Weekly Playboy, dell’editore Shueisha, ha pubblicato un’intervista a Makoto Shinkai in occasione della premiere del suo nuovo film Suzume no Tojimari.
Durante l’intervista sono stati principalmente discussi i dettagli di produzione del film, ma, in un estratto pubblicato su alcuni forum, Shinkai ha parlato di quanto al giorno d’oggi sarebbero obsoleti alcuni elementi "erotici", facendo riferimento a una particolare scena di Your Name.
Da uno stralcio dell’intervista leggiamo:
Intervistatore: Mi dispiace dire che questa è una questione molto seria, ma credo che uno dei punti chiave di questo film sia che la “verginità adolescenziale”, elemento unico nelle opere del sensei Shinkai, sia stata rimossa, in senso positivo.
Shinkai: Non ho intenzione di modificare intenzionalmente il mio stile, ma la tolleranza al giorno d’oggi riguardo all’intrattenimento è molto cambiata. Ad esempio, l’anno dopo l’uscita di Your Name è stato creato il movimento “#MeToo” nell’industria cinematografica, il che ha comportato molti cambiamenti nel modo in cui vengono percepite le scene comiche erotiche.
La scena in Your Name, in cui Taki Tachibana (uomo) tasta il seno di Mitsuha Miyamizu (donna), i cui corpi vengono scambiati ogni volta che si svegliano, oggi non verrebbe accettata. Anche se l’ho immaginata come un sogno e parliamo di una scena in cui una ragazza massaggia il proprio seno, il pubblico di oggi non la vedrebbe di buon occhio.
Quindi, da ora in poi dovrò preoccuparmi anche di ciò che le persone penseranno ogni volta che guarderanno Your Name in TV. Sono cambiate tante cose in soli sei anni su cosa è consentito o meno esprimere in un anime.
Questa è la scena in questione:
Il film originale è uscito in Giappone nell'agosto 2016 ed è diventato il quinto film di maggior incasso di tutti i tempi in Giappone, il terzo film giapponese di maggior incasso e il terzo film anime di maggior incasso.
Il film di Shinkai è arrivato in Italia per Dynit, ed è possibile vederlo su Amazon Prime Video.
Fonte consultata:
archyde
Durante l’intervista sono stati principalmente discussi i dettagli di produzione del film, ma, in un estratto pubblicato su alcuni forum, Shinkai ha parlato di quanto al giorno d’oggi sarebbero obsoleti alcuni elementi "erotici", facendo riferimento a una particolare scena di Your Name.
Da uno stralcio dell’intervista leggiamo:
Intervistatore: Mi dispiace dire che questa è una questione molto seria, ma credo che uno dei punti chiave di questo film sia che la “verginità adolescenziale”, elemento unico nelle opere del sensei Shinkai, sia stata rimossa, in senso positivo.
Shinkai: Non ho intenzione di modificare intenzionalmente il mio stile, ma la tolleranza al giorno d’oggi riguardo all’intrattenimento è molto cambiata. Ad esempio, l’anno dopo l’uscita di Your Name è stato creato il movimento “#MeToo” nell’industria cinematografica, il che ha comportato molti cambiamenti nel modo in cui vengono percepite le scene comiche erotiche.
La scena in Your Name, in cui Taki Tachibana (uomo) tasta il seno di Mitsuha Miyamizu (donna), i cui corpi vengono scambiati ogni volta che si svegliano, oggi non verrebbe accettata. Anche se l’ho immaginata come un sogno e parliamo di una scena in cui una ragazza massaggia il proprio seno, il pubblico di oggi non la vedrebbe di buon occhio.
Quindi, da ora in poi dovrò preoccuparmi anche di ciò che le persone penseranno ogni volta che guarderanno Your Name in TV. Sono cambiate tante cose in soli sei anni su cosa è consentito o meno esprimere in un anime.
Questa è la scena in questione:
Il film originale è uscito in Giappone nell'agosto 2016 ed è diventato il quinto film di maggior incasso di tutti i tempi in Giappone, il terzo film giapponese di maggior incasso e il terzo film anime di maggior incasso.
