A giudicare dal numero di commenti agli episodi, alle notizie con le prime impressioni e alle discussioni sulle varie schede utente del sito, possiamo constatare che sono in molti gli appassionati che seguono gli anime più recenti in diretta col Giappone, settimana per settimana. Oltre a questi, tuttavia, esiste una fetta non trascurabile che preferisce invece attendere la conclusione delle varie serie, per poi orientarsi sui titoli maggiormente apprezzati senza la necessità di sottostare alle uscite giapponesi, ma potendo gestire a propria scelta i tempi di visione. Questa rubrica nasce principalmente per questi ultimi, per dare una visione conclusiva della stagione e consigliare gli anime maggiormente apprezzati dai vari redattori del sito. Abbiamo preso in esame tutte le serie concluse nell'autunno e preparato una lista dei titoli consigliati. Dopo una breve introduzione all'opera, i vari redattori hanno stilato un breve commento con la loro opinione.
Questa rubrica vuole anche dare l'occasione agli utenti che hanno seguito le varie serie in diretta di consigliare a loro volta i loro titoli preferiti. Pensate che qualche anime meritevole sia passato in sordina? Oppure non siete rimasti molto convinti da qualcuno dei successi stagionali? Ditecelo nei commenti.
Prima di lasciarvi all'elenco dei consigli, vi linkiamo il file in cui abbiamo raccolto tutti i voti dei redattori al fine di selezionare le varie opere, così da darvi un'idea più completa della stagione (e per permettervi di orientarvi meglio qualora ci sia qualche redattore dai gusti più affini ai vostri).
P.S. Si è deciso di considerare quelle serie che arrivano ufficialmente in Italia in streaming con qualche mese di ritardo nella stagione del loro arrivo in Italia.
Serie da 11 episodi, tratta da romanzo (concluso)
Finale: SÌ
Genere: Storico, guerra, drammatico
Serie da 23 episodi, tratta da light novel (in corso)
Finale: NO
Genere: Commedia, fantasy, azione
Serie da 12 episodi, tratta da manga (in corso)
Finale: NO
Genere: Commedia, scolastico, soprannaturale
Serie da 10 episodi, storia originale
Finale: NO
Genere: Commedia, sentimentale, slice of life
Serie da 12 episodi, tratta da manga (completato)
Finale: NO
Genere: Commedia, sentimentale
Questa rubrica vuole anche dare l'occasione agli utenti che hanno seguito le varie serie in diretta di consigliare a loro volta i loro titoli preferiti. Pensate che qualche anime meritevole sia passato in sordina? Oppure non siete rimasti molto convinti da qualcuno dei successi stagionali? Ditecelo nei commenti.
Prima di lasciarvi all'elenco dei consigli, vi linkiamo il file in cui abbiamo raccolto tutti i voti dei redattori al fine di selezionare le varie opere, così da darvi un'idea più completa della stagione (e per permettervi di orientarvi meglio qualora ci sia qualche redattore dai gusti più affini ai vostri).
P.S. Si è deciso di considerare quelle serie che arrivano ufficialmente in Italia in streaming con qualche mese di ritardo nella stagione del loro arrivo in Italia.
HEIKE MONOGATARI
Serie da 11 episodi, tratta da romanzo (concluso)
Finale: SÌ
Genere: Storico, guerra, drammatico
Ambientata durante la guerra Genpei (1180-1185), un devastante conflitto civile che divise il Giappone, la storia è raccontata dalla prospettiva di Biwa, una giovane ragazza che si guadagna da vivere come menestrello. Biwa è dotata della capacità di vedere il futuro. Quando incontra Taira no Shigemori, uno dei patriarchi della potente famiglia Taira, e scopre che anche quest'ultimo ha un potere soprannaturale che gli permette di vedere i fantasmi, gli parla della profezia che potrebbe cambiare il futuro del suo clan, causandone la caduta.
ZettaiLara: Prende vita in un fulgore d'animazione, l'epopea riguardante gli accadimenti storici e le sanguinose battaglie che hanno condotto alla fine del clan dei Taira, al tramonto dell'epoca Heian attorno all'anno mille. Attraverso la figura della giovane Biwa, i cui occhi possono vedere nel futuro e il cui strumento a corde si fa perentoria memoria di quanto accade a corte giorno dopo giorno attorno a lei, lo spettatore entra proprio nella famiglia dei Taira per conoscerne le figure, gli animi e le ambizioni. Per poi lasciarle andare, in un vortice di potere e di intrighi che difficilmente si potranno cogliere per intero, ma che la bravura della Yamada alla regia e dello staff tecnico dipinge con pennellate di straordinaria intensità, tanto nella palette di colori quanto nella fluidità delle animazioni, all'imponenza delle musiche e degli sfondi così come nel ritmo talora caotico e talora più quieto. Una storia che nel sovrapporre uno strato sull'altro rimane indelebile sulla retina. Un'ottima prova della Yamada come neo-ingresso alla Science Saru, e un'ottima opportunità di curiosare nei meandri più antichi della storia giapponese.
