Anche quest'anno, al Napoli Comicon sono state riconosciute le eccellenze del fumetto italiano e internazionale, e qui di seguito vi riportiamo i vari Premi del Palmarès Ufficiale... con un pizzico di Giappone:
Miglior Fumetto:
Migliore Sceneggiatura:
Miglior Disegno:
Serie italiana:
Migliore Opera Prima:
Miglior Edizione Classico:
Migliore Graphic Novel straniero:
Migliore Serie straniera:
Giovani Letture (opere straniere e italiane):
Nuove Strade - Migliore Autoproduzione:
Fonte consultata
Sito ufficiale Napoli Comicon
PREMI MICHELUZZI (opere italiane)
Miglior Fumetto:
- La gabbia, Silvia Ziche (Feltrinelli Comics)
Migliore Sceneggiatura:
- Hypericon, Manuele Fior (Coconino Press)
Miglior Disegno:
- Primordial, Andrea Sorrentino (Bao Publishing)
Serie italiana:
- Eternity #1, Alessandro Bilotta (Sergio Bonelli Editore)
Migliore Opera Prima:
- Mor. Storia per le mie madri, Sara Garagnani (Add Editore)
- Menzione speciale - Mia sorella è pazza, Iris Blasio (Rizzoli Lizard)
PREMI COMICON (opere straniere)
Miglior Edizione Classico:
- Buon Natale! Corrierino. Il Natale a fumetti, nel secolo scorso (1908-1968) (ComicOut)
Migliore Graphic Novel straniero:
- Ascolta, bellissima Marcia, Marcello Quintanilha; trad. Roberto Francavilla e Elena Manzato (Coconino Press)
Migliore Serie straniera:
- Adabana. Fiori effimeri, Non; trad. Asuka Ozumi (Dynit Manga)
Giovani Letture (opere straniere e italiane):
- Isa vince tutto, Lorenzo Ghetti e Rita Petruccioli (Rulez)
- Caterina e i Capellosi, Alessandro Tota (Canicola)
Nuove Strade - Migliore Autoproduzione:
- Confini, AA. VV. (Monitor edizioni)
Fonte consultata
Sito ufficiale Napoli Comicon
Io personalmente non posso che unirmi al coro, l'ho adorato.
Magari ci metterò un po’ ma vorrei proprio leggerli 👀
Migliore Sceneggiatura è una storia d'amore
Migliore Graphic Novel straniero, Migliore Serie straniera e Giovani Letture (opere straniere e italiane) sono opere destinate ad un pubblico perlopiù femminile
Io mi accontento di Sorrentino di cui sto apprezzando tantissimo Gideon Falls, ma davvero c'è così tanta disparità di qualità (perché si parla di premi, non di quantità) tra le opere destinate ad un pubblico perlopiù maschile o indifferente rispetto a ciò che è destinato all'altro sesso? La maggior parte sono opere impegnate, il che evidenzia senza dubbio che c'è molta più sensibilità (e voglia di parlarne) su temi indirizzati (volendo o no) principalmente ad un pubblico femminile
Abbi pazienza ma l'amore, per te, è solo per donne ?
In merito ad Adabana: non è per donne, è per tutti, tratta di un problema sociale che, purtroppo, è a senso unico perché le vittime sono nel 99% dei casi donne, noi maschietti dovremmo infischiarcene (senza considerare che siamo quasi sempre noi a perpetrare le violenze) ?
In generale categorizzare opere perché teoricamente destinate ad un genere piuttosto che ad una altro è un errore di fondo che pensavo ormai fosse anacronistico. Per quello che mi riguarda scelgo io cosa leggere, senza discriminare se scritto da uomini o donne o se categorizzato da chicchessia per uomini o donne.
Secondo il tuo ragionamento agli uomini non dovrebbero piacere le storie d'amore e alle donne non dovrebbero piacere gli horror come Gideon Falls (fumetto stupendamente disegnato da Sorrentino ma ancor meglio sceneggiato da Lemire), guarda che non è così, te lo posso garantire, come diceva Sciascia, a ciascuno il suo anche perché gli autori, quando scrivono e/o disegnano, cercano di piacere a tutti, non solo agli uomini o alle donne
Capisco il tuo punto di vista, io leggo di tutto, da shoujo a seinen, da storie d'amore (raramente) a roba dove ci si picchia e basta (ancor più raramente).
Se c'è però qualcosa che un maschio non legge, escluse eccezioni come la tua, sono proprio le opere scritte da donne, con protagoniste donne che fanno cose da donne con trascorsi e traumi da donna. Non perché non meritino, ma perché, almeno io, non riesco proprio ad entrare in empatia con la storia.
Il mio discorso però non era legato a motivazioni personali ma di ciò che avviene in generale. Non mi puoi dire che "Caterina e i Capellosi" lo regaleresti a un bambino maschio convinto che lo apprezzerebbe come "Caterino e i Capellosi" o che una storia che narra il rapporto tra madre e figlia possa essere venduta alla pari sia a maschi che a femmine.
Anche io capisco il tuo punto di vista e, naturalmente, tutti abbiamo delle preferenze, è normale. Il pensiero che cercavo di esprimere è che, secondo me, non ci dovrebbero essere preconcetti. Come puoi essere sicuro che ad un bambino non possa piacere "Caterina e i capellosi" ? Prova a regalarglielo e, se te lo tira dietro, avrai scoperto una cosa che non gli piace
Anche a me alcuni generi ed argomenti non interessano ma prima li ho provati
Assolutamente d'accordo.
Tra l'altro è stato l'unico manga Dynit che ho acquistato negli ultimi 2 anni.
Intanto ho preso il primo numero di Hare-kon appena pubblicato in Francia a soli 8,95 euro su amazon (alla fine è un prezzo normale in confronto a quelli di alcune case editrici nostrane).
Devi eseguire l'accesso per lasciare un commento.