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I dati variano da caso a caso ma, stando a quanto riportato, il servizio a prezzo ridotto ha raggiunto solo l’80% degli spettatori previsti e deve quindi ora rimborsare gli investitori.
Questo succede perché Netflix utilizza una struttura su base "pay on delivery”, in cui gli inserzionisti pagano solo per gli spettatori effettivamente raggiunti dalle pubblicità e Netflix deve rimborsare tutto il non speso al termine di ogni trimestre. Un metodo diverso da quello normalmente utilizzato in televisione, in cui le reti televisive tengono tutto quello che è stato pagato e nel caso in cui non vengano trasmesse tutte le pubblicità previste, viene data a garanzia una trasmissione futura rispetto alle date inizialmente concordate.
Alcuni inserzionisti stanno chiedendo di riavere velocemente quanto investito, in modo da poter reinvestire in pubblicità durante il periodo natalizio e non perdere un momento così importante per le vendite. Altri stanno richiedendo di essere completamente rimborsati, perché per loro era importante che tali pubblicità venissero pubblicate durante il quarto trimestre dell'anno. Altri ancora invece hanno richiesto di spostare i propri investimenti in pubblicità nel primo trimestre del 2023, perché credono che l’audience del piano a pagamento sia destinata a crescere nel tempo.
A tal proposito un portavoce di Netflix ha dichiarato che il nuovo abbonamento è partito da pochissimi giorni, che sono soddisfatti di come sta andando e del coinvolgimento degli inserzionisti fin dall’inizio.
Fonte consultata:
Digiday, Nypost
Netflix, lo scorso novembre, ha lanciato un nuovo abbonamento con pubblicità al costo di 5,49 € al mese che però non sta dando i risultati sperati.
Secondo quanto riportato su Digiday, il gigante dello streaming non è riuscito a garantire agli investitori il numero di spettatori necessario per farli rientrare dei loro investimenti.
Secondo quanto riportato su Digiday, il gigante dello streaming non è riuscito a garantire agli investitori il numero di spettatori necessario per farli rientrare dei loro investimenti.
I dati variano da caso a caso ma, stando a quanto riportato, il servizio a prezzo ridotto ha raggiunto solo l’80% degli spettatori previsti e deve quindi ora rimborsare gli investitori.
Questo succede perché Netflix utilizza una struttura su base "pay on delivery”, in cui gli inserzionisti pagano solo per gli spettatori effettivamente raggiunti dalle pubblicità e Netflix deve rimborsare tutto il non speso al termine di ogni trimestre. Un metodo diverso da quello normalmente utilizzato in televisione, in cui le reti televisive tengono tutto quello che è stato pagato e nel caso in cui non vengano trasmesse tutte le pubblicità previste, viene data a garanzia una trasmissione futura rispetto alle date inizialmente concordate.
Alcuni inserzionisti stanno chiedendo di riavere velocemente quanto investito, in modo da poter reinvestire in pubblicità durante il periodo natalizio e non perdere un momento così importante per le vendite. Altri stanno richiedendo di essere completamente rimborsati, perché per loro era importante che tali pubblicità venissero pubblicate durante il quarto trimestre dell'anno. Altri ancora invece hanno richiesto di spostare i propri investimenti in pubblicità nel primo trimestre del 2023, perché credono che l’audience del piano a pagamento sia destinata a crescere nel tempo.
A tal proposito un portavoce di Netflix ha dichiarato che il nuovo abbonamento è partito da pochissimi giorni, che sono soddisfatti di come sta andando e del coinvolgimento degli inserzionisti fin dall’inizio.
Fonte consultata:
Digiday, Nypost
Prime video inoltre non lo prenderei come un esempio di piattaforma con pubblicità perché quel che parte all'inizio è sì uno spot ma solo di altre serie prime, skippabile senza conto alla rovescia istantaneamente (anche se francamente non la trovo una grande idea neanche quella è quasi accettabile visto il prezzo di prime, che lo ricordo è più basso di questo netflix con pubblicità).
Aggiungiamoci il fatto che il netflix con pubblicità non permette neanche di usufruire dell'intero catalogo ed ecco il colpo di grazia a questo tipo di abbonamento.
