In Giappone, l'utente di Twitter "萬画婁 (@changegetter1)" ha postato delle foto in cui mostra come la sua enorme collezione di manga abbia quasi finito per distruggere parte della sua casa. Questo perché il peso degli scaffali ha superato il limite consentito e ha perforato il pavimento in legno. Sul suo profilo, l'utente ha scritto: "Sapete cosa succede quando una stanza piena di manga crolla? Le gambe degli scaffali metallici al centro della sala non hanno retto al peso dei manga e il pavimento è sprofondato… C'è solo disperazione. Cosa dovrei fare ora?".
Successivamente ha condiviso altre immagini che mostravano che aveva già iniziato a sistemare tutto il disordine:
"Ci è voluto un po' di tempo per ordinare i libri, dato che abbiamo dovuto salvarli senza tener conto del titolo o del numero del volume, ma almeno ora ci possiamo muovere, quindi questa etichetta è ora terminata. C'era solo una copertina strappata, una fascetta strappata e circa 30 volumi rovinati, quindi il danno è stato minore. Per favore, fate attenzione".
Tra i vari commenti di risposta:
Fonte Consultata:
Akibamarket
漫画部屋の崩壊って、知ってる?
— 萬画婁 (@changegetter1) August 6, 2022
中央に設えた金属製の棚の脚が、漫画の荷重に耐えきれず、床をぶち抜いた結果がこれな訳ですが…。絶望しかない。さて、どうしたものか。#本棚晒す #萬画婁 pic.twitter.com/C6IHSYLtt3
Successivamente ha condiviso altre immagini che mostravano che aveva già iniziato a sistemare tutto il disordine:
#漫画部屋の崩壊って知ってる?
— 萬画婁 (@changegetter1) August 7, 2022
とりあえずここまでは来た。まあ、残りの方が、大変ではあるが😅 pic.twitter.com/6sv3f9Q420
"Ci è voluto un po' di tempo per ordinare i libri, dato che abbiamo dovuto salvarli senza tener conto del titolo o del numero del volume, ma almeno ora ci possiamo muovere, quindi questa etichetta è ora terminata. C'era solo una copertina strappata, una fascetta strappata e circa 30 volumi rovinati, quindi il danno è stato minore. Per favore, fate attenzione".
#漫画部屋の崩壊って知ってる ?
— 萬画婁 (@changegetter1) August 9, 2022
タイトルも巻数も関係失く救出作業をした為、整理には時間は掛かりますが、身動きの取れる状態まで回復したので、これにてこのタグも終了。表紙の破れ1冊、帯の破れ1冊、筋が残りそうな折れが30冊ぐらいなので、被害の割には軽傷で済みました。皆様もご注意の程を。 pic.twitter.com/sF0rkHWgfB
Tra i vari commenti di risposta:
- "Ho avuto un'esperienza simile, quindi capisco come ti senti. Il terremoto mi ha colpito, ma in parte è stato causato dal fatto che la libreria che ho costruito io stesso non era abbastanza resistente, quindi ne sono anche un po' responsabile".
- "È una situazione difficile da risanare".
- "Oh! La nostra casa ha subito cinque o sei terremoti di intensità 6-7, incluso il terremoto del 2011, ma il pavimento non si è ancora rotto".
Fonte Consultata:
Akibamarket
Spero che le perdite effettive siano minime.
lo stesso vale per il sottoscritto
Comunque sì, dai suoi commenti (nonché dalla mole di manga) si vede che ha indubbiamente l'anima da collezionista! X'D
Se non altro una scatola divide il peso uniformente e difficilmente rischia di deformarsi come uno scaffale di metallo.
Appunto! Motivo per cui la prima cosa da fare sarebbe stato "allargare la base di appoggio" in modo da distribuire il peso su una superficie più ampia di quattro piedini di metallo. Mettici un'altra base sotto oppure toglili/segali e lascia che tutto appoggi sul primo ripiano... cose così, no eh?! No, solo io ero sveglia all'ora di fisica? 🤦🏼♀️
A onor del vero non molti rimangono svegli durante l'ora di fisica...a parte durante gli esperimenti di intende!
