Spulciando tra saggi, interviste e articoli, sempre in cerca del nuovo approfondimento da scrivere, diventa abbastanza comune imbattersi in numerosi aneddoti dietro le quinte su questo o quell'anime, personaggio o studio di produzione. Piccole curiosità, non tali da realizzarne articoli dedicati, ma abbastanza interessanti da volerli diffondere agli interessati.
In questa rubrica andremo quindi a raccogliere alcuni di questi aneddoti e curiosità.
Nella sua autobiografia Pencil Wars, l'animatrice specializzata nel controllo delle animazioni intercalari Hitomi Tateno racconta della sua lunga esperienza lavorativa allo Studio Ghibli, e in particolare del suo rapporto con Miyazaki. Tanti sono i dietro le quinte raccontati, come per esempio i problemi nel riuscire a rendere le linee morbide e sfumate richieste dal regista in un modo che permettesse agli scanner di scansionarle in maniera adeguata. Una delle curiosità più peculiari, tuttavia, riguarda la difficoltà per gli animatori di riuscire a replicare la visione personale di oggetti, persone e animali che lui aveva nella sua mente, tanto che un giorno assistette personalmente ad una scena in cui Miyazaki, infastidito, rimproverava ad un uccello di non volare nel modo corretto. Nemmeno la natura stessa riusciva ormai a soddisfare l'immagine idealizzata nella mente del regista.
Fonte consultata:
Books: Pencil Wars (blog.alltheanime.com)
Storica doppiatrice di Musashi (Jessie) del Team Rocket, Megumi Hayashibara stava diventando insoddisfatta del modo di comportarsi del suo personaggio nei confronti dei suoi compagni. Se nelle idee originali di Takeshi Shudo (sceneggiatore delle prime stagioni di Pokémon), i suoi compagni la seguivano perchè si fidavano di lei e del fatto che avesse un piano in mente, ad un certo punto le cose erano cambiate, con una Musashi sempre più prepotente che ordinava loro di comportarsi come diceva lei e stare zitti. La doppiatrice, conoscendo ormai da molti anni lo staff della serie ed essendo stata amica di Shudo fin dall'epoca di Minky Momo, decise di chiedere di tornare all'idea originale del Team Rocket, per evitare che quel senso di unione e coesione che aveva reso così amato quel gruppo andasse perso. Anche Shin'ichiro Miki e Inuko Inuyama, i doppiatori di Kojiro (James) e Nyarth (Meowth), si dichiararono d'accordo e la richiesta fu accolta; il Team Rocket tornò così quello di un tempo.
Lo staff della serie Sole e Luna successivamente omaggerà la stessa doppiatrice nell'episodio 93 con una carrellata di alcuni dei suoi personaggi più famosi e inconici.
Fonte consultata:
A Once-in-a-Lifetime Request to Go Back to the Real Team Rocket (The Characters Taught Me Everything - Living Life One Episode at a Time di Megumi Hayashibara)
Negli anni '60, quando era caporedattore della rivista Shonen Book, Tadasu Nagano pubblicò un triplice sondaggio a cui risposero i giovani lettori della rivista, prevalentemente bambini di quarta e quinta elementare. I risultati e le domande poste dai sondaggi furono:
Questi concetti non erano certo nuovi negli shonen manga dell'epoca, tuttavia Nagano rese questa triade il cardine della rivista. Quando poi Nagano divenne il primo caporedattore di Shonen Jump, queste parole furono ereditate dalla nuova rivista, seppur non in maniera ufficiale. Sebbene ogni futuro caporedattore di Shonen Jump abbia espresso pareri diversi e a volte anche discordanti sulla loro importanza (e lo stesso vale anche per molti mangaka), ancora oggi la triade amicizia, impegno e vittoria viene associata a Shonen Jump e ad un certo modo di intendere la narrativa shonen.