Quando decisi di passare a servizi in streaming con abbonamento mensile lo feci per abbandonare definitivamente i canali pubblici con pubblicità.
Mi vuoi far vedere quell'immondizia perché ci guadagni ?
Bene ma non mi chiedere 1 centesimo di abbonamento.
Per caso questo abbonamento offre di base l'HD? Altrimenti, ha ancora meno senso di esistere.
In Italia non succede spesso, ma all'estero i piani con le pubblicità vanno alla grande, per esempio avevo riportato che la maggior parte degli utenti Hulu erano proprio con le pubblicità
720p
sì intendo che potrebbero comunque fare una pubblicità al inizio come prime e magari una a metà/verso la fine (magari impostarla bene, quindi che non interrompa la parte importante della serie/film) tanto non penso che una pubblicità al inizio e verso metà sia un problema.
Per quanto mi riguarda si, ci sono solo 2 soluzioni:
1) Pago per avere un servizio spurio da pubblicità.
2) Non pago e mi sorbisco tutta la pubblicità necessaria.
Qualsiasi soluzione intermedia non fa per me, non la sottoscriverei.
La gente paga un abbonamento perché vuole evitare la pubblicità.
Se mi metti la pubblicità, mi devi fare vedere il prodotto gratis, altrimenti non c'è differenza con la tv normale, e tanto vale disdire.
Incredibile che non ci abbiano pensato.
io invece posso anche pagare, ovviamente poco tipo 2/3 euro come prime video per due pubblicità (ad inizio e verso metà) tanto in ogni caso mi dovrei alzare per andare a prendere qualcosa da mangiare o per andare in bagno quindi personalmente non sarebbe un problema.
sai che puoi anche stoppare e riprendere ?
non ho mica detto che non si può fare...
sto dicendo che se posso pagare magari €3 per avere gli stessi contenuti ma con due pubblicità per me non è un problema perché tanto in ogni caso che metta io in pausa ho che compaia una pubblicità di qualche secondo non è un problema PER ME.
(ovviamente se sono 2 pubblicità già magari 3/4 diventa esagerato)
Questo non l’ho capita, non è che adesso i piani attuali hanno le pubblicità, hanno creato un tier più economico per spingere la gente a sottoscriverlo.
Un po' come lo é Mediaset.
Il titolo della notizia è che l'abbonamento con la pubblicità è un flop, e ho detto è incredibile che non l'abbiano previsto perché se la gente paga un abbonamento è perché non vuole la pubblicità. Non è complicato. 🤷♀️
pensavo la stessa cosa, il successo di Netflix all'inizio (oltre che alle ottime serie) ha dipeso proprio dal fatto che potevi vedere serie o film senza preoccuparti di orari o pubblicita'
Infatti, proprio per questo il problema non è l'idea in sé, secondo me il prezzo e la limitazione del catalogo sono il vero problema.
Chi vuole tutto il catalogo gratis pretende troppo, ma questo tier costa solo 2,50 Euro in meno del tier base, è troppo, non penso che molte persone sarebbero disposte a subirsi le pubblicità, non avere accesso a tutto il catalogo e la risoluzione limitata per risparmiare 2 miseri euro.
Tra l'altro, sarebbe anche più convincente se Netflix avesse una lista di titoli che non sono disponibili con questo tier e invece no, non puoi neanche accedere al sito per controllare se prima non ti abboni, cosa che fa anche Disney+ e non ha assolutamente senso (ovviamente si possono usare siti esterni ma non è quello il punto).
è un sistema introdotto per tamponare la perdita di utenti e non è pubblicizzato (ovviamente, perchè dirti che puoi pagare meno se già sei abbonato)
è chiaramente un piano a lungo termine, un analisi così vicina al lancio mi sembra inutile
Tecnicamente non è gratis, visto che si paga il canone RAI. Cosa inutile vista la mediocrità dei programmi in onda.
Anche se i soldi vanno alla Rai, tecnicamente il canone Rai è una tassa sul possesso del televisore, il che è ulteriormente scandaloso, visto che il televisore si paga al momento dell'acquisto.
Esatto: analogamente dovrebbero farci pagare una tassa per qualsiasi acquisto facciamo (il telefonino, un paio di scarpe, la lavatrice etc. etc.)