Il film di Shinkai è arrivato in Italia per Dynit, ed è possibile vederlo su Amazon Prime Video.
Fonte consultata:
archyde
Che tristezza, non aggiungo altro.
Della sfera d'influenza atlantica, Giappone e Corea sono da sempre i paesi più resistenti alle influenze occidentali e spero riescano a continuare questa "indipendenza".
Un attimo "una parte" del pubblico non la vedrebbe di buon occhio, come "una parte" di pubblico non vedrebbe di buon occhio autocensurarsi. Quindi chi decidiamo di infastidire?
Se poi il problema è il #Metoo, considerato i danni che ha fatto e i grossi interessi che c'erano dietro, si può anche invertire la marcia. Non si può imporre al mondo intero una interpretazione che poco ha a che fare con la realtà.
Scene tipo questa sono assolutamente sensate ed innocue e non vedo perché ci si dovrebbe frenare. Come autore dovrebbero decidere solo i fruitori dell'opera il tuo successo, non quello che lobby e correnti politiche decretano. Ricordiamo che "quello che oggi è tollerato" non è quello che veramente rappresenta l'intero pubblico, ma solo la narrativa che viene spinta. Nella maggior parte dei casi è un non problema.
Il punto sta nel limitare le proprie idee per paura che lì fuori qualcuno parli. Se per te quelle sono scene da inserire perché stemperano e creano gag simpatiche, non puoi decidere di toglierle da solo per paura che qualcuno ci veda uno stupro, i reali problemi li avrà chi pensa la seconda. Tu autore intanto non farti condizionare e porta avanti le idee, poi al massimo se ne discute dopo, non a priori.
Va a finire che si faranno due versioni di uno stesso film.
Ma poi parliamo di un film di 6 anni fa non degli anni 80 o 90.
Potrei capirne il senso le volte dopo , quando lo scambio di corpi si è "canonizato" e lei ha lasciato scritto di non farlo.
Prodotto da CoMix Wave Films e distribuito da Toho, il lungometraggio è divenuto cult per le sue scene altamente erotizzanti ed è considerato un precursore del sexploitation.
I protagonisti di Your Name sono liceali, quelli di Chainsaw Man invece adulti, questa potrebbe essere un'attenuante; oppure può essere che il tornado di sterco arriverà anche per quest'ultimo.
Denji ha 16 anni, Power non si sa ma comunque è disegnata in modo tale da apparire come sua coetanea, prendendo nello specifico i due a cui mi riferivo nella scena. Sì, le tematiche saranno differenti tra le due opere, ma l'età(o l'estetica) di alcuni personaggi no.
Completamente d’accordo con te.
Come al solito anche qui se è partiti da una cosa giusta ed è diventata una montagna di m…
Mi era sfuggito questo dettaglio. Aspettiamo il tornado di sterco anche per Chainsaw Man.
Se oggi rifacesse la scena di Your name non ci sarebbe alcun problema, la società non è cambiata da un momento all'altro, al massimo è lui che ha cominciato ad ascoltare gente che prima non filava di striscio.
Sinceramente questi commenti sono soltanto abbastanza tristi da leggere a prescindere poi di cosa si pensi degli USA nel particolare.
Al massimo bisogna aspettare qualcuno che vada in qualche forum sconosciuto per trovare qualche utente che non si fila nessuno e poi costruircisi sopra una notizia inesistente che poi farà il giro dell'internet perchè "ehi c'è qualcuno che pensa X su questa cosa e vuole censurarla!!!!!!!"
Ps: Il ragionamento è più generale, perche la scena in questione è veramente limpida e priva di contenuti "c0ntr0v3rsi"
Tutto ciò é veramente triste e non é giusto una persona così talentuosa come Shinkai venga piegata da un Movimento simile.
Ricordo che su ANN qualcuno aveva definito quella scena "pervy", ma d'altronde è la stessa community dove Welcome to the Ballroom venne definito "troppo eteronormativo", e dove diversi utenti LGBTQ (ma non solo, probabilmente) si erano fatti chissà quali film su Yashahime "promotore della diversità di genere" solo perché Towa veste da ragazzo.
