagli abitanti della capitale. Andando fino al Decks Mall potrete avere uno scorcio perfetto sulla Statua della Libertà in miniatura che si trova sul lungomare.
Sta a voi adesso decidere se fare uno spuntino sulla spiaggia con un bento comprato al konbini oppure concedersi una pazzia e cenare in uno dei ristoranti sulla terrazza del Decks Mall godendo di una vista impagabile.
Santuario di Hie ad Akasaka: purificare l'anima prima di vivere la notte.
Se avete la sensazione che Tokyo vi abbia rubato l'anima con la sua vena edonistica e commerciale, fate un salto al Hie Jinja, un grande santuario nel quartiere di Minato.
Posto in cima a una collina, dopo aver affrontato la scalinata per arrivare alla sala principale, prendetevi il vostro tempo per rilassarvi davanti al paesaggio e al tempio illuminato dalle lanterne. Poi affrontate la discesa attraversando un suggestivo corridoio di torii rossi, lungo il quale sarà d'obbligo fare almeno qualche foto.
A questo punto, rigenerati nello spirito, basterà imboccare Sotobori Avenue in direzione della stazione di Akasaka-Mitsuke per trovare una vivace zona ad ovest della stazione zeppa di piccoli vicoli affollati di bar, ristoranti e club di musica dal vivo.
Dal cimitero di Aoyama a Roppongi: le due facce di Tokyo
La capitale nipponica racchiude in sé molte anime. Con questo itinerario potrete scoprirne almeno un paio. Partendo dall'uscita A4 della stazione di Omotesando dirigetevi verso il cimitero di Aoyama: lungo la strada potrete ammirare una serie di negozi di design e esempi di architettura ultra moderna.
Una volta arrivati al cimitero, se è primavera potrete ammirare i fiori di ciliegio o le foglie rosse di acero in autunno. Da qui, andando verso sud, arriverete a Roppongi Hills dove potrete ammirare Maman, la statua del ragno, probabilmente una delle sculture più fotografate di Tokyo, con la Mori Tower sullo sfondo.
La vita notturna di Shinjuku: preparate la macchina fotografica
Questa passeggiata notturna vi porterà in uno dei quartieri più luminosi e scintillanti di Tokyo. Partendo dalla stazione di Shinjuku, dirigetevi verso l'ingresso di Central Road: non potrete perderlo visto che è contrassegnato da un grande cancello ricoperto di neon rossi. Da lì, puntate dritto verso il cinema Toho, sormontato da una statua di Godzilla.
Girando a destra, superato il retro del complesso cinematografico, troverete sempre a destra Hanamichi dori, tappezzata di enormi cartelloni pubblicitari dei migliori club di Shinjuku, uno spettacolo nello spettacolo.
Da qui si può tornare sulla strada principale di Shinjuku, cioè Yasukuni dori, dove si trova il Robot Restaurant. Se non avete trovato i biglietti per assistere allo spettacolo, potete semplicemente ammirare la facciata dell'edificio che da sola vale il viaggio.
Da qui, camminando fino all'inizio della stretta strada pedonale all'angolo tra Kuyakusho e Yasukuni si raggiunge Golden Gai, un labirinto di strette stradine assolutamente folle, confuso e fantastico, costellato di piccoli bar.
Se avete bevuto o mangiato troppo, potrete smaltire dirigendovi verso Hanazono Jinja, un santuario collocato a Kabukicho. A pochi minuti dal Golden Gai, il santuario è chiuso di notte, ma i giardini sono aperti e potrete camminare fino a quando avrete forze. In questo santuario si tiene tre volte all'anno un famoso matsuri denominato Tori no Ichi.
L'Hanazono Jinja è anche il santuario della yakuza locale, ma niente paura, difficilmente di notte verrete disturbati.
Da Shibuya a Daikanyama: passeggiata dedicata ai modaioli
Se amate Tokyo soprattutto per l'infinita varietà di outfit che può presentare, allora questo percorso è quello che fa per voi.
Si parte dalla famosa statua di Hachiko di fronte alla stazione di Shibuya e al mitico incrocio. Una volta effettuate le foto di rito e dopo essere stati per un po' con lo sguardo all'insù per bearvi delle mille luci che offre, andate verso est, passando sotto al ponte e all'incrocio prendete Meiji dori.
Alla vostra destra potrete ammirare l'edificio Hikarie.
Da qui, scendendo lungo la strada troverete la nuova torre di vetro e acciaio, la Shibuya Stream, completata nel 2018. L'edificio è fiancheggiato da un piccolo ruscello, che in realtà è il fiume Shibuya.