Voto: 9/10
Alex Ziro: Attendevo questo anime con tutto me stesso, l’Heike Monogatari è un qualcosa che già conoscevo di mio, la storia giapponese ho amato studiarla e amerò approfondirla negli anni a venire, in più questa è l’opera di debutto dell’amata Naoko Yamada per Science SARU, le aspettative per Heike Monogatari erano incredibilmente alte, quindi, com’è andata? Bene, davvero tanto bene. Sicuramente questa serie può risultare pesante a prescindere che si abbia studiato questo periodo storico o meno, narrativamente l’opera prende una strada diversa dopo un certo evento in poi, con Biwa che non è più una vera e propria protagonista ma appunto la narratrice degli eventi, con il tutto che diventa a tratti più una cronaca di eventi che una narrazione. Nonostante questo, l’anime è un piacere da seguire, per quanto si possa comprendere facilmente come si concluderà non mancano i colpi di scena e a livello tecnico è un prodotto di gran pregio, e perciò possiamo solo fare i complimenti a Naoko Yamada e il suo lavoro in una realtà così differente a ciò che ci aveva abituato.
Voto: 8,5/10
Franky-san: Di recente mi sono interessato molto alla storia del Giappone e quando hanno annunciato la serie di Heike Monogatari l’ho subito messa in lista. Un’opera che mi ha coinvolto nel profondo, poetica ma dura e cruda allo stesso tempo; le vicende di Biwa e del clan dei Taira sono un alternarsi di momenti esaltanti e tristi, a volte anche commoventi. L’ottima caratterizzazione di quasi tutti i personaggi e l’eccezionale regia di Naoko Yamada hanno reso l’anime uno dei miei preferiti del 2021. Interessante lo sviluppo delle donne, dalla stessa Biwa, protagonista e narratrice, a Tokuko, le quali ci permettono di analizzare la guerra anche dalla prospettiva femminile, spesso tralasciata in questo genere di opere. Devo ammettere però che non è stato facile seguire la serie soprattutto nelle parti finali in cui vengono presentati tantissimi personaggi e gli eventi non sono altro che un susseguirsi di battaglie e intrighi politici. Una narrazione più lenta e con più episodi avrebbe potuto aiutare sicuramente, specialmente per chi, come me, non è di certo un esperto delle vicende storiche. In conclusione posso affermare sicuramente di essere felicissimo di non essermi perso questo gioiellino dell’animazione e mi sento di consigliarla a tutti gli appassionati del genere storico ma non solo. Sconsiglio un binge watching ma una visione graduale, in modo che non risulti eccessivamente pesante.
Voto: 8,5/10
MUSHOKU TENSEI
Serie da 23 episodi, tratta da light novel (in corso)
Finale: NO
Genere: Commedia, fantasy, azione
Un neet trentaquattrenne viene ucciso in un incidente stradale e si ritrova catapultato in un mondo magico. Invece di svegliarsi come un mago adulto, egli viene reincarnato in un bambino appena nato, conservando i ricordi della sua vita passata. Prima che possa muovere correttamente il proprio corpo, egli decide che non farà più gli stessi errori che ha compiuto nella sua prima vita e che, invece, vivrà senza rimpianti la nuova vita che gli è stata concessa. Dato che ha la conoscenza di un uomo di mezza età, all'età di due anni è già diventato un prodigio e possiede poteri impensabili per chiunque sia suo coetaneo e anche più grande di lui. Iniziano così le cronache di Rudeus Greyrat, figlio dello spadaccino Paul e della guaritrice Zenith, che è entrato in un nuovo mondo per diventare il mago più forte di tutti i tempi, con poteri che rivaleggiano con quelli degli dei.