Polemiche inutili a parte, la scena di per sé non è niente di male, però trovo che la sua ripetizione nel corso del film sia leggermente ridondante, e non necessaria: Your Name non è un ecchi.
Mi dispiace quando chi inventa storie si sente limitato per colpa di altri. Ben vengano le critiche ben strutturate e motivate, queste possono costituire un'opportunità per crescere e migliorarsi, ma la censura è una delle prigioni della fantasia.
Appunto, è una scena che più naturale e per un certo senso ingenua, di così non ce nè
Un'altro giorno, un'altra polemica inventata perfetta per lamentarsi e dare contro ai soliti 4/5 nomi noti che vengono starnazzati a ripetizione in tutte le sezioni commenti del genere (così a memoria #metoo, "le elites", i media cattivoni, i potenti non bene identificati, 1984 di Orwell e puttanate varie)
La cancel culture è un problema che esiste eccome. Chiedilo a Johnny Depp, Dave Chappelle, Kevin Hart e JK Rowlings tanto per dire. Ed è un problema che è stato creato dagli attivisti di tastiera pronti a indignarsi per ogni piccola cosa.
Probabilmente Shinkai parla così perché avrà subito pressioni dai suoi distributori negli USA. O perché qualche network americano si sarà rifiutato di trasmettere Your Name in tv proprio per tale scena. In ogni caso, non credo affatto che abbia tirato fuori dal nulla questo argomento senza ragione.
Tanto per dire: nel doppiaggio inglese degli anime più volte Funanimation (la principale società di doppiaggio anime statunitense) ha cambiato i dialoghi per renderli più politicamente corretti. Anche Bastard su Netflix è stato rimaneggiato: https://www.youtube.com/watch?v=UHXNFghVF3o Anche in To Love Ru modificarono un dialogo per mettere riferimenti alla "misoginia" https://boundingintocomics.com/2020/03/06/sentai-filmworks-changes-dialogue-to-explicitly-reference-misogyny-in-dub-of-to-love-ru-anime/
Quindi, come vedete, esiste eccome un movimento che colpisce gli anime per non essere "politicamente corretti". Pensavate che solo il MOIGE italiano ce l'avesse con loro?
Talmente tanto "cancellati" che sono ancora pieni di megafoni per sparare le loro idiozie e attacchi verso comunità marginalizzate. Io seriamente mi domando come cavolo siamo riusciti negli ultimi anni a far passare per sbagliato l'essere rispettosi degli altri essere umani.
Leggermente OT, ma rende l'idea:
Ma si guarda lo so bene e anzi sono anch'io fermamente contrario agli "estremisti del progressismo" che troviamo in Usa e saltuariamente anche in Canada e UK (così come d'altra parte sono contro alla Rowling che è una testa di minchia), ci tenevo solo a far notare che se io che sono contro qui appaio come il più moderato di tutti e rimango ogni volta allibito dal tenore dei commenti allora c'è evidentemente qualcosina che non va...
Il pubblico più rumoroso si aspetta i moralismi e ignora completamente la vera natura dell'essere umano, e poi si lamentano quando la fittizia non sia "realistica".
Se capitasse veramente che ci scambiassimo i corpi, figuriamoci se non ci buttassimo subito ad esplorare le parti mai conosciute prima di prima persona. Quella scena non è altro che una reazione naturale e ipoteticamente realistica.
Ora, suppongo che anche Mitsuha ha avuto i suoi momenti di curiosità, ma non ci viene mostrata tale cosa soprattutto perché l'autore è maschio e naturalmente si esprime dal suo punto di vista. Poi, come dice lui stesso, bisogna, purtroppo, pensare a quanto accetterebbe il pubblico.
Mi dispiace molto per JK Rowling, non sapevo versasse in queste condizioni. 14 milioni di follower su Twitter, qualche milione di royalties da Harry Potter l'anno e un romanzo appena uscito che è stato incima alle classifiche per settimane. Se la passa davvero male, cattiva brutta cancel culture che l'ha messa in questa condizione...