Dopo un paio di minuti di camminata vi troverete davanti il ponte Namikibashi. Svoltando a destra e proseguendo a camminare troverete il ponte Sarugaku, che segna l'inizio del quartiere Daikanyama, trendy quanto Shibuya ma leggermente più elegante.
Dal ponte potrete catturare al meglio l'atmosfera urbana di Tokyo: infinite linee ferroviarie che corrono verso lo skyline di Shibuya.
Fonte consultata:
TokyoCheapo
Quanto mi piacerebbe poter vedere tutto dal vivo.....
Forse un giorno verrò
Ps. Meraviglioso il ragno gigante di Louise Bourgeois
Galvan capisco il tuo risentimento, deve essere dura la vita da straniero in Giappone, ma gli articoli vanno anche inquadrati nel tono leggero del sito e nel fatto che sia rivolto ai turisti italiani. Per loro, per noi l' estate giapponese è bella perchè prendiamo ferie e veniamo nel paese che abbiamo sognato tutto l' anno e per goderci le feste, i fuochi d' artificio e tutto il resto.
Capisco che per te è un mistero, tu ci vivi e non ti sembra nulla di che...
D' altronde perchè l' estate italiana dovrebbe essere bella? Ore e ore di fila per raggiungere il mare afflato pieno di cafoni? Città d' arte affollate quando te le puoi godere meglio in altri momenti? Mezzi per muoversi limitati perche sono tutti in vacanza? Eppure per il turista giapponese e straniero che verrà sarà tutto bellissimo e magico perchè nuovo e agognato.
Mistero svelato
Bui
Buona vita!
Shibuya by night l'ho anche vissuta e la cosa bellissima è stata girare per quel quartiere strapieno di luci e persone ma non appena abbiamo girato l'angolo, camminando distrattamente senza meta, ci siamo ritrovate in una zona dove regnava l'assoluto silenzio, sembrava di essere in un altro mondo! XD
Mi sarebbe piaciuto visitare la Tokyo Tower in notturna. Shinjuku fatta anche, e ho adorato Kabukicho! *_*
uscendo da Tokyo, ho trovato bellissima la Dotonbori notturna ma mi è capitato anche di fare una passeggiata notturna in una zona tranquillissima di Kyoto.
Di giorno o di notte, visitare il Giappone è sempre speciale! <3
Del Giappone ricordo un tramonto meraviglioso ad odaiba, con le luci dello skyline che si accendevano di fronte a me, sulla stessa isola camminare attraverso la zona degli uffici completamente deserta per arrivare alle oedo onsen, davvero straniante.
Ma anche camminare per strade silenziose di periferia con i sacchetti della spesa in mano mentre si va ad una cena fra amici e credere di trovarsi dentro ad un anime.
O ancora ammirare i giochi di luce al parco di okayama e poi tornare a piedi verso l'albergo, godendo di una piacevole e inaspettata frescura, con la luna piena nel cielo, una buona compagnia e un gelato comprato in un konbini.
Istantanee di viaggi che resteranno sempre nel cuore.....
Caro Ironic, pensavo di essere stato chiaro ma evidentemente mi sbagliavo. L'articolo in se' e' ottimo e pieno di informazioni utili presentate in modo accattivante e su questo non discuto. La frase che ho contestato, pero', e' semplicemente una cappellata. Intanto, come tu hai giustamente sottolineato io in Giappone ci vivo (e ci lavoro) e, quindi, le poche volte che mi va di commentare qualche articolo porto non solo la mia esperienza personale ma anche quella dei tanti giapponesi che conosco. E per i "miei" giapponesi, l'estate in giappone non e' affatto stupenda. Quello che mi stupisce e' il fatto che i cari nipponici - come ben sa chi ne conosce - tirano sempre in ballo il fatto che il Giappone abbia 4 stagioni ("Anche in Italia ci sono 4 stagioni? Veramente? Non lo sapevo!" e' praticamente un mantra) ma che poi vivano l'estate esattamente come vivono l'inverno e tutte le altre stagioni. Da noi, invece, la percezione che l'estate sia "un'altra stagione" e' molto piu' forte. Recentemente sto preparando un corso sulla spiegazione dell'estate italiana attraverso 30 tormentoni dagli anni '60 fino ai giorni nostri. E lo faccio per spiegare agli amici giapponesi che andare in Italia ad agosto e farsi Roma, Firenze e Venezia e' il modo perfetto per non capire come sia l'estate italiana. Se poi pensano che vedere Roma ad agosto o a ottobre sia la stessa cosa, sono evidentemente problemi loro. Per la cronaca, i miei studenti piu' curiosi se possono andare in Italia in estate "bazzicano", ad esempio, Taormina o le Dolomiti, il Salento o borghi di montagna. E allora si' che capiscono la bellezza dell'estate italiana e la tristezza di quella giapponese. Lo sai, poi, cosa notano subito? "Oh, ma qui in Italia a luglio e ad agosto ben dopo le 20 c'e' ancora tanta luce. Da noi in Giappone gia' alle 19 e' sera". Evviva l'estate italiana. P.S. Le spiagge con i cafoni ci sono pure qui. Citta' d'arte affollate? Io abito a Kyoto, vedi tu. Mezzi limitati qui no ma super affollati, quello si'...il disagio e' uguale
Anche se ammetto che non è tra le prime mete che vorrei vedere in Giappone.