Zelgadis: Finalmente un isekai ben scritto e che può vantare una realizzazione animata tecnicamente di tutto rispetto. L'ampio respiro della storia che segue tutta la vita del protagonista dalla nascita fino all'adolescenza (e poi più avanti anche nell'età adulta) permette di avere una situazione sempre dinamica con punti di svolta gestiti sapientemente ed una credibile evoluzione di tutti i personaggi principali. Certo ci sono passaggi non proprio politicamente corretti, ma l'ambientazione che l'autore ha scelto non fa sconti a nessuno e ho trovato che il tema della sessualità, con le sue bramosie e pulsioni forti, venga trattato in maniera più realistica e meno semplicistica rispetto a produzioni simili. Per tutti gli amanti del fantasy, una serie da non perdere, sperando che prosegua con successive stagioni.
Voto: 9/10
Thorgrim: Trovare un modo per descrivere Mushoku Tensei è quasi impossibile, ma dovessi farlo la parola più adatta sarebbe:"maestoso". Nato dalla penna di Rifujin na Magonote prima sul web e poi come lightnovel, Mushoku Tensei è letteralmente un compendio di tutto ciò che un isekai dovrebbe essere: interessante, mai banale, a tratti maturo e capace di lasciarsi andare al fanservice più becero senza risultare di cattivo gusto. Le vicende di Rudeus, e della sua coscienza umana da quarantenne hikikomori fallito, toccano nel profondo lo spettatore per quanto verosimili risultino e di come il mondo in cui sono ambientate sia vivo e del tutto autonomo dalle azioni del protagonista. Un racconto di crescita soprattutto caratteriale nel quale è facile appassionarsi alle vicende in attesa del prossimo colpo di scena o dell'evento che cambierà il corso degli eventi in modo radicale. Tecnicamente il lavoro di Studio Bind è semplicemente superbo, non vedevo da tempo immemore una serie realizzata così bene e senza un singolo calo di qualità per tutta la sua durata. Un plauso al sublime comparto sonoro e alla coraggiosa, quanto indovinata, scelta di non utilizzare una OP fissa cambiando spesso il tema d'apertura. Una vera gemma consigliata anche al più reticente detrattori degli isekai, perché prodotti di questo livello trascendono ogni genere e preconcetto.
Voto: 9/10
Julaaar: Probabilmente l'isekai è il genere più abusato degli ultimi anni quindi è facile farsi scappare le serie che sono potenzialmente interessanti fra il mare di quelle che vengono prodotte. Per mia fortuna il tanto sentire parlare di Mushoku Tensei mi ha convinto a provarla e posso dire senza timore che è stata una scelta di cui non mi pento sotto tutti gli aspetti. Perchè Studio Bind ha fatto un lavoro tecnicamente eccelso sia a livello visivo che sonoro con scelte che ho trovato veramente azzeccate, sinceramente non credevo sarebbero riusciti a mantenere una qualità così alta. Per quanto riguarda la trama posso ritenermi soddisfatto totalmente da quello che è stato proposto fino a questo momento, sia a livello di gestione e crescita dei personaggi (non solo caratteriale ma pure fisica) che di worldbuilding in generale. L'unico punto dolente della serie potrebbe essere l'ampio uso di fanservice e del parlare della sessualità in generale, personalmente l'ho trovata affrontata piuttosto bene e quasi sempre contestualizzata però posso capire che a molti possa infastidire. Non posso negare che, soprattutto nella parte finale, alcune scelte di Rudeus non mi hanno totalmente convinto però complessivamente non va ad intaccare l'alto livello di questa serie che rimane appassionante per tutto il tempo. Serie consigliata per gli amanti del genere e non solo.
Voto: 8,5/10
Alex Ziro: Sicuramente parliamo di una delle serie più apprezzate dell’anno e questo assolutamente a ragione, un’opera fatta benissimo, una storia interessante e poi con tutto questo fan service non ci si può sorprendere nemmeno troppo che abbia colpito sempre più spettatori, diciamo che per alcuno avrebbe potuto rappresentare la ciliegina sulla torta. A me, sinceramente, ha dato un po’ fastidio e mi ha un po’ rovinato la serie, la quale però rimane di certo ottima sia a livello tecnico che a livello di scrittura, spero davvero possa continuare così. Non è un anime che magari porto al cuore o che mi abbia colpito più di tanto emotivamente però di certo merita tanti complimenti.
