The Promised Neverland: Una Lettera da Norman
Un romanzo molto sottovalutato per via delle troppe aspettative, essendo comunque il primo uscito quando "The Promised Neverland" era sulla bocca di tutti e definito un signor manga quasi all'unanimità (e per me lo rimane sempre). Il romanzo si presenta con un poster attaccato, fronte e retro, molto carina come idea. Si suddivide in quattro capitoli che raccontano degli aneddoti accaduti qualche anno prima. Se lo si prende come un romanzo per approfondire la vita all'orfanotrofio non ci si pente affatto dell'acquisto, se lo si prende troppo seriamente si rimarrà delusi. Giusto per far capire il contenuto del romanzo, posso anticipare che i capitoli riguardano la storia di strani avvistamenti, Norman malato, un uccellino e una ragazza misteriosa. La prima è quella un po' più leggera, mentre le altre tre si avvicinano un po' di più (ma sempre alla lontana, rimane comunque un manga per approfondire quel tipo di vita) a ciò che trasmette il manga, ma in prosa, quindi ha un effetto totalmente differente. La terza storia è quella che ho preferito, ma non voglio dire assolutamente nulla. Viene presentato anche un personaggio secondario molto carino che non sarebbe stato affatto male da approfondire nel manga. Ci sono anche dei piccoli dettagli che sono collegati al piano di Norman messo in atto nel quarto capitolo, che per uno che vuole approfondire più cose possibili può far piacere.
Il romanzo è scritto dal punto di vista di Norman, che prima di lasciare l'orfanotrofio scrive una lettera per Emma e per gli altri bambini.
Il libro è composto da poco più di 200 pagine suddivisi in 5 capitoli: il prologo (un breve riassunto) e 4 capitoli ognuno dei quali corrisponde ad una ricordo che viene in mente a Norman mentre scrive la lettera.
L'assenza di disegni nel passaggio dal manga (o anime) al romanzo non è disturbante, leggendolo ci sembrerà di avere sotto i nostri occhi i piccoli abitanti dell'orfanotrofio.
Nel romanzo è stato approfondito un momento che non ha avuto molto spazio nel manga, il problema è che uno dei più grandi punti di forza di "The promised neverland" sta nel susseguirsi di misteri più o meno grandi; il romanzo essendo un midquel ci permette soltanto di approfondire qualcosa che sapevamo già, però ha il pregio di permetterci di comprendere meglio le emozioni provate da Norman prima di lasciare l'orfanotrofio.
Il libro è composto da poco più di 200 pagine suddivisi in 5 capitoli: il prologo (un breve riassunto) e 4 capitoli ognuno dei quali corrisponde ad una ricordo che viene in mente a Norman mentre scrive la lettera.
L'assenza di disegni nel passaggio dal manga (o anime) al romanzo non è disturbante, leggendolo ci sembrerà di avere sotto i nostri occhi i piccoli abitanti dell'orfanotrofio.
Nel romanzo è stato approfondito un momento che non ha avuto molto spazio nel manga, il problema è che uno dei più grandi punti di forza di "The promised neverland" sta nel susseguirsi di misteri più o meno grandi; il romanzo essendo un midquel ci permette soltanto di approfondire qualcosa che sapevamo già, però ha il pregio di permetterci di comprendere meglio le emozioni provate da Norman prima di lasciare l'orfanotrofio.