I benefici sono tantissimi: Recupero spazio, mi riprendo parecchi soldi in tasca, dono nuova vita a quei manga che vanno nelle mani di altri appassionati lettori......
Praticamente tengo in casa una ventina di serie circa a cui il mio cuore è particolarmente legato.
Il resto a lungo andare lo vendo. Non capisco il voler accumulare così tanta roba che la maggior parte la leggi una volta, poi la metti lì e non la tocchi quasi mai più. Sarò anormale io, vedo che la maggior parte degli amanti di manga accumula tantissimo.
Prima o poi dovro' trovare la tua stessa forza ;-P
Brizzi, sono certa che ce la potrai fare prima o poi XD
Ma lui quelle le aveva… dopo che le hai comprate, controlla il pavimento…😁
Penso che tutti quelli che hanno una libreria importante si siano posti il problema, soprattutto quando ci si trova al primo piano della propria abitazione. Gli stabili nuovi ce li hanno quei 35-40 di soletta armata, tanto che pure la wireless a volte fatica a passare tra i vari piani. Li chiaramente ha distribuito il peso su superfice piccola e fina e pure al centro della stanza...
Che poteva fare? lasciarli impilati ai lati senza scaffale
Con un pavimento del genere dovrebbe cominciare a pensare di snellire la collezione o cambiare posto.
Ma sì, si vede che già di base il pavimento non era solido... era una boutade
Già con circa 200 volumetti cartacei è stato un problema, figurarsi se avessi dovuto avere tutta la collezione così.
Che poi una collezione così quando mai la andrei a rileggere... al contrario i manga che ho in digitale ogni tanto li rileggo.
Ovviamente qui in italia il pavimento è più difficile che si sfondi in quel modo (almeno per chi ha gres porcellanato, marmo o granito o simili non c'è problema) anche se immagino che un parquet possa danneggiarsi (a questo proposito suggerisco per chi come me ha la possibilità di scegliere di andare di gres porcellanato simil parquet... ormai li fanno bellissimi, l'effetto estetico è simile, se si ha il riscaldamento a pavimento pure quello fisico e, cosa fondamentale, si evitano tutti i problemi del parquet/legno che tra il fatto che non sopporta l'umidità e la sua "morbidezza" è molto più soggetto ad usura).
Ciò detto una libreria può rompersi e far danni anche qui.
Insomma se proprio avete la passione:
- scaffali robusti e ben costruiti
- riempiti in maniera non esagerata
Questi sono i dogmi da seguire ovviamente con una casa bella grande.
Se come me avete una casa da 60 mq piuttosto meglio affittare un garage o un magazzino che riempire casa/scaffali in maniera errata.
PS. Anche rivendere va bene, io non ci riesco sia da un punto di vista emotivo (mi affeziono alle cose) sia da un punto di vista della voglia (non ne ho per la rivendita).
Per questo amo il digitale, non si pone il problema dello spazio o della rivendita e la mia collezione è sempre a disposizione sia su app kindle sia su app Kobo e per quelli humble bundle ho preso un'app chiamata Cover che è perfetta per tutti i manga drm-free (peccato ci sia solo per windows 10 perché è davvero ben fatta e l'avrei gradita anche su android).
Il fatto è che anche le mattonelle si possono crepare, ma quelle è più facile che succeda per il classico assestamento della casa in vicinanza degli spigoli che per il peso.
Sulla libreria ...
Non conosco queste famosissime Billy perchè ho preferito farmela su misura.
Guardando qualche foto sembrano molto fine a livello spessore.
Conviene comunque sempre valutare di prenderla a campate corte con un buon spessore di legno
Poi c'è chi te la propone anche vetrata per eliminare problema polvere ma non ho idea se poi crea problemi di traspirazione. In ogni caso se le volete robuste si pagano caro.
Si beh, è roba economica dell'Ikea, nulla di eccezionale, ma abbastanza robuste per il prezzo, tant'è che le ho viste usare anche in qualche fumetteria.
