L'anime di Yuri!!! on Ice è uscito nel 2016 ed è stato acclamato globalmente, vincendo premi sia in Giappone che all'estero, eppure, pare che di questo successo non ne abbia beneficiato proprio lo studio che l'ha creato. In una recente intervista rilasciata alla rivista musicale giapponese KOMPASS, infatti, il CEO dello studio MAPPA, Manabu Ohtsuka, ha espresso la sua frustrazione per questa situazione e il modo in cui ha contribuito a cambiare la gestione dello studio.
Riguardo le difficoltà nel gestire uno studio di animazione, Ohstuka ha risposto così: "La nostra produzione, Yuri!!! on Ice, è stato un grande successo, ma rispetto a quello stesso successo, i soldi che ne ha ricavato lo studio sono stati molto pochi".
Per fortuna, questa esperienza sembra aver spinto lo studio a prendere provvedimenti: "Abbiamo capito che era responsibilità dello studio se questo continuava a succedere e che quindi dovevamo migliorare. Non possiamo sapere quando avremo una produzione di grande successo, perciò, a meno che non sfruttiamo al massimo le poche opportunità che abbiamo, non saremo in grado di crescere come compagnia. Per uscire da questa situazione, erano necessari investimenti in altre attività, nell'ambiente e nello sviluppo delle risorse umane. Inoltre, dovevamo pensare ai piani aziendali, e nello stesso periodo, piattoforme di distribuzione estere sono entrate nel mercato dell'animazione giapponese, ampliando molto le nostre opportunità".
Ne sono un esempio il grande successo dell'anno scorso, Chainsaw Man, e quello dell'ultima stagione, Campfire Cooking in Another World with My Absurd Skill, entrambe produzioni interamente finanziate dallo studio MAPPA.
Fonte Consultata:
Anime News Network
La storia ha come suo fulcro Yuuri Katsuki, 23enne speranza del pattinaggio su ghiaccio giapponese reduce però da una cocente sconfitta in una competizione importante. Ritiratosi al paese natio nel Kyushu, vive dilaniato tra la volontà di rimettersi in gioco e il desiderio di ritirarsi. L'incombere di un nuovo Grand Prix è un punto di svolta ma è soprattutto l'incontro con altri due pattinatori russi a scuoterlo: Victor Nikiforov, cinque volte campione mondiale, che mostra presto un insolito interesse per Yuuri, e Yuri Plisetsky, giovane promessa di appena 15 anni, chiamato la “Fata di Russia” per la sua eleganza in pista ma che al di fuori si mostra arrogante e volgare come un delinquente...
Riguardo le difficoltà nel gestire uno studio di animazione, Ohstuka ha risposto così: "La nostra produzione, Yuri!!! on Ice, è stato un grande successo, ma rispetto a quello stesso successo, i soldi che ne ha ricavato lo studio sono stati molto pochi".
Per fortuna, questa esperienza sembra aver spinto lo studio a prendere provvedimenti: "Abbiamo capito che era responsibilità dello studio se questo continuava a succedere e che quindi dovevamo migliorare. Non possiamo sapere quando avremo una produzione di grande successo, perciò, a meno che non sfruttiamo al massimo le poche opportunità che abbiamo, non saremo in grado di crescere come compagnia. Per uscire da questa situazione, erano necessari investimenti in altre attività, nell'ambiente e nello sviluppo delle risorse umane. Inoltre, dovevamo pensare ai piani aziendali, e nello stesso periodo, piattoforme di distribuzione estere sono entrate nel mercato dell'animazione giapponese, ampliando molto le nostre opportunità".
Ne sono un esempio il grande successo dell'anno scorso, Chainsaw Man, e quello dell'ultima stagione, Campfire Cooking in Another World with My Absurd Skill, entrambe produzioni interamente finanziate dallo studio MAPPA.
Fonte Consultata:
Anime News Network
YOI ha avuto un incredibile successo pure a livello internazionale. Mi domando quindi che accordi e costi abbiano avuto per tutto ciò che hanno prodotto anche a livello di merchandising.
Se dicono che non hanno guadagnato abbastanza di sicuro non è colpa dell'opera ma loro.
Una idea. Non pagano i dipendenti che sono sfruttati al massimo. Possono permettersi la qualità a discapito loro. 🙄
Un comparto tecnico migliore non è quasi mai dovuto ad un budget più alto in se per se. La differenza la fa la schedule che riesci a gestire per un prodotto e chi riesci a portare a bordo nel progetto.
Anzi cose come la GCI che spesso fanno pensare ad un comparto tecnico inferiore a conti fatti fanno aumentare le spese.
Ma sei serio? Puoi pagare un dipendente quanto vuoi, ma non aumenterà la qualità delle animazioni, quella dipende dal tempo che hanno per lavorarci.
È una frase che sento dire spesso per diverse produzioni Giapponesi.
Dovrebbero rivedere un po' tutto al livello aziendale.
Principalmente perché la produzione di un seguito lo decide il comitato di produzione, non lo studio. E comunque non penso cambierebbe qualcosa rispetto alla prima.
Riguardo a YOI, io credo che gli enormi problemi (purtroppo dannatamente visibili) avuti durante la produzione e la visione molto coraggiosa di Sayo Yamamoto siano stati la petra tombale della serie. Un gran peccato.
È il tipico errore dei project manager noob, pensare che aumentando il budget e il numero degli impiegati aumenti la qualità, la qualità in ogni lavoro artigianale, dipende invece quasi direttamente dal tempo e dalla libertà che lasci all'artigiano.
