Secondo le stime sul mercato del libro presentate dall'Associazione Italiana Editori, dopo un 2021 da record, nei primi sei mesi di quest’anno l'editoria di varia (romanzi e saggi venduti nelle librerie fisiche e online e nella grande distribuzione) segna una battuta d’arresto con il 3,6% di copie vendute in meno e il 4,2% di valore del venduto (prezzo di copertina) in meno rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Ma rispetto al periodo pre-pandemia il confronto resta positivo: più 14,5% a copie e più 14,7% a valore (dati 2019).
Si conferma il boom dei fumetti che crescono del 23,7% rispetto all'anno precedente e del 245,4% rispetto al pre-pandemia. Cresce la narrativa straniera, mentre gli altri settori sono in calo (ma bisogna considerare per il settore dell'editoria per l'infanzia che i fumetti per ragazzi sono stati scorporati e aggregati a quelli per adulti).
"Si tratta di un calo dovuto alla flessione delle vendite nei canali online, solo in parte controbilanciato dal recupero delle librerie fisiche", spiega il presidente di AIE Ricardo Franco Levi. "La congiuntura è difficile ma gli editori, nonostante l’inflazione che cresce e l'emergenza carta che continua, non hanno ritoccato i prezzi".
Dal 2 gennaio al 19 giugno, le vendite nei canali trade (librerie fisiche e online e grande distribuzione) sono state pari a 670 milioni di euro, 30 milioni in meno rispetto al 2021 ma 86 in più rispetto al 2019. Le copie vendute sono state 46 milioni, 1,7 milioni in meno rispetto al 2021 ma 5,8 milioni in più rispetto al 2019. Il prezzo medio del venduto, pari a 14,66 euro, è diminuito dello 0,6% rispetto al 2021 e dell’1,1% rispetto al 2019.
Fonte Consultata:
Giornale della Libreria
Si conferma il boom dei fumetti che crescono del 23,7% rispetto all'anno precedente e del 245,4% rispetto al pre-pandemia. Cresce la narrativa straniera, mentre gli altri settori sono in calo (ma bisogna considerare per il settore dell'editoria per l'infanzia che i fumetti per ragazzi sono stati scorporati e aggregati a quelli per adulti).
"Si tratta di un calo dovuto alla flessione delle vendite nei canali online, solo in parte controbilanciato dal recupero delle librerie fisiche", spiega il presidente di AIE Ricardo Franco Levi. "La congiuntura è difficile ma gli editori, nonostante l’inflazione che cresce e l'emergenza carta che continua, non hanno ritoccato i prezzi".
Dal 2 gennaio al 19 giugno, le vendite nei canali trade (librerie fisiche e online e grande distribuzione) sono state pari a 670 milioni di euro, 30 milioni in meno rispetto al 2021 ma 86 in più rispetto al 2019. Le copie vendute sono state 46 milioni, 1,7 milioni in meno rispetto al 2021 ma 5,8 milioni in più rispetto al 2019. Il prezzo medio del venduto, pari a 14,66 euro, è diminuito dello 0,6% rispetto al 2021 e dell’1,1% rispetto al 2019.
Fonte Consultata:
Giornale della Libreria
con l'attuale situazione politica economica credo che ci sara' un aumento non indifferente delle materie prime , carta compresa
Concordo
Anche se il prezzo della carta non dovesse aumentare molti faranno tagli alle spese "superflue" inevitabilmente.
Magari non mi aumenta il prezzo del libro, ma se aumenta tutto il resto ho meno soldi per comprarli.
Inoltre concordo con @tiger-lily83, questa politica di aumentare sempre più le edizioni lussuose, e costose, con formato più grande dei manga non penso aiuterà le vendite sul lungo periodo, anche perché il mercato è letteralmente colmo di offerte.
In pandemia la gente ha fatto anche "scorta", per cui ci sta benissimo la flessione (prevista quasi da tutti nel settore). Bisogna vedere chi rimarrà compratore di libri (che è diverso dal lettore) nei prossimi anni, e sperare non ci sia un calo troppo drastico dal 2023.
Visto che è uscito il tema: cos'è un "grande classico"? Non cosa si intende, cos'è!
In che senso?
Quali elementi definiscono un'opera classi e, conseguentemente grande classico. Non quello che uno pensa sia un grande classico, magari perché a scuola viene fatto leggere, o perché viene stampato più volte negli anni.
https://www.ilpost.it/2022/07/26/ricordate-quando-i-fumetti-erano-una-cosa-da-nerd/
e la sua "perla"
In Italia c’era già stata una prima ondata di manga negli anni Novanta, con Dragon Ball, Ken il guerriero, Capitan Tsubasa e Holly e Benji, con numeri e tirature importanti.
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