Voto: 8/10
ladynera: Mushoku tensei si riconferma un ottimo prodotto sotto tutti i punti di vista, dalla storia al comparto tecnico. Ammetto che oramai il binomio isekai/harem è un enorme deterrente per quanto mi riguarda, ma sono davvero contenta di aver iniziato questa serie e continuo a consigliarla anche a chi non vuole sentire nominare questi due generi. La storia ed i personaggi sono il suo punto forte, Rudeus in particolar modo è un protagonista in grado di toccare diverse polarità, sfaccettato abbastanza da non rientrare nel tipico cliché del protagonista isekai, in grado di far nascere discussioni sulla sua presunta mancanza di moralità. Per quanto non nutra chissà quale simpatia non posso certo non notare che anche Eris non è solo la tipica tsundere (caratteristica che odio). La base è indubbiamente quella ma vi è un più che discreto sviluppo. Stesso discorso per la maggior parte dei personaggi presenti nella serie. Paul per dirne un altro: un uomo che ha vissuto diverse avventure, fortunato e amato dalle donne, ma anche fragile e pieno di difetti, di certo non il tipico eroe o il prossimo padre dell'anno. Ovviamente non è tutto perfetto, la serie diverse volte mi ha fatto dire: ma perché inserire tale cosa/situazione? Era davvero necessario? Una tra tutti la bikini armor. Sì conosco la spiegazione dietro e sì, tutt'ora non mi convince, la trovo una scelta discutibile. Non ho assolutamente trovato fastidioso o fuori luogo il modo in cui si affronta la sessualità, anzi apprezzo tantissimo come viene gestita. Mi sono dilungata anche troppo, in conclusione lo consiglio a tutti!
Voto: 8/10
MIERUKO-CHAN
Serie da 12 episodi, tratta da manga (in corso)
Finale: NO
Genere: Commedia, scolastico, soprannaturale
Un giorno, una ragazza inizia improvvisamente a vedere delle strane creature farfuglianti che non possono essere viste da nessun altro. La ragazza non prova a sfuggirgli, né tenta di affrontarli... invece, fa di tutto per mantenere le apparenze e vivere come al solito.
tenshi5100: Mieruko-chan è un anime dai mille volti che è riuscito a sorprendere un po’ tutti durante la passata stagione autunnale. Grazie a tanto coraggio, un pizzico di inventiva e sperimentazione, Mieruko-chan lo possiamo accreditare nella lista degli anime più interessanti fra quelli della ricca annata 2021. La convergenza di più generi diversi fra di loro e il modo in cui essi sono stati tenuti attaccati insieme è il fattore principale della riuscita di quest’anime simpatico, divertente e mai scontato. Di certo non si tratta di uno di quegli anime in grado di sfondare nel mainstream, viste alcune sue accentuate peculiarità, però merita comunque di essere una serie consigliata un po’ a tutti quanti.
Voto: 8,5/10
Alex Ziro: Sicuramente è una delle opere che più ho apprezzato in questa stagione, posso comprendere se qualcuno può essere rimasto infastidito dalla quantità di ecchi presente in questa opera, però tutto sommato sono decisamente soddisfatto di questo anime. L’horror, in questo anime, è meglio quando è più psicologico che visivo ma quando riesce ad ingranare ci riesce davvero in maniera ottima, soprattutto quando c’è un climax ascendente tra gli ultimi episodi. Un anime interessante, a tratti divertente, con bei personaggi e ho tanta voglia di sapere come continuerà.
Voto: 8/10
Thorgrim: L'horror è da sempre una tematica cara all'immaginario narrativo giapponese, soprattutto quello legato a fantasmi ed entità ultraterrene. Tratto dall'omonima serie di Tomoki Izumi, "Mieruko-chan" è un anime che fa del grottesco uno dei suoi punti di forza. Prodotto da Studio Passione, l'anime tecnicamente cammina a testa alta grazie a buone animazioni, un buon comparto audio ed un sapiente uso della CGI inserita nel ricreare gli spettri che tormentano la vita della protagonista, Miko. Come detto in precedenza, la serie danza sul filo del grottesco grazie ad una storia carica di tensione che non si risparmia nell'inserire momenti comici capaci di stemperare l'atmosfera orrorifica: epocale l'imperturbabile poker face della protagonista in più di un'occasione. "Mieruko-chan" non è quindi una classica serie horror, ma un interessante collage di personaggi ben definiti caratterialmente le cui azioni non sono mai banali, ma donano sfumature sempre varie al quadro d'insieme. Consigliatissimo a chi ogni tanto vuole qualcosa di diverso, nella speranza che arrivi presto una seconda stagione che sarebbe più che meritata.