Tutto dipende da come un autore rappresenta, o dice determinate cose. Ora, tutta questa censura bigotta e stupida lascia il tempo che trova; un autore sincero che crede in ciò che fa, non dovrebbe lasciarsi condizionare da chi non sa distinguere bellezza, poesia, ironia, dalla volgarità che è ben altra cosa.
Onestamente, spero che Shinkai, e altri come lui, non si lascino frenare da gente che di espressione artistica in generale, non capisce nulla, altrimenti che artisti sono?
Senza contare il contesto, se capitasse a me di scambiarmi il corpo con una ragazza probabilmente la prima cosa che succede sono le crisi di panico per non capire che cacchio succede, iperventilazione e probabilmente arresto cardiaco e fine film.
Un ragazzo di quella età SPERO proprio che tra i primi pensieri ci sia quello e non ponderare alla rivoluzione socio-culturale che la possibilità di scambiare corpi con altri esseri umani possa portare all'umanità e le infinite conseguenze etiche che ne susseguono.
E' inutile che fai sarcasmo e fingi di ignorare che viene continuamente attaccata per le sue opinioni sui trans.. e con lei, tutti i prodotti di HP, compreso Legacy. Perfino alcuni attori di HP, che le devono tutto, le han voltate le spalle.
https://www.scottishdailyexpress.co.uk/celebrity-news/ungrateful-emma-watson-attacks-jk-26460088
https://earlygame.com/gaming/hogwarts-legacy-controversy-jk-rowling
https://impactnottingham.com/2022/10/hogwarts-complicated-legacy-boycotting-the-new-harry-potter-game/
Non l'hanno manco invitata alla riunione del cast di Harry Potter durante lo speciale su HBO Max.
Personalmente, poi, neanche mi sta simpatica. Ma come esempio ci stava eccome.
Poi vorrei anche vedere che nessuno le abbia portato via i soldi che ha onestamente guadagnato. Anche se scommetto che a tanti piacerebbe.
Ormai l'Internet si è talmente tanto estremizzato che questa è diventata la nuova modernità.
Senza andare molto lontani basta citare il caso del giornaletto di San Francisco che qualche anno fa aveva pubblicato la recensione del parco a temi Disney e aveva criticato il bacio di Biancaneve/principe e apriti cielo, i media ci hanno sguazzato dentro con anche la stampa nostrana che riportava la notizia con titoli altisonanti.
E non c'è niente di male in questo, anzi se queste opinioni transfobiche non sono accettate il pubblico ha tutto il diritto di boicottare i prodotti in cui è presente l'autrice in questione.
La cancel culture non è una scusa per dire la qualunque e poi aspettarsi anche una pacca sulla spalla.
Cioè, per te la vittima è lei che attacca in continuazione la community trans, e non le persone che fanno parte di questa community che ricevono odio anche a causa sua, assurdo.
Sia mai che uno spenda i soldi come vuole eh.
Le sue discriminazioni sulle persone trans.
Cosa mi hai fatto ricordare… rayearth e quella pseudo psicologa, che poi fu sempre lei a dire che sailor moon faceva diventare gay…
Ken invece era la causa dietro il lancio di sassi dai cavalcavia…
Ci sarebbe quasi da ridere, non fosse che gente così c’è n’è ancora tanta…
Secondo me, il fatto che lei stessa ha scritto qualcosina a riguardo a Taki, essendo donna io stessa, mi immagino che anche lei si è data all'esplorazione. Ma ha subito pensato che anche lui starebbe facendo la stessa cosa e si è sentita imbarazzata. E questo l'ha spinto a scrivere quella nota per Taki. Eh, già, siamo fatte così... 🤷♀️
Tra l'altro, con questo commento, Shinkai dimostra di non aver capito niente del problema.
Cancellare quella scena non avrebbe assolutamente senso, ci sta perfettamente nel contesto, non ha nulla di sessista. E non ha nemmeno nulla di erotico, ma dai.
