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8.0/10
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"OMMIODDIO, SI STA DIGIEVOLVEN... No, scusate, film sbagliato."

Questo film per me aveva già tutti i pretesti per essere un'esperienza davvero molto godibile, soprattutto per il fatto che ci avesse lavorato anche Yoshiyuki Sadamoto, che io personalmente adoro. Ma poi è spuntato un secondo nome che mi ha fatto tornare alla mia infanzia, un nome che da bambino mi ha dato una delle esperienze in campo di animazioni migliori della mia infanzia, nonché regista de "La ragazza che saltava nel tempo" :Mamoru Hosoda, il direttore del secondo film dei Digimon, Our War Game.

Non mi dilungherò troppo con la trama, perché voglio anche parlare di un punto importante di questo film, che mi rimanda al regista. Comunque: la trama si concentra su Kenji Koiso, un normale liceale che a tratti ricorderebbe molto il nostro "caro" Shinji Ikari, e questo dice tutto sul suo comportamento. Kenji si occupa dell'amministrazione poco rilevante di OZ, un network molto simile a Facebook in cui però la gente ha assimilato qualunque cosa della vita reale, praticamente potresti perfino "vivere" all'interno di OZ, visto che è stato reso identico, se non migliore, alla vita reale. Per un caso, il nostro protagonista finisce a fare un "lavoro part-time" (come lo definisce lei) per Natsuki, la ragazza più gettonata della scuola. Dovrà accompagnarla alla sua riunione di famiglia, novantesima festa di compleanno della Nonna, per poi scoprire che dovrà fingersi il suo ragazzo. Già di per sé questo inizio ti fa pensare "solo" a un film soprattutto di equivoci comici, cosa di cui i giapponesi sono maestri, ma la situazione degenera quando un "Virus" (definito così per evitare spoiler) prende il controllo dell'account di Kenji e comincia a fare i porci comodi con la rete, rendendo Kenji uno con la fama di terrorista informatico (nonostante lui sia solo bravo in matematica). Il resto sta a voi da vedere.

Ora, parlando di cose importanti. Chi ha visto il film di sicuro si è accorto delle similitudini fra questo film e quello dei Digimon, già citato. Io ho guardato a queste similitudini con un tono di malinconia, ripensando a ciò che il film dei Digimon ha significato per me da piccolo, ma spero che la gente non abbia preso questo "riciclaggio" delle meccaniche del film dei Digimon come una specie di mancanza di fantasia. Il regista sì, ha ripreso l'idea (o idee) del film dei Digimon, ma le ha implementate e migliorate, rendendo il film molto più godibile e con molta più caratterizzazione dei personaggi, per non parlare del resto (su cui non mi dilungo, credo di aver già scritto troppo). Mamoru ci ha fatto capire che questo tema gli interessa molto e lo affascina, infatti non mi stupirebbe se facesse un altro film simile (ovviamente non scopiazzato). Sempre migliorare le proprie idee, si può fallire miseramente, ma può anche darsi che il risultato sia incredibile, oltre ogni limite.

Finendo, posso dire con assoluta certezza che questo film si becca un 8 quasi 9. Tutto meritato. Dovrebbero aggiungere le virgole ai voti, come agli esami a scuola, eheh.
Ve lo consiglio questo film.