Voto: 8/10
Julaaar: Mieruko-chan è un titolo che conoscevo già grazie alla sua controparte cartacea e quindi le mie aspettative erano piuttosto buone anche se avevo letto (e adorato) solamente pochi capitoli. Quindi cosa posso dire riguardo questo prodotto di Passione? Semplicemente mi ha sorpreso veramente tanto facendolo piazzare senza dubbio fra i titoli più interessanti che ho visionato in questa stagione. Quando avevo letto il manga avevo apprezzato questa specie di "commedia in salsa horror" dove ci venivano mostrati momenti di vita quotidiana di Miko in contapposizione ai suoi divertenti sforzi per ignorare i grotteschi spiriti che la tormentano. Vedendo la serie mi sono reso conto di quanto mi sbagliavo, perchè questo titolo ha molto altro da trasmettere. Infatti se le prime puntate tendevano più al semplice divertimento avanzando con la visione è un aumento di sensazioni. Personalmente c'è più di un punto dove sono rimasto emozionato oppure ho provato tensione per determinate situazioni, senza contare che ci sono stati pure dei momenti abbastanza inaspettati. A livello tecnico non c'è nulla di cui portersi realmente lamentare, anzi anche gli spiriti che oggettivamente sono più "impattanti" nel cartaceo riescono a fare la loro porca figura in questo adattamento. Dal punto di vista della trama ci sono molti spunti interessanti da sviluppare in un eventuale seguito e la crescita di Miko è veramente ben definita e ti invoglia a sapere come migliorerà ulteriormente con l'accettazione di questo potere che sembra aver casualmente fra le mani. Quindi posso senza dubbio ritenermi soddisfatto da questo titolo e consiglio a tutti di dargli almeno una possibilità.
Voto: 8/10
ladynera: Se penso alla serie nell'ottica di un prodotto di genere horror è un NI tendente al no, l'ho trovata ben poco inquietante e disturbante. Se la vedo principalmente come una commedia allora la promuovo, e aggiungo che superati i primi episodi dove il fanservice è palesemente messo per attirare un più ampio pubblico (per paura che la storia non sia abbastanza interessante?), e superato pure lo scoglio della ripetitività, ha comunque un buon comparto tecnico e personaggi che si fanno apprezzare, Miko tra tutti, un'ottima protagonista doppiata in maniera fantastica. Le sigle poi sono davvero carine, le ho ascoltate sempre con molto piacere e anche lì si vede l'ottimo lavoro di Amamiya. Leggo inoltre che in regia abbiamo Yuki Ogawa e questo spiega tante cose ( ͡° ͜ʖ ͡°) Da quanto ho potuto sentire dai lettori del manga, quest'ultimo esprime meglio il lato horror. Penso che nella trasposizione non abbiano voluto puntare su quello quanto piuttosto sulle altre sfaccetatture della storia. Sicuramente guarderei molto volentieri una 2S.
Voto: 7/10
AGGRETSUKO 4
Serie da 10 episodi, storia originale
Finale: NO
Genere: Commedia, sentimentale, slice of life
Continuano le vicende di Retsuko, in questa nuova stagione alle prese con l'evolversi del suo rapporto con Haida. Nel frattempo sono in arrivo importanti cambiamenti a livello aziendale.
Alex Ziro: Rimane un po’ d’amaro in bocca con questa quarta stagione di Aggretsuko, per quanto sia davvero bella e con eccellenti spunti rimane forte la sensazione che bastava davvero poco per fare meglio. In questa quarta stagione, infatti, con mia grande gioia si è tornati a parlare dei problemi nel mondo lavorativo giapponese, si è fatti passi avanti molto importanti nella vita privata della nostra Retsuko e tutta la serie ha brillato per sceneggiatura. Però… poi sono arrivati gli ultimi due episodi, che hanno stravolto la serie, creando un epilogo per nulla soddisfacente, troppo sopra le righe rispetto al resto della serie, con dei toni che non rispecchiano il gran lavoro fatto finora. Buonissima serie, davvero molto buona, però che peccato.
Voto: 8,5/10
Kotaro: Dopo le diverse digressioni un po' fuori dal comune, tra idol e tecnomiliardari, Aggretsuko torna sui binari della prima stagione, tornando a parlare dei problemi sul lavoro nell'azienda della protagonista, in uno spaccato molto realistico delle kaisha giapponesi nonostante il cast animalesco. Molto bello lo spazio dedicato al capufficio Ton, personaggio più realistico di tanti altri e che fa molto piacere indagare. Anche la love story tra Retsuko e Haida, uno dei motivi principali per cui si segue questa serie, ha fatto diversi passi in avanti, anche se non sempre nella direzione sperata. Si aspetta un'ulteriore stagione per vedere se finalmente riusciranno ad avere il loro lieto fine.
