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9.0/10
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<b>In questa recensione potrebbero esserci spoiler!</b>

Ho visto quest'anime senza sapere nulla al riguardo, eccetto un briciolo di trama, che mi aveva intrigato. Perciò non avevo alcuna aspettativa, e puntata dopo puntata sono sempre stato più colpito e coinvolto dallo svolgersi degli eventi.

Ma andiamo con ordine. La storia inizia quando un ragazzo di 22 anni, Ryouta Sakamoto, più forte giocatore al mondo di "Btooom!", si trova in una misteriosa isola, senza alcuna idea su come sia arrivato lì. Scoprirà subito dopo che si trova in una forma "reale" del gioco di cui era appassionato, e la sua unica alternativa, per riuscire a fuggire, è quella di uccidere sette altre persone. Su questa premessa si intrecciano le storie di tanti altri personaggi, che interagiscono con il protagonista.

A mio pare sono proprio queste interazioni il punto di forza dell'anime: nel corso di tutte le puntate è ovvio che il tema fondamentale sia quello della fiducia. Ogni personaggio infatti è "umano", con i propri pregi e i propri difetti. Nemmeno il protagonista fa eccezione, come si può vedere comunque nel corso dell'opera. Inoltre tutti quanti i personaggi hanno un proprio carattere, e ogni singola loro scelta appare coerente con il loro modo di pensare.
Mi sento di elogiare anche il comparto tecnico. La qualità dei disegni a mio parare è sempre piuttosto alta, anche se a tratti oscillante, mentre la qualità delle musiche è fuor di dubbio.

Passando ai difetti, che sono presenti, mi sentirei di attaccare la figura "stereotipata" del bambino pazzo, anche se devo dire che nel complesso rende. Poi non posso non citare il finale, interrotto improvvisamente, probabilmente a causa di mancanza dei fondi (come fa intuire il "Credit 0" alla fine dell'ultima puntata).

In definitiva, è un anime che consiglio assolutamente, come si può anche evincere dal voto. Spero che ci sia una seconda serie, e che sia all'altezza.