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Trovo che questo live-action rappresenti tutto ciò che la versione animata originale non è riuscita a essere. Ho trovato l'anime di Takahata in più punti forzato nel voler commuovere a ogni costo lo spettatore, e seppur goda di una regia abbastanza buona, a parte la triste storia che può far commuovere - come no - lo spettatore, non c'è molto altro. Si affida cioè unicamente su quello.
Discorso diverso per questo splendido live-action. A mio avviso affronta molto meglio i temi solo accennati nel film anime, come il vivere autonomamente, le questioni di orgoglio e dignità personale, ecc. In questo film tutto trova un suo posto, e lo fa nel migliore dei modi, commuovendo e facendo riflettere lo spettatore in modo molto più naturale e profondo che nell'anime.

La storia di fondo è la stessa, ma vi sono molte scene inedite che servono a descrivere meglio i personaggi (troppo trascurati nella versione originale) e l'ambientazione, tutto quello che insomma, secondo me, mancava al film Ghibli per avere a tutti gli effetti la nomina di "capolavoro".
Da quel che ricordo anche le musiche accompagnano bene le varie situazioni, ma tecnicamente (effetti speciali, regia ecc.) il film dà l'impressione di essere stato sviluppato con un budget non troppo alto.
E' un film che insegna davvero parecchie cose, non solo nell'ambito del dopoguerra, ma anche in generale, rivelandosi quindi un'opera cruda, completa e profonda; combinazione eccellente per quanto mi riguarda. Da vedere assolutamente, in ogni caso. Impeccabile.