Recensione
Level E
7.0/10
Level E inizialmente è un manga di Yoshihiro Togashi, autore particolarmente apprezzato per le sue opere più famose, ovvero Yu Yu Hakusho e Hunter X Hunter, quest'ultimo ancora in corso. Ma Togashi è anche particolarmente odiato per via del fatto che è un mangaka dai lunghissimi tempi morti, in cui non scrive nulla di nulla né disegna nuovi capitoli per le sue serie e si fa una siesta quando gli pare e piace. Fortunatamente, tra il '95 e il '96, riesce a completare in tre volumi quest'opera fantascientifica che solo recentemente è stata trasposta in anime.
La storia principale racconta che, oltre agli esseri umani, esistono un'infinità di specie aliene, più o meno ostili, molte delle quali coabitano il nostro pianeta da lunghissimo tempo in armonia con la nostra specie. Tsutsui Yukitaka è un giovane ragazzo appena trasferitosi in un nuovo appartamento da solo, ma all'interno di esso scopre che ha già un inquilino, ovvero un altro ragazzo che dice di essere un alieno (per giunta il principe di un pianeta) arrivato sulla Terra dopo essere precipitato con la sua navicella.
Dopo che Yukitaka cerca in tutti i modi di disfarsi del ragazzo, più avanti scopre che tutto quello che Baka, il nome dell'alieno, ha detto corrisponde in qualche modo alla realtà: è un alieno, ha la sua navicella ed è il principe di un pianeta chiamato Dogra. E qualcuno lo sta cercando, forse per ucciderlo e quindi magari organizzare un colpo di stato, o forse per riportarlo sul suo pianeta ed evitare che il suo mondo possa decadere senza la sua presenza. Nemmeno il principe, affetto da temporanea amnesia, riesce a ricordare bene. Ma alla fine salterà fuori la vera personalità dell'alieno, che lascerà tutti quanti spiazzati.
Le premesse assomigliano a quelle di un qualche filmetto di fantascienza poco curato, con qualche risvolto horror o pessimistico sulla fine del mondo e cose varie: invece, sorpresa sorpresa, si tratta di un anime comico. L'apparenza inganna, come si dice il più delle volte: il principe ha una personalità completamente malefica (nel senso buono del termine) che lo fa odiare da tutti e che lo rende spesso e volentieri un bersaglio facile per essere torturato in tutti i modi per le sue malefatte - che non fanno male a nessuno, eh, però un pochettino fanno incavolare. Non solo, oltre a lui vi sono numerosi altri personaggi che, in qualche modo, vengono a contatto con altri alieni di varia natura: oltre al principe troveremo anche un gruppo di ragazzini che, loro malgrado, si ritroveranno, proprio a causa di Baka, a dovere impersonare degli specie di Power Rangers, con il compito di eliminare mostri temibili e di compiere quest al limite dell'assurdo, imparando nel frattempo numerose mosse e alzando il proprio livello di forza, con citazioni ovvie dei GDR più comuni. In tutto questo l'anime viene suddiviso in storie autoconclusive, della durata massima di 3 episodi per ciascuna storia. Quindi si tratta di un prodotto godibile e mai pesante, divertente molto spesso e anche animato piuttosto bene, corredato da canzoni non particolarmente memorabili, ma da un'opening - la "Gogo" di "Kill Bill", ovvero Chiaki Kuriyama, che la canta ha una bella voce - e da un'ending molto ben riuscite.
Il difetto principale per cui la sua valutazione intera è un 7 pieno è che si tratta di un anime senza pretese, con gag varie e quasi mai sulla linea della serietà. Potrebbe anche annoiare alla fin fine, perché gli episodi si basano quasi sempre sullo stesso schema. Chi cerca una vera serie fantascientifica dovrebbe puntare su altro.
La storia principale racconta che, oltre agli esseri umani, esistono un'infinità di specie aliene, più o meno ostili, molte delle quali coabitano il nostro pianeta da lunghissimo tempo in armonia con la nostra specie. Tsutsui Yukitaka è un giovane ragazzo appena trasferitosi in un nuovo appartamento da solo, ma all'interno di esso scopre che ha già un inquilino, ovvero un altro ragazzo che dice di essere un alieno (per giunta il principe di un pianeta) arrivato sulla Terra dopo essere precipitato con la sua navicella.
Dopo che Yukitaka cerca in tutti i modi di disfarsi del ragazzo, più avanti scopre che tutto quello che Baka, il nome dell'alieno, ha detto corrisponde in qualche modo alla realtà: è un alieno, ha la sua navicella ed è il principe di un pianeta chiamato Dogra. E qualcuno lo sta cercando, forse per ucciderlo e quindi magari organizzare un colpo di stato, o forse per riportarlo sul suo pianeta ed evitare che il suo mondo possa decadere senza la sua presenza. Nemmeno il principe, affetto da temporanea amnesia, riesce a ricordare bene. Ma alla fine salterà fuori la vera personalità dell'alieno, che lascerà tutti quanti spiazzati.
Le premesse assomigliano a quelle di un qualche filmetto di fantascienza poco curato, con qualche risvolto horror o pessimistico sulla fine del mondo e cose varie: invece, sorpresa sorpresa, si tratta di un anime comico. L'apparenza inganna, come si dice il più delle volte: il principe ha una personalità completamente malefica (nel senso buono del termine) che lo fa odiare da tutti e che lo rende spesso e volentieri un bersaglio facile per essere torturato in tutti i modi per le sue malefatte - che non fanno male a nessuno, eh, però un pochettino fanno incavolare. Non solo, oltre a lui vi sono numerosi altri personaggi che, in qualche modo, vengono a contatto con altri alieni di varia natura: oltre al principe troveremo anche un gruppo di ragazzini che, loro malgrado, si ritroveranno, proprio a causa di Baka, a dovere impersonare degli specie di Power Rangers, con il compito di eliminare mostri temibili e di compiere quest al limite dell'assurdo, imparando nel frattempo numerose mosse e alzando il proprio livello di forza, con citazioni ovvie dei GDR più comuni. In tutto questo l'anime viene suddiviso in storie autoconclusive, della durata massima di 3 episodi per ciascuna storia. Quindi si tratta di un prodotto godibile e mai pesante, divertente molto spesso e anche animato piuttosto bene, corredato da canzoni non particolarmente memorabili, ma da un'opening - la "Gogo" di "Kill Bill", ovvero Chiaki Kuriyama, che la canta ha una bella voce - e da un'ending molto ben riuscite.
Il difetto principale per cui la sua valutazione intera è un 7 pieno è che si tratta di un anime senza pretese, con gag varie e quasi mai sulla linea della serietà. Potrebbe anche annoiare alla fin fine, perché gli episodi si basano quasi sempre sullo stesso schema. Chi cerca una vera serie fantascientifica dovrebbe puntare su altro.