E' verissimo quel che dice @galvan73, ossia che l'estate giapponese in realtà è solo un paio di settimane ad agosto, dato che prima c'è la stagione delle piogge (che odio) e poi quella dei tifoni (che mi sono beccato in tutte le salse possibili, ahimé), e questo può dare fastidio (e il primo anno me lo ha dato) a chi è abituato all'estate italiana. Tuttavia, basta sapere che lì funziona così e piano piano ci si abitua e ci si può godere le vacanze in Giappone lo stesso, tranne se becchi il maltempo o il tifone e là non ci puoi far molto.
In realtà, ci pensavo giusto ieri, dato che quest'anno sono chiuso a casa a Roma a lavorare anche d'estate e non ci sono eventi per via del covid, a quanto in realtà mi manchino le estati giapponesi. Ci sono eventi che ci si può godere solo in estate (in condizioni normali, evitando quest'anno dove sono saltati o diventati online o a porte chiuse per cause di forza maggiore), come i vari matsuri qua e là, i fuochi d'artificio, le piscine comunali che aprono solo nei parchi, il torneo di sumo di Nagoya e il G1 Climax della New Japan Pro-Wrestling, il Koshien, il Comiket di Odaiba, il World Cosplay Summit e tutto quello che puoi fare solo in estate, come mangiare i kakigoori (sì, è solo ghiaccio con sciroppo colorato e da siciliano non dovrei andarci così matto, ma oh, a me piace) e tutto il vario junk food da matsuri.
Proprio stamattina un caro amico giapponese mi ha mandato le foto scattate insieme l'anno scorso al matsuri di Tanabata a Ichinomiya, dicendosi dispiaciuto del fatto che quest'anno non ci sia. Sono piccole cose, che ci sono sempre uguali (quasi) ogni anno, ma i giapponesi sono molto abitudinari e vivono le quattro stagioni fissandosi con rituali specifici che di anno in anno si ripetono solo in un determinato periodo (se in estate è matsuri, fuochi d'artificio e kakigoori, in primavera è l'hanami, in inverno l'oden, il kotatsu, il setsubun ecc, in autunno i viaggi per guardare gli alberi con le foglie rosse ecc), perciò c'è sempre qualcosa di bello da fare e da vedere in Giappone in ogni stagione. L'estate è la mia stagione preferita e anche in Giappone, sia pure nel suo intervallo di tempo più limitato, me la sono goduta ugualmente, tra una lezione, un esame e un turno di lavoro qua e là. L'estate giapponese per me è tante cose: lo show dei Super Sentai al matsuri estivo della mia cittadina ad Aichi e il mega spettacolo di fuochi d'artificio per il centenario della sua fondazione, il palazzetto dello sport di Nagoya gremito di gente per vedere la New Japan Pro-Wrestling, le cicale che ti svegliano al mattino (c'è chi le odia, io sono cresciuto a pane e Touch e quindi le ho amate) e il silenzio delle strade la sera, i matsuri tutti concentrati negli stessi weekend, apparentemente tutti identici tra loro ma ognuno con una sua impercettibile particolarità, il mio amatissimo capsule hotel di fiducia a Kinshicho che ti offre i kakigoori gratis e le chiacchierate con il portiere del ryokan di Nagoya fino a tarda notte dopo lo show della New Japan, il Puroresu Love in Yokohama della Wrestle-1 agli inizi di settembre (R.I.P. Wrestle-1 e R.I.P. parlazzetto dello sport di Yokohama) e l'affollatissimo Tokyo Game Show che l'estate si porta via insieme al mio compleanno, incontrare Taichi Shimizu al Comiket, le gite al mare alla spiaggia di Ise, il Koshien alla tv nei locali o nelle sale comuni di alberghi e terme, tanti amici che vengono in Giappone d'estate e approfittando dell'obon puoi andare a trovare, e via dicendo.
