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Allora, "Nisemonogari" si pone come sequel di "Bakemonogari", che aveva suscitato un buon successo tra gli amanti di anime per il suo stile originale, le inquadrature surreali mischiate a situazioni normali e per il suo stile narrativo prettamente discorsivo restringendo le rare scene d'azione solo a qualche episodio e neanche tanto tirate per le lunghe.
In questo sequel abbiamo all'incirca le medesime situazioni sennonché l'anime non porta quasi minimamente avanti la trama della storia originale.
Come scritto già in alcune recensioni, anche se dalla trama l'anime sembrerebbe focalizzato sulle due sorelle di Araragi (il protagonista), proprio quest'ultimo è ancora una volta il personaggio principale lasciando alle sue sorelle un ruolo di contorno che servirà solo per portare avanti l'anime per questi 11 episodi.

Mentre in "Bakemonogatari" l'intero anime si svolgeva ad archi narrativi ognuno con una ragazza con un problema che versava nel soprannaturale, in questo seguito la cosa è leggermente accantonata e lasciata a due grandi archi narrativi, uno per sorella, dove seguiremo i problemi di ognuna.
Trovo invece piacevole l'entrata in scena in alcuni episodi di Shinobu, che porterà se non altro ad aggiungere un po' di caratterizzazione a questo personaggio, visto che nella prima serie si era vista ben poco.
Un nota che non mi è piaciuta molto è stata la scarsissima caratterizzazione degli antagonisti, che sembrano sbucare fuori dal nulla senza un valido motivo apparente o solo accennato verso la fine.

In conclusione "Nisemonogatari" serve principalmente solo a far entrare in scena sul versante sovrannaturale le "Fire Sisters" del protagonista lasciando qualche sprazzo di episodio alla comparsa di qualche personaggio della serie precedente, ma niente di nuovo.
Nonostante tutto le atmosfere semi-surreali sono ancora presenti, anche se in maniera minore, e questo giova a chi ha visto la prima serie.
Una cosa che a molti ha dato fastidio, e che credo sia il motivo di recensioni così negative, è il fatto che mentre nella scorsa serie il lato ecchi era appena accennato e limitato ad alcune particolari scene, qui è praticamente quasi ovunque e il fatto che sia fatto diventare Araragi "un po' incestuoso" (senza ovviamente andare troppo sul pesante) verso le proprie sorelle non giova molto al suo personaggio. A me l'anime ricorda un po' "Oreimo" nel senso che almeno in certi episodi Araragi va un po' oltre il normale rapporto fratello-sorella. Comunque devo dire che a me la serie è piaciuta proprio perché reintegrando occasionalmente "vecchi" personaggi e caratterizzandone di nuovi è riuscita, almeno secondo me, a essere abbastanza godibile senza comunque raggiungere l'eccellenza. Devo dire che il genere ecchi non mi dispiace, però a qualcuno potrebbe essere fastidioso se non abituato a certi generi di anime.

Trama: 6, visto che alla fine presenta solo un paio di personaggi nuovi, per il resto è nulla.
Personaggi: 7, almeno per alcuni.
Antagonisti: 5.
Lato tecnico: 8,5, sempre molto buono.
Voto finale personale: 7.
Consigliato ai fan di "Bakemonogatari" che non disprezzano il genere ecchi.