Tuttavia anche a me sembra molto strano, di Yuri! On Ice sono stati prodotti una marea di di prodotti... anche a distanza di qualche anno dalla conclusione della serie! Indica che le vendite del merchandise sono andate bene, altrimenti perché continuare?
Il comparto tecnico di questa serie secondo me è buono, ci sono picchi altissimi ma anche tante scene riciclate e altre fatte un po' alla cazzum...
Spero sempre che qualcuno si degni di doppiarlo in Italia, ma forse è inutile sperarci.
Non è detto che lo studio di animazione avesse diritto ai soldi guadagnati dai prodotti correlati (pupazzetti e varie). La produzione di un'anime è finanziata da una commissione che giustamente si prende anche i guadagni, spesso lasciando lo studio di animazione con le briciole o semplicemente il compenso per il lavoro svolto (che va bene quando un anime floppa perché vieni pagato comunque, ma per un grande successo significa rimanere tagliati fuori. Poco rischio poco guadagno) .
Del resto non ha detto che YOI è stato un flop di guadagni, ma che lo studio non ne ha ricavato una cifra proporzionale al successo avuto (che è ben altra cosa). Significa che altre realtà hanno intascato quei soldi
Il problema non è stato il prodotto e quindi il conseguente film, ma il tipo di gestione che avevano all'epoca. Probabilmente ora fanno altri tipi di contratti con le commissioni, e anzi come molti studi probabilmente saranno al dentro delle stesse e avranno partnership dirette con i servizi streaming tipo crunchyroll
No, non è affatto così. Se vuoi la prova del successo in patria, guarda alle vendite dei Blu Ray giapponesi. Hanno fatto mediamente più di 50.000 copie vendute per volume, dal primo all'ultimo. Per gli standard del 2017 e dei Blu Ray in generale sono vendite fuori parametro, già allora si esultava se un anime originale faceva più di 10.000.
Concordo. E poi la stessa produzione di merchandise era comunque pensata per il pubblico giapponese. Hanno fatto cafè, mostre dedicate, concerti di musica classica! Se non fosse stato redditizio anche in Giappone, roba del genere non sarebbe mai esistita.
Dopo la fine della serie, a parte le collaborazioni in patria con i vari café e la santa collaborazione con Mizuno (grazie alla quale, ogni anno circa, Mappa tira fuori due o tre nuovi disegni), con due videogiochi, varie ed eventuali, ci sono stati Yuri!!! on Stage (2017, in cui hanno annunciato che era in lavorazione un film), Yuri!!! on Festival (2017, il Chihoko-gate!) Yuuri!!! on Museum (con un'area dedicata totalmente a Viktor adolescente) e Yuuri!!! on Concert (luglio 2018).
Quest'ultimo trasmesso in streaming su YouTube, in chiaro, a livello internazionale (quindi i produttori erano ben coscienti dell'impatto dell'anime al di fuori del Giappone, se il crash di Crunchyroll e Twitter durante l'ultimo episodio non fosse stato sufficiente): alla fine di Yuuri!!! on Concert, è stato trasmesso il teaser di Ice Adolescence (annunciato per il 2019).
Sempre nel 2018, EnsembleFOVE ha pubblicamente annunciato l'inizio dei lavori sull'OST di IceAdo (cinque anni fa, quindi).
Vari pattinatori artistici (tra cui Johnny Weir, che ha "dato di matto" contro lo YoI Production Committee per qualcosa accaduta dietro le quinte di IceAdo, relativa al ritardo dell'uscita, in un post poi cancellato su Twitter) sono stati chiamati a collaborare al film.
Nel 2020 è stato rilasciato a livello internazionale il trailer, che era stato precedentemente mostrato solo nelle sale giapponesi durante la maratona in 4DX di YoI (2019).
In un tweet del 2020 (se non ricordo male), Kubo ha confermato che il covid non avrebbe avuto impatti sulla produzione del film, in quanto tutti lavoravano da casa (entrambi gli account Twitter di Kubo riportano, a tutt'oggi, "Now at work #iceadolescence").
Troppe persone sono state già coinvolte, varie cose sembravano già completate, la lavorazione sembrava a buon punto fino al 2021. Poi è successo qualcosa (e le teorie dei fan si sprecano), ed è calato il silenzio assoluto.
Cosa è accaduto tra il 2021 e il 2023?
Tenendo conto che il Comitato di Produzione di YoI è composto da Avex Pictures, TV Asahi, Dentsu, CIC, CyGames, TV Asahi Music, Movic e MAPPA in ultima posizione, questo presuppone che lo studio sia quello che ha investito meno nel progetto e, conseguentemente, ha visto un ritorno economico minore.
Dato che la speranza è l'ultima a morire (e ne ho viste di cose...), che Kubo non ha modificato lo status su Twitter, che il sito ufficiale riporta ancora "the production [...] is still ongoing", io attendo il 2026, anno delle Olimpiadi Invernali (in Italia) e futuro decimo anniversario di YoI.
Se poi i vari hacker sparsi per il mondo, anziché attaccare siti fondamentali (* cough * cough * AO3 * cough * cough *) per la sopravvivenza di alcuni fan, decidessero di fare qualcosa a riguardo... (づ ̄ ³ ̄)づ beh... (づ ̄ ³ ̄)づ
Che dire, speriamo davvero che prima o poi qualcosa di smuova. Per me è davvero assurdo che una serie così di successo sia stata segata in patria (perché una seconda stagione serviva!).
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