Voto: 8/10
Slanzard: Avrebbe potuto essere la mia stagione di Aggretsuko preferita: importanti sviluppi nei rapporti tra alcuni personaggi, spunti di riflessione interessanti sul mondo del lavoro (giapponese) ancora più fondamentali rispetto alle precedenti stagioni, un nuovo personaggio dal grande potenziale... e così è stato per quasi tutta la stagione. Eppure, quando sarebbe stato il momento di chiudere quanto raccontato, inizia una confusionaria serie di eventi, situazioni e sviluppi dei personaggi (nonchè scelte di fanservice non particolarmente riuscite) di difficile comprensione che rovinano in parte quanto di buono costruito fino a quel momento. Peccato, una bella stagione che si è persa proprio negli episodi finali.
Voto: 7,5/10
Hachi194: Torna ancora una volta l'impiegata più kawaii e grintosa degli ultimi anni. Temevo che una quarta stagione non sarebbe stata all'altezza: cosa si poteva raccontare ancora di nuovo? E invece la serie è riuscita a stupirmi con un ottimo inizio, dedicato al controverso mondo del lavoro nipponico. Dalle dinamiche interne, ai propositi di riorganizzazione a scapito dei più deboli (donne e dipendenti di lungo corso). Non mancano anche le vicende sentimentali, sempre complicate (Haida, ci vogliamo svegliare?). Purtroppo il finale non è all'altezza: come un soufflé mal riuscito, si affloscia sul più bello, lasciando un po' di amaro in bocca per quello che sarebbe potuto essere e non è stato. Resta il fatto che la serie è comunque da vedere, un buon prodotto che diverte e fa riflettere.
Voto: 7,5/10
TAISHŌ OTOME OTOGIBANASHI
Serie da 12 episodi, tratta da manga (completato)
Finale: NO
Genere: Commedia, sentimentale
Anni '20, Tamahiko, nato in una famiglia facoltosa, vede cambiare il suo destino dopo che in un tragico incidente ha perso la madre e l'uso del braccio destro. Il padre non lo considera più suo erede, e lo spedisce a vivere lontano, in una delle proprietà di famiglia. Tamahiko si rinchiude nella sua nuova dimora, rassegnato all'idea di morire in quel luogo. Un giorno scopre che il padre gli ha “comprato” una moglie, affinché si prenda cura di lui. Giunta sulla sua soglia come un raggio di sole, la giovane Yuzuki entra nella vita di Tamahiko, cambiando pian piano il suo mondo.
Alex Ziro: Una storia dolce e romantica che riesce a sorprendere con qualche twist particolare perfettamente in linea col periodo storico. Un anime che ho guardato con piacere per quanto abbia preferito altre storie su questo filone, lei è sicuramente una ragazza adorabile ma il modo passivo col quale accetta tutto ammetto che non mi fa impazzire, però allo stesso tempo devo dire che non sia stato un qualcosa che mi ha rovinato l’anime. Un anime estremamente consigliato per tutti coloro che amano le storie ambientate in epoche differenti e che amano le storie d’amore molto dolci e romantiche.
Voto: 8/10
Julaaar: Devo essere sincero, questa serie l'ho iniziata perchè mi ispirava vedere una storia sentimentale ambientata durante l'epoca Taishō e mi ha totalmente sorpreso. Perchè non mi aspettavo affatto così tanta dolcezza e delicatezza nel raccontare la storia di questa bellissima coppia che è nata in maniera inaspettata: in fin dei conti da un lato c'è un ragazzo abbandonato dalla propria famiglia perchè ormai ritenuto inutile, dall'altra una ragazza che è stata comprata per badare a questa persona che ormai non sembra avere nessuna motivazione per la quale vivere... ci si poteva aspettare che tutto andasse così bene? A quanto pare si, perchè Yuzuki è una ragazza così solare da coinvolgere e cambiare la vita a chiunque incontri affrontando le situazioni a testa alta su tutto e rendendola praticamente perfetta (cosa che ad alcuni potrebbe non andare molto a genio) mentre Tamahiko nonostante tutto nasconde una gentilezza senza pari anche se all'inizio viene spesso "coperto" dalla sua scarsa autostima derivante dai traumi subiti in passato. Vederli affrontare situazioni sempre più ardue sostenendosi uno con l'altra con un amore così bello è veramente una gioia per il cuore, senza contare che Tamahiko ha una crescita mostruosa durante tutta la storia. Perchè grazie a Yuzuki e ai tanti personaggi che pian piano entreranno nella sua vita, il nostro protagonista rinascerà completamente: da quella persona completamente senza stimoli dell'inizio diventerà qualcuno con un sogno ben definito oltre ad essere capace di dare tutto se stesso per gli altri e soprattutto per la sua amata. Magari non sarà una serie originalissima ma il tutto è veramente godibilissimo ed il messaggio di fondo pieno di amore e speranza riesce ad essere splendidamente trasmesso. Se siete amanti delle serie di stampo romantico con una buona dose di dolcezza dovete provarla, io intanto prego per avere una seconda stagione.
