Negli ultimi tempi, si sta facendo notare tra gli appassionati un "nuovo" servizio di streaming, HIDIVE. Tuttavia, si tratta di una realtà tutt'altro che nuova, ma semplicemente meno nota di altre nel nostro paese... o almeno lo è stata, fino a quando non ha acquisito in esclusiva mondiale numerose licenze importanti. Ma procediamo con ordine.
Qualche mese addietro, AMC Networks, una fra le più importanti aziende dell'industria dell'intrattenimento americano, ha annunciato di aver acquisito la proprietà di Sentai Filmworks e del suo servizio streaming HIDIVE. Una mossa importante nello scacchiere delle licenze di trasmissione degli anime, ma forse passata un po' in secondo piano tra gli appassionati del nostro paese.
Eppure, adesso le conseguenze di questa acquisizione sembrano evidenti. Infatti HIDIVE, che precedentemente acquisiva opere principalmente per il mercato anglofono e sudamericano, cui si può aggiungere qualche collaborazione con Crunchyroll (ne parleremo più avanti), nelle ultime stagioni ha decisamente cambiato registro, accaparrandosi un crescente numero di licenze con copertura esclusiva mondiale.
Il che significa, quindi, che oltre alle realtà a noi già ampiamente note, come il già citato Crunchyroll, ma anche Netflix, Amazon Prime, Disney+ (in attesa che comincino a distribuire al di fuori del Giappone) ecc... si è stabilmente inserito nella competizione un altro soggetto, che prima ci toccava sì, ma in modo più marginale.
Quel che però sta facendo storcere il naso a molti è il fatto che HIDIVE pare non essere interessata a proporre sottotitoli che non siano in inglese, o al massimo portoghese e spagnolo (sudamericano). E infatti, le uniche serie presenti con sottotitoli in italiano sono le tre che sono state disponibili in precedenza su Crunchyroll: Assassins Pride, Ahiru no Sora e la prima stagione di Himouto Umaru-chan.
L'attuale poco interesse per altri mercati, non soltanto il nostro, è stato ovviamente notato dagli appassionati. Quando però qualcuno ha provato a chiedere informazioni, la risposta ricevuta è stata... una non risposta: un invito a presentare suggerimenti tramite un sondaggio, in cui però sono selezionabili solo le tre lingue sopra menzionate.
Allo stato attuale, pur non essendo possibile prevedere sviluppi futuri, quel che è certo è che HIDIVE sta prendendosi sempre un maggiore spazio, con più licenze a sua disposizione. E ovviamente, l'unico modo per vedere legalmente le opere da loro acquisite a livello globale è abbonarsi al loro servizio, magari dopo aver usufruito del periodo di prova gratuito di 14 giorni. I costi per l'abbonamento sono i seguenti: 4,99 $ al mese, o 47,99 all'anno.
Come si diceva, nelle ultime stagioni la piattaforma ha acquisito un sempre maggior numero di opere in simulcast a livello mondiale o comunque con copertura molto ampia, a partire dalla terza stagione di Takagi-san, passando per il fenomeno della scorsa primavera Paripi Kōmei, e per finire - finora - con un cospicuo elenco di serie anche di peso. Per questa stagione, infatti, dall'Italia potremo vedere solo ed esclusivamente su HIDIVE le seguenti serie:
L'elenco posto qui sopra comprende soltanto gli anime di questa estate che sappiamo per certo potremo vedere in Italia, nel momento in cui scriviamo, solo tramite il loro servizio.
Per elaborare più chiaramente quanto detto sopra, è bene specificare che fin quando non è presente sul loro portale una pagina dedicata, non è sempre possibile comprendere se determinate serie siano state acquisite per tutto il mondo oppure no, o se comunque l'acquisizione riguardi il pubblico italiano.
Esistono infatti eccezioni anche di peso, come la seconda stagione di Made in Abyss, per cui HIDIVE non ha preso i diritti globali; la serie sarà infatti portata in Italia, su Amazon Prime, da Dynit.
Sono certamente da controllare, per avere le idee più chiare, sia la pagina dei simulcast, già "personalizzata" per il paese da cui la si consulta, sia quella delle news; in quest'ultima appariranno gli annunci, e i dettagli sulle licenze, che potrebbero sciogliere i dubbi prima del tempo.
Infine, per comprendere quanto sia effettivamente in licenza esclusiva mondiale su HIDIVE, un altro sito da consultare è quello di Sentai Filmworks, dalle cui notizie si possono trarre informazioni interessanti, come le nuove acquisizioni dell'azienda. Nello specifico, durante l'Anime Expo sono state annunciate alcune nuove serie per i prossimi mesi, che di seguito vi elenchiamo:
Di queste serie, l'unica che abbia al momento specificata l'acquisizione globale (Asia esclusa) è Reincarnated as a Sword, perciò per avere le idee più chiare dovremo attendere ulteriori informazioni.