Fonti consultate:
- 友情・努力・勝利 (ja.wikipedia.org)
- Shonen Book (comicvine.gamespot.com)
I bassi stipendi di animatori e altri creativi ai bassi vertici dell'industria dell'animazione giapponese sono una questione sempre più discussa negli ultimi tempi, e spesso la colpa di questa situazione viene fatta risalire ai tempi della Mushi Production e del suo avvio dell'animazione seriale televisiva con Astroboy. In realtà, almeno nella fase iniziale dello studio, gli stipendi dei dipendenti erano tutto fuorchè bassi. Consideriamo che nei primi anni '60 un normale laureato giapponese appena assunto in un'azienda poteva guadagnare tra i 18.000 e i 22.000 yen; Toei doga pagava intorno ai 4-5mila yen al mese i giovanissimi non ancora diplomati Gisaburo Sugii (intercalatore) e Rintaro (pittore di cel), cifre poi raddoppiate quattro anni dopo quando lasciarono lo studio, mentre invece offriva circa 12.000 yen al mese ad un laureato, arrivando anche fino a 19.000 yen nel caso di Hayao Miyazaki.
Alcuni degli stipendi che conosciamo di dipendenti Mushi erano invece:
Fonte consultata:
The History of Mushi Pro – 01 – The Road to TV Anime (1960-1965) (animetudes.com)
A fine 2018, in occasione dell'imminente quindicesimo anniversario del franchise Pretty Cure e per celebrare l'entrata nell'età adulta delle spettatrici della prima serie (che avendo circa 5 anni nel 2004 si stavano avvicinando ai 20), si decise di tentare di raggiungere il record per il maggior numero di guerriere magiche in un film. Per poter ottenere il record non era sufficiente la sola presenza all'interno del film, ma era necessario che ciascuna delle guerriere parlasse e combattesse utilizzando poteri magici. In passato erano già stati realizzati film cross-over in cui le combattenti di serie diverse si univano e lottavano insieme, ma ad un certo punto ci si era fermati perchè era diventato troppo faticoso inserirne così tante. Nonostante le difficoltà, nel film Hug! Pretty Cure, Futari wa Pretty Cure the Movie compaiono tutte le 55 precure delle serie uscite finora, permettendo quindi il raggiungimento del Guinness World Record.
Le guerriere magiche presenti nel film sono:
Futari wa Pretty Cure (2004) / Futari wa Pretty Cure Max Heart (2005)
Fonti consultate:
- Most magical warriors in an anime film (guinnessworldrecords.com)
- 55 anime characters unite in anniversary film to achieve unique record (guinnessworldrecords.com)
In questa rubrica andremo quindi a raccogliere alcuni di questi aneddoti e curiosità.
Il modo corretto di volare
Nella sua autobiografia Pencil Wars, l'animatrice specializzata nel controllo delle animazioni intercalari Hitomi Tateno racconta della sua lunga esperienza lavorativa allo Studio Ghibli, e in particolare del suo rapporto con Miyazaki. Tanti sono i dietro le quinte raccontati, come per esempio i problemi nel riuscire a rendere le linee morbide e sfumate richieste dal regista in un modo che permettesse agli scanner di scansionarle in maniera adeguata. Una delle curiosità più peculiari, tuttavia, riguarda la difficoltà per gli animatori di riuscire a replicare la visione personale di oggetti, persone e animali che lui aveva nella sua mente, tanto che un giorno assistette personalmente ad una scena in cui Miyazaki, infastidito, rimproverava ad un uccello di non volare nel modo corretto. Nemmeno la natura stessa riusciva ormai a soddisfare l'immagine idealizzata nella mente del regista.
Fonte consultata:
Books: Pencil Wars (blog.alltheanime.com)
Ritornare al vero Team Rocket
Storica doppiatrice di Musashi (Jessie) del Team Rocket, Megumi Hayashibara stava diventando insoddisfatta del modo di comportarsi del suo personaggio nei confronti dei suoi compagni. Se nelle idee originali di Takeshi Shudo (sceneggiatore delle prime stagioni di Pokémon), i suoi compagni la seguivano perchè si fidavano di lei e del fatto che avesse un piano in mente, ad un certo punto le cose erano cambiate, con una Musashi sempre più prepotente che ordinava loro di comportarsi come diceva lei e stare zitti. La doppiatrice, conoscendo ormai da molti anni lo staff della serie ed essendo stata amica di Shudo fin dall'epoca di Minky Momo, decise di chiedere di tornare all'idea originale del Team Rocket, per evitare che quel senso di unione e coesione che aveva reso così amato quel gruppo andasse perso. Anche Shin'ichiro Miki e Inuko Inuyama, i doppiatori di Kojiro (James) e Nyarth (Meowth), si dichiararono d'accordo e la richiesta fu accolta; il Team Rocket tornò così quello di un tempo.