Non ho dubbi che vivendo in Giappone poi un po' te ne stufi e cominci a vedere anche le cose brutte (ci sono passato, purtroppo, motivo per cui non faccio i salti di gioia per Shibuya di notte dato che la vedevo ogni notte per lavoro ), ma è altrettanto vero che l'estate giapponese ha molto da offrire e approfittando del (limitato) bel tempo si possono organizzare un sacco di viaggi, eventi e cose divertenti anche e soprattutto da turisti.
Questo perché in Giappone, a mio avviso fortunatamente, non c'è l'ora legale.
Sì, ci sta tutto ma questo per dire che non è che "in Italia" fa buio tardi, dipende sempre da dove stai, da me fa buio presto e sono pur sempre italiana! XD
Questa primavera ero al nord per lavoro, a fine maggio mandavo foto alle 20 alle mie amiche di giù ed erano sconvolte per la quantità di luce! XD
Certo, probabilmente non ci vivrei, ma il panorama notturno è davvero fantastico... il Rainbow bridge l'ho attraversato di giorno, di notte lo rifarei senz'altro, illuminato dovrebbe essere uno spettacolo!
Poi anche da Odaiba il paesaggio è bellissimo, dalla Statua della Libertà al ponte e alla skyline di Tokyo, con in primo piano l'edificio della Fuji TV e le varie installazioni messe regolarmente sulla riva (e non dimentichiamo il Gundam, che di notte fa ben più effetto X3)
Non conoscevo invece lo Hie Jinja di Minato e ha attirato la mia curiosità (per i torii e non solo!), mi piacerebbe poterci andare prima o poi, se mai sarà. Nemmeno ad Aoyama sono mai stata... della statua del RAGNO GIGANTE ne faccio volentieri a meno, di contro anche la vista classicissima dalla Tokyo Tower è molto, molto affascinante, specie d'estate con le luci della "Via Lattea" a illuminarne di blu tutto l'interno (quindi duplice spettacolo, sia dentro che fuori).
Shinjuku by night: fatto, ma non dappertutto! Mi piace un sacco, sia a Shinjuku che a Ikebukuro e Shibuya soprattutto, vedere le varie insegne luminose tingere di tutti i colori la notte... è come se la città avesse di giorno un vestito, e di notte ne indossasse un altro.
E poi non ho mai fatto il Golden Gai di sera, né Kabuchò, però mi consolo con una fantastica vista dall'alto del quartiere avuta con Dario da una spettacolare vetrata panoramica dal mio ristorante preferito♥♥♥
La foto del torii d'ingresso dell'Hanazono Jinja è bellissima * _ * e come letto in un commento precedente al mio, è davvero emblematica del Giappone, in un certo senso, con i torii che paiono quasi incastrati tra i palazzi e grattacieli che torreggiano accanto, quasi a schiacciarli ma no, perché comunque quei santuari shintoisti sono disseminati ovunque e sono anima del Giappone almeno quanto tutto il resto.
Espressioni così se ne ritrovano anche altrove, e dappertutto. Ricordo ad esempio uscendo da Nakanoshima a Osaka, oppure nel quartiere di Gion ad Hakata, a Fukuoka, e così via... scorci che in un certo senso colpiscono più di altri, più palesi.
Per vari motivi, il Giappone che ho potuto visitare io è solo quello estivo, ma a dispetto del fatto che io il caldo non lo sopporto e l'umidità ancora meno, che soffro di pressione bassissima e sono a rischio di svenimento praticamente ovunque, il Giappone d'estate mi va comunque "molto più che benissimo" e l'ho affrontato come si fanno tutte le cose: conoscendo il "problema", informandosi su come gestirlo, e sempre dritti a testa alta, meglio se con varie bustine di Pocari Sweat dietro, liquidi a litri e vagonate di anko in tutte le salse, a non buttarmi mai giù di zuccheri.