Fonti consultate:
Sito ufficiale HIDIVE
Sito ufficiale Sentai Filmworks
Qualche mese addietro, AMC Networks, una fra le più importanti aziende dell'industria dell'intrattenimento americano, ha annunciato di aver acquisito la proprietà di Sentai Filmworks e del suo servizio streaming HIDIVE. Una mossa importante nello scacchiere delle licenze di trasmissione degli anime, ma forse passata un po' in secondo piano tra gli appassionati del nostro paese.
Eppure, adesso le conseguenze di questa acquisizione sembrano evidenti. Infatti HIDIVE, che precedentemente acquisiva opere principalmente per il mercato anglofono e sudamericano, cui si può aggiungere qualche collaborazione con Crunchyroll (ne parleremo più avanti), nelle ultime stagioni ha decisamente cambiato registro, accaparrandosi un crescente numero di licenze con copertura esclusiva mondiale.
Il che significa, quindi, che oltre alle realtà a noi già ampiamente note, come il già citato Crunchyroll, ma anche Netflix, Amazon Prime, Disney+ (in attesa che comincino a distribuire al di fuori del Giappone) ecc... si è stabilmente inserito nella competizione un altro soggetto, che prima ci toccava sì, ma in modo più marginale.
Quel che però sta facendo storcere il naso a molti è il fatto che HIDIVE pare non essere interessata a proporre sottotitoli che non siano in inglese, o al massimo portoghese e spagnolo (sudamericano). E infatti, le uniche serie presenti con sottotitoli in italiano sono le tre che sono state disponibili in precedenza su Crunchyroll: Assassins Pride, Ahiru no Sora e la prima stagione di Himouto Umaru-chan.
L'attuale poco interesse per altri mercati, non soltanto il nostro, è stato ovviamente notato dagli appassionati. Quando però qualcuno ha provato a chiedere informazioni, la risposta ricevuta è stata... una non risposta: un invito a presentare suggerimenti tramite un sondaggio, in cui però sono selezionabili solo le tre lingue sopra menzionate.
Allo stato attuale, pur non essendo possibile prevedere sviluppi futuri, quel che è certo è che HIDIVE sta prendendosi sempre un maggiore spazio, con più licenze a sua disposizione. E ovviamente, l'unico modo per vedere legalmente le opere da loro acquisite a livello globale è abbonarsi al loro servizio, magari dopo aver usufruito del periodo di prova gratuito di 14 giorni. I costi per l'abbonamento sono i seguenti: 4,99 $ al mese, o 47,99 all'anno.
Come si diceva, nelle ultime stagioni la piattaforma ha acquisito un sempre maggior numero di opere in simulcast a livello mondiale o comunque con copertura molto ampia, a partire dalla terza stagione di Takagi-san, passando per il fenomeno della scorsa primavera Paripi Kōmei, e per finire - finora - con un cospicuo elenco di serie anche di peso. Per questa stagione, infatti, dall'Italia potremo vedere solo ed esclusivamente su HIDIVE le seguenti serie:
- Call of the Night;
- Luminous Witches;
- Tensei Kenja no Isekai Life;
- Prima Doll;
- Shine Post;
- Tokyo Mew Mew New;
- Kinsō no Vermeil;
- Soredemo Ayumu wa Yosetekuru.
L'elenco posto qui sopra comprende soltanto gli anime di questa estate che sappiamo per certo potremo vedere in Italia, nel momento in cui scriviamo, solo tramite il loro servizio.
Per elaborare più chiaramente quanto detto sopra, è bene specificare che fin quando non è presente sul loro portale una pagina dedicata, non è sempre possibile comprendere se determinate serie siano state acquisite per tutto il mondo oppure no, o se comunque l'acquisizione riguardi il pubblico italiano.
Esistono infatti eccezioni anche di peso, come la seconda stagione di Made in Abyss, per cui HIDIVE non ha preso i diritti globali; la serie sarà infatti portata in Italia, su Amazon Prime, da Dynit.
Sono certamente da controllare, per avere le idee più chiare, sia la pagina dei simulcast, già "personalizzata" per il paese da cui la si consulta, sia quella delle news; in quest'ultima appariranno gli annunci, e i dettagli sulle licenze, che potrebbero sciogliere i dubbi prima del tempo.
Infine, per comprendere quanto sia effettivamente in licenza esclusiva mondiale su HIDIVE, un altro sito da consultare è quello di Sentai Filmworks, dalle cui notizie si possono trarre informazioni interessanti, come le nuove acquisizioni dell'azienda. Nello specifico, durante l'Anime Expo sono state annunciate alcune nuove serie per i prossimi mesi, che di seguito vi elenchiamo:
- I've Somehow Gotten Stronger When I Improved My Farm-Related Skills
- Reincarnated as a Sword
- Ragna Crimson
- Peter Grill and the Philosopher’s Time (seconda stagione)
- Chiikawa
Di queste serie, l'unica che abbia al momento specificata l'acquisizione globale (Asia esclusa) è Reincarnated as a Sword, perciò per avere le idee più chiare dovremo attendere ulteriori informazioni.