Lo staff della serie Sole e Luna successivamente omaggerà la stessa doppiatrice nell'episodio 93 con una carrellata di alcuni dei suoi personaggi più famosi e inconici.
Fonte consultata:
A Once-in-a-Lifetime Request to Go Back to the Real Team Rocket (The Characters Taught Me Everything - Living Life One Episode at a Time di Megumi Hayashibara)
Amicizia, impegno, vittoria!
Negli anni '60, quando era caporedattore della rivista Shonen Book, Tadasu Nagano pubblicò un triplice sondaggio a cui risposero i giovani lettori della rivista, prevalentemente bambini di quarta e quinta elementare. I risultati e le domande poste dai sondaggi furono:
- la parola che ti scalda maggiormente il cuore: amicizia;
- la parola che ritieni più importante: impegno;
- la parola che ti fa pensare alla felicità: vittoria.
Questi concetti non erano certo nuovi negli shonen manga dell'epoca, tuttavia Nagano rese questa triade il cardine della rivista. Quando poi Nagano divenne il primo caporedattore di Shonen Jump, queste parole furono ereditate dalla nuova rivista, seppur non in maniera ufficiale. Sebbene ogni futuro caporedattore di Shonen Jump abbia espresso pareri diversi e a volte anche discordanti sulla loro importanza (e lo stesso vale anche per molti mangaka), ancora oggi la triade amicizia, impegno e vittoria viene associata a Shonen Jump e ad un certo modo di intendere la narrativa shonen.
Fonti consultate:
- 友情・努力・勝利 (ja.wikipedia.org)
- Shonen Book (comicvine.gamespot.com)
Gli stipendi della Mushi
I bassi stipendi di animatori e altri creativi ai bassi vertici dell'industria dell'animazione giapponese sono una questione sempre più discussa negli ultimi tempi, e spesso la colpa di questa situazione viene fatta risalire ai tempi della Mushi Production e del suo avvio dell'animazione seriale televisiva con Astroboy. In realtà, almeno nella fase iniziale dello studio, gli stipendi dei dipendenti erano tutto fuorchè bassi. Consideriamo che nei primi anni '60 un normale laureato giapponese appena assunto in un'azienda poteva guadagnare tra i 18.000 e i 22.000 yen; Toei doga pagava intorno ai 4-5mila yen al mese i giovanissimi non ancora diplomati Gisaburo Sugii (intercalatore) e Rintaro (pittore di cel), cifre poi raddoppiate quattro anni dopo quando lasciarono lo studio, mentre invece offriva circa 12.000 yen al mese ad un laureato, arrivando anche fino a 19.000 yen nel caso di Hayao Miyazaki.
Alcuni degli stipendi che conosciamo di dipendenti Mushi erano invece:
- 30.000 yen al mese per Eiichi Yamamoto (regista) appena assunto, cifra più che raddoppiata al momento del suo passaggio a Otogi Pro;
- 20.000 yen per Gisaburo Sugii, 21.000 per Rintaro;
- Akihiro Kanayama (intercalatore) prendeva più o meno quanto un normale laureato (18-22.000 yen);
- 13.000 yen per Kazuhiko Udagawa appena assunto, salito successivamente fino a 35.000 yen.
- 70.000 yen per Shozo Sudo, del reparto di fotografia, che racconta anche di qualcuno che chiese 550.000 yen per scherzo, ricevendoli davvero;
- 50.000 yen per la sceneggiatura di ciascun episodio per Masaki Tsuji e Aritsune Toyota, con un bonus di 100.000 yen per una sinossi;
- 10.000 yen per un assistente di produzione neo-assunto, che poteva salire fino a 17.000 yen come nel caso di Jun Masami.
Fonte consultata:
The History of Mushi Pro – 01 – The Road to TV Anime (1960-1965) (animetudes.com)
Maghette da record
A fine 2018, in occasione dell'imminente quindicesimo anniversario del franchise Pretty Cure e per celebrare l'entrata nell'età adulta delle spettatrici della prima serie (che avendo circa 5 anni nel 2004 si stavano avvicinando ai 20), si decise di tentare di raggiungere il record per il maggior numero di guerriere magiche in un film. Per poter ottenere il record non era sufficiente la sola presenza all'interno del film, ma era necessario che ciascuna delle guerriere parlasse e combattesse utilizzando poteri magici. In passato erano già stati realizzati film cross-over in cui le combattenti di serie diverse si univano e lottavano insieme, ma ad un certo punto ci si era fermati perchè era diventato troppo faticoso inserirne così tante. Nonostante le difficoltà, nel film Hug! Pretty Cure, Futari wa Pretty Cure the Movie compaiono tutte le 55 precure delle serie uscite finora, permettendo quindi il raggiungimento del Guinness World Record.