Ho sperimentato i 55° percepiti a Kyoto proprio durante il primo giorno del mio primo viaggio, ho camminato nella rovente Osaka da mane a sera, mi sono trovata in mezzo a tifoni uno più "simpatico" dell'altro (fuori stagione, ma vallo a dire ai tifoni), e ciononostante rifarei tutto, e anche di più. Tutti coloro che in Giappone sono stati in vacanza d'estate ricordano senz'altro quanto fastidioso ed estremo sia il calore e l'umidità, da paese tropicale proprio, ma non è questo che si portano a casa, bensì la Grande Bellezza che è tutto il resto... dalla "grandeur" che può essere Tokyo o i paesaggi più famosi ad una passeggiata in notturna per le viuzze "qualunque" di Fukuoka, o di Osaka, di Kyoto e così via. Non necessariamente dev'essere il casino e le luci abbaglianti di Dotonbori ad affascinare, bastano anche una vietta con le insegne illuminate di un conbini e poco altro, per fantasticare tanto e amare tutto ♥
Quindi il mio consiglio è, per chi desidera andare prossimamente in Giappone: non fatevi mancare niente! Non morite in albergo la sera, anche se siete stanchi... uscite a fare quattro passi, e vi scoprirete rinfrancati da un altro "piccolo" mondo notturno che, come già scritto da Hachi, per vari motivi merita tantissimo. Soprattutto in Giappone ^^
Al Golden Gai mi ha portato un amico una sera. E' un posto molto caratteristico. Ho scoperto di amare questi piccoli localini dove tu entri e magari ci sei solo tu e il barista e vi fate le peggio chiacchierate, e Golden Gai è tutto così. Non avessi in odio la labirintica stazione di Shinjuku, in cui perdevo ore solo a cercare l'uscita, avrei frequentato di più quella zona, che essendo pure parecchio lontana da casa mia è stata snobbata, pur essendo centro della vita nevralgica di Tokyo e perciò affascinante e importante. Mi hanno portato anche allo Stanley Club, un bar che sta dalle parti di Golden Gai e che è gestito da un lottatore di wrestling.
Non sono un tipo molto mondano perciò preferivo altri tipi di locali, anche più affini ai miei interessi, e tra una cosa e l'altra quando potevo andare in giro per locali a Tokyo piantavo le tende a Shimbashi e al mio amatissimo Ano koro no Superstar (R.I.P. )
Poi mi sono trasferito in un appartamento a Ryogoku che aveva un bar specializzato in anison sotto casa e allora ciao
Per i motivi di cui sopra ho più o meno evitato anche Kabukicho, che al terzo tizio che ti importuna per portarti dalle donnine anche basta
A parte che ora necessito di uno spiedino di quaglia, poi quella sera dopo che ci siamo lasciati sono andato all'Antonio Inoki Sakaba che purtroppo ha chiuso ieri a causa della mancanza di clienti causata dal covid
Mi auguro di poterci andare il prima possibile a visitarlo, COVID sparisci !!
gyuuuuuuh♥
Al Golden Gai ci sono passata solo di giorno e di fretta, l'atmosfera che si respira di notte credo sia proprio una di quelle "tipiche" da "Midnight Diner", motivo in più per cui mi piacerebbe poterci passare almeno una volta (meglio se non da sola, perché in generale a Ikebukuro da sola ho sempre girato allegramente ad ogni ora, Shinjuku magari anche no) * _ *
Non è solo l'assenza dell'ora legale. Anche la mattina inizia un pochino più tardi in rispetto a quella del nordest italiano.
Però mi pare, invece, che d'inverno le giornate siano un pochino più lunghe.
Nel mio caso, sono cresciuta ad Umago e vivo nella Corea del sud, però, a quanto pare, leggendo le impressioni di Galvan, devo dire che l'esperienza non è così diversa.
Anche in Corea si vantano con le 4 stagioni, non c'è l'ora legale e le giornate estive sono un po' più corte, poi le piogge e l'umidità estiva.... E, appunto le vacanze corte, eccetto per l'università (in Corea, l'intera estate e l'intero inverno è vacanza per l'università), che poi però molti studenti decidono di lavorare part time per guadagnarsi le spese del semestre successivo, che può costare cca. 3 mila euro per semestre.
A Tokyo, mio marito ed io ci siamo andati di autunno, per le vacanze del 추석 (si legge ciusok, va tradotto in inglese come "Thanksgiving"), che a quanto pare non ci sono in Giappone, almeno non per quel periodo. Quindi, non era così affollato durante la giornata e tutto era perfetto. Anche il tempo era bello, a Tokyo, Chiba, invece, ha sofferto un uragano ed era in stato di emergenza.
Ho cmq notato che la "rush hour" dopo lavoro inizia un pochino prima in rispetto alla Corea e, nonostante abbiano una popolazione più grande, i treni sembravano più piccoli.
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