Fonti consultate:
Sito ufficiale HIDIVE
Sito ufficiale Sentai Filmworks
Stessa cosa, l'inglese lo scrivo e lo parlo abbastanza bene da farmi capire però magari il significato di qualche termine sfugge mentre i sottotitoli scorrono velocemente ed è un po uno sbatti si.
Ovviamente parlo di sottotitoli fluidi con un buon timing, se ci metti la supercazzola vale quanto quello in inglese.
Dipende anche dalla serie. Per esempio il primo ep della seconda season di Classroom of the elite è incomprensibile anche se visto nella propria lingua madre secondo me.
Poi ci sono robe tipo Ranking of kings che me le sono visto in sub Eng anche problemi per la semplicità dei dialoghi
Ci sarebbe da fare un lungo discorso al riguardo legato anche al tema dell'adattamento che mi è particolarmente caro.
Considerate che la lingua inglese è tanto versatile, quanto fin troppo semplicistica. In tal senso giapponese e italiano si assomigliano molto di più, poiché offrono un maggior numero di opportunità e di sfumature.
Ergo se passi dal sottotitolo inglese nel 90% dei casi ti trovi qualcosa di parecchio più appiattito rispetto all'originale.
Il primo esempio che mi viene in mente è la parte terminale della prima sezione di "Cinque centimetri al secondo", quando i due ragazzi sono sotto al ciliegio innevato. Il discorso fatto da lui è di una poesia immensa, e nella versione Kazè (che comunque non è fatta male) gran parte di ciò si è andato a perdere. Non so nella versione Dynit se i dialoghi siano stati rifatti, perché ce l'ho ancora sigillata a casa... xD ma la mia versione fansub in quella parte era tutt'altra cosa.
Per il momento i titoli che propongono non mi interessano, ma questa frammentazione nell'offerta sta davvero diventando deleteria per gli utenti...
Vedere la homepage del sito per credere :
https://animationdigitalnetwork.fr/
La domanda è ora perché i nostri editori, Dynit e Yamato Video, non riescono a licenziare queste tre serie mentre invece i francesi ci riescono?!
Nota di cronaca: adesso il sito di ADN si è appena separato da Crunchyroll giusto l'altro giorno mercoledì 27 luglio 2022 e sta cambiando il suo nome in Animation Digital Network dove l'animazione giapponese continuerà ad essere presente ma non avrà più un ruolo centrale perché da adesso in avanti avrà maggiore spazio l'animazione occidentale.
Fonte della notizia :
https://www.crunchyroll.com/fr/anime-news/2022/07/27/crunchyroll-se-spare-dadn-et-devient-le-premier-diffuseur-danime-en-france
Sono i misteri della vita, forse hanno un potere contrattale maggiore, oppure quelli di Sentai hanno voluto concedere la sublicenza per qualche motivo.
Comunque si vede che ADN ha ancora un catalogo altamente influenzato da Crunchyroll.
Della serie se ADN ha quelle serie evidentemente si possono prendere in qualche modo, forse avevano degli accordi particolari
Probabilmente Dynit o Yamato non riescono a licenziare in Italia questi titoli di Hidive, perché o non hanno alcun interesse a fare una spesa di cui non sono sicuri di rientrare, oppure perché chi ha i diritti non li vuole vendere o chiede cifre assurde e improponibili. Alcuni di questi anime starebbero proprio bene come simulcast sul canale Anime Generation di Yamato..
Speriamo che Dynit e Yamato battano un colpo per far capire che esistiamo anche noi!
Dynit qualche anno fa: "cosa? Serie che potrebbe non interessare a nessuno che potrebbe anche floppare? Ma dai la prendiamo ci ispira"
Dynit oggi: "ah no flopperà non ne vale la pena, VVVVID? Cosa ci state ancora a presso è defunta!!!!!"
A parte gli scherzi (che nessuno prenda i virgolettati come robe veramente dette eh) anni fa quando c'era l'occasione i rischi se li prendevano anche, non è che ogni serie che usciva su VVVVID fosse Attack on Titan o Sao, c'erano anche robe più piccole che comunque potevano andare anche abbastanza bene e essere doppiate.
Per Yamato... Futsal Boys insegna, si lanciano a capofitto anche su serie di dubbia qualità, ma a questo giro niente se non le 2 che ci si aspettava
Per fare un cartello bisogna prima trovare in ogni paese europeo uno o più distributori che vogliano le licenze e si aprirebbero comunque 2 problematiche: se non trovi il distributore x nel paese y sei a punto e a capo, hai la licenza, ma non la stai portando in quel paese e quindi non sei meglio di Hidive;
La situazione attuale sembra provocata dai Giappi che vogliono vendere le licenze a livello globale quindi o si piglia tutto lui (con i relativi problemi) oppure si compra i diritti sublicenziando da altri, cosa che funziona finché quegli altri vogliono darti la roba.
Esiste già un acquirente a livello europeo ed è Crunchyroll EMEA, la ex Viz Media Europe.
Qui c'è la pagina Wikipedia che ne parla:
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Crunchyroll_EMEA
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