Quello di Pokémon è senza alcun dubbio uno dei franchise più apprezzati di sempre, sia da bambini che da adulti. Tuttavia, non tutti sanno che qualche anno fa, più precisamente nel 2014, ha passato uno dei periodi meno redditizi di sempre.
Basti pensare al numero ingente di merchandise legato ai mostriciattoli tascabili: in Giappone dolci, bevande, panini e giocattoli riempono ormai da anni gli scaffali dei negozi, eppure fino a non troppo tempo fa erano stati velocemente rimpiazzati da Yokai Watch ed i negozianti sono stati obbligati ad abbassarne il prezzo pur di riuscire a venderne almeno qualcuno.
Va comunque ricordato che quell'anno non uscirono i giochi della serie principale ma i remake Omega Rubino e Alpha Zaffiro, che insieme all'anime di X e Y non avevano contribuito particolarmente al successo globale della serie.
Tuttavia, la situazione cambiò rapidamente in seguito all'avvento di Pokémon Go nel 2016: grazie all'incredibile popolarità del gioco per cellulari venne rilanciato nuovamente il brand, che a partire dagli anni successivi godette di nuove generazioni, nuovi giochi e nuove collaborazioni a tema.
E se già nel 2016, l'anno del 20° anniversario, il franchise aveva incassato più di 143 milioni di dollari statunitensi (circa 118 milioni di euro) nel 2020 è stato raggiunto un nuovo traguardo: grazie alle vendite di Spada e Scudo su Switch, ai rispettivi DLC e al continuo successo del gioco per cellulari, The Pokémon Company ha registrato un guadagno netto di ben 170 milioni di dollari (circa 140 milioni di euro). Probabilmente anche la riscoperta del gioco di carte collezionabili permise ai mostriciattoli tascabili di tornare alla ribalta.
E non è finita qui: oltre al recentissimo Pokémon Snap e all'uscita nei prossimi mesi dei remake di Diamante e Perla e del nuovissimo Pokémon Leggende: Arceus il successo del brand non è per niente destinato a fermarsi.
La popolarità di Yokai Watch invece si è arrestata nel 2018, in seguito alla chiusura di alcuni negozi a tema in Giappone.
Fonte Consultata:
SoraNews24
Basti pensare al numero ingente di merchandise legato ai mostriciattoli tascabili: in Giappone dolci, bevande, panini e giocattoli riempono ormai da anni gli scaffali dei negozi, eppure fino a non troppo tempo fa erano stati velocemente rimpiazzati da Yokai Watch ed i negozianti sono stati obbligati ad abbassarne il prezzo pur di riuscire a venderne almeno qualcuno.
【速報】妖怪ウオッチパンの登場により子供向けパン界のキング、ポケモンパン惨敗。 pic.twitter.com/jfuqNZuRRi
— ミチゾ (@huntermichizo) August 21, 2014
今からこれ食べる
— mildkimitake (@mildkimitake) October 18, 2014
ポケモンパンは売価では食べません
妖怪ウオッチパンに侵略されてるよ
近所のスーパーでは((((;゚Д゚)))))))
頑張れ💪ポケモンパン#ポケモンパン #ポケモン pic.twitter.com/n6or8HAv94
Va comunque ricordato che quell'anno non uscirono i giochi della serie principale ma i remake Omega Rubino e Alpha Zaffiro, che insieme all'anime di X e Y non avevano contribuito particolarmente al successo globale della serie.
Tuttavia, la situazione cambiò rapidamente in seguito all'avvento di Pokémon Go nel 2016: grazie all'incredibile popolarità del gioco per cellulari venne rilanciato nuovamente il brand, che a partire dagli anni successivi godette di nuove generazioni, nuovi giochi e nuove collaborazioni a tema.
E se già nel 2016, l'anno del 20° anniversario, il franchise aveva incassato più di 143 milioni di dollari statunitensi (circa 118 milioni di euro) nel 2020 è stato raggiunto un nuovo traguardo: grazie alle vendite di Spada e Scudo su Switch, ai rispettivi DLC e al continuo successo del gioco per cellulari, The Pokémon Company ha registrato un guadagno netto di ben 170 milioni di dollari (circa 140 milioni di euro). Probabilmente anche la riscoperta del gioco di carte collezionabili permise ai mostriciattoli tascabili di tornare alla ribalta.
E non è finita qui: oltre al recentissimo Pokémon Snap e all'uscita nei prossimi mesi dei remake di Diamante e Perla e del nuovissimo Pokémon Leggende: Arceus il successo del brand non è per niente destinato a fermarsi.
La popolarità di Yokai Watch invece si è arrestata nel 2018, in seguito alla chiusura di alcuni negozi a tema in Giappone.
Fonte Consultata:
SoraNews24
Attendo con ansia Pokémon Leggende: Arceus, che è riuscito ad incuriosirmi molto più dei remakes di Diamante e Perla.
Però sinceramente non pensavo che sarebbe mai stato battuto il record del 2016 (più che altro perché quell’anno i Pokemon erano veramente sulla bocca di chiunque grazie a Pokemon Go).
L’ho notato anch’io questo, nel 2013/2014 Yokai Watch era riuscito ad oscurare per un breve periodo i Pokemon, non era sbagliato pensare che pian pianino potessero sostituirli……ma è stata solo una bolla di sapone, esaurito l’effetto iniziale dovuto alla novità sono caduti presto nel dimenticatoio (per lo meno in Occidente di sicuro, in Giappone forse meno drasticamente).
Comunque ribadisco che sono contento che i Pokemon riescano ancora oggi ad attrarre sempre più appassionati anche delle nuove generazioni……anche se nel mio caso, ahimé, la passione per loro (videogiochi/anime ecc.) si è quasi del tutto esaurita da tempo, non per motivi in particolare ma perché banalmente sono uscito dal target crescendo………e dispiace molto anche a me, è bruttissimo quando succede una cosa del genere
Vedo molti più adulti interessati al franchise in tutte le sue forme (videogiochi, carte, manga ecc.) che bambini. Forse l'unica cosa più popolare tra i piccoli piuttosto che per gli adulti è l'anime, per il resto non credo ci siano dubbi.
Considerarli solo una mania per bambini è oggettivamente sbagliato, basti vedere i
anche soltanto i soldi che smuove dal punto di vista del collezionismo con i videogiochi e, soprattutto, con il gioco di carte collezionabili (entrambi totalmente fuori dalla portata di bambini e genitori, per quanto "generosi" questi possano essere nei confronti dei figli).
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