Invece è solo un espediente per farci mantenere tutto il carrozzone di mamma Rai che non solo è al 90% spazzatura ma neanche guardo da almeno 15 anni ...
D’accordo con te e con gli altri che han scritto più o meno lo stesso… oltre al catalogo non hai nemmeno una risoluzione decente tra l’altro.
E comunque tutto questo discorso sul calo/mancato aumento di abbonati mi pare un po’ stupido… era ovvio che se aumentano le piattaforme streaming, e in più perdi prodotti che vanno sulle piattaforme proprietarie, non potevi continuare ad aumentare… o pensano che tutti si abbonino a tutto?
Esiste già dal 1973 o giù di lì: è l'IVA, e prima era chiamata IGE (https://www.finanze.gov.it/it/il-dipartimento/fisco-e-storia/i-tributi-nella-storia-ditalia/1940-1973-ige-imposta-generale-sullentrata/)
Grazie professore, peccato solo che io l'IVA la pago già quando compro il televisore ... quindi il canone è esattamente quello che dicevo prima.
Penso di essere un caso limite, ma quando ti abitui a non sorbirti pubblicità di continuo e un'esperienza talmente bella che non torni indietro, e se torna, anche se per poco, sai che quello non è il posto per te.
Continuerò e pagare Netflix per ora, ma se arriveranno a mettermi la pubblicità passerò ad altro.
le serie sono copie una dell'altra fanno una massiccia campagna marketing per le serie di punta come mercoledi e sperano che solo con quella di tenere a galla la piattaforma
se facessero contenuti su linee editoriali diverse dalle attuali magari potrebbero puntare su un target più ampio basta guardare disney ha molte linee editoriali diverse nella sua piattaforma è sta ha già superato netflix
O magari piu' semplicemente perche' D+ costa 9 eur al mese e Netflix standard 13 ...
Beh dai, su prime è skippabile dal primo secondo....e non la considererei nemmeno pubblicità, promuovono solo i nuovi programmi disponibili sulla piattaforma.
A me una roba del genere non dà fastidio, la posso saltare subito o vedere cosa mi propongono di nuovo da vedere, non è la solità pubblicità sulle emorroidi che ti trasmettono la sera mentre mangi xD
Ma se la mia non servisse più, in quanto i canali non si vedono, non capisco perché doverlo pagare ancora.
Concordo in pieno.
Tipo su VVVVID io mi sorbivo la pubblicità, ma lo facevo conscio che non stavo pagando nulla.
Altrimenti Netflix diventi come Rai e Media$et, anzi no come la Rai che si ruba il canone!!
Ciò detto la pubblicità è comunque uno schifo difatti di solito quando vado entro dopo in modo da non sorbirmi troppa pubblicità e scelgo comunque in generale sale dove ce n'è meno e ci vado pochissimo proprio per questa ragione (al contrario di un tempo in cui facevano solo trailer).
Non è comunque un buon esempio visto che se non lo facessero tutte le sale attualmente esistenti (o quasi) nessuno sceglierebbe di andare nei cinema con pubblicità.
Dubito comunque che qualcuno sceglierebbe di pagare 1€ in meno il biglietto al cinema a patto di doversi sorbire le pubblicità.
In definitiva i motivi per cui cinema e tv sono entrati in crisi è perché hanno iniziato ad esagerare con le pubblicità. Non è un caso che la gente abbia deciso di spostarsi sullo streaming... la gente si è anche spostata dallo streaming illegale (pieno di pubblicità) a quello legale (senza pubblicità), pagando... Il che significa che la gente è disposta a pagare per evitare di sorbirsi la pubblicità.
la pubblicità è prima della proiezione e tanti cinema tipo the space ti scrivono che il film comincierà tot tempo dopo l'orario di proiezione quindi se non vuoi vedere pubblicità entri dopo quel tempo e ti becchi il video per le poltrone reclainer e poi molta pubblicità è su altri film o su attività locali
Ma infatti sono sicuro di essere io il problema, semplicemente era per far capire che sono talmente saturo che tra le 2 piattaforme, se devo scegliere cosa aprire solo per vedere che c'è, apro Netflix per quel motivo.
So di essere un "estremista", ma da quando non vedo pubblicità nel mondo sono molto più felice.
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