Voto: 8/10
CloveRed: Dolce e delicata ma allo stesso tempo cruda e inaspettata, proprio come un bellissimo e tenero fiore che sboccia in mezzo al cemento della città. Questa, per me, è la definizione migliore per definire Taishō Otome Otogibanashi, anime che riesce a farti commuovere, innamorare e al tempo stesso farti soffrire.
Anche se presenta un character design morbino e tenero e la storia sprizzi speranza in ogni puntata, ci rendiamo subito conto che le avventure che devono affrontare Tamahiko e Yuzuki, i nostri due protagonisti, sono davvero ardue. L’abbandono, lo sfruttamento, l’essere venduti per saldare dei dediti familiari, sono solo alcune delle tematiche “forti” presenti in quest’opera, ma come accennato pocanzi, la speranza regna sovrana, in questo caso raffigurata dalla piccola e solare Yuzuki che riesce a riportare fiducia nelle vite di chiunque incroci il suo cammino. Sono davvero sorpreso come quest’opera abbia saputo coinvolgermi e incantarmi, grazie alla sua storia per nulla banale, i suoi disegni bellissimi, la simpatia dei vari personaggi, finanche alcune scelte coraggiose prese durante le varie puntate. Tutto questo, e non solo, ha fatto in modo che Taishō Otome sia diventa per me la miglior anime autunnale che sento sinceramente di consigliare a tutti voi. Perché non importa quante difficoltà affrontiamo, o quanto siano orribili le cattiverie che subiamo, l’importante e non perdere mai la speranza e l’affetto che abbiamo per noi stessi e per le persone che veramente amiamo, perché è questo il vero motore che fa andare avanti le nostre vite.
Anche se presenta un character design morbino e tenero e la storia sprizzi speranza in ogni puntata, ci rendiamo subito conto che le avventure che devono affrontare Tamahiko e Yuzuki, i nostri due protagonisti, sono davvero ardue. L’abbandono, lo sfruttamento, l’essere venduti per saldare dei dediti familiari, sono solo alcune delle tematiche “forti” presenti in quest’opera, ma come accennato pocanzi, la speranza regna sovrana, in questo caso raffigurata dalla piccola e solare Yuzuki che riesce a riportare fiducia nelle vite di chiunque incroci il suo cammino. Sono davvero sorpreso come quest’opera abbia saputo coinvolgermi e incantarmi, grazie alla sua storia per nulla banale, i suoi disegni bellissimi, la simpatia dei vari personaggi, finanche alcune scelte coraggiose prese durante le varie puntate. Tutto questo, e non solo, ha fatto in modo che Taishō Otome sia diventa per me la miglior anime autunnale che sento sinceramente di consigliare a tutti voi. Perché non importa quante difficoltà affrontiamo, o quanto siano orribili le cattiverie che subiamo, l’importante e non perdere mai la speranza e l’affetto che abbiamo per noi stessi e per le persone che veramente amiamo, perché è questo il vero motore che fa andare avanti le nostre vite.
Voto: 8/10
zettaiLara: Delicato, dolcissimo, talora persino zuccheroso, sì, eppure capace di far tanto bene al cuore.Sembra scontato, per lo spettatore, intuire quel che serba il futuro dopo l'incontro tra la tenera Yuzuki e il rigido Tamahiko, rampollo di famiglia benestante allontanato di casa a causa di una mano inferma; e probabilmente scontato lo è, ma la serie riesce nel suo intento di commedia romantica senza mai annoiare né far pensare di trovarsi di fronte a qualche cosa che sa troppo di già visto, anzi. Degni di nota sono il character design morbido, una buona struttura degli episodi e della sceneggiatura, e personaggi 'empatizzabili' quanto basta per seguire con un certo gradimento le vicende dei protagonisti e dei vari comprimari che ben presto gireranno loro attorno. Encomiabile la loro crescita, un passo dopo l'altro, con difficoltà ma anche tanta tenacia.