Heh, io non mi fiderei a tenere NESSUNA mensola sopra il letto...al massimo accanto! 😂
Comunque a me sembra anche colpa di questo tizio, ma come si fa a mettere tutto quel peso su dei pezzentissimi scaffali di lamiera? Se hai una collezione di migliaia di manga puoi anche permetterti delle librerie più decenti lol
olio di gomito, è infinita pazienza!
Comunque a parte gli scherzi (ma neanche tanto), vorrei fare alcune riflessioni sparse sulla questione (non ho ancora letto i messaggi precedenti al mio, quindi chiedo scusa se dovessi ripetere cose dette da altri).
-Dai tweet di questo giapponese leggo ben quattro cose diverse che mal si combinano assieme:
stanza piena di manga + pavimento di legno + scaffali metallici + centro della sala = crollo annunciato.
Se a questo aggiungiamo che, con ogni probabilità, si tratta di una stanza di un piano rialzato (e il legno del pavimento sembra abbastanza in pessime condizioni, almeno a giudicare dalle foto che ha postato), non credo ci volesse un genio per capire che prima o poi sarebbe successa una cosa del genere.
Comunque, adesso che guardo meglio le immagini, mi sembra di capire che gli scaffali si siano “solo” inclinati da un lato facendo rovesciare a terra i volumi, ma che non ci siano stati poi così grossi danni al pavimento (e per fortuna, perché se veramente gli si bucava poteva finire molto peggio, soprattutto in base a che stanza si trova sotto questa libreria).
Spiace per i volumi un po’ rovinati ma in fondo chissenefrega, immagino che alla peggio li ricomprerà.
-A giudicare dalle date in cui ha postato i vari tweet deve aver smontato l’intero scaffale nel giro di 2-3 giorni……complimenti per la rapidità e pazienza, io c’avrei messo come minimo il doppio del tempo
-In effetti, pensando al Giappone (ma in fondo anche da noi), è terribile per queste sistemazioni quando si verificano dei terremoti (al di là del fatto che si tratta di disastri naturali tragici di per sé, ovviamente) perché l’edificio può essere antisismico quanto vuoi, ma se già in condizioni normali hai cumuli su cumuli di oggetti in precario equilibrio……
(Metto sotto spoiler il resto in quanto troppo lungo)
Per chi è appassionato di anime e manga (o, più in generale, possiede una passione nell’ambito del collezionismo) magari è un po’ più semplice da comprendere, ma per le persone esterne è veramente un attimo giudicare e stigmatizzare.
“Ma cosa se ne fa di tutti quei volumi?”, “Le case non sono musei, sono fatte per viverci!”, “Che scemo, col digitale si può risparmiare questo inutile spreco di spazio e carta, lol”, “Scommetto che non ne ha letti nemmeno la metà!”, “Quanti soldi buttati, a quest’ora poteva comprarsi una Ferrari!”
Tutte frasi che o mi sono state dette personalmente nel corso degli anni o che sono abbastanza certo passino per la mente di alcune persone.
Partendo dall’assioma che chi arriva a collezionare oggetti materiali, di per sé, prova scarso se non nullo interesse verso le relazioni umane (eh già…), il punto centrale della questione è che, se non si reca danno alla propria o all’altrui salute (banalmente), ognuno è liberissimo di gestire il proprio tempo libero e le proprie passioni come meglio crede.
“Le cose che possiedi, alla fine, ti possiedono” direbbe probabilmente Tyler Durden di Fight Club (film straordinario)……ed è verissimo, sarebbe da disonesti sostenere il contrario……
Ma è importante capire che è comunque una scelta di vita come un’altra, con i suoi pro e i suoi contro, e che chi ha preso la decisione di seguire questo tipo di passione lo fa assumendosi la responsabilità delle sue azioni, come qualsiasi altra cosa nella vita.
“Ma occorre avere un limite” direbbe qualcun altro, ma io mi domando……perché?
Chi l’ha stabilito? E in base a quale parametro?
Ciò che per uno può essere troppo per un altro può non essere abbastanza, oppure ancora può essere del tutto irrilevante, sta alla singola persona e al suo senso della misura stabilire se e quando si è giunti al limite.