Le guerriere magiche presenti nel film sono:
Futari wa Pretty Cure (2004) / Futari wa Pretty Cure Max Heart (2005)
- Cure Black / Nagisa Misumi
- Cure White / Honoka Yukishiro
- Shiny Luminous / Hikari Kujo
- Cure Bloom / Saki Hyuga
- Cure Egret / Mai Misho
- Cure Dream / Nozomi Yumehara
- Cure Rouge / Rin Natsuki
- Cure Lemonade / Urara Kasugano
- Cure Mint / Komachi Akimoto
- Cure Aqua / Karen Minazuki
- Milky Rose / Kurumi Mimino
- Cure Peach / Love Momozono
- Cure Berry / Miki Aono
- Cure Pine / Inori Yamabuki
- Cure Passion / Setsuna Higashi
- Cure Blossom / Tsubomi Hanasaki
- Cure Marine / Erika Kurumi
- Cure Sunshine / Itsuki Myoudouin
- Cure Moonlight / Yuri Tsukikage
- Cure Melody / Hibiki Hojo
- Cure Rhythm / Kanade Minamino
- Cure Beat / Eren Kurokawa
- Cure Muse / Ako Shirabe
- Cure Happy / Miyuki Hoshizora
- Cure Sunny / Akane Hino
- Cure Peace / Yayoi Kise
- Cure March / Nao Midorikawa
- Cure Beauty / Reika Aoki
- Cure Heart / Mana Aida
- Cure Diamond / Rikka Hishikawa
- Cure Rosetta / Alice Yotsuba
- Cure Sword / Makoto Kenzaki
- Cure Ace / Aguri Madoka
- Cure Lovely / Megumi Aino
- Cure Princess / Hime Shirayuki
- Cure Honey / Yuko Omori
- Cure Fortune / Iona Hikawa
- Cure Flora / Haruka Haruno
- Cure Mermaid / Minami Kaido
- Cure Twinkle / Kirara Amanogawa
- Cure Scarlet / Towa Akagi
- Cure Miracle / Mirai Asahina
- Cure Magical / Riko Izayoi
- Cure Felice / Kotoha Hanami
- Cure Whip / Ichika Usami
- Cure Custard / Himari Arisugawa
- Cure Gelato / Aoi Tategami
- Cure Macaron / Yukari Kotozume
- Cure Chocolat / Akira Kenjo
- Cure Parfait / Ciel Kirahoshi
- Cure Yell / Hana Nono
- Cure Ange / Saaya Yakushiji
- Cure Macherie / Emiru Aisaki
- Cure Etoile / Homare Kagayaki
- Cure Amour / Riru Amour
Fonti consultate:
- Most magical warriors in an anime film (guinnessworldrecords.com)
- 55 anime characters unite in anniversary film to achieve unique record (guinnessworldrecords.com)
Hugtto! è la serie che mi ha spinto a ricominciare a guardare le Pretty Cure dopo tanti anni, si merita il record che ha ottenuto, è riuscita nell'intento di riunire vecchi e nuovi fans.
Per quanto "formali" le risposte che diedero quei bambini denotano quel tono marziale dei canoni shonen che erano il riflesso di quello del concerto sociale tutto all'epoca.
Una marzialità post-bellica, diversa da quella pre-Hiroshima per lo più negli obiettivi (ricostruzione, crescita e progresso ad oltranza), ma simile nelle forme e negli esiti tematici alla precedente.
Col tempo forse quei canoni cambiarono pure (già il fatto che in una di quelle covers Jump campeggi uno Shirato contenutisticamente opposto è indicativo), però è senza dubbio un fil-rouge che fa capire molto del perché molti topoi e cliché shonen si muovono entro modelli fissi ancora attuali perché da tempo consolidati.
Non vedo l'ora.
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