City Hunter - La pistola e la rosa
Dopo aver completato la lettura del manga originale, a causa della mia brutta abitudine di comprare tutti i sottoprodotti collegati, ho comprato anche i romanzi di City Hunter. Questo è il primo dei due che sono stati pubblicati in Italia. Sul sito dell'editore italiano inoltre, c'era scritto che si trattava di una storia inedita, mai vista nell'anime o nel manga, e questa è stata la molla che mi ha spinto definitivamente all'acquisto.
Non sapevo cosa aspettarmi dalla lettura, ma una cosa sicuramente sì: un racconto intero. E invece no. Il primo romanzo di City Hunter è una "raccolta" di tre storie brevi.
Nella prima, "L'accesso alla verità", Ryo e Kaori si ritrovano a dover fare da guardie del corpo ad una bella impiegata di banca, che dopo aver scoperto trasferimenti di denaro illeciti da parte di un suo superiore, ora rischia la vita.
La seconda storia si intitola semplicemente "Vendetta". Kaori viene rapita da un ex-yakuza che fingendosi cliente le aveva chiesto di cercare la sua fidanzata sparita. In realtà la ragazza si era uccisa anni prima, ma l'uomo pensa sia stato il fratello di Kaori, Hideyuki, ad averla spinta al suicidio, e ora vuole appunto vendicarsi.
La terza e ultima storia è "La pistola e la rosa". Un amico d'infanzia di Kaori è nei guai perché qualcuno vuole incastrarlo per omicidio, ma al solito, Ryo non vuole accettare lavori dagli uomini. Per questo Kaori decide di fingersi la bella sorella del ragazzo, e convince Ryo ad accettare l'incarico promettendogli il solito pagamento in natura.
Le tre storie raccontate nel volume non si differenziano di molto da quelle viste nel manga. Stesse situazioni, stesse gag, anche se presenti in misura minore, e stesso modo di risolvere le cose da parte di Ryo e Kaori. L'unica vera differenza è che appunto, anziché a fumetto sono scritte. C'è da dire che il libro è più serio, le battute e le gag sono davvero poche, ad esempio Kaori non sfodera mai il suo martello, e questo va bene dato che sarebbe poco in linea con il diverso media del racconto, e Ryo si dimostra molto meno allupato.
Una cosa degna di nota è che le storie del libro fungono da sequel a City Hunter. Con la prima storia mi era venuto il sospetto, ma è nella seconda che viene detto chiaramente quando si parla del matrimonio tra Umibozu e Miki, e della relazione che hanno Ryo e Kaori.
Poi ci sono i disegni, che dovrebbero essere inediti. Le illustrazioni sono molto belle e ben realizzate, sono circa una decina, alcune a doppia pagina, altre piccoline a metà pagina, e inoltre all'inizio del volume c'è anche una breve prologo a fumetti di sette pagine.
Lo stile di Hojo è un po' diverso, salta subito all'occhio, probabilmente perché ha ripreso i suoi personaggi a distanza di diversi anni (il manga terminò nel 1991, il libro è del 1993).
L'edizione italiana proposta da Kappa Edizioni è di discreta qualità. Il prezzo era di 18.000 lire, come riportato sulla copertina, adesso costa 9,30 euro. Un po' altino considerato che il libro è di piccolo formato, simile ad normale volume manga, ma almeno è dotato di sovraccoperta e di poche pagine a colori, quelle del prologo a fumetti. Comunque c'è qualche refuso grammaticale, ma tutto sommato non mi lamento, almeno lo hanno pubblicato.
Per concludere, non è assolutamente un opera imperdibile a meno di non essere fan irriducibili di Ryo e Kaori. Le storie raccolte nel volume non sono nulla di speciale e non aggiungono nulla degno di nota a quanto si è potuto leggere fino all'ultimo capitolo del manga. Nel complesso comunque si fa leggere abbastanza scorrevolmente, e data la sua struttura episodica può essere ripreso più volte.
Sufficiente.
Non sapevo cosa aspettarmi dalla lettura, ma una cosa sicuramente sì: un racconto intero. E invece no. Il primo romanzo di City Hunter è una "raccolta" di tre storie brevi.
Nella prima, "L'accesso alla verità", Ryo e Kaori si ritrovano a dover fare da guardie del corpo ad una bella impiegata di banca, che dopo aver scoperto trasferimenti di denaro illeciti da parte di un suo superiore, ora rischia la vita.
La seconda storia si intitola semplicemente "Vendetta". Kaori viene rapita da un ex-yakuza che fingendosi cliente le aveva chiesto di cercare la sua fidanzata sparita. In realtà la ragazza si era uccisa anni prima, ma l'uomo pensa sia stato il fratello di Kaori, Hideyuki, ad averla spinta al suicidio, e ora vuole appunto vendicarsi.
La terza e ultima storia è "La pistola e la rosa". Un amico d'infanzia di Kaori è nei guai perché qualcuno vuole incastrarlo per omicidio, ma al solito, Ryo non vuole accettare lavori dagli uomini. Per questo Kaori decide di fingersi la bella sorella del ragazzo, e convince Ryo ad accettare l'incarico promettendogli il solito pagamento in natura.
Le tre storie raccontate nel volume non si differenziano di molto da quelle viste nel manga. Stesse situazioni, stesse gag, anche se presenti in misura minore, e stesso modo di risolvere le cose da parte di Ryo e Kaori. L'unica vera differenza è che appunto, anziché a fumetto sono scritte. C'è da dire che il libro è più serio, le battute e le gag sono davvero poche, ad esempio Kaori non sfodera mai il suo martello, e questo va bene dato che sarebbe poco in linea con il diverso media del racconto, e Ryo si dimostra molto meno allupato.
Una cosa degna di nota è che le storie del libro fungono da sequel a City Hunter. Con la prima storia mi era venuto il sospetto, ma è nella seconda che viene detto chiaramente quando si parla del matrimonio tra Umibozu e Miki, e della relazione che hanno Ryo e Kaori.
Poi ci sono i disegni, che dovrebbero essere inediti. Le illustrazioni sono molto belle e ben realizzate, sono circa una decina, alcune a doppia pagina, altre piccoline a metà pagina, e inoltre all'inizio del volume c'è anche una breve prologo a fumetti di sette pagine.
Lo stile di Hojo è un po' diverso, salta subito all'occhio, probabilmente perché ha ripreso i suoi personaggi a distanza di diversi anni (il manga terminò nel 1991, il libro è del 1993).
L'edizione italiana proposta da Kappa Edizioni è di discreta qualità. Il prezzo era di 18.000 lire, come riportato sulla copertina, adesso costa 9,30 euro. Un po' altino considerato che il libro è di piccolo formato, simile ad normale volume manga, ma almeno è dotato di sovraccoperta e di poche pagine a colori, quelle del prologo a fumetti. Comunque c'è qualche refuso grammaticale, ma tutto sommato non mi lamento, almeno lo hanno pubblicato.
Per concludere, non è assolutamente un opera imperdibile a meno di non essere fan irriducibili di Ryo e Kaori. Le storie raccolte nel volume non sono nulla di speciale e non aggiungono nulla degno di nota a quanto si è potuto leggere fino all'ultimo capitolo del manga. Nel complesso comunque si fa leggere abbastanza scorrevolmente, e data la sua struttura episodica può essere ripreso più volte.
Sufficiente.