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Il secondo film ispirato al famoso e omonimo manga vede l'entrata in scena di Misa Amane, interpretata da Erika Toda: la scelta non è male, dà al personaggio la giusta caratterizzazione di donna innamorata cieca di Light a tal punto da farsi sfruttare da esso.
Un po' noiosa è la parte dove Misa uccide tutte quelle persone alla NHN, gli autori potevano accorciarla, per il resto la storia dovrebbe coprire i volumi del manga fino al settimo numero, ma il finale è totalmente diverso. Non mi dispiace come finale alternativo e permette a L di fare una fine molto più dignitosa rispetto a quella del manga.
Il personaggio di Takada, non mi sembrava il caso di mettercelo, è vero che nel manga aveva un ruolo importante ma, visto che già avevano tolto Mello e Near, tant'è, valeva togliere anche Takada visto che tutti e tre i personaggi appaiono dopo il settimo volume del manga.

Qual è il problema dei film? Tanto per cominciare troppa carne al fuoco (Takada, tutta la storia della CIA in Giappone nel primo film); poi l'attore di Light fa perdere al personaggio originale tutto il carisma e la fredda crudeltà originale. Inoltre, il problema più grave è che gli autori hanno tentato di mettere troppa roba insieme: pure io avrei tolto la parte sulla Yotsuba, ma avrei evitato anche di mettere Takada, che, tanto, è ridicolizzato in questo film. Ryuk è troppo fatto male.
Comunque vedibile è vedibile come alternativa al manga e all'anime, ma lo consiglio veramente solo a chi ha conosciuto l'opera originale. Sopratutto il film tiene conto solo della sfida tra L e Light, banalizzandola parecchio, togliendo moltissimi intrecci della trama originale e, sopratutto, togliendo la seconda parte che va dal 8° al 12° volume, quindi questo film deve essere considerata più come una storia alternativa al manga. Finale a parte, il film non è nulla di speciale.