Taisho Otome non vuole essere un affresco particolarmente pregnante dell'omonimo periodo storico di cui prende il nome, ma sa inoltre descrivere l'epoca di cui racconta attraverso tanti piccoli efficaci dettagli e, non ultimo, un finale di serie che affonda nelle devastanti conseguenze del Grande terremoto del Kanto del 1923.Uno slice-of-life carino e coccoloso, potremmo definirlo, ma di quelli che 'dietro all'apparenza c'è di più'. A quando la seconda stagione?
Taisho Otome non vuole essere un affresco particolarmente pregnante dell'omonimo periodo storico di cui prende il nome, ma sa inoltre descrivere l'epoca di cui racconta attraverso tanti piccoli efficaci dettagli e, non ultimo, un finale di serie che affonda nelle devastanti conseguenze del Grande terremoto del Kanto del 1923.Uno slice-of-life carino e coccoloso, potremmo definirlo, ma di quelli che 'dietro all'apparenza c'è di più'. A quando la seconda stagione?
Voto: 7,5/10
Vi sono alcune serie che, pur essendo state consigliate da alcuni redattori, non hanno riscosso un apprezzamento sufficiente all'interno della redazione da venire incluse nella lista di consigli sopraesposta. Abbiamo quindi deciso per un breve elenco di seguito.
- Blue Period
Consigliato da: ladynera, Julaaar
- Muteking the Dancing Hero
Consigliato da: Kotaro
- Senpai ga uzai kohai no hanashi
Consigliato da: Alex Ziro, Kotaro
- The Aquatope on White Sand
Consigliato da: Zelgadis, Kotaro
- The Great Jahy Will Not Be Defeated!
Consigliato da: Zelgadis
- The World's Finest Assassin Gets Reincarnated in Another World as an Aristocrat
Consigliato da: Thorgrim
- Blue Period
Consigliato da: ladynera, Julaaar
- Muteking the Dancing Hero
Consigliato da: Kotaro
- Senpai ga uzai kohai no hanashi
Consigliato da: Alex Ziro, Kotaro
- The Aquatope on White Sand
Consigliato da: Zelgadis, Kotaro
- The Great Jahy Will Not Be Defeated!
Consigliato da: Zelgadis
- The World's Finest Assassin Gets Reincarnated in Another World as an Aristocrat
Consigliato da: Thorgrim
Vi sono, inoltre, alcune serie conclusesi in questi mesi che purtroppo non siamo riusciti a visionare. La loro assenza tra i consigli non è quindi imputabile a questioni qualitative, ed è possibile che tra esse si nasconda qualche titolo meritevole di visione. Nel nostro documento riepilogativo sono presenti tutte le serie visionate da almeno un redattore.
eccomi, presente.
"Heike Monogatari" è stato davvero una rivelazione incredibile
Tra le serie citate sotto mi sono piaciute Blue Period e, in parte, Senpai ga uzai ecc, ho trovato invece tedioso e sostanzialmente inutile il secondo cour di Aquatopa mentre l'assassino era cominciato benino ma più andava avanti e meno mi entusiasmava.
Tra le serie non citate secondo me vale la pena dare un'occhiata a Irina the vampire Cosmonaut, una serie che invece ha avuto un ottimo crescendo finendo per prendermi tantissimo negli episodi finali, e se si cerca una serie stupida senza tante prestese, ma con un grande armadillo tra i protagonisti, anche a Kyuuketsuki wa sugu shinu.
Una volta tanto non ho schifezze di cui lamentarmi ma ci sono state diverse serie (Takt op destiny, Sakugan e Fena) potenzialmente interessanti, e in alcune parti anche ben fatte, che alla lunga si sono rivelate piuttosto deludenti, peccato...
Mi associo
e Aggretsuko 4
Sempre fatto, poi ho iniziato ad essere in ritardo di qualche stagione, ora la lista di cose da recuperare arriva al 2018 ahaha. Di questa stagione recupererò Mieruko-chan, ma chissà quando.
Heike monogatari è stata la migliore serie breve della stagione, dispiace appunto che sia solo una serie breve, perché il materiale del poema originale era enorme.
Per intenderci anche solo una cosa simile a quella già qui presente: 2020 / 2019 / 2018 / 2017 / 2016 / 2015 / 2014 etc.
Magari può essere d'aiuto a chi si avvicina per la prima volta al mondo dell'animazione e non solo
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