Quello che il metoo ha messo in discussione, oltre il clima di violenze, abusi e connivenze nel mondo di Hollywood e non, è il modo in cui vengono rappresentati i personaggi femminili nei prodotti di intrattenimento, la caratterizzazione inesistente, il fatto che facciano tappezzeria. Sì, c'è anche il fatto delle molestie normalizzate e usate come gag, ma non è assolutamente il caso di your name. Al massimo di Dragonball e del maestro Muten.
Poi non è che l'erotismo sia sessista a prescindere, eh. Se pensiamo al mondo dei manga, paradossalmente, chi dovrebbe preoccuparsi è più, non so, un Kishimoto, per dire, nonostante in Naruto di scene di nudo ce ne siano praticamente 0.
O pensate sia normale che in una serie così lunga i personaggi femminili siano sempre sistematicamente più deboli, stupidi e meno rilevanti? Che quando hanno qualche scena è sempre e solo in funzione del loro amore verso uno dei personaggi maschili?
La libertà di espressione (che va di pari passo al contesto) esiste solo su carta : siamo bloccati mentalmente su questioni frivole risolvibili in modo più semplici , ed non quela di imporre linguaggi , costumi e narrative solo per essere "inclusivi" ... io la trovo come una forzatura , rovina solo l'opera in sé ... nel bene o nel male la maggior parte dei giapponesi non importa molto , anche se gli altri gli puntano il dito contro .
( questo discorso si ampia anche in altri settori , in questo caso mi riferisco al nostro hobby preferito : leggere manga o guardare opere di animazione ) .
Applausi, finalmente qualcuno che dice le cose come stanno in modo chiaro e preciso. Tutti i falsi allarmismi e i minestroni che si fanno con questi concetti servono a creare spauracchi che screditano questi movimenti che si sono invece mossi per degli obiettivi ben diversi da questi. Il movimento #MeToo è nato segnalando che alcune persone con ruoli di potere nell'industria cinematografica approfittavano della propria posizione per fare gli schifosi con le donne (e anche con alcuni uomini), nulla c'entra con sta roba che Shinkai e quelli come lui tirano in ballo quando parlano del proprio lavoro. Ma la colpa è anche del giornalismo che non vede l'ora di attaccarsi a ciascuna di queste notizie per poterne sfruttare la facilità con cui crea engagement, ovviamente senza mai provare a contestualizzare o a debunkare le posizioni che riportano. La percezione da parte del pubblico generale ormai è che alcuni fenomeni folli e molto piccoli dei social siano in realtà giganteschi e compongano la totalità di movimenti come il #MeToo (per esempio, la cancel culture per come viene dipinta in generale nasce spesso da 2 tizi che scrivono cose a caso su Twitter che i giornali trasformano in caso nazionale).
Non so in che mondo vivevi tu prima di questi ultimi anni, ma sin da quando esiste la democrazia se qualcuno in vista dice qualcosa di controverso o dannoso e viene percepito come tale ne paga le conseguenze. È una cosa che succedeva 100 anni fa e succede oggi. Adesso tutto d'un tratto però è "cancel culture" scegliere di non dare più soldi e di dissociarsi daa una persona con una risonanza enorme che fa apertamente commenti orrendi su una minoranza.
Parole sante
Esattamente, poi vorrei ricordarvi che neanche un mese fa è uscito bayonetta 3 ed è stato apprezzato anche dalle ragazze nonostante la componente sessuale, questo perché la gente non si lamenta della componenti erotiche ma di come vengono rappresentanti i personaggi. (Questo vale anche per le minoranza)
No di certo a quella eta', lo faranno qualche anno dopo quando all'universita si iscriveranno alla facolta' di Gender Studies
... nonché ciò che avrebbe fatto qualunque maschio al suo posto...
Piú un qualcosa ha successo, piú si attira gli sguardi della gente. Piú sguardi attira, piú tra questa gente ci sarà chi avrà da ridire per qualcosa, è semplicemente logico.
Poi bisogna vedere quanta voglia si ha di ascoltare le critiche, e quanto siano fondate queste critiche... Ma piú cercherai di allargare il tuo pubblico, piú dovrai tenerne conto. Non è mica facile essere la Disney, che deve censurare qualsiasi cosa per evitare di urtare le associazioni delle povere mammine pancine americane...
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