E in ogni caso, parlando di manga (ma vale lo stesso discorso per i libri o tanti altri prodotti), bisogna sempre ricordare che parliamo a prescindere di “oggetti di valore” in ambito artistico; non si tratta quindi di “spazzatura” in senso stretto come possono essere cianfrusaglie qualsiasi o immondizia prodotta dal consumo di un bene (conosco personalmente chi ne ha la casa piena ed anche una vera difficoltà “fisica” nel liberarsene…e quello sì che può anche essere dannoso per la salute).
“Chi ha queste problematiche non conosce le mezze misure e conduce una vita infelice, sregolata e squilibrata”……beh, se poi vogliamo proprio metterla su questo piano……
C’è chi non vede niente di male a bere alcolici col rischio di incorrere in gravi malattie al fegato o al coma etilico (anzi, i più lo vedono come un modello “sano” di socializzazione!), oppure arriva a bruciarsi i polmoni a causa del fumo, oppure finisce per soffrire di gravi forme di diabete a causa del cibo, oppure sperpera tutto il suo patrimonio nel gioco d’azzardo solo per “l’ebrezza” del rischio……
Esempi troppo banali e qualunquisti?
Ok, allora c’è anche chi passa da un partner all’altro ogni giorno senza la minima remora morale, chi affida la vita e la sua intera esistenza ad una “voce dall’alto” e segue pedissequamente dei precetti su un Libro senza porsi mai il minimo dubbio, chi è fissato col proprio corpo e la perfezione estetica (magari volendo mantenere a tutti i costi una cerca corporatura e prestanza fisica), chi prende talmente a cuore il proprio lavoro da farne la sua raison d'être (roba che Stachanov scansati proprio), chi compra per sé una valanga di vestiti, pantaloni e scarpe (pur avendo un solo corpo e un solo paio di gambe e piedi a disposizione), chi si fa magari migliaia di chilometri di viaggio senza battere ciglio per seguire la propria squadra del cuore in trasferta in Groenlandia……devo continuare?
Comprare, leggere, collezionare, accatastare manga (o prodotti d’intrattenimento in generale) è una dipendenza? Certo che lo è!
Si, probabilmente ci sono casi in cui si tratta di un’ossessione ai limiti del patologico, ma il punto è che TUTTI gli esseri umani (nessuno escluso) hanno una propria “dipendenza” da qualcosa o qualcuno, manifesta o meno che sia, e nel 90% dei casi è anche il principale motivo che spinge le persone ad esistere.
“Tutto nel mondo è veleno”, direbbe Paracelso……e avrebbe perfettamente ragione.
Tutto questa excusatio non petita l’ho fatta dall’alto dei miei 9000+ volumi in costante aumento, pile di manga vertiginose un po’ ovunque (anche di fronte allo schermo davanti al quale mi trovo), schiena distrutta dal lavoro fatto per permettermi di acquistarli (ma pienamente appagato da ciò), due nuove librerie comprate appena un paio di settimane fa (una manna dal cielo ) e conoscenti con hobby e collezioni anche più strane delle mie (conosco chi colleziona puzzle, chi libri e anche chi colleziona swatch, tutti i modellini esistenti della Batmobile e addirittura fossili e denti di squalo, per dire!! ).
Forse arriverà il giorno in cui i miei interessi cambieranno e mi stancherò in modo “naturale” dei manga, oppure ancora arriverà qualcuno a mettermi a forza un camice bianco molto stretto chiuso sulle braccia, questo non lo posso sapere.
Ma francamente sono arrivato a pensare che la vita è troppo breve per lasciarsi condizionare dai giudizi degli altri……
“Devi fare ciò che ti fa stare bene”, dice una bella canzone di Caparezza di qualche anno fa……e penso che ognuno di noi dovrebbe farlo sinceramente senza porsi limiti, tutto qui
*[EDIT: in realtà no, sono stato più pessimista di quello che credevo, anzi al contrario noto come siamo praticamente tutti sulla stessa barca…
Do un abbraccio virtuale a tutti e vi ringrazio, sono contento, mi fate sentire meno solo ❤ ]
Concludendo senza scadere ulteriormente e troppo nell’OT, un attestato di stima ed un in bocca al lupo a “changegetter1” per la sua collezione di manga, augurandogli che rimetta tutto in ordine e riassesti per bene la sua casa…
Da un collega otaku “accumulatore seriale”
Trovo il tuo intervento molto bello, articolato e toccante. Sono pienamente d'accordo con ciò che hai detto, si sono tanti tipi di ossessioni, l'essere umano per natura ne é attratto. Ma alcune come la nostra non vengono socialmente accettate perché ritenute strane. Ma ovviamente uno col tempo deve solo imparare a fregarsene.
Solo in un punto sono in disaccordo con te:
Può succedere che l'accumulo di oggetti possa sopperire all'assenza di relazioni umane, che siano queste d'amicizia, sentimentali o altro. Però non è assolutamente vero che sia sempre così. Uno può anche avere una vita relazionale appagante e comunque essere un collezionista.
A parte questo sono d'accordo con tutto ciò che hai espresso!
Tranquillo, non sei solo, io colleziono manga/comics/fumetti di tutti i tipi, quel che mi piace s'intende!
Ma leggo oltre a tantissimi manga, anche Marvel, DC e Disney, e colleziono anche film, videogiochi e modellini!!!
Sono d'accordissimo con il tuo pensiero, anche se nella mia esperienza ti posso dire, che non tutti hanno un carattere così forte da fare sempre ciò che vorrebbero, e purtroppo si lasciano "gestire" dagli altri, società, amici, parenti ecc. rinunciando inconsciamente a una parte di felicità.
Fa piacere trovare ancora gente come te!💪🏼👍🏻
Vero, nonostante tutto ho avuto parecchie relazioni, sia sentimentali che di amicizia che perdurano tuttora (quelle di amicizia😅), e mi sono pure sposato!
Perciò ribadisco, è solo una questione di carattere, c'è chi riesce a fare quello che vuole, che più gli piace e fregarsene e chi no.
Grazie Forsaken per avermi fatto tornare su un argomento importante che avevo tralasciato💪🏼👍🏻
Sono assolutamente d'accordo.
Non sono un' accumulatrice seriale. Ci sono serie che non venderei mai, e le costodisco gelosamente, ma altre che terminata la lettura, non mi interessa tenere e me ne libero. Trovo inutile tenere cose che so non leggerò mai più. Lo spazio è quello che è, per cui si tratta di una scelta obbligata o quasi, e al momento non posso comprare una libreria più grande, non saprei neppure dove metterla.
Infatti, li ho tolti tutti, ore ci sono "solo" i miei amati DVD di Arti Marziali.
Ci sono cose più pesanti dei libri e non per questo si sfonda il pavimento.
Io fortunatamente non ho l'animo da collezionista. Mi piace rileggere quello che possiedo e ogni tanto faccio una cernita perché mi accorgo che certi manga apprezzati con la prima lettura anni dopo possono aver esaurito la loro magia nei miei confronti e preferisco dar loro una seconda vita affidandoli alle cure di qualcun altro. In linea di massima cerco di tenermi sotto i 2000 volumetti, magari un giorno diventerò più spietata ma per il momento mi trovo bene così.
Mi fa alquanto preoccupare 😅😅🤣🤣
Poverino spero per lui che può riparare alla situazione
Mi unisco lol
C'è di peggio, potresti finire in “Sepolti in Casa” su Real Time, tra il tizio che raccoglie rifiuti e la gattara pazza. Ma credo sia un rischio che in fondo sappiamo tutti di correre XD
Scherzi a parte, io temo di fare la stessa fine perché ho delle librerie che chiedono pietà dato che sono stracolme di libri e manga. Alcuni ho dovuto conservarli in delle scatole ma vorrei poterli tenere tutti esposti.
Sogno un mondo con più librerie (a basso costo) e più spazio per metterle.
(Cetto La qualunque docet.)
Anche perché da Ik*a tra poco devi venderti un rene per una Billy.
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